Italia dei Valori

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberale, liberista e libertaria.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Politica

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Italia dei Valori
« Non ci sono più i valori di una volta! »
(MOIGE)
« Vota li taglia deiv' halori! »
(Antonio Di Pietro)
« Ma chi è quel mona che vota idv? »
(Germano Mosconi)
« Ma perchè mi volete appoppiare l'Italia dei Valori, porca madonna! »
(Mario Magnotta)
« Italia dei Valori, Italia dei Valori, di partito bello uguale non ce n'èèè! »
(Mino Reitano)

L'Italia dei Valori è una setta cospirazionista nata ufficialmente il setteseiduemilaennove a seguito di un clamoroso broglio elettorale. Il diabolico manipolo di sovversivi anarchici comunisti mangiabambini ecchipiùnehapiùnemetta, capitanato dall'infimo stratega Antonio Di Pietro, è riuscito a gabbare alle ultime elezioni europee fortunatamente solo pochi milioni di italiani accaparrandosi la loro inutile preferenza, ostacolando così la lotta dei buoni per il ripristino dello status quo.

Storia

La disfatta delle precedenti elezioni politiche potrebbe essere attribuita alla discutibile scelta del simbolo

La voglia di Antonio Di Pietro di condividere con l'Italia tutta il suo senso giuridico e la sua personalissima concezione di grammatica italiana ha fatto si che nel 1998 venisse dato l'ok alla fondazione del suo partito politico. Purtroppo, come ogni grande progetto che si rispetti, quello di Di Pietro incontra subito grandi difficoltà. La disputa che inizialmente semina il panico all'interno del gruppo politico riguarda il nome: si parla inizialmente di Forza Italia, cambiato successivamente in Forza Italia 2 poiché complicati e assurdi cavilli legali ne impediscono la registrazione. In seguito a continue ingiunzioni da parte delle Forze del Bene il nome viene di nuovo cambiato in Italia e basta, tra le lacrime del capogruppo Di Pietro che affermerà in seguito di essere particolarmente e inspiegabilmente legato al termine forza. Bah. Il ventitrenta dodicembre millenovecentoripartiinquarta i dirigenti del partito identificano il problema della mancanza di consensi nel nome del partito stesso, giudicato troppo poco attraente per la massa; è così che prende vita l'Italia dei Bollori, precursoressa della definitiva lista Italia dei Valori. Vano il tentativo di Di Pietro di cambiare ulteriormente il nome in La France des Valeurs al fine di dare, secondo lui, un tocco più internazionale; la proposta del cacofonico nome viene infatti clamorosamente bocciata dall'ala patriota dell'espettorato elettorato. È comunque attualmente in fase di vaglio il nome Forza Italia dei Valori, sempre fortemente voluto da Di Pietro, ma che per qualche oscuro motivo si ha la certezza che incontrerà insormontabili ostacoli nella sua affermazione. La lista di nomi precedemente ipotizzati è assai prolissa, quindi l'autore dell'articolo ve li elencherà tutti!


I Membri

Massimo Donadi dopo le ultime elezioni europee. Da non confondere con Massimo Donati, meno noto politicante di second'ordine
"Ssstt... sta per fare qualcosa di molto stupido!!"
  • Massimo Donadi: già pessimo mediano del Milan di Berlusconi, passa ai Celtic Glasgow a causa della forte idiosincrasia con il presidente rossonero sviluppatasi in seguito ad aspre discussioni su argomenti caldi, come la cassintegrazione di alcuni giocatori della rosa (tra cui Ba, Dida e Donadi stesso), il conflitto d'interessi tra Ambrosini e Gattuso e la lunghezza del pene di Seedorf. Dopo l'esperienza nel prestigioso campionato scozzese (132 reti in 7 partite, di cui 2 in rovesciata dalla propria area di rigore), decide di abbandonare il calcio a soli trentant'anni per dedicarsi corpore et anima a contrastare le convinzioni di Berlusconi. La lotta per l'abolizione del fuorigioco è divenuta grazie a lui uno dei punti cardini del programma dell'Italia dei valori.
  • Luigi De Magistris: dipinto dall'attendibilissimo quotidiano Il Giornale come un criminale (e noi ci fidiamo!), rappresenta in tutto e per tutto lo stereotipo del napoletano medio: sgraziato, sporco, maleducato, brutto, taccagno, fetido, ladro, negro, comunista, ebreo e con l'alito fognato. Meglio noto al pubblico per le sue attività da brigatista anarchico antidemocratico bla bla bla... Inoltre quando c'era Mussolini i treni arrivavano in orario.
  • Bud Spencer, ma non Terence Hill: inizialmente uomo di punta del partito, è stato in seguito costretto ad abdicare a causa di svariati casi di abuso d'ufficio e numerose denunce per rissa a suo carico. Celebre l'episodio in cui a seguito di un diverbio, ai tempi della coalizione con L'Ulivo, tentò di soffocare Massimo D'Alema cingendolo al collo con i suoi stessi baffi.


Il Programma

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate

  • L'organo di partito dell'IdV è Blob.
  • Il programma elettorale è stato ideato da Di Pietro, redatto da Aldo Biscardi e revisionato da Gigi d'Alessio.
  • Avendo già venduto i diritti sul proprio nome alla FIFA, Massimo Donadi è ora costretto a candidarsi come Massimo Danoti.
  • Avendo appreso da Libero che il principio fondante dell'IdV è il giustizialismo, Chuck Norris ha deciso che non darà mai loro il proprio voto poiché la giustizia è lui.
  • Eddie Van Halen ha inciso l'inno dell'IdV semplicemente scorreggiando sui pickup della sua chitarra.

Voci correlate