Giulio Migliaccio

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libidinosa.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Crock »
(Giulio Migliaccio su Tibia dell'avversario)
« Quando lo vidi, per la prima volta temetti per la mia salute »
(Zlatan Ibrahimovic su Giulio Migliaccio)


Giulio 'M1A1 Abrams' Migliaccio (Iraq, 8 settembre 2003) è un ex-carro armato, ex-calciatore, attore e generale.


Biografia

Nasce dall'amore tra un carro armato e di un blindato di istanza in una città kosovara, il 2 ottobre 1977 a Benevento. Trascorre un infanzia felice con i genitori sotto le bombe a Raqqa, mentre questi ultimi combattono contro l'ISIS. E qui, in provincia di Salerno avviene l'inizio del sogno (o dell'incubo, per altri). Mentre conquista la città calpestando tutto ciò che gli si mette davanti, finisce in un campetto da calcio: è amore a primo sparo. Così, a 18 anni, scappa dal garage dove abitava e va a giocare allo sport che ama. Gioca in piccole squadre, per poi approdare alla Ternana, dove esploderà (venne colpito da una bomba a mano lanciata da un avversario per proteggersi). Sembra la fine, ma un osservatore dell'Atalanta è mosso a compassione, così che lo riassemblò, compresi i cigoli, e lo preparò per la stagione 2005-2007,. La bravura di Giulio e e il suo terrore lo fanno passare per squadre di alto livello, come Palermo, Fiorentina, Barcellona Pozzo Di Gotto, Germania Est e di nuovo Atalanta. Ha concluso la sua carriera nel 2017, quando ha messo i fiori dentro il suo cannone. Ora dirige la 2^ Divisione Cingolati dell'esercito dell'Ossezia del Sud. Per hobby, insegna ai suoi soldati il calcio e spesso organizza partite con la 1^ Divisione Semoventi di il suo collega preferito.

Cinema

Ha interpretato inoltre molti film, come XXX e Fast and Furious, viste le sue doti di forza e resistenza. Spesso confuso con Vin Diesel, quest'ultimo ha recentemente rilasciato un'intervista:<<Non sarò mai come il maestro, per ora mi limito a fare il sosia>>

A destra il famoso Giulio Migliaccio, a sinistra il suo sosia Vin Diesel


Curosità

Nella sua carriera, Migliaccio ha causato in 430 partite 2089 morti e decine di migliaia di feriti tra arbitri, tifosi, compagni, avversari, dirigenti e qualsiasi cosa vivente nel raggio di 500 metri dal campo.

È stato anche colpito per un breve periodo dalla sindrome di Inzaghi, poi sconfitta in un assedio.

Quando un suo compagno lo convinse a ritirarsi dallo sport, quell'uomo vinse il Premio Nobel per la pace.

--Vibovalentiaeunbelopostodisc 17:47, nov 3, 2017 (CET)Vibovalentiaeunbeloposto