Gay pride: differenze tra le versioni

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*'''Ore 5.17''': Ti guardi allo specchio e ti trovi una gran bella gnocca.
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*'''Ore 5.22''': [[Masturbazione|Dopo essere rimasta imbambolata allo specchio per cinque interi minuti]], ti fai una bella doccia.
*'''Ore 5.22''': [[Masturbazione|Dopo essere rimasta imbambolata allo specchio per cinque interi minuti]], ti fai una bella doccia.
*'''Ore 5.30''': Il momento della vestizione. Non ti importa se il Pride è a Giugno, devi metterti un [[chiodo]] sopra la maglietta dei [[Metallica]]. Completano l'abbigliamento pantaloni stracciati e anfibi.
*'''Ore 5.30''': Il momento della vestizione. Non ti importa se il Pride è a giugno, devi metterti un [[chiodo]] sopra la maglietta dei [[Metallica]]. Completano l'abbigliamento pantaloni stracciati e anfibi.
*'''Ore 5.40''': Metti su una faccia cattiva e ti fai un grappino.
*'''Ore 5.40''': Metti su una faccia cattiva e ti fai un grappino.
*'''Ore 5.45''': Scendi in garage e ti fermi ad ammirare il tuo bellissimo [[chopper]].
*'''Ore 5.45''': Scendi in garage e ti fermi ad ammirare il tuo bellissimo [[chopper]].

Versione delle 16:51, 23 lug 2010


Purtroppo sì, questa è la conferma. Quello che hai sempre temuto è vero:
SEI OMOSESSUALE!
E il fatto che tu sia venuto a leggere questa pagina lo conferma. Accettalo. Leggi pure, ma poi considera di fare coming out: non c'è niente di male! Basta usare la vaselina!
Il massimo esempio di virilità durante un Gay pride. Notare l'abbigliamento succinto e le zone erogene opportunamente depilate.
« Noi dei Gay Pride ce l'abbiamo duro! »
(Un gay leghista durante un gay pride)
« Ripeta assieme a me: Romano Prodi, Romano Prodi... »
(Romano Prodi sottolinea l'errore frequente di confonderlo con Gay Pride)
« Li conosco bene quei tipi là... sono tutti dei culattoni raccomandati! »
(Vittorio Sgarbi risponde a chi lo accusa)
« E che cos'è? »
(Pier Paolo Pasolini sul gay pride)
« Ci vuole un pennello più grande! »
(Un tipo durante un Gay Pride)
« Da giovane ho non solo fatto uso abituale di droghe, ma anche di Pride. »
(Barack Obama dichiara la sua ambiguità sessuale durante l'adolescenza)
« Avrei dovuto capirlo quando avevi 7 anni... ecco peché preferivi la novelle cucine ad Emilio il meglio »
(Tua madre quando hai partecipato al tuo primo gay pride)

La storia dei Gay pride si perde nalla notte dei tempi, quando il primo uomo sulla terra sentì l'esigenza di infastidire gli etero in modo da definirsi superiore e migliore di essi. La maggior parte delle persone che partecipano ai Gay Pride vengono considerate emo.

Il termine deriva dall'inglese "Pride" che sta per "Orgoglio", per questo motivo la partecipazione a queste manifestazioni è da considerarsi l'apice dell'orgoglio omosessuale [citazione necessaria].

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Gay pride.

La Storia

Angelo in una sua recente apparizione.

La storia del gay pride è complessa e intricata, tanto da assomigliare molto a quella di Teseo e il Minotauro. Si parte da una sbagliata interpretazione del passo biblico di Adamo ed Eva. La mela [1], frutto del peccato, non sembrerebbe chiarire le controversie innate (a-priori) dell'essere umano.
Kant scriveva:

« Il cielo stellato sopra di me, un nero m'ha inculato dietro di me »
(Immanuel Kant)

Il pomo, infatti, era quello di un altro uomo: è per questo motivo che sia Adamo che Eva erano intenzionati a coglierlo. Secondo recenti studi si è venuto a conoscenza che il pomo appartenesse ad Angelo, fedele servitore di Dio.

È per i seguenti motivi che l'uomo e la donna sono stati scacciati dal Paradiso terrestre, probabilmente con un calcio rotante. Adamo, una volta sulla terra, decise che le prestazioni fornitegli da Eva risultavano incomplete e sotto certi versi effimere. Per questo motivo diede vita al primo Gay Pride della storia assieme ai due figli Caino ed Abele.

La tradizione omosessuale termina parallelamente alle conquiste ottenute dagli spartani in quanto durante le battaglie erano capaci di rappresentare molto meglio l'orgoglio gay.

Primo significato

Abbiamo parlato di orgoglio, l'orgoglio di essere quel che si è, ovvero: finocchi. Come detto in precedenza, il termine inglese pride non nasce spontaneamente nel linguaggio anglosassone. Deriva da un termine celtico (prùdunzì) che significava quello che manca. Ottimo appellativo dunque da accompagnare col termine Gay ovvero Gaio, gioioso.
È fondamentale ricordare che il cosidetto "orgoglio gay" si basa su tre principali fattori:

  1. che i finocchi non vanno accompagnati con cetrioli e panna montata
  2. che Sean Connery è molto meglio ora che da giovane
  3. che omosessuali si nasce ed etero si diventa
« Qualcuno era eterosessuale perché gliel'avevano detto »
(Mojo Jojo)

Secondo significato

In ordine (da sinistra a destra) Ghandi, Rita Levi Montalcini e Pippo.

Si sa che gli italiani a stento conoscono l'itagliano, quindi come pretendere che capiscano anche l'inglisc?

Ecco perché il termine pride è stato frainteso in Italia col termine più famoso parade (parata). Per questo motivo gli omosessuali italiani hanno pensato che l'unico modo per essere gay fieri è quello appunto di rompere le balle agli inferiori etero.

« Ormai sono i culattoni a fare la storia: Ghandi, Rita Levi Montalcini e Pippo. »
(Mitrasette Pianopiano)

Movimento Gay del 19° secolo

I Fratelli Grimm in un dipinto d'epoca mettono a punto il piano per quella che sarà poi definita "la rivoluzione krucco-finocchia".

Nel 19° secolo, nella piccola città di Krucconia (Germania Est), due giovani fratelli (Jacob e Karl Grimm) riportarono alla luce le vecchie tradizioni pride. La parata partì da Krucconia per dirigersi verso Berlino, dove fu però interrotta abilmente dal governo tedesco; fu messa in giro la voce che i finocchi dell'intera Germania fossero infetti da AIDS. Il calo di vendite dei fruttivendoli portò allo sterminio di circa la metà degli omosessuali presenti sul territerio. L'accaduto fece in poco tempo il giro del mondo, il movimento Gay aveva ormai preso forma.

L'olocausto

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Führer Adolf Hitler e il suo fidato cane da compagnia Benito Mussolini, escogitarono un modo per diminuire la popolazione omosessuale, in quanto minacciava pericolosamente la presidenza di entrambi. Con la scusante della supremazia ariana e spostando le colpe trasversalmente sugli ebrei, riuscirono a dare liberamente la caccia agli omosessuali di tutta Europa.

« Italianiiii!!! Io dico basta a queste nefandezze, queste atrocità che man mano, ogni giorno ci si pongono davanti... Io dico basta a queste persone che si credono chissachì e non apprezzano il duro lavoro fatto da un dittatore in uno stato totalitario... Neanche i Comunisti danno più tutti questi problemi... E dunque unitevi, insieme possiamo battere il diverso e il nemico! »
(Il cagnolino da compagnia del führer)

Tra il 1938 e il 1943, l'ONUG (Organizzazione Nazioni Unite Gay) ha contato circa tre milioni e mezzo di omosessuali defunti.

Manifestazioni in Italia

I primi Gay Pride italiani sono stati organizzati solo dopo il 1970. La popolazione italiana, formata prevalentemente da contadini analfabeti, non comprendeva l'importanza di espressione che invece un omosessuale poteva secernere. La prima manifestazione gay si è avuta nel capoluogo Lombardo nello stesso momento in cui Antonino Zichichi rischiava di morire per una disfunzione renale.

Milano

L'arcivescovo milanese Giovanni Colombo non sembrava entusiasta all'idea che una serie di esponenti omosessuali, e dunque infedeli girasse per le vie della città che egli stesso aveva la brama di conquistare.

Nonostante i suoi sforzi e le varie scomuniche proposte, il 18 agosto 1974 centinaia di carri targati finocchio girarono per le strade della Serenissima. Ah, quella è Venezia? Va bè, entrambe sono state costruite sul mare.

Tra le star d'eccezione che hanno partecipato alla manifestazione ricordiamo:

Unico inconveniente della manifestazione: il tecnico del suono. Un fallo in gomma si era infatti incastrato in una delle casse principali, provocando un suono fastidioso che perdurò per tutta la manifestazione. Molta fantasia è legata alla vicenda, e si credeva addirittura che l'incessante rumore fosse provocato dall'anima di Mussolini.

Torino

Cristiano Malgioglio durante il periodo del Gay Pride torinese.

L'anno successivo la parata si spostò nella città Piemontese. I carri sfilarono per le vie di Torino partendo dal Castello di Valentino il più noto stilista omosessuale. Alla cerimonia di apertura ebbe un ruolo di riguardo Cristiano Malgioglio, il quale si consacrò definitivamente nel mondo dello spettacolo.

Tra i vari concerti proposti durante la manifestazione come non ricordare quello di Renato Zero, il quale propose il suo nuovo singolo "Mi vendo".

« Mi vendo... na na na... la figa che non hai... »
(Renato Zero - Mi vendo)

Il tutto si è concluso con una mega orgia presso il palazzo Madama e con lo slogan finale:

« A tutti piace il gianduiotto, soprattutto se è bello grosso! »
(Slogan Finale)

Roma

Per circa un decennio le guardie svizzere hanno interroto i Gay Pride; ma dopo il 1987, grazie a una bolla papale, si è potuto tornare in piazza a manifestare. La nuova manifestazione (sulla falsariga di quella torinese) partiva dai musei capitolini fino a spostarsi verso la famigerata Sagrada Familia romana [2].

Napoli

Nel 2001 il Gay Pride si sposta a Napoli, dove i partecipanti, in forma di protesta, esibiscono vestiti composti da sacchetti dell'immondizia e carta igienica.
Importante ricordare la conclusione della manifestazione con un annegamento di massa nei pressi di Mergellina [3].

Potenza

In realtà del Gay Pride di Potenza non si sa quasi niente. Inutile ricordare che Cristo si è fermato ad Eboli [citazione necessaria], e quindi non è di nostra competenza.

Importanti figure omosessuali

Tonio Cartonio uno dei più importanti organizzatori di Gay Pride. Qui in una locandina.

Tra i più importanti omosessuali che hanno permesso la realizzazione dei Gay Pride ricordiamo:

Gay Pride: Giornata Tipo

Ecco descritta la giornata tipo di un gay prider:

  • Ore 5.22: Sveglia. Notare di essersi appena svegliati nel cesto della biancheria puzzolenti di Melatini.
  • Ore 5.26: Abuso di farmaci. Aspirina, Paroxetina e anticoncezionali (giusto per far scena).
  • Ore 5.31: Doccia fredda. Per i più chic, bagno nel latte di mandorla.
  • Ore 5.56: Colazione. Cazzettini curvi alle mandorle. Nella dispensa di ogni omosessuale non possono mancare i plumcacke e i flauti. Mai viste le ciambelle.
  • Ore 6.11: Preparazione abito da cerimonia. Una volta scoperto che dove state andando non ci sarà nessun rinfresco, ecco rispolverata la tutina fetish.
  • Ore 6.12: È stato un brutto inverno. La tutina fetish non entra più.
  • Ore 6.22: Ecco rispolverato il costumino da Cappuccetto Rosso dall'armadio di tua sorella.
  • Ore 6.23: Per gasarsi, mentre ci si veste, accendere lo stereo con i Village People a palla!
  • Ore 6.27: Euforia Village. Ecco YMCA. Si balla da soli.
  • Ore 6.33: I Village spaccano di brutto. Macho Macho man...
  • Ore 6.45: Pronti per scendere in piazza. Oggi è il nostro giorno.
  • Ore 6.47: I vicini ti guardano e ridono.
  • Ore 6.48: Fuggi via piangendo e urlando come una femminuccia.
  • Ore 6.50: Un vero gay prider non va in auto, si aspetta alla fermata dell'autobus. L'anziano calvo e senza denti al tuo fianco ti deride sonoramente.
  • Ore 7.55: Con netto anticipo ecco arrivare l'autobus.
  • Ore 8.35: Eccoci in piazza. Saluti Priscilla, Alice, Roberta, Clara, Asdrubale, Renato, Samuel, Rinorino e Giangi.
  • Ore 8.40: Si sale sul carro. Il nostro è quello della Walt Disney.
  • Ore 9.12: Ormai stanco della parata si parte con le pomiciate coi carri affini.
  • Ore 16.25: La tua lingua è ormai più morta del latino. Conviene farsi un bel Melatini.
  • Ore 17.59: Sit in fuori da qualche parte, che non sai manco cosa sia.
  • Ore 18.55: Nella noia, sesso libero.
  • Ore 19.23: Ritorno a casa. Non da solo.
  • Ore 20.55: Rigurgiti di gruppo. Loro non li chiamano rutti.
  • Ore 22.33: Svenimento.
  • Ore 22.40: Rinvieni nudo mentre ti violentano.
  • Ore 22.41: Ti piace, e anche tanto.
  • Ore 00.50: Meritato riposo.

Gay Pride: giornata tipo di una lesbica

Ecco descritta la giornata tipo di una gay prider figamunita:

  • Ore 5.00: Sveglia. Dopo aver baciato il megaposter di Kelly McGillis[4] (La biondona di Top Gun), colazione con caffè corretto.
  • Ore 5.17: Ti guardi allo specchio e ti trovi una gran bella gnocca.
  • Ore 5.22: Dopo essere rimasta imbambolata allo specchio per cinque interi minuti, ti fai una bella doccia.
  • Ore 5.30: Il momento della vestizione. Non ti importa se il Pride è a giugno, devi metterti un chiodo sopra la maglietta dei Metallica. Completano l'abbigliamento pantaloni stracciati e anfibi.
  • Ore 5.40: Metti su una faccia cattiva e ti fai un grappino.
  • Ore 5.45: Scendi in garage e ti fermi ad ammirare il tuo bellissimo chopper.
  • Ore 5.47: Siccome abiti a Varese, per scendere giù a Roma ci vogliono minimo 7 ore.
  • Ore 13.10: Arrivi a Roma, stai morendo di fame, ti fermi in un'osteriaccia e con cinque euro fai un pasto completo. E un altro grappino.
  • Ore 14.00: Ti prendi un'oretta per visitare la città. Varese è più bella.
  • Ore 15.00: Arrivi in piazza, i carri stanno per partire. Il tuo è quello della Harley Davidson.
  • Ore 15.44: Con largo anticipo, i carri finalmente partono. Tu stai in fondo, guardando il culo a tutte.
  • Ore 15.46: Che palle 'sta parata, cominci a pomiciare, è un'attività decisamente più divertente.
  • Ore 16.32: Adesso però avresti voglia di qualcosa in più di una limonata.
  • Ore 16.33: Adocchi una preda, lei ci sta.
  • Ore 16.34: Tra i vari palpeggiamenti, le infili una mano tra le gambe. È una transessuale.
  • Ore 16.35: La mandi gentilmente a fanculo.
  • Ore 16.36: Per dimenticare la brutta esperienza, entri nel primo baretto che trovi e ti fai un ennesimo grappino.
  • Ore 16.39: Adocchi un'altra preda. Anche lì in basso tutto bene.
  • Ore 16.41: Comincia a parlarti di vibratori e menate varie.
  • Ore 16.42: Mandi a cagare pure lei.
  • Ore 16.44: Altra preda molto appetibile.
  • Ore 16.45: Ti stupisci perché non vi stiate già baciando.
  • Ore 16.46: Arriva la sua ragazza.
  • Ore 16.50: Ci provi con un'altra.
  • Ore 16.52: Arriva il suo ragazzo.
  • Ore 16.53: Che poi è un trans, stavi già per denunciare due etero da mettere al rogo.
  • Ore 16.55: Cerchi di autoconvincerti che questo sarà l'ultimo grappino.
  • Ore 16.56: Non ce la fai e ne prendi un altro.
  • Ore 17.00: Un po' barcollante riprendi a camminare, sta passando il carro fetish.
  • Ore 17.02: Cerchi di starne alla larga ma una mistress ti cattura.
  • Ore 17.03: Ti infila un piede in bocca, ci staresti anche, solo che è tutto il giorno che cammina con indosso stivaloni di lattice e il profumo è quello che è.
  • Ore 17.04: Complice la grappa, le vomiti addosso.
  • Ore 17.05: Vuole farti ripulire tutto con la lingua. Scappi.
  • Ore 17.07: Incontri un'altra poveraccia come te. C'è subito una grande intesa.
  • Ore 17.12: Arrivate in un parco pubblico.
  • Ore 17.13: Ti spinge a terra e ti salta addosso.
  • Ore 17.14: In realtà vuoi stare tu sopra, hai avuto un'infanzia difficile, a scuola ti prendevano in giro e tu sfoghi la tua rabbia col sesso selvaggio.
  • Ore 17.15: Lei non è d'accordo.
  • Ore 17.17: Tu hai un labbro spaccato e lei scappa via sanguinando dal naso.
  • Ore 17.20: Affoghi il tuo dispiacere nella grappa.
  • Ore 17.25: Ti addormenti sopra il carro che hai di nuovo raggiunto.
  • Ore 19.23: Ti svegli di colpo, la parata è finita e ti hanno abbandonata in mezzo alla strada.
  • Ore 19.25: Vedi quattro figure avvicinarsi, la vista è annebbiata dall'alcol. Per assicurarti chi siano, metti le mani avanti e palpi per bene. Risatine di approvazione ti fanno capire che forse questa è la volta buona.
  • Ore 19.30: Salite a casa tutte e cinque.
  • Ore 19.32: Buio.
  • Ore 7.00 del giorno dopo: Ti svegli con quattro fighe da paura nel letto. Solo che eri ubriaca e non ricordi nulla di quello che è successo.
  • Ore 7.24: Ti hanno rubato la moto e il portafoglio, devi tornare a piedi.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Se sei qui, sei Gay
  • La canzone più importante del movimento Gay Pride è stata scritta da un convinto eterosessuale: Daniele Silvestri. Poco fa si è scoperto che anche la loro icona più importante (Renato Zero) non è omosessuale. E un po' come se tu, a 6 anni ti svegliassi la mattina del 25 e sotto l'albero non trovi un cazzo di niente. Trovi invece tua madre che ti spiega con ampie argomentazioni che quest'anno il Natale non si festeggerà perché tua nonna le ha appena confessato che non esiste Babbo Natale.

Note

  1. ^ Cfr. la Bibbia infedele!
  2. ^ Solo in seguito Goku la teletrasportò a Barcellona
  3. ^ "Lungomare" napoletano.
  4. ^ Il motivo

Link correlati