Satiro

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Un Satiro ha appena inventato la "farfalla"
« Oggi, per dilettarmi mio amico albero, suonerò dolci melodie col mio flauto traverso, sperando che almeno qualcuno mi senta... meno male che ho te mio caro Salice! »
(Satiro depresso per troppa solitudine)
« Bastardo di un albero, non avrai rubato tu le mie bacche??? »
(Satiro dopo aver scoperto di aver perso gli organi riproduttivi)
« Ma dico, tutte le figure mitologiche hanno uno stramaledetto senso. Perché io invece sono costretto qui, nei boschi, a suonare sto minchia di flauto e a non poter nemmeno immaginare come sia fare sesso!? »
(Satiro impreca contro gli Dei dell'Olimpo)
« Shaaaaaaaa... fiuuuuuuuu!!! »
(Satiro su tutto)

Il satiro (fauno per i Latrini) oltre a essere una stramaledetta figura mitologica, è anche considerato da molti come una delle maggiori cause della mortalità infantile e del vaiolo.

Bubu settete! I Satiri, che creature affascinanti...

Mitologia

Nella mitologia greca la trasmutazione in Satiro derivava da un grave peccato compiuto sulla terra. Solo gli esseri umani di sesso maschile erano infatti succubi di tali maledizioni: le donne venivano schiavizzate e costrette a lavorare alle "Olimpic Erotic Lines". C'è da dire che gli Dei, per via delle proprie manie di grandezza, a volte esageravano con le punizioni. La più grave era infatti la trasformazione in satiro.

Il compito

Il compito del fauno è quello di proteggere i boschi. Si evince da subito l'inutilità dell'essere, in quanto nei boschi non c'è nulla da proteggere, a parte Heidi o i nidi di Picchiarello.

E da qui si passa anche al metodo che veniva utilizzato dal Satiro per proteggere la natura circostante. Essi erano dotati di un flauto magico, capace di infettare l'AIDS o il Vaiolo. Questo era però un raggiro pubblicitario. Gli Dei erano soliti prendere in giro le proprie creature lasciando loro credere di avere "poteri" superiori a quelli degli esseri umani, convincendoli dunque a restare nella propria condizione. Il flauto, in realtà, risultava assolutamente inutile. Le dolci melodie che il Satiro poteva produrre non servivano ad altro che ad aumentare la rabbia degli invasori, e, duqnue, a costrengerli a ucciderli. È anche per questo motivo che i Fauni si sono estinti, alla stregua dei dinosauri e di Rosy Bindi.

Un Satiro in un sogno erotico crede di essere dotato di pene. Povero illuso.

L'impotenza

Una volta trasformati in Satiri si può commettere l'errore pensare di essere diventati creature superiori, con sensi più sviluppati e con capacità motorie migliorate (grazie anche alle gambe da mul-capra[citazione necessaria]). In realtà era l'esatto contrario.

Il satiro veniva a conoscenza non molto dopo la trasmutazione di essere sprovvisto di organo riproduttivo. L'alta mortalità dei Satiri è dovuta proprio a questa scoperta. Il Fauno, distrutto nell'orgoglio preferisce trovare la morte, ed è qui che entravano nuovamente in gioco quei simpaticoni degli Dei: facevano credere all'ignaro suicida che l'unico modo per morire era avere un rapporto orale con Atlante o con Polifemo. In molti sono morti senza nemmeno avere la possibilità di urlare il proprio dolore.

La trasmutazione

Tramutarsi in Satiro non era molto difficile, bastava infatti cadere nei peccati in cui spesso gli uomini vengono a trovarsi:

Queste erano però delle leggende, noi tutti sappiamo che, se oggi si commettono questi peccati, ci si trasforma in Vladimir Luxuria.

In letteratura

Sofocle mentre sogna i Satiri

Sofocle, cugino di Senocle e nipote di Silocle (marito di Acne), ebbe a che fare in prima persona con un Satiro. L'essere lo scambiò infatti per Atlante [citazione necessaria], e concesse all'uomo il primo orgasmo della sua vita. Sofocle, soddisfatto della sveltina, decise di spacciarsi per Atlante in modo da ottenere gratis servizi sessuali. Nelle sue opere, infatti, egli narra di rapporti stretti coi Satiri, figure misteriose e piene di vita. Tra di esse citiamo le più importanti: Lo chiamavano bocca di Satiro, oh mamma son stato Satirato e Satirami ancora un po'. Sofocle venne punito dagli Dei e costretto a lubrificare i testicoli dello stesso Atlante per l'eternità.







Curiosità

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  • Del satiro parlerà anche Nietzsche, col suo trattato sulla Tragedia greca.
  • Satiro in aramaico vuol dire "uomo dalle scarse doti fisiche"
  • In passato si credeva che i Satiri venissero allevati dalle rane, si è scoperto però che in realtà erano solo dei rospi.
  • In verità, il satiro ha tre peni, ma solo uno va in erezione!
  • Da non sottovalutare il fatto che, letto al contrario, satiro si legge oritas