Gantz

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ATTENZIONE!!
In questo articolo, come del resto nel manga di cui si parla, è presente una sovrabbondanza di mammelle sproporzionate. Ne è sconsigliata la lettura ai soggetti ipertrofici e lievemente assegati.
« Questo è un fumetto da depravati! »
(Milo Manara su Gantz)
« Mi piacciono le donne maggiorate col viso da bambina. »
(Hiroya Oku ponendo le basi di una solida amicizia)
« Questo porno ha troppa trama in mezzo... »
(Morto di figa su Gantz)
Un fighetto armato e, nello sfondo, una figa seminuda: l'essenza intera di Gantz si può riassumere in questa immagine.

Gantz è una colossale manovra di fanservice occasionalmente riconducibile a un manga. Creato da Hiroya Oku allo scopo di confermarsi come mangaka, l'unico risultato ottenuto è quello di confermare di essere un mangaka che non scopa.

Attenzione: nulla di tutto ciò che compone questo manga è normale. La "storia" è "ispirata" da numerose opere di autori più bravi di questo, Inuyasha e forse da Dragon Ball (ma attenzione, è facile essere più bravi di Akira Toriyama). Quindi prestate attenzione e, con un poco di fantasia, noterete che questo potrebbe benissimo essere tutto un altro articolo.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Kei Kurono, studente menefreghista, trascorre la sua mera vita tra scuola, casa ed edicola di fiducia. Un giorno come tanti si imbatte nel suo amico d'infanzia, Kato, intento a salvare la vita di un barbone ubriaco che era caduto nei binari della metropolitana. Inspiegabilmente lo aiuta nell'opera ma, una volta tratto in salvo l'inutile uomo, si rendono conto di dove sono e che sta arrivando un treno. Anziché salire sul marciapiede, però, tentano una fuga stile cartoni della Warner Bros finendo investiti. In questa precisa scena il lettore impara che un metro in corsa ha la capacità di far deflagrare i corpi coi quali entra a contatto.

La misteriosa sfera chiamata Gantz.

La storia non sarebbe un granché se finisse così. Accade quindi che non vanno a cospetto di San Pietro, ma finiscono in uno squallido monolocale, dal quale non possono uscire, insieme una manica di altri tizi spaesati come loro e una palla nera al centro. Dopo un atto eroico di Kato (il primo di una lunga serie) che salva dall'agressione di uno yakuza una ragazza nuda (la prima di una luunga serie), la palla si mette a cantare una melodia di Masini e impone ai malcapitati di uccidere un alieno (il primo di una luuunga serie). Dotati di armi improbabili e di tutine féscion che solo Kurono si disturberà a indossare[1], vengono teletrasportati nel campo di battaglia che, particolare superfluo, avrà luogo sempre in Giappone.

La lotta può essere riassunta in: l'allegra combriccola uccide l'alieno piccolo e indifeso, arriva quello grosso che li fa a pezzi, quello grosso insegue i protagonisti superstiti e ne ferisce mortalmente uno, Kato, Kei improvvisa un incontro di pugilato con Ivan Drago l'alieno e lo sconfigge (ma non lo uccide), Gantz riporta tutti indietro salvando Kato, il moccioso stronzetto (vedi Nishi) si incazza perché è sopravvissuta troppa gente (ben 4 persone!) e spiega ai superstiti le regole sotto descritte. E siamo solo al secondo numero! Visto che sarebbe troppo lungo, nonché macabro, descrivere ogni battaglia, ricorriamo a una classica e sempre efficace esemplificazione. La struttura di un episodio di Gantz si riduce mediamente a:

Il cast di Gantz al gran completo.
  • Kei fa l'arrapato;
  • In quel momento Gantz li chiama;
  • Tette;
  • La gente è sorpresa;
  • Kato tenta di spiegare che moriranno tutti;
  • La gente lo prende per il culo;
  • Mammelle;
  • Gantz li spedisce a combattere, e nessuno si è armato decentemente se non i protagonisti;
  • Metà della gente si allontana con conseguente esplosione di teste;
  • Il lettore idiota si infoga per il sangue;
  • Kato si dispera;
  • L'alieno miete comparse vittime;
  • Kei sta a guardare la figa di turno e si eccita;
  • Bocce;
  • Kei uccide l'alieno per puro culo;
  • Poppe;
  • L'alieno non è morto! Si trasforma;
  • Kato interviene ma viene solo umiliato;
  • L'alieno si ritrasforma;
  • Kei lo riuccide;
  • L'alieno si trasforma ancora;
  • Kei lo uccide definitivamente;
  • Gli eventuali sopravvissuti sopravvalutano Kei.

Ah, ma stai ancora leggendo? Dai, non credevo arrivassi sin qui. Annoiato? Beh, funziona davvero così per una cifra enorme di puntate con qualche pseudonovità ogni tanto tipo nuove vittime, alieni più crudeli e tette più grosse per farti credere che la storia si evolva. Le svolte principali nella trama sono, in realtà: Kei che perde la verginità, Kei che si mette col rospo, entrano in scena Le iene versione vampiro, Izumi che fa una strage di cui nessuno si preoccupa, Gantz che impazzisce e la comparsata di Rambo che salva la situazione.

Personaggi

Uno dei nostri eroi alle prese con un alieno. Questo deve fare male.
Gantz
La grossa palla[2] nera che detta le regole. Vive in simbiosi con una macchina, scrive in leet e tutti lo odiano: è un nerd. Ha la particolarità di affibbiare nomignoli buffi ai giocatori, motivo di grande ilarità tra essi anche se hanno appena assistito a una o due stragi dalle dinamiche assai fantasiose. Per il resto, non si sa nulla di lui: da dove viene, cosa fa, perché lo fa e soprattutto perché per parlarci bisogna infilargli un dito nell'orecchio non troppo pulito.
Rice
Un cane, probabilmente il personaggio più coerente della serie, l'unico con un ruolo di rilievo. Compare dalla prima missione e nonostante sia un cane è sopravvissuto a tantissime missioni. Salvo poi venire spiaccicato da una statua gigante. Esiste per leccare la figa della tettona.
Kei Kurono
Il protagonista, nonostante non faccia nulla per meritarselo. Prima di scoprire Gantz passava le giornate a masturbarsi; dopo, a masturbarsi e ammazzare alieni. Ottimo esempio della regola non scritta dei manga secondo la quale, nel preciso momento in cui comincia la storia, anche se è sempre stato solo come un cane, il personaggio in questione diviene attraente per le donne[3]. Però, in un caso più unico che raro, lui ne approfitta. Infatti si farà Tae, prendendosi una rivalsa nei confronti della sbarba bona principale.
Forse era meglio se oggi rimanevo a casa...
Masaru Kato
Un ragazzo molto distratto, talmente distratto che ha perso entrambi i genitori. Dotato di un altruismo pari forse solo a quello di Goku, tuttavia non lo eguaglia in forza e finisce quindi ben presto ucciso (salvo poi essere riportato in vita, ma va beh). O forse, siccome scopre che la tettona lo ama proprio nel momento in cui viene spezzata in due come un cracker, si tratta di suicidio. Il ragazzo, magari perché vive ridotto in schiavitù presso la zia scassaballe, con immancabile fratellino petulante al seguito, non ha tutte le rotelle a posto, e lo dimostra ammirando Kei e ignorando Kei[4].
Kei Kishimoto
Ragazza dalla personalità complessa e articolata, si taglia le vene quando capisce che la sua vita è fatta solo di studio e... ma che cazzo dico? Ha due grosse tette, e Oku non manca occasione di mostrarcele. Il resto, come ad esempio il fatto che vada appresso a Kato o che abbia un clone, non ha importanza.
Tae ritratta nella foto segnaletica del club scolastico "Amanti della vita che ancora non sanno di esserlo".
Tae Kojima
La timida e disturbata fidanzatina otaku di Kei. "Perché esiste?", ti chiederai. Vedi, probabilmente il buon Hiroya si è detto "ehi, c'è troppa figa qua in mezzo" e ha buttato nella storia 'sto cesso di cui Kei è inspiegabilmente innamorato anche se ci si è messo per aver perso una scommessa. Con il passare del tempo, la innocente bimba diventa un troione così esperto che farebbe invidia a Britney Spears, arrivando a sussurrare frasi amorose del tipo "ho ingoiato!". Per nostra fortuna a un certo punto Oku torna in sé e decide finalmente di farla fuori facendola uccidere dai giocatori stessi, per una scena strappalacrime che ha permesso all'autore di dire «non c'è solo pornografia nei miei manga ma anche amore». Peccato però che venga riportata in vita anche lei, nonostante non appartenga affatto alla schiera dei giocatori di Gantz e mostrandoci così l'ennesimo slancio di coerenza dell'autore.
Joichiro Nishi
In due parole: piccola carogna. Si diverte a diventare invisibile e lasciare che l'alieno ammazzi tutti per poi ucciderlo con facilità. Odiato a morte da tutti, farà risvegliare nel lettore un potente instinto cinico e ricredere sul fatto che una morte orribile è sempre una cosa brutta ma, anzi, a seconda di chi la subisce può rivelarsi un'esperienza assai piacevole. Inspiegabilmente, Kei riporta in vita lui anziché il clone di Lara Croft.
Nonostante la difficile situazione, Nishi conserva sempre la lucidità e la sua proverbiale umanità.
Il clone di Lara Croft
È uguale. È bona. Per il resto è la solita storia: muore, prova compassione per Kei, Kei le dice «Facciamo del sesso. (sic!)» e lei risponde «Ma sei scemo!? ...Va bene, lo facciamo qui? (sic! sic!)»[5]. Muore in seguito all'esplosione di un suo seno, incidente che coinvolgerà altri tre giocatori che si trovavano nelle vicinanze.
Shion Izumi
Il Vegeta della situazione. Trattasi di un giocatore anziano di Gantz che, raggiunti i cento punti scelta la libertà, scopre che la vita quotidiana lo annoia. Pur non ricordando nulla fa una strage perché trova una palla da biliardo con su scritto "chi vuole tornare in gantz dovrà portare con sé più persone possibile e versare un acconto di $349,99 all'acconto postale dietro mostrato" allo scopo di tornare a combattere in un posto che non sa cosa sia. Tutto razionale, dunque. Ha sempre l'aria del fottuto eroe imbattibile ma viene sempre ownato, seppur involontariamente, da Kei. Muore battendo la testa dopo essere scivolato in una pozza dei suoi stessi ormoni.
La memorabile scena di quando il papa sorprende Kei e il clone di Lara Croft a copulare nel bagno pontificio.
Reika
La fighetta numero uno del manga. Gran bel corpo, volto affascinante e utilità pratica pari a zero. Il suo ruolo si riduce alla vittima che si ficca nei casini da salvare. È innamorata di Kei[6] ma si dichiara solo un secondo prima che lui dimentichi gran parte dei mesi precedenti, lasciandogli un inspiegabile, fitto dolore all'altezza del basso ventre.
Kaze
Uscito direttamente da Tekken, non è altro che un grezzo giapponese esperto di un arte marziale improbabili quanto efficaci, note solo a lui. Si diletta a umiliare i bulli delle scuole per hobby, quando Izumi lo uccide consentendo a Gantz di trasferirlo. Trova in Gantz il suo spazio ideale, tant'è che riesce a uccidere una decina di velociraptor alieni e tre furetti senza tuta.
Gli alieni non sono cattivi. Ecco perché li vogliono morti.
Alieni
Non attaccano la terra, non aggrediscono nessuno, non seminano panico e distruzione. Semplicemente si difendono dagli umani che li attaccano senza motivo ma passano ugualmente per i cattivi. Di caratteristiche e forme variabili, dal dinosauro all'uccello alla donna (nuda); alcuni sono così innocui che i giocatori prima di ucciderli hanno il tempo di disegnarci sopra un bersaglio, altri fanno una carneficina solo per riscaldamento, salvo poi essere uccisi da uno o forse due protagonisti. Quest'ultimo tipo ha la pessima abitudine di trasformarsi di volta in volta, producendo effetti disastrosi sul morale dei personaggi e sui coglioni del lettore. Il culmine si ha con l'alieno da 100 punti, che muta il proprio aspetto qualcosa come una ventina di volte.

Equipaggiamento

Pistola
Oku, scaricando la colpa su Kato, non trova di meglio da fare che affibbiarle un nome degno delle peggiori serie di fantascienza di serie B: X-Gun. Due i grilletti, uno per puntare e l'altro per spappolare, per la gioia degli amanti dello splatter. Però l'effetto non è immediato, così chi spara ha il tempo di togliersi lo sfizio di dire «tu sei già morto».
Fucile
Ovviamente definito X-Riffle, sortisce i medesimi effetti della pistola, solo è più ingombrante. Nonostante ciò tutti lo preferiscono perché fa figo.
Pistola per il trasferimento
Non spappola, non taglia, non danneggia, non uccide. Trasferisce il bersaglio chissà dove. Inutile dire che la usa solo Kato.
Tuta
Ti rende fortissimo e praticamente invulnerabile. Creata per non far durare la serie 30 pagine. Attillatissima, possiede incredibile poteri, come quello di rendere invisibile il giocatore, un radar che localizza gli alieni e l'attirare l'inquadratura quando viene indossata dalle donne. A metà serie, siccome stava morendo poca gente, si scopre che non solo ha una sopportazione limitata, ma è possibile per i nemici disattivarla quando fa comodo alla trama. Verso la fine del manga, per motivi di budget, le tute verranno sostituite con della carta velina.
Katana
Vediamo se indovini: la solita spadona che attraversa l'adamantio come fosse gas ma non trafigge la maggior parte dei nemici. Allungabile all'infinito, viene utilizzata perlopiù da Izumi per sopperire alla sua scarsa potenza sessuale.
Fucilone
Appare solo negli ultimi episodi, per farti credere che non hai letto invano e per dare ai lettori più idioti motivo di esaltarsi. L'effetto è lo stesso che produce Galeazzi colpendo il suolo dopo una caduta di 200 metri.

Regolamento

  • Se esci dall'area designata ti esplode la testa[7];
  • Se la tuta smoccia sei nella merda[8];
  • Se parli a qualcuno di Gantz ti esplode la testa;
  • Se non uccidi l'alieno ti si azzera il punteggio e sei costretto a farti il vecchio;
  • Se arrivi a cento punti puoi scegliere:
-Un'arma migliore;
-La libertà dimenticando tutto;
-Resuscitare qualcuno dal database;
-L'esplosione della testa;
-Un pompino da Reika.
  • Se ti esplode la testa ti esplode la testa;
  • Se ficchi un dito nell'orecchio di Gantz non ti esplode la testa;
  • Se togli il dito da Gantz ti esplode la testa;
  • Devi perdere almeno un arto nel corso della caccia;
  • Il bersaglio che Gantz segna ai giocatori di turno serve solo a far incazzare gli alieni più grossi;
  • Se sei una ragazza la tua utilità sarà pari a quella di un refrigeratore in Alaska;
  • Kato deve piangere in ogni singola puntata;

Pagine correlate

Collegamenti esterni

Punteggio

  1. ^ O forse è solo privo di pudore.
  2. ^ Effettivamente...
  3. ^ Vale anche per Kato
  4. ^ L'altra Kei... aahhh, lascia stare.
  5. ^ Uno squallido monolocale di Tokyo pieno di gente scampata alla morte [N.d.R.].
  6. ^ Perché??
  7. ^ Capirlo è costato una trentina di vite.
  8. ^ Questo solo una decina
  9. ^ Scherzo. L'anime è meno credibile. È difficile distinguerlo da Scooby Doo!