Donatello: differenze tra le versioni

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{{Accusa|motivo=pieno di tormentoni e di cose che non c'entrano un cane col personaggio in questione. Solo l'inizio si salva.|firma={{Utente:+KillerQueen+/Firma}} 00:15, mag 5, 2010 (CEST)}}
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Donatello era un grande artista dell'epoca rinascimentale. Era sempre intento a scalpellare o incidere ogni sasso che incontrasse sul suo cammino; l'intento principale della sua opera è quello di infondere una certa intensità psicologica e morale all'interno dei suoi soggetti e un senso di drammaticità anche nella gestualità delle figure. In realtà l'unico senso di drammaticità da cui potreste sentirvi pervasi è quella del fatto (drammatico) che state perdendo tempo a osservare le sue opere...

Vita e influenze

Nato sulle spiagge desolate della Svervegia, già da piccolo si destreggiava con le formine per la sabbia sperando di dissipare la noia mortale che attanagliava la sua esistenza. Sappiamo da fonti incerte che le formine da lui predilette erano la "croce" e la "stellina". Quando finalmente divenne abile con paletta e rastrello, fu pronto per abbandonare le lande deserte della Svervegia e venne messo a lavorare come apprendista nella bottega di un celebre artista del tempo, detto "il Chupa Cabras". All'interno della bottega il maestro tentò con sforzi immani e insensati di insegnare a Donatello l'uso di strumenti alternativi, quali tenaglie, accette e zappe, ma dopo un breve periodo di sperimentazione il giovane Donatello decise di non tradire la tecnica che aveva usato fin da piccino e si riappropriò di paletta e rastrello. Nel periodo successivo gli vennero commissionate alcune opere fondamentali tra cui quella segnò inevitabilmente e indelebilmente la sua esperienza artistica ed esistenziale: il suo committente, Steven Seagal, volendo emulare in tutto e per tutto Chuck Norris, pretese da Donatello un monumento equestre che lo raffigurasse - in toni spiccatamente encomiastici - come nuovo eroe dell'umanità. Ahimè, Seagal non riuscì mai a vedere terminata l'opera che aveva richiesto perché precocemente ucciso su un treno mentre attraversava le Montagne Rocciose dai sicari di Chuck Norris il quale era rimasto indignato dalla sua tracotanza e temeva che Seagal stesse segretamnete imparando la tecnica dei calci rotanti.

Donatello, non volendo sciupare il monumento equestre, lo rifinì tentando di dare al viso della statua le sembianze di quello di Chuck, intendendo riciclare l'opera.

File:Monumento Equestre.jpg
Schizzo donatelliano del monumento equestre a Steven Seagal (in alto a sinistra, il suo volto disegnato dall'artista svervegese

Chuck non gradì affatto il gesto perché a suo dire la statua non aveva un'espressione abbastanza truce e possente. Per punire il nostro malcapitato artista, decise di farlo immergere nel liquido tossico che quotidianamente Rosy Bindi secerne dopo aver ingerito rifiuti e scarti industriali. Di conseguenza l'artista subì una metamorfosi: divenne una strana tartaruga ninja dotata di armi a forma di forchetta e con sole tre dita. Da questo momento in poi la sua natura di mutante gli impedì di proseguire l'attività artistica intrapresa - sorte comune anche ad altri tre famosi artisti: Michelangelo, Raffaello e Leonardo - ragion per cui Donatello decise di rinchiudersi nelle fognature dove tutt'oggi si possono ammirare alcune sue incisioni, purtroppo gravemente corrotte dall'effetto erosivo della muffa.

Approfondimenti

È possibile effettuare una visita guidata all'interno di alcuni canali delle fognature nei pressi di Firenze e leggere all'interno delle Metamorfosi di Ovidio la speciale mutazione di Donatello nella sezione dell'opera dedicata alle "metamorfosi utili al progresso dell'umanità". La paletta e il rastrelli originariamente usati dall'artista sono conservati all'interno della sua tomba, visitabile presso lo sbocco in mare delle condutture fognarie grazie a escursioni organizzate che prevedono l'immersione subacquea.