Utente:Citroen CX/Fucina: differenze tra le versioni

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{{cit2|Strč prst skrz krk|Frase boema che significa "[[vomito|Metti un dito in gola]]", azione che facilita enormemente la pronuncia del ceco.}}
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{{nota disambigua|la lingua dei vicini, che fanno finta di non capire che è la stessa|lingua slovacca}}
{{nota disambigua|la stessa lingua, però sbagliata|lingua slovacca}}
La '''lingua ceca''' (in ceco '''''Český jazyk''''', ossia ''insieme di suoni sconnesrfzjxqkl'') è un idioma [[lingua slava|slavo]] dell'[[Europa]] centrale che presenta marcate somiglianze con lo [[Lingua slovacca|slovacco]], specialmente di profilo e sul taglio degli [[occhi]].
La '''lingua ceca''' (in ceco '''''Český jazyk''''', ossia ''insieme di suoni sconnesrfzjxqkl'') è un idioma [[lingua slava|slavo]] dell'[[Europa]] centrale che presenta marcate somiglianze con lo [[Lingua slovacca|slovacco]], specialmente di profilo e nel taglio degli [[capelli]]. Esistono inoltre analogie più limitate anche rispetto al [[lingua polacca|polacco]], nel senso che i parlanti delle due lingue fingono di non capirsi a vicenda.


==Origini==
==Origini==
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Il ceco moderno deriva direttamente dalla lingua parlata dalla tribù [[barbari|barbara]] dei Boemi, originari della [[Bielorussia]] ma stanziatisi nell'attuale [[Repubblica Ceca]] dopo che, al rientro dalle [[vacanza|vacanze]] a [[Formentera]], furono fermati da una pattuglia di [[polizia]] nei pressi di [[Brno]] e si videro confiscare il [[pullman]] a causa di un [[alcool|tasso alcolemico]] medio di 7,42.
Il ceco moderno deriva direttamente dalla lingua parlata dalla tribù [[barbari|barbara]] dei Boemi, originari della [[Bielorussia]] ma stanziatisi nell'attuale [[Repubblica Ceca]] dopo che, al rientro dalle [[vacanza|vacanze]] a [[Formentera]], furono fermati da una pattuglia di [[polizia]] nei pressi di [[Brno]] e si videro confiscare il [[pullman]] a causa di un [[alcool|tasso alcolemico]] medio di 7,42.


L'insediamento dei Boemi nella zona non mancò di provocare frizioni con i popoli circostanti, in particolare con i Moravi, che parlavano un [[linkua teteska|idioma germanico]], e i Casciubi, che parlavano mentre masticavano. I primi decisero d'integrarsi pacificamente con gli invasori, non prima di aver avuto la peggio in una serie di violente battaglie a [[Tekken]]. I secondi, invece, mentre si recavano a firmare l'armistizio in una bettola di [[Ostrava]] furono sviati da alcuni [[segnale stradale|segnali stradali]] posizionati ingannevolmente dagli scaltri Boemi: provati dalla fame e dalla lunga marcia, giunsero a stento in un [[autogrill]] ai piedi del [[Caucaso]], dove morirono perché non vi venivano accettati i dobloni casciubi e le loro [[American Express|Cashubian Express]] si erano smagnetizzate.
L'insediamento dei Boemi nella zona non mancò di provocare frizioni con i popoli circostanti, in particolare con i Moravi, che parlavano un [[linkua teteska|idioma germanico]], e i Casciubi, che parlavano mentre masticavano. I primi decisero d'integrarsi pacificamente con gli invasori, non prima di aver avuto la peggio in una serie di violente battaglie a [[Tekken]]. I secondi, invece, mentre si recavano a firmare l'armistizio in una bettola di [[Ostrava]] furono sviati da alcuni [[segnale stradale|segnali stradali]] posizionati ingannevolmente dagli scaltri Boemi: provati dalla fame e dalla lunga marcia, giunsero a stento in un [[autogrill]] ai piedi del [[Caucaso]], dove morirono perché non vi veniva accettata la valuta casciuba e le loro [[American Express|Cashubian Express]] si erano smagnetizzate.

Il primo documento scritto in ceco risale al [[XIV secolo]]: si tratta di un'incisione su [[neon]] indicante l'entrata di un [[night club]], rinvenuta nei pressi di alcune bottiglie di [[becherovka]] bevute dagli [[archeologia|archeologi]] la sera prima. Di qualche secolo successiva è la prima vera opera letteraria, un bigliettino per un'interrogazione di [[matematica]].

==Alfabeto e fonetica==





Il primo documento scritto in ceco risale al [[XIV secolo]]: si tratta di un'incisione su [[neon]] indicante l'entrata di una [[bordello|casa di piacere]], rinvenuta nei pressi di alcune bottiglie di [[becherovka]] bevute dagli [[archeologia|archeologi]] la sera prima.





Versione delle 15:51, 19 dic 2011

Aiuto:Sintassi corretta

Spegnere e riavviare

Questo utente è un nerd!
Quindi tranquillo, non sei l'unico povero Cristo che non ha capito un'acca di quello che c'è scritto qui,
mettiti il cuore in pace, hai ancora una vita sociale e non puoi capire il nerdiano.
Provvederemo a farti diventare uno di loro.
« Come sarebbe a dire che mi accusano di omicidio? Io volevo solo spegnere e riavviare... »
(Beppino Englaro)

Spegnere e riavviare è una procedura che rappresenta la panacea di tutti i mali di qualsiasi sistema informatico, meccanico, elettrico, atavico, antipanico, istrionico e autistico.

Si tratta di un'operazione apparentemente di disarmante banalità, che tuttavia viene eseguita in prevalenza da persone con elevate competenze, dando luogo al cosiddetto paradosso di Antani o dello smanettamento ebete, secondo il quale la complessità di un'operazione su un sistema è inversamente proporzionale all'abilità dell'operatore. È noto infatti che solo gli utenti più scafati riescono ad utilizzare la tecnica dello spegni e riavvia al primo tentativo, mentre che dispone di un minor grado di perizia prova inevitabilmente a cimentarsi nelle operazioni più impensabili, aumentando inesorabilmente la complessità del problema originario, il denaro necessario alla risoluzione del guasto e la fantasia delle bestemmie del tecnico riparatore.

Prime applicazioni

Tale pratica venne sviluppata originariamente dai pellerossa, in particolare dai Cherokee, notoriamente la tribù più progredita del West per via delle quattro ruote motrici. Essi infatti si avvalevano di questa tecnica in caso di refusi durante le trasmissioni di segnali di fumo, in quanto lo spegnimento delle braci per qualche minuto permetteva di evitare ambiguità nel corso della comunicazione: in questo modo era possibile prevenire incidenti come quello in cui incorse il popolo del valoroso capo Ascella Pezzata, spazzato via in battaglia da un reparto di cavalleria dopo aver confuso i segnali di guerra con il fumo dell'arrosto di bisonte bruciato.
Era inoltre consolidata, da parte degli stregoni Navajo, l'usanza di spegnere e riaccendere ripetutamente il calumet della pace durante i riti propiziatori, costume che cadde in disuso dopo che la squaw Unghia Incarnita fece a pezzi la sacra pipa nel tentativo di schiacciare uno scarafaggio, obbligando da allora in avanti gli stregoni a consultare gli spiriti con un pacchetto di Marlboro.

Fermare i panzer e riavviarli dopo un po' è sempre efficace. Specie se si arrestano sopra i corpi dei facinorosi

È stato inoltre accertato l'impiego di questa tecnica anche durante il periodo dell'Inquisizione: i giudici del Santo Uffizio erano infatti soliti far morire di tanto in tanto il rogo sul quale ardevano gli eretici al fine di ottenere la completa abiura delle tesi del malcapitato. Come però testimoniano alcune fonti dell'epoca, in particolare gli scritti di padre Efiglio di Puttana, autore anche del celebre trattato "I contributi della Chiesa alla scienza medica: centomila cadaveri di eretici pronti da sezionare", l'impiego di tale pratica di rado sortiva i risultati sperati, in quanto, come si legge testualmente:

« ...le ripetute bastonate sulla faccia, che le loro Eccellenze solevano vibrare agli eretici quando i loro bluff a Texas Hold'em venivano scoperti, ne ingrossavano le labbra quasi a guisa di quelle di Loredana Lecciso, rendendo quindi loro impossibile proferire verbo. »

fatto che conferma la veridicità del paradosso.

Utilizzi moderni

è stata brevettata da Microsoft nel 1984. Sfruttando un vuoto legislativo, qualche mazzetta riuscì a restringere l'esclusiva sull'impiego gratuito di questa tecnica agli acquirenti di copie originali del proprio sistema operativo.

Eccezioni

  • La Fiat è sempre stata all'avanguardia nell'impiego di queste tecniche, riuscendo addirittura ad implementare lo spegnimento automatico di serie nelle proprie vetture fin dal lancio della Fiat Duna. La fase di riavvio è tuttora in fase di progettazione.


Selezionatore del personale

« Dire cazzate ai colloqui non paga, a meno che uno non faccia il selezionatore del personale »

Il selezionatore del personale, malauguratamente noto alla collettività anche col nome scientifico Benefactor Raccomandatorum e col più comune epiteto quel cazzaro che decide se so fare il mio lavoro pur non sapendone una fava, è il professionista[citazione necessaria] cui viene affidato l'incarico di tenere alto il livello del tasso di disoccupazione.

È anche conosciuto col nome di recruiter, appellativo che, oltre a sottolinearne l'eccellente know-how della mission del corporate brand e dello screening step-by-step delle applications, ne evidenzia allo stesso tempo il sommo disprezzo dei più basilari concetti della lingua italiana.

Caratteristiche salienti e percorso formativo

« L'ignorante sa tanto, el sagio sa poco, el mona sa tuto! »
(Antico proverbio veneto)

Alla luce di questo illuminante detto, non sorprende che le uniche categorie ad essersi autoproclamate infallibili siano i papi e i selezionatori del personale. Per ambire a diventare un degno rappresentante di questa prestigiosa élite[citazione necessaria] ed avere dunque l'opportunità di disporre di un potere e di una retribuzione inversamente proporzionali alla propria competenza, è quindi inderogabile il possesso dei seguenti requisiti:

Per adempiere con successo[citazione necessaria] a tale incombenza, tuttavia, tali caratteristiche sono necessarie ma non sufficienti, perciò è evidente che un aspirante recruiter debba sottoporsi a una rigorosa formazione prima di arrivare ad esaminare centinaia di curriculum vitae per decine di posizioni diverse e verificare con puntiglio quali scartare, fermo restando che tutte le candidature sono più qualificate della sua.

Fase 1: sapersi esprimere

è dunque importante che l'incaricato possegga una perfetta capacità di valutare la qualità di un curriculum vitae e sia in grado di saggiare senza possibilità di errore determinazione, motivazione e competenza della candidatura ideale per una data posizione. Deve inoltre essere in grado di padroneggiare in maniera impeccabile situazioni che implicano un notevole stress mentale, assumendo decisioni che si ripercuotono sia sul profitto dell'azienda sia


soprattutto sia in grado di prendere decisioni ignorando bellamente i più elementari principi logici: solo così, infatti, gli è possibile svolgere con efficacia il proprio lavoro[citazione necessaria], mantenendo così su standard elevati sia il prestigio della ditta sia quello delle raccomandazioni dei neo-assunti.


Note

  1. ^ Non ci sono scorciatoie, non è concepibile svolgere questo lavoro solo grazie ad una raccomandazione. Ne servono almeno tre.


IOR

Lo IOR è l'istituto bancario Vaticano, che si prefigge di agire secondo l'etica e la morale cristiana fin dal proprio nome (Incassiamo Occultiamo Ricicliamo)


Venditore

Template:Marketing

« Il lavoro duro e la motivazione vincono sempre e io vincerò e farò grandi affari oggi, perché sono io il migliore! »
(Qualunque venditore ogni giorno prima di uscire e beccarsi una raffica di vaffanculi)
« L'ho comprato io! »
(Imprenditore dopo un acquisto valido)
« Me l'ha rifilato quel pezzo di merda di un venditore! »
(Lo stesso imprenditore dopo aver preso un solenne bidone)


Il venditore è la persona che le aziende impiegano al fine di promuovere i propri prodotti o servizi presso chiunque non ne abbia il minimo bisogno.

Si tratta di una delle figure da sempre più richieste sul mercato del lavoro da parte delle imprese di ogni settore che, tramite la retribuzione a provvigione, possono permettersi di ingaggiare a costo zero il personale destinato a sobbarcarsi per conto loro le lunghe ore fuori sede, i rischi derivanti dai cali di fatturato e gli improperi dei clienti. Tuttavia, tali soggetti sono sovente ricercati anche dagli acquirenti stessi che, una volta sottoscritto l'ordine, possono rivolgersi a loro per contattare l'azienda. Sempre che riescano a ritrovarli.


Schema mentale

Per riuscire a sfondare nel settore della vendita occorrono solide capacità mentali, che vanno ben oltre la pur indispensabile infermità.


Entusiasmo e positività

L'ottimismo è il profumo della vita, l'entusiasmo è sempre contagioso e così la positività, soprattutto alle malattie infettive.

Fiducia in sé stessi

Ogni venditore è il migliore nella sua professione, senza margini di dubbio.



Voci correlate

Oliver Onions

« Cauimì feffàn imabbàghe... »
(Pronuncia del primo verso della colonna sonora di ...Altrimenti ci arrabbiamo)
« Provate di nuovo a definirli miei colleghi e vi buco un polmone con una picconata »

Gli Oliver Onions sono un gruppo musicale italiano, e già questo spiega molte cose. La band è formata dai fratelli Guido e Maurizio De Angelis, che vantano una carriera di quasi mezzo secolo come compositori, arrangiatori, musicisti e cantautori, distinguendosi in tutti questi ruoli. O meglio, distinguendosi da qualunque cosa ci si avvicinasse.


Disco samba

« Pe pe pe pe pe pe »
« Adesso hai rotto però, togli 'sta roba »
(Pier Paolo Pasolini alle 00.04)
« Eeeeeh, meu amigo Charlie Brown »
(Pier Paolo Pasolini alle 00.05, spaccando una bottiglia in testa al DJ)

Disco samba è, insieme alle suonerie degli sms, la colonna sonora che caratterizza i primi 10 minuti di ogni nuovo anno, preannunciando da subito altri 365 giorni di rotture di coglioni.


Toronto Maple Leafs

« Non è vero che ho escluso a priori di considerare la loro offerta. Voglio dire, a parte l'ambiente nevrastenico, i tifosi incompetenti, i dirigenti imbecilli, la rosa di pippe e l'errore di ortografia nel nome, perché non dovrei voler giocare con loro? »
(Qualunque umano in grado di pattinare e reggere un bastone sui Toronto Maple Leafs)
« Fosse per me, darei via Larry Murphy in cambio di una scimmia pelata in grado di pattinare e un secchio di dischi »
(Tifoso medio dei Toronto Maple Leafs su Larry Murphy, un Hall of Famer)

I Toronto Maple Leafs, conosciuti anche con i nomignoli di Make Me Laughs e di Make Beliefs, sono una squadra di hockey su ghiaccio[citazione necessaria] canadese.

Fondati da un gruppo di soci alle 2.46 del 1917, presumibilmente a seguito di abbondanti libagioni di whisky scadente, sono tra le franchigie più seguite e gloriose della NHL, nonostante il recente calo di risultati successivo all'ultima Stanley Cup, vinta nel 1967 quando ancora la lega contava tre sole squadre (Maple Leafs, Montreal Canadiens e Cosenza Flintstones) e proibiva alle squadre di origine franco-canadese di scendere sul ghiaccio calzando i pattini.

Harold Ballard, preoccupato per i costi sempre crescenti di gestione, cercò di liberarsi ripetutamente dei giocatori più affermati e costosi, scambiandoli con giovani promesse o con sacchetti di foglie bagnate incollate ad un manico di scopa, ma malgrado i suoi sforzi non riuscì mai a retrocedere.


Giocatori più noti

  • Wendel Clark: prima scelta assoluta al draft 1985, impresse da subito una svolta agli scalcinati Leafs dell'epoca, modesti dal punto di vista tecnico e soprattutto fisico: l'intera squadra aveva infatti concluso la stagione precedente con soli 12 minuti di penalità all'attivo, 10 dei quali per cambio di linea irregolare. Il nuovo andazzo fu chiaro fin da quando Clark picchiò a sangue la donna delle pulizie del palazzetto, che aveva erroneamente scambiato la carta igienica con il nastro per le punte dei bastoni.


Brodo primordiale

Agli inizi del '900 il russo Aleksandr Oparin e l'inglese John Haldane avevano sviluppato una teoria molto interessante sull'origine della vita sulla terra, il cosiddetto brodetto primordiale. La teoria sosteneva che materie organiche di diversa natura nella notte dei tempi si fossero trovate tutte presenti in uno stesso ambiente fuido a temperature molto elevate. Le sostanze dunque, annoiate dai programmi di intrattenimento presenti al tempo, avevano iniziato prima a salutarsi e poi ad interagire tra di loro creando reazioni e combinazioni che, successivamente, hanno dato origine alla "vita".

Fu solo dopo un viaggio a Trieste in un rigidissimo dicembre, pero', che i due scienziati riuscirono a definire con maggiori dettagli la composizione di questa soluzione molto calda di acqua e sostanze carboniose.

Ai triestini interessatissimi a sapere quali elementi componevano il "brodetto" (origine di tutta la vita) gli scienziati avevano risposto cosi': "Coda de rospo, canoce, caperozoli, sardoni (la ghe tira via i spini a crudo), sepie e/o calamari, me par scampi, aio, oio, sal, un poco de prezemolo se no me ricordo mal e anche salsa de pomidoro."

A chi chiedeva per quanto tempo questi elementi avevano interagito prima di dare origine alla "vita", essi avevano detto: "Sui tempi necessari per un oreta forsi, in modo che el pesse se disfi un poco. El brodeto ala fine no xe per niente liquido, ma gnanche no 'sta impira` el piron!"

E prima di andare, dispensarono le loro ultime pillole di saggezza: "Te neti i pessi de spin e te li sughi, infarinarli e darghe una frita legera, tignirli da parte - disfrizi un poco de zivòla, poca, scottare el aio, cavarlo,prezzemolo - conserva diluida co'l acqua - o pomodoro fresco taiado a toccheti pici - scaldar ben la salsa e te meti i tochi de sepa, canocie, scampi e qualche mollusco -vongole pedoci - dopo un poco te meti i pessi friti, qualchedun usa meter 1 cuciàr de asedo, mi anche, te lassi che se consumi el brodetto. El brodeto se lo prepara prima e bisogna lassarlo riposar,cussì el xe più bon. intanto te prepari la polenta".

Purtroppo non possiamo conoscere l'evoluzione dell'interessantissima teoria del brodetto primordiale perche' i due scienziati, dopo aver consumato un leggero rebechin a base di sardon in saor, capuzi garbi, lubjanske e kren, cevapcici, presnitz, tutto condito con slivoviz, fecero un tuffo a Barcola (dato che una vecchia siora parlando dell'acqua aveva detto "La xe un brodo") e ci rimasero secchi.


Lingua ceca

« Strč prst skrz krk »
(Frase boema che significa "Metti un dito in gola", azione che facilita enormemente la pronuncia del ceco.)
Disambiguazione – Vorresti essere altrove? C'è anche la stessa lingua, però sbagliata, vedi lingua slovacca.

La lingua ceca (in ceco Český jazyk, ossia insieme di suoni sconnesrfzjxqkl) è un idioma slavo dell'Europa centrale che presenta marcate somiglianze con lo slovacco, specialmente di profilo e nel taglio degli capelli. Esistono inoltre analogie più limitate anche rispetto al polacco, nel senso che i parlanti delle due lingue fingono di non capirsi a vicenda.

Origini

File:Cartello in ceco recante una scritta che tradotta significa più o meno "Portate il vostro cane a cagare davanti casa vostra".jpg
"Portate il vostro cane a cagare davanti casa vostra": un fulgido esempio dell'ospitalità ceca, da oggi con il 76% di accenti in più.

Il ceco moderno deriva direttamente dalla lingua parlata dalla tribù barbara dei Boemi, originari della Bielorussia ma stanziatisi nell'attuale Repubblica Ceca dopo che, al rientro dalle vacanze a Formentera, furono fermati da una pattuglia di polizia nei pressi di Brno e si videro confiscare il pullman a causa di un tasso alcolemico medio di 7,42.

L'insediamento dei Boemi nella zona non mancò di provocare frizioni con i popoli circostanti, in particolare con i Moravi, che parlavano un idioma germanico, e i Casciubi, che parlavano mentre masticavano. I primi decisero d'integrarsi pacificamente con gli invasori, non prima di aver avuto la peggio in una serie di violente battaglie a Tekken. I secondi, invece, mentre si recavano a firmare l'armistizio in una bettola di Ostrava furono sviati da alcuni segnali stradali posizionati ingannevolmente dagli scaltri Boemi: provati dalla fame e dalla lunga marcia, giunsero a stento in un autogrill ai piedi del Caucaso, dove morirono perché non vi veniva accettata la valuta casciuba e le loro Cashubian Express si erano smagnetizzate.

Il primo documento scritto in ceco risale al XIV secolo: si tratta di un'incisione su neon indicante l'entrata di un night club, rinvenuta nei pressi di alcune bottiglie di becherovka bevute dagli archeologi la sera prima. Di qualche secolo successiva è la prima vera opera letteraria, un bigliettino per un'interrogazione di matematica.

Alfabeto e fonetica

[[cs:Jak se dorozumět kdekoli na světě]]