Child of Light: differenze tra le versioni
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[[File:Locandina_Child_of_Light.png|right|thumb|350 px|La locandina del gioco, dove la protagonista crede di essere [[He-Man]].]]
{{citazione|Aiuto.|Un traduttore della redazione Ubisoft Italia nel sapere che tutti i dialoghi del gioco da tradurre sono in rima}}
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Versione delle 03:15, 12 ott 2022
Child of Light è un videogioco di ruolo, nonché uno dei due titoli Ubisoft usciti durante l'arco del 2014 assieme a Valiant Hearts: The Great War; per quell'anno infatti, la compagnia franco-canadese non ha creato o rilasciato altri giochi di nessun genere, e se qualcuno osa dire il contrario mostrando footage, si tratta solo di lavoretti amatoriali fatti da programmatori anonimi per impressionare. Si può dedurre ciò dal fatto che suddetti footage siano pieni di bug poco professionali.
In questo caso si decise di creare la storia fantastica di un'esperienza pre-morte di una rampolla dei reali d'Austria, secoli prima della venuta di San Schwarzenegger.
E si decise che sarebbe stato completamente in rima, per la gioia dei traduttori in tutto il globo.
Trama in rima
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo. |
Questa di una principessa crede di essere la storia vera,
raccontando di come la giovane austriaca Aurora, una sera,
correndo per il suo castello prese una storta,
si infilzò sulla picca di un'armatura e lì rimase morta.
Ma la fine della rintronata reale non era ancora giunta;
difatti lei, stando sui suoi piedi in punta,
si risvegliò a Lemuria, un luogo stupefacente,
anche se quest'ultima parola spiegherebbe il suo arrivò lì, se presa nel suo senso più evidente.
Aurora non sapeva che fare, essendo appena morta e sperduta, |
Ma la principessina aveva la soluzione a portata di mano: |
Gameplay
Visto che la Ubisoft aveva esperienza in fatto di videogiochi di ruolo quanto in picchiaduro, come visto in Fighter Within, decise bene di prendere tutto ciò che rende un GDR tale e di buttarlo nella spazzatura con dialoghi che sono andati all'incirca in questo modo:
Oltre a queste brillanti idee[citazione necessaria] e altre come alberi di abilità più brutti di quelli di Far Cry, l'unica cosa nuova che venne aggiunta furono gli oculi, ovvero pietruzze colorate che danno bonus importantissimi, come aumentare addirittura del 5% la resistenza a un elemento. Chiaramente vitali per finire il gioco.
Immancabili inoltre i diari collezionabili sparsi in giro per il mondo, in questo caso riguardanti le vicende di un'antenata di Dora l'esploratrice che era riuscita a scoprire il mondo di Lemuria in qualche modo non ben specificato. Per fortuna, il giocatore medio non si è fermato a farsi queste domande dato che era troppo imbambolato dallo stile grafico del gioco.
Personaggi
- Aurora
La bambina trascinata in tutti i casini della trama; erede al trono d'Austria, ha però avuto la gran botta di fattore C di avere come madre l'ex-sovrana della Luce e regina di Lemuria, quindi una volta morta è riuscita a essere un facile pacco raccomandato per il trono locale. Ciononostante, ha dovuto sudarsi il posto a causa dei casini scatenati dalla sua matrigna e dalle sue creature oscure.
Tra l'equipaggiamento base di Aurora c'è uno spadone che fa fatica a tenere in piedi ma con cui riesce in qualche modo a pestare i nemici, una corona che in teoria assorbirebbe i danni magici ma che di fatto è solo un abbellimento estetico, e un flauto che la principessina suona ogni 5 minuti per calmarsi dai suoi attacchi di panico.
- Igniculus
Fuoco fatuo delle dimensioni di una caccola, incontra Aurora per puro caso e viene costretto a essere usato come torcia per il resto del gioco, nonché correttore di bozze del copione per far stare tutto in rima.
Altri poteri che Igniculus possiede sono quello di paralizzare i nemici stando appiccicato a loro; sulla carta sembra un'abilità unica, ma probabilmente chiunque sarebbe infastidito se voi andaste ad appiccicarvi addosso a loro e a importunarli.
- Rubella e Tristis
Praticamente Son e Zon di Final Fantasy IX che dopo essere stati sconfitti da Gidan hanno pensato bene di cambiare nome, unirsi a un circo itinerante e lasciar perdere il conquistare il mondo; Son ha anche deciso di cambiare sesso nel frattempo e di diventare donna, e nessuno ha avuto da obiettare. Insomma, l'unica cosa che i due si sono dimenticati di cambiare è il loro aspetto.
Dovrebbero rappresentare le due maschere simbolo del teatro, ma di fatto non solo sono diametralmente opposti, ma i giocatori usano unicamente Rubella visto che è l'unico personaggio a sapere qualcosa sul curare gli HP persi.
- Finn
Il mago offensivo del gioco; in pratica, un nano da giardino con la passione per gli incantesimi elementali. Viene costretto ad aiutare Aurora nella disinfestazione di un pozzo e dopo a unirsi a lei per la potenza extra in combattimento. Si può vedere quanto il nano barbuto abbia voglia di viaggiare dal fatto che cerca di nascondersi o scappare a ogni occasione.
- Norah/Nox
Presunta sorella di Aurora, l'unica cosa che la differenzia oltre ai capelli bianchi che neanche una ultrasettantenne è l'avere un carattere di merda, dato che tratta gli altri membri del gruppo peggio di un membro del Ku Klux Klan in un KFC.
E infatti, verso tre quarti del gioco, si scopre incredibilmente[citazione necessaria] che Norah è in realtà malvagia e in combutta con la matrigna di Aurora perché sì. Da allora sparisce e torna giusto 5 minuti verso la fine del gioco per farsi pestare dal gruppo.
- Robert
Ranger armato di arco e frecce nonché economista di una razza di uomini-ratto di Lemuria, anche se da come parla sembra più un rivenditore di macchine usate; si unisce al gruppo per ispezionare l'interno del titano Gaia di God of War III e per recuperare soldi da un caveau interno, ma poi rimane per cercare di fare affari con le creature che Aurora incontra.
Considerato che la popolazione di Lemuria è formata dalle anime dei morti, viene da chiedersi se quella di Robert e della sua razza sia composta dalle anime degli ebrei; se fosse vero, Ubisoft sarebbe diventata un genio della satira.
- Óengus
Ex-guardia della matrigna di Aurora, si converte subito alla luce non appena la protagonista inizia a suonare il flauto come neanche un incantatore di serpenti. Da allora viene assunto come buttafuori del gruppo nonché come spugna per assorbire i danni al posto degli altri; del resto, a questo servono gli amici, no?
- Genoveffa/Gen
Streghetta di mare aggiunta negli ultimi mesi di sviluppo del gioco in fretta e furia; le muoiono i parenti in puro stile Disney, Aurora la trova mentre frigna come una fontana e decide di tirarsela dietro per pietà.
Se non altro è utile in combattimento, visto che si specializza nell'essere davvero logorroica al punto che i nemici non riescono ad attaccare neanche per un singolo turno e finiscono con l'essere maciullati dagli altri membri del gruppo.
- Cordelia/Crepusculum
Personaggio così importante che appare giusto due volte in tutto il gioco, ha la metà delle linee di dialogo ed è pure una copia identica di Norah, solo con colori differenti. Se non altro Aurora ha avuto la bontà di giustiziarla sul posto invece di farle notare il suo anonimato.
- Regina Umbra
La brutta e cattiva matrigna di Aurora, incazzata con tutta Lemuria perché... perché... non si sa bene. Probabilmente era gelosa della tinta dei capelli della regina della Luce o qualcosa del genere.
Nonostante la sua aura di malvagità, Umbra preferisce far fare tutto ai suoi sottoposti o al Nox e Crepusculum, e quando scende in campo personalmente alla fine del gioco è una schiappa che viene buttata giù con due colpi. Invero, una terribilissima sovrana dell'oscurità.
- Golem
Nessuno si ricorda di lui perché è stato così sfigato da essere relegato come DLC. Quindi, a meno di non sborsare soldi su Uplay, di lui non se ne avrà neanche il sentore.
Curiosità
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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci? |
- Per rendere al meglio questo gioco, Ubisoft ha usato il motore grafico del recente Rayman: Origins, plasmandolo però per creare qualcosa che si prendesse sul serio. Quando ha saputo ciò, Michel Ancel è andato a ubriacarsi in una taverna ed è stato visto uscirne con un fiasco di vino in mano mentre cantava la Marsigliese.
- Una volta reclutata Rubella, metà dei dialoghi sarà incentrata sul fatto che non riesce a finire le frasi in rima con gli altri personaggi e tocchi a Igniculus sistemarle. La cosa diventa irritante giusto dopo la quarta volta che accade.
- Il gioco tiene a ricordare più volte che la storia si svolge durante una festa pasquale; peccato solo che ciò non influisca neanche un singolo elemento di trama o personaggio.
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