Categoria:Calciatori

GILARDINO Alberto Gilardino nasce a Biella il 5 Luglio 1982. Purtroppo in età molto giovane decide di giocare a Calcio uno sport che proprio non gli si addice. Gli vengono affibbiati 3 soprannomi che sono Gila(direi il più usato), Aladino (nella speranza che se mai dovesse incontrare il genio uno dei suoi desideri fosse quello di imparare a giocar a calcio) e Bobaz di Biella (non chiedetemi il perché!). Di nazionalità italiana, oltre alla sfortuna di vederlo giocare nel nostro campionato dobbiamo vederlo anche in nazionale! Il ruolo che ha scelto è quello dell’attaccante. Giocatore dotato di una scarsa tecnica, ha come punto debole la capacità di perdersi in mezzo al campo e lo zero fiuto del gol che gli consente di trovarsi al posto giusto nel momento giusto e mettere la palla in tribuna, fuori, sul palo, sulla traversa quasi mai, passarla al difensore avversario, cercare di uccidere un fotografo oppure passarla alla vecchia anziana che vive dietro lo stadio (c’è sempre una vecchia che vive dietro lo stadio). Giardino inizia a giocare nella Cossatese e ora tutta Italia si chiede perché non giochi più li. Scoperto dal Piacenza (adesso è tutto più chiaro) esordisce in serie A per lo scontro Piacenza – Milan. Nel 2002 va a Parma e poi nel 2005 viene acquistato dal Milan. È noto che la società rossonera ha acquistato Gila in un canile. Abbandonato dal Parma calcio dalla Famiglia e dalle suore dell’orfanotrofio (la causa fu che le suore non avevano più soldi per comprare i palloni che Gila sistematicamente, tentando di segnare, lanciava dall’altra parte della recinzione) girottando per i meandri di Milano è stato adocchiato da un accalappiacani che notando il collare e la targhetta lo ha preso e scambiandolo per un cane l’ha portato nel canile. Un giorno Piersilvio,che desiderava ardentenemnte un Bastardino, si recò al canile di Milano e appena vide Gila scodinzolare se ne innamorò e decise di comperarlo. Quando si accorsero che in realtà era un uomo, Galliani decise di tesserarlo nella speranza che Moratti l’avrebbe tesserato, ma non fu così! Tuttora Gilardino gioca nel Milan e diciamocelo fa quel che può! Per non farlo sentire solo (vista la storia alla Oliver Twist) Galliani convinse tutti i tecnici della Nazionale a convocarlo, ma le telecronache erano sempre le stesse. “Gilardino in area di rigore, Gilardino è passato, troppo laterale, Gilardino PALO PALO!”. “Giardino in area, tiro, FUORI!” Gilardino ha anche un sito internet www.gilardino11.com. Chissà perché .com non ti caga nessuno in Italia perché dovrebbero farlo all’estero!? L’esultanza di Alberto al Gol è quella di suonare il violino. A quel punto tutto lo stadio canta “perché perché hai deciso di fare il calciatore? Non sei capace di calciare il pallone perché perché era meglio se suonavi il violino alè”…