Calciatore delle Goleador

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Il nostro eroe, pronto a tuffarsi in un mare di gusto.

Il Calciatore delle Goleador, meglio noto come quel tizio che fa la rovesciata sui pacchetti di caramelle, (1982-si spera di aggiornare la data un giorno) è apparentemente solo un baldo giovinotto che calcia una palla raffigurato sulla confezione delle caramelle Goleador. In relatà è uno dei serial killer più spietati del Mondo delle pubblicità.

Vita

Nascita ed infanzia

« Senti che calci tira! »
(La mamma di Gianronaldo incinta di ignoti)

L'affascinante calciatore nacque nel 1982 in una baraccopoli abusiva alla periferia di Mosca. Del padre non si hanno notizie certe, ma sappiamo che la madre era una delle più famose agenti del KGB, arrivata fino a quella posizione per i suoi meriti ma il cui incarico implicava che abitasse in periferia e non nei quartieri residenziali più "in" della capitale sovietica. Tuttavia, per arrotondare, la donna tutte le notti batteva per le vie moscovite con lo pseudonimo di Goleadorova, mutuato dalla sua grande passione per il giuoco del calcio; é probabile che il figlio sia stato concepito durante un rapporto a pagamento; è questo il motivo per cui il padre del ragazzo è ignoto.

Purtroppo quando il bambino nacque la madre stava attraversando un periodo di ristrettezze economiche, per cui si vide costretta ad abbandonarlo presso il portone di una chiesa ortodossa. Già in tenera età il bambino mostrava doti sovrannaturali: mentre il parroco diceva messa il bambino giocava con una palla di stracci contro il muro del sagrato. Gianronaldo (così era stato battezzato) a soli cinque anni aveva polverizzato tutte le finestre della parrocchia, abbattuto tre volte la statua della Madonna di Chernobyl e destabilizzato due muri portanti della chiesa. Per tenerlo calmo il parroco gli faceva suonare le campane che il piccolo colpiva con precisione da quaranta metri di distanza.

Compiuti quattordici anni fu cacciato dal paese per aver decapitato tutti i fedeli della seconda fila mentre recitavano il "Mea Culpa" con una rovesciata.

Raggiungimento della fama

Fu notato per puro caso da un cacciatore di talenti a Riga mentre si guadagnava da vivere presso una ditta di demolizioni, abbattendo edifici con un pallone di ghisa. Fu ingaggiato dal "Bratislava Football", ma durante gli allenamenti fu costretto a calzare palle da carcerato alle caviglie per controllare la sua potenza. Durante la prima partita fu liberato dagli arnesi e non appena il portiere gli passò il pallone nella propria area di rigore, Gianronaldo alzò la gamba. Il vento si fermò di colpo, e uno strano silenzio pervase lo stadio. Dopo un attimo si sentìrono uno schianto seguito da un sibilo. Il bolide era partito. Mentre il pallone sfondava i Mac 3 lasciava sul campo un solco fumante trascinando nella sua scia turbolenta erba, terra giocatori e guardalinee. Il missile si diresse verso la porta avversaria risucchiandola in un vortice fumante assieme al portiere, un fotografo e un frigo di Pepsi, per poi proseguire creando una galleria del diametro di sette metri nella curva e finire all'esterno. Il pallone fu ritrovato in Croazia nove giorni più tardi gravemente ustionato e in evidente stato confusionale.

La prigionia

A causa di quell'incidente Gianronaldo fu rinchiuso in una prigione di massima sicurezza dello Shield. La sua cella venne costruita in vibranio e posta accanto a quella di Fenomeno che dopo un paio di giorni già non lo sopportava a causa a causa dei continui palleggi contro al muro.

La fuga in Italia e l'inizio della sponsorizzazione delle Goleador

Desideroso di continuare la propria carriera calcistica immaginaria, il bel Gianronaldo evase dalla cella di massima sicurezza avvalendosi dell'aiuto di alcuni supercattivi tra i quali il potente Licio Gelli. Grazie alle conoscenze di quest'ultimo riuscì a infiltrarsi nel campionato italiano come massaggiatore di polpacci. Li venne notato da alcuni Talent scout della Gelco che da poco tempo aveva messo sul mercato le famose caramelle Goleador, a cui però mancava un testimonial bello, impavido e carismatico... tutte qualità che videro nel giovane Gianronaldo. Detto fatto, il giovane si ritrovò fissato sul rullo di una rotativa e fu stampato su tutti i pacchetti delle suddette caramelle. Ma non è tutto oro ciò che luccica...

Inizio dei problemi con la droga

Ben presto anche Gianronaldo cadde nel tunnel dei ciuffetti tamarri da calciatore.

Gioacchino Gelco aveva pensato anche a trovare un appartamento per il suo giovane pupillo: un monolocale a Quarto Oggiaro. Fu proprio in quell'ambiente che venne a contatto con una sostanza che sembra talco ma non è, serve a darti l'allegria, se la mangi o la respiri ti dà subito l'allegria. Infatti Lapo Elkann, che in quel periodo si trovava a Milano per turismo sessuale, aveva organizzato un gigantesco rave party con vari ospiti vip, tra cui il capo di una gang di spacciatori nigeriani che si faceva passare per un calciatore. Gianronaldo sviluppò un profondo legame con lui, utilizzò scotch americano.

La Strage di Cuori (in senso figurato)

Gianronaldo fu chiamato a recitare in numerose fiction di successo. In Elisa di Rivombrosa interpretò il suo primo ruolo prestigioso: un vaso da notte. Subito dopo il successo, ne interpretò svariati altri come quello di un portaombrelli in Don Gnocchi - L'angelo dei bimbi, quello di un tifoso della Sauber che aveva sbagliato sport in Ho sposato un calciatore e di un tifoso del Milan che aveva sbagliato sport in una fiction mai trasmessa sulla vita di Peter Sauber. Tutti questi ruoli furono apprezzati dal grande pubblico. Quello delle fungirl, ovvio. Non c'era ragazza che in quel periodo non avesse una sua foto: era diventato il loro idolo, al pari di Justin Bieber, gli One Direction, Franco Califano e Pupo. Queste ragazze, purtroppo, ricevettero un'enorme delusione dal loro beniamino. Lui si era già segnalato al gossip per via di numerose frequentazioni con famose ragazze immaginarie quali ad esempio Sailor Venus, Bloom, Hay Lin e Puffetta, ma con nessuna di loro ebbe relazioni serie. L'unica donna con cui Gianronaldo si impegnò fu la ballerina della Chiquita, che era innamorata di lui già da un po' di tempo e andava a vedere tutte le sue partite. I due si conobbero proprio all'uscita dello stadio San Siro, dove lei con la scusa di chiedergli l'autografo riuscì a scambiarci quattro chiacchiere e così tra i due iniziò a bruciare la fiamma dell'amore. Subito dopo furono allontanati dalla sicurezza per scongiurare il pericolo d'incendio.

La Strage di Innocenti (in senso letterale)

Per Gianronaldo, montatosi la testa per il troppo successo, era iniziata non solo l'ascesa nel mondo dello spettacolo, ma anche in quello della criminalità. Una sera, rincasando dopo l'ennesimo rave in compagnia del fedele amico nonchè spacciatore di fiducia Lenders, accese la TV mentre stavano trasmettendo Quarto Grado. Gianronaldo in quel momento era completamente bruciato dall'ennesima dose fuori scala di Goleador alla coca, non connetteva appieno, ma ebbe l'idea che cambiò totalmente la sua vita: sarebbe passato al lato oscuro, diventando il più efferrato criminale mai apparso sulla scena internazionale, pronto a commettere stragi di Innocenti! Da quel momento in poi passò ogni notte tra parcheggi e vialetti poco illuminati a scassare portiere di J5 e infrangere lunotti di Mini fino alla completa estinzione della specie.

Le indagini

I proprietari di Innocenti da allora vissero nel Terrore, una ridente regione al confine con la Paura; in quel periodo lì ci fu un aumento vertiginoso del numero di immigrati. Nel frattempo l'ispettore Zenigata stava conducendo l'operazione in codice che avrebbe incastrato il colpevole. Dato che gli episodi di vandalismo avvenivano tutti nella zona di San Siro, iniziò a serpeggiare il sospetto che il misterioso criminale fosse proprio Gianronaldo. Tutte le persone del quartiere si barricarono in casa, invocando la protezione di Ayrton Senna e Gilles Villeneuve dall'aldilà; la fede aveva abbandonato i loro cuori. O almeno, per quanto riguarda le bimbeminkia, i cuori che non erano stati rubati e/o spezzati dal giovane.

La scoperta del colpevole e la latitanza

Un uomo la cui vettura marchiata Innocenti era stata fracassata a pallonate notò attorno al parcheggio delle bustine vuote di caramelle Goleador. L'esame del DNA portò gli inquirenti a capire che erano state dimenticate lì da Gianronaldo. Anche la ballerina delle Chiquita, che nel frattempo era sempre stata la morosa del bel calciatore, fu sconvolta dalla scoperta e decise di rompere il fidanzamento inviando una lettera alla redazione di Novella 2000.

Voci (quasi) correlate (e non)