Alghero
(Stemma) | |
"Bagassa di..." (Motto) | |
Posizione geografica | Regno di Sardegna |
Anno di fondazione | 134 a.C. |
Abitanti | Alcuni |
Etnia principale | Sardo-Ungarica e Araba |
Lingua | Algerino |
Sistema di governo | Nessuno, ingovernabile |
Moneta | Rotonda |
Attività principale | Disegnare membri maschili sui muri |
Economia
Le principali attività/professioni produttive della città sono:
- La dispersione scolastica;
- Fare il cameriere;
- Lavorare come portapizze;
- Sperare di essere un commesso della SISA;
- Lavorare al Milese;
- Suonare in acustico nei bar;
- Sparare cazzate;
- Pescare polpi;
- Fare il teccio al Ciau Ciau;
Gli algheresi nel tempo libero, dopo le estenuanti giornate lavorative:
- Marinano la scuola;
- Lavorano in sala nei ristoranti;
- Lavorano nelle pizzerie come fattorini;
- Dicono stupidaggini;
- Abbozzano ragazze di Ittiri;
- Si sbronzano e poi vanno al Ruscello o alla Siesta;
- Giocano a Baseball o a Rugby;
- Provano a giocare a Calcio.
Scienza
Un fenomeno simile all'aurora boreale, che attrae milioni di turisti, è quello che nel dialetto del luogo si chiama "Loyola Català de L'Alguer Schweinsteiger Trabzon Pagghiu co' a pummarola 'ngoppa".
Il rarissimo evento, che avviene tre volte al giorno, a mezzogiorno e un quarto, si articola in quattro semplici passaggi:
1. Le onde del Mar di Sardegna si infrangono contro gli scogli nelle vicinanze del porto;
2. L'infrazione delle onde nebulizza le stesse;
3. Le onde nebulizzate nell'aria si legano chimicamente alla puzza di merda di cui la città è impestata;
4. Gli abitanti di Alghero respirano questa sostanza.
Gli studi di questo fenomeno hanno portato Antonino Zichichi a formulare la sua ipotesi sulla composizione del cervello di un algherese:
Demografia e Turismo
Alghero durante l'anno conta ben 45.000 abitanti, numero che nel giorno di ferragosto e durante tutta l'estate sale a ben 8 milioni per via dell'esodo di tutta la città di Sassari verso la città "catalana", alla ricerca di ragazze con cui intavolare piacevoli conversazioni. Ciònonostante i 45.000 indigeni restano sempre ben distinguibili dalla massa, in quanto deridono i pastori che scendono da Villanova e i truzzi che vengono da Sassari.
Punti d'interesse turistico
Nonostante questa città sia dimenticanta dal resto della Sardegna, Alghero possiede moltissimi posti che attraggono i turisti, principalmente teteski.
Qui sotto sono elencate le principali attrazioni:
- Liceo classico G.Manno-mandatoacagare, per i metallari in cerca d'ammore
- Bordello "I tre porcelloni"
- Via Batta, la strada adatta per i puttan tour
- La pineta incendiata e ripiantata centinaia di volte
- La torre della Madalenetta (luogo leggendario per scopate veloci e/o pisciate)
- La mitica piazzetta, dove andare a bestemmiare dio e i santi alle 3 di notte
- Liceo alberghiero, dove si possono pestare i truzzi
- Discarica "Lu cessu de l'Alguer", dove si possono osservare le meravigliose montagne di pneumatici in fiamme
- Museo d'arte MOMA...no, scusate, quello è a New York
- Cattedrale di S. Michele, adatta ai bigotti per pregare e ai satanisti per le messe nere. Volendo può ospitare contemporaneamente messe cattoliche e sataniche
- Da Gino Simoni, tutto il necessario per il rockettaro medio
- Pisciare al Carrè
- Caval Marìn per fare i tecci portando le ragazze sassaresi
Il dialetto
Il dialetto algherese è un dialetto particolare, unico in tutta la Romania, infatti è un misto di catalano, sardo, turco e ligure. Consta di molte complesse regole grammaticali, di seguito ne vedremo le più importanti.
Gli intercalari
Gli intercalari sono una cosa importante nella lingua algherese. I più comuni sono:
- Polchi deu
- Bagassa de...
- Gaz/Caz
- Gial sas polchi deu...
- Minkia caz....
- Brutti frosciu
- Ma si ses un cugliò
Il primo intercalare è molto usato in ogni situazione e a volte anche in quelle formali. Esprime meraviglia, stupore o più semplicemente viene detto quando non c'è più nulla da dire.
Esempio: Polchi deu, chi mangiara chi ma son fèt!! TRaduzione: Porco dì, che mangiata che mi son fatto!!
Il secondo intercalare è difficile da spiegare, infatti può assumere moltissime sfumature di significato. Eccone riportati alcuni esempi:
- La bagassa de ta mara!
- Bagassa de pisciara!
- Bagassa di ciuna!
Per pronunciarlo, si può omettere anche la "a" finale dicendo praticamente " Bagass di.....", qualora si pronunci velocemente.
Il primo caso ha una sfumatura imprecativa. I possibili significati sono due, o significa Tua madre è una battona, oppure una maledizione, che è molto più facile esprimere in dialetto romanesco con la frase Lì mortacci de tu' madre.
Anche il secondo caso è semplice. Bagassa sta per espressioni di meraviglia o di stupore. Si può tradurre Ma che pisciata!, oppure Wow, che pisciatona!, o anche Ragazzi, che pisciata!
Mentre l terzo caso, va a esprimere meraviglia e ammirazione(erezione)" davanti a una bella ragazza, tale esclamazione può essere intesa come minchia che bella ragazza, sarebbe proprio da chiavare
Il terzo intercalare, (di origine sassarese), non è molto usato e se viene usato viene messo generalmente alla fine di una frase, di rado viene posto all' inizio di una frase e in casi ancora più rari viene posto all'inizio della frase, mentre il caz sassarese si può porre in tutte le posizioni. Vediamo un esempio:
- Guarda che vento, caz!
- Si può esprimere anche così:
- Caz, guarda che vento!
- Si esprime in questo modo di rado, e il più delle volte è pronunciato da un sassarese:
- Guarda, caz, che vento!
- Messi tutti insieme, gli intercalari formano frasi di senso compiuto con le quali gli algheresi formano i loro discorsi. Quindi una frase come quella riportata sotto, in algherese è grammaticalmente giusta.
- Porco dì, bagassa di risate che mi sono fatto, caz!!!
Il caso Gial sas polchi deu, amato dalle vecchiette di Alghero, è uno dei termini più utilizzati in questa splendida città.
Infine gli ultimi tre casi, rappresentano esternazioni di meraviglia(il primo) ed esternazioni dolci e piene d amore nei confronti di qualcuno(le ultime due)
Le parole
Moltissime parole sono simili o addirittura uguali all'italiano, quindi per uno che viene da fuori è facile capire il dialetto. Un gruppo meno numeroso di parole sono simili al catalano al portoghese o al sardo, e queste difficilmente vengono capite da chi non è di Alghero. Altre parole invece, avevano origine propria (la gente se le inventava di sana pianta), ma sono state sostituite dal corrispondente italiano. Qui sotto qualche semplice esempio:
Parole in italiano o quasi
- Bastaldu = bastardo
- Gianèr = gennaio
- Melda= merda
Parole derivate dal sardo, spagnogallese, ecc.
- Gialmana = sorella
- Mara = madre
- Avui = oggi
- Aquegl altru= quell'altro
- Cugliò = coglione
- Masquerra = sinistra
Parole italianizzate
- Buticaria dopo secoli di battaglie legali ma anche no, è diventato Farmacia.