Cosa dice sempre la mamma?

GUARDARE MA NON TOCCARE.

Vale anche per le sandbox altrui.

Radio libera

Eugenio Finardi :   Amo la radio perchè libera la gente, entra nelle case, ci parla direttamente, ma se una radio è libera, ma libera veramente, piace ancor di più perché libera la mente.  
Chiunque :   Eh?  
Eugenio Finardi :   Ciupa!  

I Griffin

Manuali:Vacanze fai-da-te

 
Perché prendere il traghetto quando si può trasformare comodamente la propria auto?
« In questo campo noi siamo i numeri uno: li organizziamo e poi invitiamo qualche nostro amico. »
« Io viaggio solo così: l'auto di mio nipote, i soldi di mio nipote, i vestiti di mio nipote... »
« Con questo manuale sono riuscito a fare proprio un bel viaggetto. »
« Senza questo manuale non avrei mai scoperto l'America. »
« Per fare viaggi così psichedelici, o usi il manuale o prendi la bamba! »

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Fase 1: la destinazione

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Cosa aspetti? Punta il dito sul luogo dei tuoi sogni!

Telespettatore

Template:Odio

« Che figata! »
(Telespettatore che vede il Grande Fratello)
« Che figata! »
(Telespettatore che vede il telegiornale)
« Che figata! »
(Telespettatore che vede una partita di calcio)
« Che figata! »
(Telespettatore che vede un documentario sui saprofagi)
« Che faccia da fesso che ha questo! »
« Buongiorno a tutti i telespettatori e a tutte le telespettatrici, anzi, a tutti i telespettatrici e poi alle telespettatori e poi alle telespettatrici! »
(Luca Giurato su telespettatore)

Template:Omino idiota

Il telespettatore (1955 - Verso l'infinito e oltre, nome scientifico Homo Involūtus Telespectator) è ritenuto dagli antropologi l'anello mancante tra l'uomo e la scimmia.

Nato da Mike Bongiorno per partenogenesi e inizialmente battezzato dal creatore amico ascoltatore, nel tempo ha mutato nome fino alla designazione che oggi tutti noi conosciamo.

Scientificamente si definisce telespettatore qualunque individuo antropomorfo che non conduce vita alcuna al di fuori della propria dimora e ha un rapporto ossessivo-compulsivo nei confronti di qualunque apparecchio elettrico in grado di ricevere via etere immagini e suoni, al punto da non staccarsene mai.

Altri tratti distintivi del telespettatore rispetto ai normodotati sono l'assenza di una massa muscolare, lo sguardo perso nel vuoto, l'attività ridotta delle funzioni cognitive e logiche. Alcuni soggetti hanno anche mostrato una contrazione delle loro capacità linguistiche, al punto da esprimersi esclusivamente con parole pronunciate da personaggi della TV: Allegria!, Ti spacco la faccia!, Fiato alle trombe, Turchetti!, Culattoni raccomandati!, Fareste educare i vostri figli da Berlusconi?, Sono stato frainteso., Me ne frego!, e così via.

L'evoluzione della specie

Come tutte le specie viventi della Terra, anche il telespettatore ha subito un processo di evoluzione che lo ha portato ad adattarsi alle varie situazioni impostegli da Madre Natura e Padre Tempo Mamma RAI e Papà Mediaset. La genetica e gli accoppiamenti con individui del genere Homo Sapiens Sapiens, i cui cromosomi sono purtroppo compatibili al 100%, hanno fatto il resto.

Qui di seguito sono illustrate le più comuni varianti di questa singolare forma di vita.

Il quizzettaro

 
Fig. 1
 
Fig. 2
Esemplare di quizzettaro.
  • Nome scientifico: Homo Involūtus Telespectator Quizzens
  • Descrizione generale: il quizzettaro è il telespettatore ossessionato dai quiz televisivi di tutti i tipi e di tutte le epoche. Non perde nemmeno una delle puntate, il suo coinvolgimento emotivo è tale che arriva ad immedesimarsi nel concorrente stesso, urlando e bestemmiando a raffica se questo sbaglia clamorosamente, oppure saltando come un orango ubriaco per tutta la casa se vince il montepremi. Il suo desiderio più grande è, ovviamente, quello di partecipare: chiama in continuazione tutti i numeri di telefono, 24 ore al giorno e sette giorni su sette, ed è un frequentatore assiduo di casting.
    Questo tipo di individuo è il primo della catena evolutiva, dato che il genere nasce con il massimo esponente di quiz d'Italia, ovvero Mike Bongiorno. Alcuni soggetti nutrono una venerazione ossessiva per il suo "erede morale", Gerry Scotti, al punto di crederlo una reincarnazione di Buddha, data l'evidente somiglianza. Si veda a tal proposito la fig. 1.
  • Soggetto tipo: maschi, in prevalenza nerd e studenti universitari (vedi fig. 2), dai 16 ai 35 anni, single e con reddito medio-basso o nullo; femmine dai 18 ai 25 anni, generalmente studentesse felicemente fidanzate[1], oppure dai 60 in su e vedove.
  • Alleati: l'ingurgita-reality perché hanno in comune la passione per le audizioni, il mangiadocumentari e il bimbominkia per convenienza.
  • Antagnosti: il moralista in quanto cattolico/protestante e creazionista
  • Difetti: estremamente asfissiante con i suoi compagni di scuola e i familiari.
  • Pregi: risolve qualunque gioco enigmistico, ti fa copiare volentieri la versione di latino e, grazie ai casting, conosce sempre qualche pezzo grosso presso il quale puoi farti raccomandare.[2]

Il moralista

 
Fig. 3
Un tipico moralista.

L'ingurgita-reality

 
Fig. 4
Ingurgita-reality dopo 72 ore di visione continua della diretta del Grande Fratello su Sky.
  • Nome scientifico: Homo Involūtus Telespectator Realityfagus
  • Descrizione generale: come dice il nome, l'ingurgita-reality passa tutto il tempo a seguire qualunque reality show che passa il palisesto, mostrando una certa morbosità nei confronti di risse e amplessi fra concorrenti. L'individuo è totalmente soggiogato dal meccanismo al punto che arriva ad indebitarsi pur di vedere i propri beniamini, acquistando gadget insulsi, riviste di tutti tipi, decoder e videocassette (nel caso, molto raro, che debba uscire di casa), per la gioia di tutte le aziende di questi settori. Conosce, infine, vita, morte e miracoli di tutti i partecipanti di tutte le edizioni, accorre a serate mondane dove i suddetti sono ospiti d'onore e custodisce una nutrita collezione di sgorbi autografi[4] e foto sgranate.
  • Soggetto tipo: non esistono soggetti tipo, l'ingurgita-reality è una variabile riscontrabile in ogni fascia di età e in ogni estrazione sociale.
  • Alleati: il quizzettaro, con cui condivide la passione per i casting, e il bimbominkia.
  • Antagonisti: il moralista.
  • Difetti: vivono in un pianeta tutto loro.
  • Pregi: 1) Quando si rendono conto che il loro mondo non esiste e a 55 anni sono ancora vergini, il più delle volte spariscono per la vergogna; 2) sono facilmente sfruttabili come prestanome per traffici più o meno limpidi: talmente ebeti come sono, si fanno convincere a fare ogni cosa; 3) come il quizzettaro conosce molti esponenti della politica e dello spettacolo.

Il tifoso di calcio

 
Figa 5 Fig. 5
Un rarissimo caso di tifoso di calcio di sesso femminile.[5]
  • Nome scientifico: Homo Involūtus Telespectator Tifosus Calx
  • Descrizione generale: il tifoso di calcio è colui che passa le giornate a seguire le vicende della propria squadra. Nei giorni di attività è facilmente distinguibile grazie al suo abbigliamento: magliette, pantaloncini, calzini, scarpe, cappello, occhiali, bandana, mutande, canottiera, orologio, orecchino, tatuaggio, piercing della propria squadra. Se è sposato, il soggiorno diventa off-limits per tutti i componenti della famiglia, in quanto il soggetto diviene estremamente suscettibile se disturbato e anche perché la stanza è invasa da ogni genere di cibi e bevande nonché dai suoi amici. Il 30% del budget familiari è composto dalle spese per l'abbonamento. Se è single, il tifoso si reca al bar sotto casa, dove può ubriacarsi in libertà e talvolta fare a pugni con un plotone di poliziotti, per la gioia dei telegiornalidipendenti.
    La letteratura scientifica riporta anche casi di tifosi di calcio di sesso femminile, generalmente fidanzate o mogli di esemplari maschi e che condividono con il compagno gli alti e bassi della squadra.
    Di solito, al termine del campionato, questo telespettatore va in letargo fino alla fine di agosto, eccetto gli anni in cui si disputano europei, mondiali o Confederations Cup: in quel caso cambia l'abbigliamento con quello firmato dalla Nazionale.
  • Soggetto tipo: maschi single o sposati di tutti i ceti sociali, femmine giovani fidanzate/sposate a soggetti maschi.
  • Alleati: il bimbominkia, in quanto anch'egli discreto tifoso di calcio ma non al suo stesso livello.
  • Difetti: comportamento estremamente imprevedibile.
  • Pregi: dove c'è lui c'è anche l'alcool.

L'otaku

 
Otaku allo stato brado. Se ne avvisti uno chiama subito il WWF.
  • Nome scientifico: Homo Involūtus Telespectator Otakus
  • Descrizione generale: lo otaku trascorre le giornate a guardarsi solo ed esclusivamente anime del genere che più gli aggrada, dagli shōnen agli hentai, dai kodomo agli spokon. I suoi preferiti in assoluto sono quelli in lingua originale[6] o quelli sottotitolati (da cani) da altri esemplari della sua specie. L'otaku, a differenza degli altri telespettatori, oggi non segue più le avventure dei suoi beniamini in televisione, ma predilige siti di streaming dall'infima qualità o il buon vecchio eMule.
  • Soggetto tipo: maschi e femmine dai 14 ai 25 anni. Generalmente dopo questa età l'otaku smette di essere tale, ma non sempre.
  • Alleati: il bimbominkia, anche se costui di anime ne capisce ancora meno, e il pornomalato (nel caso che il soggetto sia appassionato di hentai, yaoi o yuri)
  • Antagonisti: il moralista, il quale lo ritiene un pericoloso malato di mente (per certi versi è vero).
  • Difetti: ha una mentalità molto chiusa e le discussioni vertono quasi solamente sugli anime.
  • Pregi: ha una vastissima videoteca e, se riesci a fartelo amico, ti presta volentieri qualcosa.

Il bimbominkia

 
Un pornomalato a un raduno di pornomalati. Si può facilmente notare la faccia da assonnati, essendo forme di vita notturne.

I telegiornalidipendenti: sono soggetti mentalmente disturbati e si seguono ogni telegiornale. Seguono attentamente ogni notizia, dal carovita, fino al compleanno di Loredana Lecciso. Il loro unico obiettivo è quello di immagazzinare informazioni che non gli serviranno mai. Non hanno un telegiornale preferito, seguono ogni telegiornale, TG1, TG2, TG3, TG4, TG5, Studio Aperto, TGLa7, TGmobbastaveramenteperò.

I mangiadocumentari: come si intuisce dal nome, sono dei veri e propri divoratori di documentari. Li possiamo trovare sempre e solo in un unico posto: il divano di casa. Essi occupano la giornata facendo zapping tra Discovery Channel, Quark o History Channel, e vantano una vasta gamma di interessi: seguono infatti con lo stesso interesse la vita di Cicciolina o la vita sessuale dell’ornitorinco.

I pornomalati: esseri viventi senza vita diurna. La loro caratteristica principale è l’attività notturna: il pornomalato infatti si alza la sera alle 23, guarda film porno su SKY fino alle 5 di mattina, per poi tornarsene a dormire non prima però di aver agitato un po' il suo arnese da lavoro. Altro nome affibbiato a questa categoria è "pipparoli".

E infine, quelli della notte. Questi animali convivono spesso con i pornomalati, ma hanno più interessi. Veri eremiti della società moderna, essi vagano di canale in canale, apprezzando i capolavori del cinema sudanese proposti da Enrico Ghezzi, ipnotizzandosi davanti alle soavi parole di Gigi Marzullo, inebriando i loro sensi davanti a vecchi telefilm anni '70 o le pubblicità di Mediashopping mandate a ripetizione continua per tutta la notte ed estasiandosi davanti ad un quiz della televisione vietnamita di cui, puntualmente, non capisicono mezza parola. La loro vita sociale, così come quella sessuale, è nulla, il solo strumento di eccitazione è la TV e i suoi compagni di avventura i pop-corn che abitualmente ingurgitano a mezzanotte precisa cascasse il mondo. La loro situazione economica è disastrosa, lo stipendio basta appena per pagare la bolletta della luce, il canone RAI e tutte le cretinate che comprano tramite le citate telepromozioni. La loro casa è generalmente un mono, massimo bilocale fatisciente, nei casi più gravi vivono ancora la con la madre. L'unico pregio di avere per amico un "quello della notte" è che potete farvi regalare a scrocco un mucchio di roba che tanto non userà mai, come ad esempio il bellissimo materasso EminFLEX di ultima generazione, un vero toccasana per i vostri problemi di sciatica...

Note

  1. ^ Mettiti l'anima in pace.
  2. ^ Il che in Italia non guasta mai.
  3. ^ Ogni riferimento a fatti, cose e persone realmente avvenute/esistite è puramente casuale.
  4. ^ La firma è l'unica cosa che questi personaggi sono in grado di scrivere in quanto notoriamente semianalfabeti.
  5. ^ Scaccia via certi pensieri, dato che si tratta di mia cuggina e la da solo ed esclusivamente a me...
  6. ^ Di cui non capisce una mezza parola, dato che il vero otaku, sebbene dica il contrario, NON conosce il giapponese.