Terza guerra mondiale
<3° Guerra Mondiale Summer Festival Open Air | |
---|---|
"La difesa dei valori tradizionali" | |
Luogo: | In terra, in mare, in aria e per la prima volta anche sul WEB |
Inizio: |
Come sempre, dalla Grande Germania |
Fine: |
Come sempre, con la distruzione della Grande Germania |
Esito: |
i buoni vincono, i cattivi perdono, come sempre! |
Casus belli: |
noia e potere |
Fazioni in guerra | |
Unione Europea |
Putinisti |
Comandanti | |
La terza guerra mondiale o prima guerra mondiale 3 - il ritorno è una nuova tipologia di conflitto, figlio della sensibilità evoluta dell'uomo post moderno e l'atteso sequel della prima guerra mondiale 2, la vendemmia. Si tratta infatti di uno scontro disarmato e pieno di colori, dove da un lato scorrono fiumi di birra e dall'altro di vodka, mietendo quindi molte più vittime per cirrosi epatica di quante ce ne sarebbero in una guerra vera. Venne definita per la prima volta nel corso di una presentazione in powerpoint di Matteo Renzi, che l'ha chiamata guerra "mondiale" in quanto vede sfidarsi tutte le migliori potenze del G8, mentre le altre nazioni scacie sono già state eliminate durante le qualificazioni.
Viene considerato il più grande e deplorevole conflitto della storia, secondo forse solo al conflitto di interessi di Silvio Berlusconi, i cui gravi danni economici alle popolazioni andranno a perdurare per decenni (cioè, quelli fatti da Berlusconi).
Al termine vinceremo NOI, si instaurerà il nostro nuovo ordine mondiale, ovviamente retto dalla nostra grande civiltà emergente, che ha conquistato i mercati globali con la lotta alla corruzione e con il sudore della fronte (noi siamo la Cina, giusto?).
L'escalation
L'escalation (dall'inglese: l'escalazione) che portò alla guerra fu prodotta da molteplici errori dei governi, cechi e incapaci di risolvere i problemi nati dopo la seconda guerra mondiale. Le principali cause di tensione furono:
- La sicurezza dello stato di Israele: il Medio Oriente è una regione destabilizzata dall'odio religioso. Inutilmente il segretario delle Nazioni Unite ha provato a convincere gli arabi che gli ebrei dovranno restare lì, perché l'Europa ha già fatto la sua parte, ciucciandoseli per più di 2000 anni; adesso tocca agli arabi accollarseli ed, eventualmente, tentarne lo sterminio. Bisogna fare a turni, nello spirito di fratellanza umana. Ma gli arabi non sono fessi e non ci sono cascati. I tedeschi ebbero l'opportunità della soluzione finale del problema, ma fallirono; questo errore porterà alla terza guerra mondiale.
- La Corea del Nord: dopo 70 anni di incessante ricerca il dittatore stalinista Kim Jong-un è finalmente riuscito, dopo aver visionato un episodio di Art Attack, a riempire una scatola di scarpe di uranio, legandola poi con lo spago a una lancia caricata su una fionda gigante, chiamando il sistema bomba nucleare. Dopodiché ha dichiarato al mondo: "se non mi date quello che voglio, trasformerò la Corea del Sud in un mare di fuoco". Ma sotto le minacce americane corresse subito il tiro "non la trasformerò in un mare di fuoco, ma in un oceano di sofferenza"[1]. Da ciò si possono trarre due conclusioni: 1) a Kim Jong-un piacciono le metafore acquatiche; 2) mai dare una nazione in mano a un bimbominkia emo.
- La secessione della Crimea: nel 1954 il leader russo Nikita Chruščёv regalò la Crimea all'Ucraina perché era ubriaco fradicio; ma alcuni sostengono che se la sia invece giocata durante una sfortunata partita della versione sovietica di monopoli (in cui l'uomo del monopoli è detto Grande Compagno e dove finendo nel campo di lavoro puoi uscirne collezionando voucher delle industrie di stato). Al crollo dell'Unione Sovietica è sorta la questione sulla sovranità della penisola, che essendo stata per 50 anni nell'Ucraina e per 100 nella Russia, sembrerebbe spettare a quest'ultima. Nulla di più falso, perché tornando indietro nel tempo si scopre che per 200 anni fu in mano ai turchi, per altri 200 ai mongoli, e per 250 ai genovesi. Sapendo quindi della vera origine degli abitanti, Putin riuscì a trovare l'argomento finale per convincerli a seguirlo, dicendogli: "Venghino signori, entrate pure nella Federazione Russa; avanti, avanti, non vi preoccupate, l'ingresso è GRATIS!".
- La questione della Georgia e dell'Ucraina: dato che la Cecenia è stata già annichilita dalla Gazprom e cancellata dalla storia (infatti nessuno ne parla più) è adesso opportuno trovare nuovi viadotti per il trasporto del gas verso i mercati europei. Purtroppo queste due nazioni, Ucraina e Georgia, con sfoggio di estrema arroganza, si ostinano a pararsi nel mezzo sulla carta geografica. I russi hanno cercato di convincerli a levarsi dai piedi, in nome dei vecchi tempi in cui condividevano tutti insieme la stanza al centro sociale; ma sembrano aver dimenticato quello che il comunismo ha fatto per loro. Quando si dice l'ingratitudine.
- La questione del Tibet: la Cina nega al Dalai Lama la sua sovranità sullo stato. Questo è un grave errore dei comunisti, che dovrebbero avere l'umiltà di apprendere la via dai nemici di sempre, ovvero dai fascisti. Dovrebbero fare come il Duce fece con il Papa, non rendere lo stato al clero ma farci piuttosto un concordato, crearsi un Vaticano asiatico a Lhasa, in cui i monaci buddisti possano avere uno spazio esentasse e privo di carabinieri in cui poter liberamente violentare i bambini restando impuniti, che poi è quello che in fondo vogliono tutti i religiosi. Così si sgonfia la tensione.
I campi di battaglia
A prescindere dai motivi, sappiamo già quali sarà la nazione a iniziare le ostilità: la Germania (e chi altri?). Perché nel primo mondo tutte le nazioni sono occidentali, ma ce n'è una più occidentale delle altre. Pertanto la guerra si svolgerà prevalentemente nei campeggi della Maremma Toscana e nei pub in cui sono servite più di tre varietà di birra alla spina; ma soprattutto nei siti internet più zozzi e depravati. Le forze in campo saranno costituite prevalentemente da grillini e euroscettici intenzionati a spazzare vie le soverchianti orde dei banchieri europei, armati di libretti al portatore arricchiti con uranio e di eurobond avvelenati con l'antrace.
Il fronte
Tra l'America e l'Asia esiste una dimenticata striscia di terra chiamata il vecchio mondo (dove vecchio sta per moribondo, più di là che di qua). Ivi si svolgerà lo scontro finale tra i buoni e i cattivi, o in neolingua (l'unica ammessa al termine del conflitto) tra i buoni e gli sbuoni. Gli sbuoni sono l'euro, i banchieri, l'euro, i capitalisti, e soprattutto l'euro, il nemico arcipiùsbuono e ventralsentito dal Partito. Per questo il popolo di Oceania e di Lega Nord sono SEMPRE stati in guerra con l'Euro. Però mi sembra di ricordare che una volta Bossi caldeggiasse l'Euro per la Padania, mi sembra che fosse proprio al governo quando fu introdotto... psicoreato!
Conflitti derivati e senza conservanti
La terza guerra mondiale provocherà indirettamente la detonazione di ogni conflitto locale, tra cui:
- In Belgio: i fiamminghi e i valloni scinderanno finalmente il proprio stato (tanto è già inutile così com'è) dopo una sanguinosa guerra civile e educata. Il motivo del conflitto sarà scatenato dalla minoranza francofoba: essi pretendono l'abolizione della R moscia dalla parlata nazionale. Ma il Re del Belgio, Francois XLV da Baguette, reprimerà i manifestanti proclamando "Almeno io di moscio ho solo la evve. Gendavmi del re, andate e scatenate l'infevno".
- In Spagna: anche penisola Iberica collasserà spaccandosi in più microstati. Anche in questo caso il motivo del contendere sarà puramente linguistico: secondo i castigliani lo spagnolo è un dialetto dell'italiano, mentre per i catalani lo è del napoletano. Questioni che possono spaccare una nazione.
- Nel terzo mondo: la strategia delle nazioni del terzo mondo per vincere la sfida mondiale sarà sempre la stessa: puntare alla difesa debole sulle fasce, spingere sull'attacco allungandosi in velocità, azioni rapide sul contropiede, il centrocampo non l'hanno mai capito.
- La Groenlandia: l'unica nazione nella storia ad essere fuoriuscita dall'Unione Europea. Ed ha fatto bene, perché l'economia groenlandese ha delle peculiarità produttive troppo lontane dagli interessi di Bruxelles: il ghiaccio. Essi producono ghiaccio in 154 varietà diverse, sono i primi produttori di ghiaccio al mondo dopo i frigider della Samsung, per questo la Groenlandia verrà occupata dalle forze armate del reparto frigorifero di Scavolini nel tentativo di battere i rivali coreani.
- Battaglia del deserto: la tensione tra Iran e USA salì alle stelle quanto il presidente iraniano presentò alle Nazioni Unite un dossier in cui si dimostrava che il nemico numero uno del mondo libero e anti-imperialista, Obama, disponeva di armi di distruzione di massa. Secondo il dossier l'America non solo disponeva di armi chimiche ed atomiche, ma anche di un vasto sistema di produzione nascosto nel deserto del Nevada, chiaramente un grave rischio per la pace e la sicurezza nel mondo. L'Iran suggerì quindi un intervento armato in nord America, per rovesciare il regime militarista americano. Tuttavia queste accuse non poterono essere dimostrate, anche perché poco dopo l'Iran scomparve misteriosamente sepolto sotto una coltre di esplosioni termonucleari.
- La Turchia: mentre nessuno guardava riuscì a conquistare l'Armenia e ad assicurarsi così una fornitura illimitata e a prezzi stracciati di turbanti di alta moda.
- La Serenissima Repubblica di Venezia: nel disordine causato dal conflitto, l'aristocrazia veneta riuscì a strappare l'indipendenza della città di Venezia, appena prima che quest'ultima finisse sommersa dall'acqua alta e dai debiti del MOSE. Dopo una lunga lotta contro le galeazze della Turchia o dell'Impero Bizantino (sì, tanto sono sempre gli stessi), verrà celebrato un matrimonio reale con il principe del Lussemburgo, dando vita a un asse tanto utile per la civiltà quanto sono utili i nani di coccio nei giardini.
Progresso e innovazione
Essendo un conflitto di terza generazione molte sono le novità che lo accompagnano, nel rispetto dell'ambiente e delle minoranze etniche.
Una guerra aperta a tutti
Nelle ultime edizioni di conflitto mondiale alcuni cittadini sono stati discriminati. Con la moderna sensibilità sociale ciò non si ripeterà. I governi mondiali hanno infatti stanziato un fondo di solidarietà per fornire ai diversamente abili carrozzelle cingolate con cui partecipare all'azione bellica. Le forze armate assicureranno la totale rimozione di barriere architettoniche dalle trincee e dai lager, così che anche i portatori di handicap possano accedervi e straziare i corpi dei nemici con la stessa agevolezza di un normale essere umano.
Una guerra rispettosa
Avvicinandosi ai bisogni delle future generazioni, gli alti comandi militari di tutto il mondo hanno adottato serie politiche per la riduzione dell'impatto ecologico. Ogni soldato viene già addestrato per recuperare proiettili e munizioni dopo averli sparati, così che non vadano dispersi nell'ambiente (una cartuccia di M-16 può impiegare 1000 anni prima di biodegradarsi!). Anche i corpi dei nemici uccisi non andranno sprecati, venendo recuperati nella raccolta differenziata dell'umido. Si prevedono sanzioni amministrative per i cittadini irrispettosi e insensibili.
Il risparmio energetico
La rivoluzione energetica coinvolgerà soprattutto la marina militare. Negli ultimi conflitti le navi da guerra, alimentate a gasolio, hanno inquinato i nostri oceani. Ma come previsto da Gianroberto Casaleggio negli scontri del futuro le corazzate si muoveranno con l'energia eolica, montando grandi vele spinte dal vento. Questa innovativa tecnologia pulita ci farà risparmiare sul carburante e ci renderà indipendenti dai petrolieri. Ma i sorprendeti vantaggi non finiscono qui: nel caso il vento non bastasse, le fregate della Marina Italiana sono già state dotate di file e file di remi, che possono essere azionati dai giovani disoccupati; risolvendo così tre problemi in uno, quello del lavoro, quello della sicurezza e quello dell'ambiente. Questa è innovazione, questa è l'economia sostenibile del futuro!
La tolleranza
La grande fonte di disonore dell'ultimo conflitto fu il razzismo. Nei campi finirono ebrei, zingari e gay. Nella terza guerra mondiale non ci sarà spazio per il razzismo, tutti finiranno morti stecchiti egualmente. Europei, americani, musi gialli, neri, ricchi, poveri... tutti morti sotto le bombe atomiche allo stesso modo, senza distinzioni razziali o di classe, per un mondo più equo e solidale.
I diritti dell'uomo
Purtroppo nell'ultimo secolo molte categorie sociali sono state progressivamente escluse dalla difesa della propria patria e del proprio Dio. A cominciare dai bambini. Secondo la Chiesa Cattolica e l'Ayatollah iraniano, la mancata partecipazione dei più piccoli agli scontri armati è la prima causa di allontanamento dai valori religiosi, lasciandoli approdare alle derive della omosessualità, della masturbazione e del sesso fuori dal matrimonio. Uno studio pedagogico di Hamas dimostra che se i bambini hanno impegnate la mani con un rosario, o in alternativa con un fucile mitragliatore (tanto è uguale), non possono contemporaneamente masturbarsi. Ed in effetti sparare all'uomo migliora il senso omofobico di chiunque (è lapalissiano). L'assenza di guerre mondiali ha quindi favorito la diffusione di checche e atei. Grazie tante Gandhi.
Sponsor
Gli alti costi di messa in scena hanno costretto gli organizzatori a cercare sponsor fin da adesso. Ogni popolo tende a chiedere i fondi ai grandi gruppi industriali della propria patria. L'esercito russo verrà certamente finanziato da Gazprom, che ha già coniato uno slogan per Putin "La potenza è nulla senza il controllo... del mondo". Mentre i marines saranno finanziati da Apple, che per loro ha creato una nuova generazione di caschi multimediali, con cui potranno condividere con gli amici gli orrori della guerra, ed il tutto con una semplicità degna di un mulo. L'Esercito Italiano invece ha avuto serie difficoltà nel trovare uno sponsor. Si era subito pensato alla FIAT, che però ha preferito allearsi con gli olandesi; quindi sono restate solo due grandi aziende a cui rivolgersi: la pasta Barilla e RAI Fiction. Si è optato per entrambe e quindi in Italia il conflitto assumerà questa denominazione: RAI Fiction presenta: la Terza Guerra Mondiale; dove c'è morte c'è casa, solo con pasta Barilla.
Voci correlate
Note
- ^ Fa ridere se si pensa che lo ha dichiarato veramente.