Stitichezza

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« Gli Stati Uniti non possono sottostare ai suoi vili ricatti, perciò le abbiamo dichiarato guerra! »
(George W. Bush su stitichezza)
« Finalmente sono libera! »
(Ingrid Betancourt su passati problemi di stitichezza)

La stitichezza (detta anche Stipsi o volgarmente Sindrome del tappo in culo) è un'acuta forma di timidezza e introversione che affligge milioni di individui in tutto il mondo, costringendoli a tenersi tutto dentro.

Sintomi e patologia

Stitico all'opera.

La stitichezza è un disturbo subdolo e infingardo che non si presenta subito in tutta la sua essenza. Generalmente i primi sintomi sono una certa secchezza delle fauci, un lieve mal di stomaco e un sentimento di disgusto e repulsione verso l'atto defecatorio che spingono appunto il malcapitato soggetto a rimandare all'indomani il gravoso compito.
Mai come in questa occasione la saggezza popolare ci viene in aiuto!
Non esiste forse un famoso proverbio che recita: "Meglio un uovo oggi che una gallina domani"?

L'indomani infatti è già troppo tardi: al suo risveglio, lo stitico constaterà con terrore di essere diventato un silos umano pieno sul punto di scoppiare.
I suoi movimenti sono goffi e disarticolati, la sua carnagione ha assunto un malsano colorito marron glacé, ogni tentativo di svuotare l'intestino si trasforma in una scena alla Hostel con tanto di smadonnamenti in aramaico, strizzamenti di budella, implosioni della testa per l'eccessivo sforzo e flatulenze a gogò.
Giunto a questa fase lo stitico, ormai ridotto a una larva umana, ha tre possibilità:

La stitichezza dà sintomi locali, come modesti dolori locali o diffusi, che possono riacutizzarsi fino a diventare una colica, alcune volte possono portare a modificazioni dell'alvo con encopresi. La stitichezza può influire sullo stato generale: mal di testa, cardiopalmo, insonnia, alitosi. Possono comparire difficoltà digestive e una diminuzione dell'appetito. Sono frequenti le dermatosi (orticaria, eczema, acne), causate probabilmente da autointossicazione dovuta all'assorbimento di sostanze che avrebbero dovuto essere eliminate, ma che invece permangono troppo a lungo nell'intestino. Le dosi fecali sono scarse e spesso hanno un aspetto molto secco e duro; la defecazione non è mai completa e il soggetto ha una sensazione di gonfiore. Come esame complementare si può usare la defecografia.

Rimedi casalinghi

Riempirsi di cibo fino a scoppiare è un ottimo rimedio contro la stitichezza.

Escludendo i casi in cui la stitichezza dipende da discutibili scelte di vita o da imposizioni di carattere religioso, nei casi normali i soggetti affetti da questa patologia sarebbero ben lieti di riuscire a svuotare il sacco e di liberarsi dall'angosciante peso che li opprime.
L'eminentissimo Massachusetts Institute of Technology consiglia quindi di mettere in pratica i seguenti rimedi testati in laboratorio:

  • girare per la città senza mutande e pantaloni.
  • colpirsi ripetutamente all'addome e al ventre con un martello chiodato per favorire l'attività intestinale.
  • ricoprire la tavoletta del water di colla a presa rapida e poi sedercisi sopra.
  • provare a farla nel confessionale di una chiesa.
  • legarsi a un lampadario e rimanere a penzolare a testa in giù.
  • ficcarsi un aspirapolvere in culo.
  • partecipare a una tappa del Giro d'Italia usando una bici senza sellino.
  • scendere dal letto con il piede sinistro.
  • assumere la maggior quantità possibile di verdure tramite rettoalimentazione.
  • praticarsi un'incisione all'intestino mediante una motosega e poi asportare manualmente le feci in eccesso.
  • dedicarsi alla filatelia.
  • farsi un'endovena di prugne secche.
  • sostituire la normale carta igienica con un rotolo di carta moschicida.
Un anziano, stitico fin dalla tenera età di sette anni, cerca conforto e ispirazione in mezzo a un orto. Ma nemmeno le benefiche proprietà delle piante, decantate anche da Roberto Benigni, possono alleviare il fardello del pover'uomo.
  • lanciare un pugno di sale dietro le proprie spalle.
  • trattenere il respiro fino alla comparsa di vene purpureee e pulsanti sulle tempie.
  • Disincrostare il retto anale con abbondanti dosi di Mister Muscolo.
  • bere molta acqua.
  • bere molto latte.
  • bere molta birra.
  • bere molto olio motore.
  • lanciare sassi dal cavalcavia.
  • mangiare gli yogurt Activia.
  • mangiare Alessia Marcuzzi.
  • pagare una banda di naziskin per farsi pestare a sangue.
  • guardare tutti i film di Vacanze di Natale dal 1980 ad oggi.
  • dare fuoco a un fantoccio con su scritto "Stitichezza".
  • dare fuoco a un barbone.
  • sbattere la testa contro il più vicino muro, meglio se ruvido.
  • filmarsi durante gli inumani sforzi al cesso e poi diffondere il video in rete.
  • mormorare paroline suadenti e incoraggianti al proprio ano.

Voci correlate

Cartello molto diffuso in quei paesi abitati prevalentemente da stitici.

Curiosità

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