Similitudine
siete degli idioti oggi vi denuncio così sarete costretti ad andare su Wikipedia e non sarete più degli idioti.
Una similitudine è come una metafora, solo che c'è di mezzo un come, come quella volta che quell'idiota che ha inventato il detto "le parole feriscono più delle spade" è stato giustiziato infilandogli un affilatissimo come d'acciaio in mezzo alle chiappe.
Storia
Preistoria
Come tutte le altre figure retoriche, nessuno sa quando sia nata, ma si suppone risalga a qualche quintalata di millenni fa, proprio come la tua professoressa madrelingua di latino. Secondo Roberto Giacobbo le similitudini sono state portate agli antichi egizi dagli alieni come anche le piramidi e la lettera F, ma siccome in Egitto si usavano i geroglifici e non le lettere, questa teoria non è considerata molto attendibile. Tuttavia, in una di quelle grotte che gli uomini delle caverne si divertivano a vandalizzare, un po' come le moderne meretrici che si fanno pubblicità sulle pareti delle Grotte di Frasassi, è stato trovato un graffito composto da un una linea verticale, un paio di tratti orizzontali simili ad un = e un albero stilizzato, il che ovviamente è una chiara similitudine, traducibile in itagliano con "ce l'ho grosso come un tronco" o "gli archeologi piuttosto che fare pensieri perversi sui cavernicoli farebbero meglio a trovarsi una ragazza come tutti".
Antichità
Nell'antichità le similitudini erano solitamente usate dai potenti e dagli acculturati come instrumentum regni per plagiare le menti dei popolani, facendo credere loro tutto ciò che volevano e adoperando questa figura retorica di rara potenza assieme a idee piacevoli, come ad esempio:
- È facile capire perché abbia avuto molto più successo lui di quello sporco insipiente di (Galileo)x2: voi avreste preferito credere ad un così bell'universo o ad un miserabile nulla pieno di sassi volanti?
- Come biasimarli, se poi sono partiti abbandonando mogli e figli senza nemmeno salutarli, a volte anche balzando fuori dalle latrine senza rivestirsi? Fu proprio grazie a questa similitudine che in pochi anni conquistarono tutto il mondo fino ad allora conosciuto, per poi arrestarsi senza più forze attraversando l'Indo e trovandoci solo mucche scheletriche, vecchi seduti su letti di chiodi e vecchie mucche scheletriche sedute su letti di chiodi.
- Fu così che nacque l'Impero Romano: portando pace, amore e concordia in patria e esportando democrazia all'estero e soprattutto grazie a questa magnifica figura retorica, che però oggi non potrebbe più fare lo stesso effetto per merito del nostro democraticissimo e giustissimo buon governo italiano[citazione necessaria].
Medioevo
Eeeh, il medioevo... Un'era frenetica, di continue invenzioni e scoperte: la siderurgia, l'ottica, la navigazione d'alto mare, la rivoluzione agricola e chi più ne ha più ne metta; pertanto, in una società così dinamica e frettolosa, nessuno aveva tempo di dilungarsi con similitudini, le quali tuttavia venivano utilizzate spesso per esporre le nuove invenzioni, come nel seguente dialogo verosimile:
- Cavaliere: “Buon dì, Eminenza, la disturbo?”
- Vescovo: “Ma no, Conte, finirò dopo di distribuire le mie ricchezze ai poveri e agli affamati. Piuttosto, lei cosa ha fatto di buono oggi per il popolo?”
- C.: “Ho inventato il mulino a vento, è come quello normale, ma va a vento invece che a servi della gleba!”
- V.: “E di grazia, come si fa ad incatenare il vento, spronarlo con un ferro rovente e stuprarne la moglie mentre lavora?”
- C.: “Con le pale verticali! È come se il vento odiasse i lenzuoli girevoli e li prendesse continuamente a testate, facendo muovere il meccanismo!”
- V.: “E quando manca il vento?”
- C.: “Faremo come facciamo sempre: prendiamo una decina di servi della gleba e li facciamo soffiare a pieni polmoni sulle pale!”
Età moderna
Con la scoperta di nuove civiltà e la creazione di un mondo sempre più unificato e agevole da percorrere, si diffusero presto nuovi usi delle similitudini: ad esempio dalle civiltà precolombiane del Sud America vennero importate le similitudini da supercazzola, utili a rendere ancora più insidioso questo simpatico scherzetto, come:
Col passare del tempo, la cultura scese verso gli strati più bassi del popolo, fino ad esplodere negli ultimi anni e lasciare un'impronta incancellabile, un po' come quella volta che la diarrea fulminante è scesa all'improvviso ed è esplosa lasciando la sua traccia mentre facevi la coda alle Poste. Ecco un esempio della rivoluzione culturale:
In tempi ancora più recenti esse sono diventate una delle armi più potenti in mano ai pubblicitari, grazie alla quale non hanno più bisogno neanche di donnine nude per risucchiare e triturare i nostri cervelli.
Usi nella quotidianità
Che mondo sarebbe senza
similitudini?
Vediamo ora una rapida carrellata del loro uso nella vita di tutti i giorni:
Risveglio
Spostamenti
Lavoro
Pasti
Sport
Amore
Le similitudini nella letteratura
Gira voce che queste polivalenti figure retoriche possano essere state utilizzate anche nella letteratura, per dare colore, mettendo in relazione due immagini collegate tra loro da avverbi di paragone o locuzioni avverbiali. In effetti è una teoria molto affascinante, che illustri uomini di cultura hanno subito provveduto a verificare, ma che hanno dovuto purtroppo smentire, non trovandone traccia né nel sommo poeta Federico Moccia né nell'albo 2008-2009 dei Gormiti. Insomma da nessuna parte.
Le similitudini nell'economia moderna
Sin dagli albori del diciannovesimo secolo si è indagato quale potesse essere il loro ruolo nei meccanismi degli scambi commerciali fra popoli. Purtroppo quest'analisi è stata impedita dalla loro duplice natura che necessiterebbe di imporre una quotazione di mercato ad entrambi i loro membri e poi renderli simili fra loro, mantenendo il rapporto di paragone. Un po' come se volessi legare un cavallo goloso ad un cesso a reazione diretti in direzioni opposte e tu volessi cavalcarli contemporaneamente credendo che siano la stessa cosa. Avvedutisi di questa similitudine esplicativa e del fatto che bisogna essere dei gran coglioni degli sciocchini per comprare una parola, alle similitudini viene oggi attribuito un valore che si aggira intorno agli zeromila euri.