Padre (genitore)

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Disambiguazione – Vorresti essere altrove? C'è anche altri significati, vedi Padre.
Padre e figlia insieme. Non sono un amore?
Darth Vader : Luke, io sono tuo padre!
Luke Skywalker : Anche tu? Potete fare un club...
« Cosa vuoi dire con "Ho avuto un incidente con la macchina"? »
(Tuo padre poco prima di diseredarti)
« Sei tutto tuo padre! »
(Tua madre quando vuole offenderti sul serio)
« Ai miei tempi mio padre mi educava a cinghiate! »
(Il solito vecchio incazzoso che ricorda i bei tempi andati)
« Ma non potevi drogarti come tutti gli altri?! »
(Padre moderno al figlio sfigato che passa le giornate su Nonciclopedia)


Il padre è quella figura genitoriale mitologica che si aggira per casa in mutande senza svolgere alcuna funzione educativa, a parte quella di insegnare al figlio i nomi delle squadre di calcio.

Storia

La fine della società patriarcale.

Molti anni fa per i padri la vita era bella. Loro erano i capifamiglia; avevano la donna tutta a disposizione, i figli educati a modo loro e il controllo su ogni aspetto della vita familiare.[1] Proprio come in una vera dittatura. Senza contare che tutti i posti di potere li occupavano loro. Insomma, tutto girava intorno a loro, proprio come per la Vodafone.

Tipica immagine del padre moderno medio.

Un giorno però movimenti sociali e politici fastidiose come il femminismo, il comunismo ed il Pastafarianesimo hanno cominciato a diffondersi nella società come un tumore impazzito, portando con sé idee perverse e maligne, come la parità dei sessi, il lavoro per le donne ed il suffragio universale. La vita per i padri è cambiata totalmente ancor prima che loro potessero dire "circumnavigazione". Le madri hanno cominciato a lavorare, a chiedere sempre più diritti, a voler essere indipendenti. Sono uscite di casa per vivere la loro vita: hanno preso la macchina del marito, hanno ingranato la prima e si sono schiantate contro la saracinesca del garage.

Il padre si è visto così privato di tutti i privilegi che la sua posizione garantiva. Ha cominciato a svolgere mansioni inadatte al suo ruolo: lavare i piatti, cucinare, accudire i figli, riuscendo tra l'altro a non farne neanche una bene. Il padre moderno è perciò diventato un essere spento, depresso, incapace di far valere la sua autorità persino sul suo pesce rosso; insomma, un soggetto adatto per la Sindrome da zerbino. Difatti il ruolo del padre è come quello del Presidente della Repubblica o della regina di Inghilterra: di mera rappresentanza nelle occasioni sociali, quali cenoni di Natale e comunioni dei figli. Il potere è gestito direttamente dalla madre e la figura del papà è come una specie di bancomat per figli e consorte.

Tipologie

I padri si trovano bene in branco. Soprattutto se c'è molto alcol.

Secondo accurati studi psicopedagogici statunitensi e non, esistono diversi tipi di padre al mondo. Le differenze tra di essi possono essere più o meno marcate, ma ci sono tratti che li accomunano tutti quanti: la totale sottomissione alla femmina della famiglia e la canottiera sporca di maionese.

Tipico esemplare di Papi.
  • Il Papi (chiamato anche paparino). Questa tipologia può essere generalmente trovata nelle case di avvocati o medici benestanti, con l'Audi nel garage, i figli fighetti e un portafogli più gonfio di Bud Spencer dopo una fagiolata alla trattoria di Nonna Pina. Si tratta di esemplari deboli e generosi, costantemente prosciugati delle loro finanze dai vampirici familiari; non reagiscono ai continui salassi poiché tanto sanno di essere ricchi sfondati.
  • Il Papone. Il Papone è quel padre, spesso appartenente al ceto medio, che cresce i suoi figli in un ambiente giocoso e allegro, fatto di cene davanti ai quiz televisivi e di gite al MerDonald's. Con lui i figli crescono felici e obesi, fino a quando non si rendono conto di avere un tasso di colesterolo di almeno 0,5 GF (Giuliano Ferrara, una nuova unità di misura) e un Q.I. pari a quello di un giovane sgombro. Peter Griffin è il classico esempio di Papone.
Un berserker durante una normale conversazione padre-figlio.
  • Il Berserker. Questo tipo di padre è un gran lavoratore: ha le mani completamente ricoperte di calli, principalmente dovuti al pestaggio insensato dei figli.[2] Generalmente di ceto basso, con un lavoro sottopagato da sturacessi in qualche bettola di periferia, non esita a sfogare le sue frustrazioni sul resto dei familiari a suon di cinghiate e di pugni sul naso. Con lui i figli crescono sani e forti, e presto fanno carriera diventando ladri, teppisti o stupratori.
  • Il Tipo semplice. Il classico esempio di padre del ceto medio impiegatizio: lavora come ragioniere, porta i figli in vacanza a Rimini, guadagna mille euro al mese e passa tutto il tempo sommerso da cambiali e da bollette. Vorrebbe creare un buon futuro per i suoi figli, ma tutto ciò che ottiene è una manica di ingrati che esauriscono le finanze passando gli anni all'università come un detenuto a San Vittore. Lo potete trovare spesso seduto al tavolo della cucina con gli occhi in fuori e millemila cambiali in mano mentre urla "E adesso come lo pago il frullatore?!". In questi casi poche cose possono risollevarlo dalla sua triste condizione.
  • Il Tecnologico. Quello che crede che si possa prendere un virus giocando al gioco del dinosauro di google (anche se ha 300 giochi sul cellulare, compresi quelli degli annunci e sempre lo stesso che incappa in frodi e truffe online per aver cliccato su un annuncio per l'allungamento del membro con tre gocce al giorno di un medicinale oppure che crede che ci sia una Genoveffa calda a 4km da lui), dice frasi tipo: "Questo telefono lo vorrebbero tutti i giovani, pensa che fa persino le foto!" Oppure "hai finito il Internet?" E non capirà mai che con 5 euro in più può prendere una Wi-Fi illimitata veloce al posto dei suoi 4 giga lenti.

Padri esemplari

Padri da evitare come la peste bubbonica

Note

  1. ^ Ebbene sì, avevano l'ultima parola anche sulla disposizione della tavoletta del cesso.
  2. ^ O altro.

Voci correlate