Indie

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Disambiguazione – Vorresti essere altrove? C'è anche L'India, vedi India.



È IN ATTO UNA COSPIRAZIONE!
Molte persone risultate indignate da codesto articolo si sono dimostrate brutali, querelanti e leggermente stronze.
Ma noi, uniti sotto il segno dell'Omino Sentenzioso ed armati col nostro amore per Nonciclopedia (amore platonico, ovviamente) bandiremo una nuova crociata e puniremo tutti quegli sporchi infedeli!


« Ma questi sono dei coglioni! »
(Rupert Sciamenna)
« L'indie è la vera musica! »
(Nessuno)


Origine

Defininire cos'è la musica indie è ancora materia di discussione tra i fans che ancora non sono giunti ad una conclusione definitiva. Il termine Indie nasce nell' 398 Avanti Chuck in contemporanea con la scoperta dell'India da parte delle tribù italo-arabe dei Farisei e dei Farisette, i quali la inventarono durante un rito in cui sacrificarono molti Nanetti di Gesso al loro dio Carttiggienic'à. Questa musica, o meglio, questa accozzaglia di suoni e voci messe a cazzo di cane li appassionò molto e decisero così di incidere vari album usando l'interno degli alberi che trovarono sparsi per l'India (questa loro abitudine causerà centinaia di anni dopo l'effetto serra). Per offrire delle brillanti performance costruirono degli strumenti appositi come:


  • La Chitarra senza corde (ideale per suonare in playback)
  • Il Microfono muto (utilissimo nel caso in cui si è stonati)
  • Il Gracchiofono Ululante (avete presente quel "Bzzzt" ripetuto che sentite nelle canzoni Indie? Ecco è quello)
  • Gli Amplificatori sbilanciati apposta (indispensabile se si vuole ottenere il "mitico" rimbombo alla cazzo di cane)
  • Il Basso staccato (vi ricordate il basso che usava Sid Vicious?)
  • Il Pubblico di cartone (l'ideale se fate parte di una band agli inizi)

L'evoluzione

Dopo essere stata per millemila anni la musica degli indigeni, l'Indie cominciò a cambiare stile introducendo nuove sonorità cominciando così ad essere ascoltata da tutta la popolazione mondiale. Gli Inglesi che non erano affatto degli sprovveduti pensarono bene di prendersi tutto il merito e cominciarono a diffondere in giro la voce che l'Indie l'avevano scoperto loro, e tutti i bimbominkia inglesi cominciarono a fondare gruppi per rinforzare la tesi; fu così che nacquero decine di band scarse con transgender con i capelli a scopino del cesso come leader...ah no scusate quelli erano altri. Caratteristica principale della musica indie è che appena essa si diffonde tramite i tradizionali mezzi cessa di essere Indie e diventa commerciale (Sellout) cosa che fa arricciare il naso a tutti gli ascoltatori dell'Indie. Ed è per questo motivo che una vera Indie-Band è conosciuta al massimo da dieci persone, superato questo limite la band diventa la musica delle masse (mainstream).

Band Indie di successo

Ecco le principali band Indieane:

  • The Strokes: band trainante del movimento "Indie".
  • The Killers: una band capitanata da un gay egocentrico che ama farsi fotografare nelle pose più assurde.
  • The Libertines: il cantante di questa band era il nostro amico Pete Doherty, credo basti questo.
  • Arctic Monkeys: soprannominati "babbuini" per il semplice motivo che nelle loro esibizioni live non fanno altro che scimmiottare band più famose di loro.
  • Interpol: sono quelli con il cantante che canta come Ian Curtis dei Joy Division e con il bassista che sembra Adolf Hitler.
  • Death Cab For Cutie: ...boh!
  • We Are Scientists: basta leggere il nome per capire che sono dei morti di figa
  • Radiohead: i celeberrimi Testa di Radio.
  • The Wombats: band in cui il cantante ha perso la verginità a 22 anni e se ne vanta in ogni canzone.
  • The Kills: sono solo in due, ma gracchiano come se fossero in dieci
  • Kings Of Leon: chi sono? Non lo so, chiedetelo a qualcuno.
  • Maximo Park: Famosi per aver fatto il loro più grande concerto nel parcheggio dell'Autogrill di Reggello.
  • Cansei de Ser Sexy: sanno fare solamente Alala Alala.
  • Joy Division: non sono Indie per scelta, ma solamente perché nessuno li ha voluti pubblicare. Sono lontani dal mainstream solo per puro caso

Considerando però che le vere Indie-Band sono sconosciute eccovi una lista di vere Band Indie:

Vere Band Indie di successo

File:A nessuno imp.gif

Vestiario dell'Indie

File:Indie.jpg
Notare i calzini

In genere il vestiario dell'indie è categoricamente Skinny (che tradotto significa schinnevolmente!! Sono esclusi quindi dalla sola possibilità di essere indie tutti coloro i quali portano una taglia superiore alla 42! Gli indie hanno delle caviglie bellissime ed è per questo che si sollazzano nel mostrarle ripetutamente e ostentatamente portando esclusivamente jeans corti!
Ecco cosa un Indie deve avere:

Occhiali Ray-Ban di uno di questi modelli: Wayfarer, Caravan o Aviator, oppure Carrera di plastica che li rende ancora di più l'aria da svegliatodopolasbornia come se non ce l'avessero.
Capelli di media lunghezza mossi o lisci, qualche volta troviamo qualche temerario che ha la testa rasata oppure una specie di cresta in stile appena alzato dal letto.
Magliette di vario tipo, si va dalle polo d'estate fino ai maglioni d'inverno, comunque sia l'indie a sempre una maglietta di qualche gruppo "famoso".


Pantaloni abbastanza stretti che vanno da quelli di lana fino ai pantaloncini da attività fisica indossati la sera prima di andare a letto e che non si cambiano mai.
Le scarpe sono quasi sempre all-stars, vans old skool o scarpe simili, sarà difficile trovare un'indie con le shox ma se lo trovare eliminatelo.

Gli Pseudo-Indie

Esiste però una sottocultura di indie che viene praticato molto di piu quello originale, lo pseudo-indie. Gli pseudo-indie sono dei truzzi che originariamente escono con i loro simili (ovvero capre e vacche da monta), che poi essendo troppo intelligenti per il livello standard dei truzzi vengono emarginati dal resto del gregge. Il povero truzzo non sapendo più con chi uscire decide di cambiare stile e non essendo abbastanza depresso per essere emo, non abbastanza fatto per essere grunge, non abbastanza brutale per essere metallaro e troppo intelligente per essere punk decide di diventare un indie. Partendo dal presupposto che questi individui non sanno riconoscere una chitarra da un basso, essi cominceranno a scassare i coglioni agli amici indie per farsi dire i nomi dei celeberrimi gruppi indie e i nomi di qualche locale dove si svolgono i concerti da loro eseguiti. Lo pseudo-indie comincerà ad autoinvitarsi alle feste, a dire cose obrobriose del tipo "Penso che i Kings of Convenience rockeggiano tantissimo" e a vestirsi come un indie pur sempre però, conservando lo stile pacchiano dei tempi truzzi ad esempio: maglietta Paul Frank, pantaloni Burberry, felpa Carhartt, giubbotto Woolrich ecc. ecc. Tutto questo messo anti-esteticamente insieme.
Esso manterrà costantemente un carattere altezzoso, non rendendosi conto che sta sulle palle alla gente. Oltre a questo aggiunge anche dei filosofeggiamenti tipo "Credo che l'umiltà sia l'unica cosa per andare avanti" quando poi nelle sue foto sui social network scrive cose tipo “La bellezza è l'unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Ciò che è bello è una gioia per tutte le stagioni, ed è un possesso per tutta l'eternità.”
Dopo essersi reso conto che è odiato anche da gli indie, si deprime a tal punto che decide di farsi emo.

Gergo utile (se cerchi di essere Indie)

  • Mainstream
(la musica commerciale, nemica dell'Indie!)
  • Scene
(L'insieme di band sconosciute a tutti che solo gli Indie ascoltano)
  • Sellout
(Venduto! Appellativo dato a qualsiasi band che venda più di 2 dischi)
  • Sopravvalutato
(aggettivo diretto a qualsiasi genere o band musicale finora mai esistito)