Harry Potter (libri)

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia liberamente ispirata all'Osservatore Romano.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Harryapprova

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Harry Potter

La sega letteraria di Harry Potter, scritta da J.F.K. Rowling dopo un'overdose di alcool e mortadella, narrano la storia di un giovane maghetto emo, Enrico Vasaio, anche conosciuto come Harry Potter, che accompagnato dai fedeli amici Ron Weasley ed Ermaioni Grenger affronta tutte le comuni difficoltà della vita magica, come affrontare serpentoni pietrificatori o Signori Oscuri desiderosi di morte.

Trama

Dalla lettura si può chiaramente evincere che la trama di Harry Potter è assolutamente imprevedibile

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Harry Potter e la Pietra Filosofale

   La stessa cosa ma di più: Harry Potter e la Pietra filosofale.

Scoperto di essere un mago, il giovane Harry Potter si avventurerà nel mondo magico di Hogwarts, stringendo una forte amicizia con Ron Weasley e, successivamente, con Hermione Granger. L'anno scolastico alla scuola di magia proseguirà fra cani a tre teste, spaventosi troll armati di mazza e voli di dieci metri da una scopa.

Harry verrà a scoprire che un leggendario strumento illegale di piacere, la Pietra filosofale, è custodita a Hogwarts e che un pazzo maniaco al servizio di Voldemort vuole rubarla per i loschi fini del padrone. Tutti e tre cominceranno a sospettare di Piton, ma quel poveraccio in fondo non c'entrava niente. Il vero complottatore si rivelerà essere il personaggio più insignificante del capitolo, il prof. Raptor, che sotto l'inedito turbante albanese nasconde la testa del Padron Voldemort. Harry si salva per culo dalla sua furia omicida e la Pietra viene distrutta, anche se a nessuno importa, neanche a Silente, e nell'indifferenza generale quel povero cristo di Nicholas Flamel e la moglie ci rimangono secchi.

Harry Potter e la Camera dei Segreti

   La stessa cosa ma di più: Harry Potter e la Camera dei segreti.

Durante le vacanze, un elfo masochista avverte Harry di un pericolo mortale che striscia indisturbato per Hogwarts. Harry non la caga e se ne va felice ad Hogwarts col fedele amico Ron, nonostante il mancato viaggio in treno sostituito da un giretto su un'auto volante.

Durante l'anno, Harry comincerà a sentire voci nei muri e parecchia gente verrà pietrificata da un Basilisco che uccide con lo sguardo. Nessuno muore grazie alla solita dose di culo, ma Ginny, sorella di Ron, viene imprigionata e Harry dovrà ingaggiare un violento scontro col serpentone per salvare la pelle a tutti. Si verrà a scoprire che il serpentone era stato aizzato dal ricordo-fantasma-qualcosa di Voldemort ragazzo generatosi da un diario che poi era un Horcrux. Ma questa è un'altra storia.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban

   La stessa cosa ma di più: Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban.

Dopo aver gonfiato la zia, averle fatto esplodere un bicchiere in mano, essere scappato di casa, rischiato la morte investito da un autobus F1, essere stato graziato dal Ministro, saputo di essere inseguito da un pazzoide assassino ed essere svenuto durante il viaggio ad Hogwarts, Harry torna a scuola, mentre Ron ed Hermione litigano sull'opportunità di impiccare il nuovo gatto della ragazza, che si vuole mangiare il topo di Ron.

L'anno trascorre alla normalità, certo, a parte la nuova (nonché orripilante e dal nome così orribile che non lo cito neppure) insegnante di Divinazione[1] che continua a blaterare su Occhi Esteriori e robe del genere, due tentate aggressioni di Black prima alla Signora Grassa poi a Ron, le continue, amorevoli visitine dei Dissennatori e la decapitazione di un Ippogrifo, Ron viene trascinato sotto un albero da un cagnaccio nero che poi in realtà è Black, e dopo una storia stile Beautiful nel quale sono coinvolti Black, il topo di Ron che poi è Minus, Lupin, Piton, Brooke, Stephanie e un paio di persone morte da tempo, e come non bastasse pure fanno dei piccoli viaggi indietro nel tempo, si viene a scoprire che in fondo Sirius Black era innocente e che la colpa di tutto era di Minus. Questo però scappa via trasformato in topo e Black è costretto a fuggire a cavallo dell'ippogrifo sopraddetto che era morto ma poi non era più morto. Beh, più o meno è così.

Harry Potter e il Calice di Fuoco

   La stessa cosa ma di più: Harry Potter e il Calice di Fuoco.

Dopo i normali casini pre-scolastici, Harry e compagnia bella tornano ad Hogwarts, dove un invecchiato Silente annuncia alla scuola l'imminente istituzione di un antico Torneo Incredibile Magico Assassino TreMaghi, al quale partecipa un mago per ciascuna delle tre scuole partecipanti, che sono, oltre all'ospitante Hogwarts, anche un Istituto sovietico e un'Accademia francese. Il Campione, che non può avere meno di 17 anni, viene scelto da un bicchiere, il Calice di Fuoco.

Ebbene, i campioni vengono scelti: per i russi c'è Viktor Krum, noiosissimo campione di Quidditch che poi è bulgaro, la petulante francesina Fleur Delacour e, per Hogwarts, il bulletto e il Sa-Tutto-Lui della situazione Cedric Diggory. Ma dato che se Harry se ne fosse stato buono buono a vedere il torneo la storia s'impappinava, dal bicchiere esce anche il nome di Harry, che in barba a ognuna delle regole sopra citate partecipa. E naturalmente rischia la vita in ciascuna delle tre prove. Ma all'ultima prova si ritrova catapultato assieme a Diggory in un cimitero dove permette il ritorno di Voldemort e, naturalmente, si salva la pelle per un puro caso (in questo caso, la bacchetta magica di Harry è la sorella gemella segreta di quella di Voldemort!)[2] e torna a casa. Cedric Diggory muore perché non abituato alla folle velocità con cui Voldemort lo incula. Poi nella spiegazione finale verrà intavolata una storia in cui è fondamentale un'elfa domestica che nel film non è manco citata.

Harry Potter e l'Ordine della Fenice

   La stessa cosa ma di più: Harry Potter e l'Ordine della Fenice.

Quest'estate le disavventure estive rischiano seriamente di mettere nei cazzi amari Harry, che però viene graziato dalla burocrazia e può tornare ad Hogwarts, dove trascorre l'anno in preda ad attacchi continui di emicrania e crisi di nervi alimentate anche dall'arrivo della ministeriale leghista Dolores Umbridge, un disgustoso ibrido fra una rospa pustolosa e Valdimir Luxuria appena uscita dalla doccia. Ron ed Hermione lo spingono a creare un gruppo clandestino di Difesa contro le arti oscure, a cui partecipano, contate, tutte le ventisette persone su otto milioni di studenti che non lo credono matto.

Prima delle vacanze, il quattrocchi dà il suo primo lacrimoso bacio all'emarginata vietnamita Cho Chang, con cui ebbe una lunghissima storia di circa dieci minuti. Poi, durante il resto dell'anno scolastico, dopo una serie innumerevole di casini che porteranno alla fuga del preside e del guardiacaccia, il coma della McGranitt, la sparizione di uno studente, la fuga di Fred e George su scope e l'inizio di un nuovo '68 ad Hogwarts, Harry ha una visione del tutto falsa in cui Sirius veniva trucidato e si reca al ministero portandosi non due, ma cinque compari dietro. Morirà effettivamente Black, gli altri saranno tutti salvi e tante belle cose.

Harry Potter e il Principe Mezzosangue

   La stessa cosa ma di più: Harry Potter e il Principe Mezzosangue.

L'estate scorre abbastanza tranquilla e senza pericoli di vita o espulsione, e in effetti il sesto anno scolastico trascorrerà stranamente come in una scuola normale; certo, a parte due tentati avvelenamenti e l'improvvisa capacità di Harry in pozioni dettata illegalmente dalle citazioni scritte su un libro usato appartenente, un tempo, a un certo Principe Mezzosangue (detto anche Mezzasega). Grazie ai bigliettini nascosti nel libro, Harry avrà di che far rosicare ad Hermione, superandola.

Ronald avrà per la prima volta una ragazza, anche se accetta Ron solo per compassione; però poi la manderà presto a quel paese. Harry, invece, rosicherà tanto vedendo Ginny, che cerca di mandare giù il fatto che Harry non la caga, che si fa inculare della bella da un negro. Quando ammetterà di essere stato un idiota a non averla cagata per cinque anni, questa calcioroterà con tanto di ringraziamenti il negro e si butterà fra le esili braccia del quattrocchi, che da allora comincia a credersi un tosto fighissimo. Ad interrompere la telenovela, Harry e Silente vanno a caccia di Horcrux e Silente viene ucciso da Renato Zero, che faceva finta di fare finta di fingere di fare finta di fingere fingendo di stare dalla parte di Voldemort. Alla fine Harry deciderà di prolungare a tutto l'anno prossimo l'avventura suicida lasciando Hogwarts.

Harry Potter e i Doni della Morte

   La stessa cosa ma di più: Harry Potter e i Doni della Morte.

Nell'ultimo capitolo di questa orribile storia Harry decide di lasciare scuola per dedicarsi al cazzeggio indiscriminato a tempo pieno. Decide quindi di partire per l'Australia volando con la sua dannata scopa, ma mentre si trova all'altezza del Polo Est, arriva un branco di motociclisti volanti che cominciano a colpirlo con rondelle e bulloni travestiti da cani infuocati (e viceversa). Riuscito a scappare miracolosamente, Harry decide di farla pagare al capo dei motociclisti, che tanto per cambiare era Voldemort.
Riuscendo a carpire informazioni su cosa diavolo fossero gli Horcrux (cofanetti portagioie a combinazione e dotati di un sistema di riconoscimento basato sull'identificazione dello sperma), decide di andare a distruggere quelli di Voldemort, per farlo incazzare come una belva. Ma naturalmente per farlo coinvolge mezzo mondo e ficcandosi in una quantità di casini non indifferente.
Dopo essere finalmente riuscito a distruggere quasi tutti gli Horcrux, Harry affronta Renato Zero (Piton) e scopre che in realtà la morte di Silente era tutta organizzata. Così Voldemort uccide Piton e dopo l'attacco sferrato nella scuola fa fuori Metà degli attori del Cast di Harry Potter tra cui Lupin e Fred Weasley (George si salva per pura fortuna ma perde un orecchio).
Alla fine Voldemort muore - ucciso da Harry? No! Voldemort gli lancia contro un'avada kevadra che gli rimbalza contro esattamente come la prima volta![3] SETTE LIBRI E VOLDEMORT NON HA IMPARATO UN EMERITO CA**O! Quindi la scena si sposta direttamente nel futuro dove va tutto bene... Harry finalmente si tromba Ginny con la quale avrà tre marmocchi, Ron si tromba Hermione e ne fa 2, e perfino Malfoy si tromba qualcuno ma il libro non ci dice chi!

La trama è finita, leggete in pace.


Purezza di sangue in Harry Potter

« No, vi prego, vi prego... sono Mezzosangue! »
(Qualcuno cerca di scagionarsi dall'accusa di essere mezzosangue, ma a causa dei traduttori italiani viene condannato lo stesso.)
« Sporca mezzosangue! »
(Severus Piton insulta pesantemente Lily Evans.)
« Io sono il principe Mezzosangue! »
(Severus Piton poco dopo. Anche stavolta siamo finiti nel paradosso.)

Nel mondo di Harry Potter vi sono alcuni gruppi di maghi, paragonabili alla Lega Nord, che perseguono una politica razzista nei confronti di coloro che non hanno il sangue "puro". Significa che, secondo tali maghi[4], più parenti stregoni hai, più sei potente con la magia. Se Hitler fosse ancora vivo, starebbe applaudendo. Si vengono a creare così alcuni "stati di sangue":

  • Purosangue: la tua ascendenza è composta solo da maghi, sei rispettato e hai ingresso gratuito a cinema, porno-shop e negozi di dolciumi.
  • Mezzosangue: la tua discendenza non è perfettamente pulita, qui e lì ci sono dei Babbani che si sono accoppiati coi maghi durante notti di follia.
  • Mezzosangue: i tuoi genitori sono babbani, i tuoi nonni pure, tutta la tua dinastia è composta da babbani, solo tu, come un cavolo a merenda, sei uscito mago. Sfigato.

Credo che sia abbastanza chiaro: se sei un mago dal sangue relativamente puro, sei un mezzosangue, mentre se non hai parenti diretti magici, sei mezzosangue. Per rendere ancora più chiaro il concetto, schematizziamo così:

  1. Mago+Babbano= Mezzosangue
  2. Babbano+Babbano= Mezzosangue

Se sei mezzosangue, dunque, sei comunque un mago rispettabile mentre se sei, invece, mezzosangue, vali meno della caccola più schifosa. La differenza fra i mezzosangue e i mezzosangue corre quindi nella discendenza, come sopra schematizzato.

Spiegazione scientifica

La spiegazione è che i traduttori italiani sono completamente fumati. Nella versione inglese, l'autrice[5] distingue chiaramente fra le due classificazioni: ci sono gli Half-blood (letteralmente mezzosangue) cioè quei maghi con qualche parente babbano e i Muggle-born (letteralmente Nati-babbani) ovvero quelli figli di Babbani; spregiativamente, sono chiamati anche Mudblood (più o meno fango-sangue). Ecco perché nel libro la gente sembra essere bipolare, prima negando di essere "mezzosangue" e poi affermandolo calorosamente, come Piton. Ringraziamo la Salani per questa suo scorcio nel mondo della psicosi.

Magie usate nei libri

  • Expelliarmus: è l'unico incantesimo che Harry e compagnia sanno usare. La useranno, infatti, per disarmare, per provocare traumi cerebrali ai professori, per tagliarsi, talvolta anche per uccidere. Grazie alla sua incredibile fortuna, Harry si salverà dalla maledizione del nazistone cattivone Voldemort grazie a un complicato intreccio di bacchette gemelle, vecchi incantesimi e culo.
  • Wingardium Leviosa: incantesimo per far levitare oggetti, talvolta adoperato per far fronte a problemi di erezione. È il primo che s'impara, ma naturalmente sarà decisivo in uno scontro con un mostro di campagna armato di clava.
  • Finite Incantatem: in teoria potrebbe essere l'incantesimo più potente, perché è capace di bloccare ogni altro incantesimo, e infatti lo è. Ma ad Harry e company non verrà mai in mente di usarlo, e così saranno sempre costretti ad affidarsi alla loro smisurata fortuna.
  • Avada Kedavra: maledizione che uccide, punto e basta. Voldemort la usa spesso quando gli si chiede la mancia. Harry penserà per un attimo di adoperarla contro Black, quando era convinto che fosse un pazzo assassino, ma non conoscendo ancora l'incantesimo ed essendo un moccioso non sappiamo nemmeno che cosa stesse pensando.
  • Crucio: maledizione che violenta a sangue la vittima. I genitori di Neville la conoscono molto bene, avendo perso l'uso della ragione a causa di essa, e un paio di volte Harry cercherà di usarla contro Mangiamorte e compagnia, in barba a quel che si è detto nel quarto libro, cioè che chi usa le maledizioni senza perdono va a marcire ad Azkaban.
  • Imperio:
    Un incantesimo Imperio.
    altra maledizione senza perdono, si usa per assogettare qualcuno al proprio volere, molto usata in politica. Ancora una volta a Silente e amici non viene in mente di scagliarla su Voldemort per obbligarlo a suicidarsi o cose del genere, no: devono perdere per forza del tempo con fatture e incanti. L'imperio è una variante dei messaggi subliminali.
  • Petrificus Totalus: incantesimo che immobilizza la vittima. Naturalmente, i nostri eroi non lo useranno quasi mai, prediligendo l'incantesimo Impedimenta che ha lo stesso effetto, ma solo per un minuto.
  • Serpensortia: incantesimo che evoca dal nulla un bel serpentone velenoso. Lo usa Malfoy contro Harry nel secondo libro, e c'è da chiedersi come mai nessuno rimproveri Draco per aver evocato una creatura che si sarebbe mangiata Justin Finch-Flechtlchteschy-Fletcher se Harry non fosse stato un buon Rettilofono.
  • Ad Minchiam Evirationem: per difendersi da chi ti vuole inchiappettare, incantesimo che tu non useresti mai.
  • Scholæ marinum: incanto complesso utilizzato per evadere da scuola. Il più utilizzato da Harry, considerato che durante l'anno scolastico ha tutto il tempo di affrontare sepentoni giganti e partecipare a feste di complemorte senza che i prof se ne accorgano.
  • Analitate Papis: Evocando Papa Mosconi come patronum, Harry può difendersi dagli scagnozzi della C.h.i.e.s.a., dai comunisti benpensanti e da tutti i santi possibili immaginabili.

Note

Template:Legginote

  1. ^ Sibilla "Ho un presentimento sinistro" Cooman.
  2. ^ Bacchette: "Volderwand, io sono tua sorella!"
    Bacchetta di Voldemort: "Nooooo!"
  3. ^ E la seconda, sei ore prima. E poi gli aveva lanciato contro anche una maledizione Cruciatus. E poi gli aveva danzato sopra. Se lo ritrova sempre davanti. Vivo.
  4. ^ Perlopiù fun di "Nasopiatto" Voldemort.
  5. ^ J.K. Rowling, se siete stati particolarmente disattenti o stavate guardando un porno.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni