Goblin (fumetto)

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Goblin regge in mano una bomba-zucca, ovviamente innescata. Notare lo sguardo limpido e sereno.
« AHAHAHAHAHAHAHAH!!! »
(Goblin su tutto)
« Io sono Dio! »
(Goblin in un momento di lucidità mentale)
« Harry! Maledetto cretino tossicodipente! »
(Goblin riprende il proprio figlio mentre fallisce l'ardua prova di allacciarsi le scarpe)


È facile capire perché gli abbiano affidato un ruolo di responsabilità.

Goblin è l'unico supercriminale la cui controparte normale[citazione necessaria] è più malvagia del criminale stesso.

Il ridente Norman Osborn è infatti un imprenditore avido e senza scrupoli, schizofrenico e affetto da manie di grandezza, intrattiene rapporti con sindacati criminali e se la spassa con le minorenni. Oltre ad avere dei capelli orribili e palesemente finti.

Nonostante tutte le accuse ed i processi gravanti sulla sua persona, e nonostante numerosi giornalisti inascoltati cerchino di far capire alla gente che razza di maniaco sia, Norman è recentemente diventato il capo della sicurezza degli Usa grazie ad una poderosa botta di culo.

Ciò dimostra come sia infantile la visione della realtà nell'ottica dei fumetti: nel mondo reale Goblin sarebbe diventato Presidente del Consiglio.

Origini

Le origini di Goblin sono quelle tipiche di un personaggio da fumetto degli anni '60: coinvolto in una potente esplosione che avrebbe dovuto ucciderlo, si ritrovò invece con dei poteri strabilianti.

Così come Hulk, Norman divenne il più forte che c'è, oltre che il più folle che c'è, ma essendo appunto folle credette di essere diventato un dio ed era felice lo stesso.

A riprova del suo stato di salute mentale ottimale decise di vestirsi da folletto verde perché era il suo colore preferito[1]), di cavalcare una scopa volante e tirare bombe-zucca in faccia all'Uomo Ragno, che fino al giorno prima manco conosceva.

Erano gli anni '60, va bene?

E se lo paragoniamo al gigante col casco viola che si mangia i pianeti o ad altre strane creature non è poi così assurdo.


Storia

Dismessa la scopa per un più sobrio aliante a forma di pipistrello, Goblin decise che forse era il caso di scoprire anche chi fosse l'Uomo ragno, così da trovare anche un motivo per odiarlo.[2]

Riuscitoci grazie alla sopracitata abilità, Norman riuscì comunque a mandare splendidamente tutto a puttane, facendosi battere dal proprio nemico seppure questi fosse indebolito, legato, con tutti gli arti rotti, uno pneumotorace, un principio di congiuntivite e l'acne giovanile.

Ma non prima di aver avuto la cortesia di rivelargli la propria identità segreta, per poi rimanere coinvolto in un'altra esplosione da lui stesso causata.

È matto, va bene? Ed erano gli anni '60.

Questo dà origine ad un simpatico periodo di allucinazioni ed amnesie epilettiche croniche in cui Norman alterna periodi di stabilità ad altri nei quali discute animatamente col vuoto e corre nudo dipinto di verde per il centro città.

In un momento di relativa sanità mentale, Goblin riesce finalmente a combinarne una giusta: rapisce l'amore della vita del suo arcinemico e la uccide sotto i suoi occhi.[3]

Questo successo è tuttavia appena un po' sminuito dal fatto che Norman riesca a farsi massacrare di cazzotti da un incazzatissimo uomo ragno per poi farsi impalare dal suo stesso aliante ed essere abbandonato in un vicolo alla mercé dei barboni, ma ehi: nessuno è perfetto.

Rapporto con l'Uomo ragno

Goblin è sicuramente il nemico più terribile dell'Uomo ragno, nonché quello che è stato in grado di infliggergli il maggior numero di colpi bassi. Tra questi ricordiamo:

  • Ha ucciso la già citata ragazza
  • Ha fatto abortire sua moglie.
  • L'ha clonato. E di Uomo ragno ne basta uno.
  • Ha rapito sua zia un numero incalcolabile di volte.
  • Ha ucciso il suo clone, rendendosi conto che davvero ne bastava uno.
  • Ha riempito di whisky un suo amico alcoolista e l'ha fatto schiantare con un camion contro una scuola.

E scusate se è poco. Gli anni '60 sono finiti.

Tutti questi episodi più altri simpatici dispetti portano sempre il povero Peter Parker sull'orlo di una crisi di nervi, col risultato che ogni volta prende sempre la decisione di ucciderlo, senza mai farlo.

Scopriamo il perché esaminando un tipico duello tra Goblin e l'Uomo ragno

Tipico duello tra Goblin e l'Uomo ragno

  • Norman Osborn impazzisce, si traveste da folletto[4] e ride come un folle mentre vola sulla città.
  • L'Uomo ragno ha una brutta sensazione ma la attribuisce al latte scaduto che ha appena bevuto.
  • Goblin rapisce/uccide/violenta/smutanda un amico/parente/conoscente dell'Uomo ragno.
  • L'Uomo ragno si dispera, rimproverandosi che avrebbe dovuto prevederlo. Dopo un'ultima sosta al bagno si mette alla ricerca di globlin
  • Botte da orbi, bombe-zucca che esplodono e miliardi di danni al demanio.
  • L'uomo ragno è lì lì per vincere, ha goblin tra le sue mani e pensa:"Lo devo uccidere. Ora lo faccio. Conto fino a tre e poi lo faccio. 1...2...2,5...quasi 3..."
  • Goblin si riprende e vola via ridendo come un pazzo ma rimane coinvolto nell'ennesima esplosione causata da una bomba-zucca innescata.
  • L'Uomo ragno pensa che sia tutto finito e torna a casa.
  • Goblin sopravvive e si ricomincia da capo.

Questa è la prova definitiva che all'Uomo ragno piace davvero soffrire

Altri Goblin

Dopo il fallimento come Goblin del proprio figlio, Norman decise di puntare sul nipote: meglio iniziare da piccoli!.

Come ogni serial killer che si rispetti, Goblin ha il suo stuolo di emulatori, fun, mitomani e simile gentaglia inutile:

  • Il secondo Goblin: Harry, il patetico figlio fattone di Norman. Nonostante viva nello stesso appartamento dell'Uomo ragno non riesce ad ucciderlo neanche per sbaglio[5]. Dimostra di aver fatto proprie le lezioni paterne morendo in una serie di esplosioni, ovviamente, da lui stesso causate.
  • Hobgoblin 1 2 e 3: Rappresentano allegoricamente il lato oscuro di Qui Quo Qua.
  • Demogoblin: affiliato alle Bestie di Satana.
  • Pedogloblin: Lo si può trovare davanti agli asili, vestito di un solo impermeabile, mentre adesca i bambini con la frase:"Hey piccolo, vuoi vedere il mio aliante?"
  • Petogoblin: famoso per le sue bombe-fagiolo.
  • Goblin su slitta: usato come manichino per i crash test dalla Wizard of the Coast.

Note

  1. ^ Poteva andare peggio. Poteva essere il marrone. E allora avremmo assistito alla nascita di un altro superessere
  2. ^ Dopo un po' uno si stanca di tirare le bombe-zucca in faccia alla gente senza un motivo
  3. ^ Non prima di averla messa incinta, ovvio. E lei c'è pure stata!
  4. ^ Non l'aspirapolvere, tranne una volta che era davvero ubriaco
  5. ^ L'apice della propria inventiva malvagia sarà propinare del latte scaduto al proprio coinquilino