Uomo di velcro

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« All'attacco, miei X-Men! Wolverine, butta giù le Sentinelle sulla destra! Tempesta, abbatti le altre tre coi fulmini! Uomo di velcro, tieni in mano questo mattone finché non hanno finito! »
(Charles Xavier all'Uomo di velcro)
« Uomo di Velcro... mi raccomando! DUE zollette, e poco latte! »
L'Uomo di velcro in una delle sue performance

L'uomo di velcro è un personaggio dei fumetti Marvel, membro degli X-Men e creato nei primi anni 90 da Rob Liefield a seguito di una scommessa con gli amici del bar relativa al livello d'attenzione dei correttori di bozze della Marvel.

Super potere

La caratteristica che rende l'uomo di velcro un supereroe è che la sua pelle, dal palmo delle mani alla pianta dei piedi, è interamente coperta di velcro, il che gli consente di aderire sulle superfici di lana con una forza tale che è necessario uno strappo vigoroso per separarlo. Spesso passa intere avventure cercando di staccarsi dal suo copriletto.

I fan hanno accolto con entusiasmo l'uomo di velcro, personaggio apprezzato perché lontano dallo stile convenzionale di Liefield, abituato a creare personaggi considerati troppo potenti, che complicano troppo la trama.

Limiti

L'uomo di velcro ha talvolta manifestato il timore che il suo potere possa essere utilizzato per il male. Nel numero 117 di Fundamentalist X-Men svela a un compagno di gruppo che più volte, nei momenti di tensione, ha pensato di attaccarsi "per sbaglio" coi palmi sulle tette di Jean Grey o Tempesta, in una circostanza in cui indossavano un maglione d'angora, per poi fingere di non riuscire a staccarsi a causa del suo potere. Parecchie volte è rimasto lontano dall'azione perché era rimasto incollato ai coglioni pelosi del nemico di turno.