100% Animalisti: differenze tra le versioni
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100% Animalisti è nata per rischiarare finalmente le coscienze della collettività sugli abusi d'ogni genere che vengono perpetrati sulla fauna. Ma perché creare un'altra associazione quando già esistono il [[WWF]], la [[LAV]] e numerosi altri soggetti?
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Versione delle 02:38, 8 lug 2009
Qualora tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questa voce, dovresti fare un salto qui. |
100% Animalisti è un'organizzazione umanitaria il cui obiettivo primario è porre fine alle torture sugli animali, infliggendole a chi non concorda con loro.
Filosofia
100% Animalisti è nata per rischiarare finalmente le coscienze della collettività sugli abusi d'ogni genere che vengono perpetrati sulla fauna. Ma perché creare un'altra associazione quando già esistono il WWF, la LAV e numerosi altri soggetti?
La risposta degli attivisti è che ormai non si può più essere moderati in queste battaglie, e che quindi per fare in modo che il messaggio animalista sia recepito quanto più universalmente possibile non esiste maniera più efficace che riprendere in gran parte le linee d'azione del Fronte di Liberazione Animale[1], un'organizzazione da sempre in prima linea per diffondere il messaggio di solidarietà verso gli animali, e che per inciso ha avuto diversi membri di spicco imprigionati per terrorismo.
A detta del direttivo di 100% Animalisti, tuttavia, tali condanne sono da imputarsi esclusivamente alla lotta troppo morbida delle altre associazioni contro il potere delle lobby di allevatori e cacciatori. Ed è per questo che l'associazione ha scelto di impegnarsi per nobili cause quali la proibizione della caccia anche alle specie non protette, la chiusura degli allevamenti degli animali da pelliccia e la diffusione della pasta alla carbonara senza pancetta e uova. Il fatto che l'ultima campagna sia stata quella più riuscita conferma l'ovvia assurdità di tali pretese come sia ancora lunga la strada da percorrere, ma testimonia allo stesso modo uno spreco d'impegno degno di miglior causa che la determinazione degli attivisti li sosterrà sempre e comunque[2].
Il manifesto dell'associazione
La linea di pensiero dell'associazione è improntata sul concetto di liberazione animale. Un'idea nobile e comprensibile praticamente a chiunque, tranne al direttivo dell'organizzazione che non ha trovato un modo migliore di spiegare la propria filosofia sul sito che rubando un brano a uno scrittore ignoto ai più. Si tratta di un'opera che costituisce una pietra miliare nella letteratura animalista, uno scritto che promuove la pace e l'armonia tra le specie fin dal titolo, "Dichiarazione di guerra". Ecco qualcuno degli stralci più significativi:
L'associazione esordisce affermando con fermezza la propria posizione su questo, prima di sottolineare ulteriormente come sia importante la causa di questo.
Se ne deduce invece che per il resto degli associati è più che sufficiente bere birra al pub e mangiare polpette vegetali.
...ma più probabilmente perché siamo dei falliti cronici.
Pertanto, dato che non vincono, si può comprendere come agli animali ricevere la protezione dell'associazione faccia piacere quanto essere scuoiati vivi.
Nello stile pacato e mite che lo contraddistingue, il direttivo ci avverte che intanto pensa a far casino col pretesto dell'animalismo militante, e poi se avanza tempo si dedica ad aiutare gli animali mangiarsi una bistecca non è umanitario, bensì un crimine contro la Natura.
Le priorità
Dopo tanti proclami di così elevato spessore morale, ci si attende che gli attivisti siano sempre in prima linea a protezione delle specie a rischio d'estinzione.
Tuttavia, mai a memoria d'uomo un attivista dell'associazione è stato visto affiggere manifesti in Groenlandia per mettere in guardia la popolazione sulla grave condizione dell'orso bianco, né sono mai stati visti membri di 100% Animalisti animare presidi nella savana in favore dei ghepardi sempre più rari o in mezzo al Mediterraneo per i tonni.
Diverse sono le ragioni di questa impopolare decisione. In parte questa linea è stata adottata in quanto, come sostengono dal direttivo, "È troppo facile fare campagne a favore di specie per cui si battono già mille altre associazioni, bisogna avere le palle di occuparsi degli animali fuori dalle luci dei media e ugualmente a rischio, come cani, pecore e merluzzi", tutte specie i cui esemplari, a dispetto di quanto creda l'opinione pubblica, si contano sulle dita di una mano di un addetto alla segheria: e non a caso tra le memorie più gloriose dell'associazione figura il presidio all'Esselunga di Vicenza del 31 aprile 2003, quando con feroce determinazione gli attivisti riuscirono a far fuggire 20 salmoni dal banco surgelati.
Un'altra motivazione dell'adozione di una simile linea d'azione risiede nel fatto che gli attivisti sono sì pronti a tutto, purché questo tutto si verifichi a non più di 10 km dalla loro calda casuccia: come sarebbe possibile, infatti, sensibilizzare la popolazione assassina dei mangiacarne sugli ignomini ch'essa compie quotidianamente, se gran parte dei fondi destinati alla promozione delle campagne fossero invece impiegati nei viaggi di raggiungimento delle più inospitali lande dell'orbe terracqueo? Quella di impiegare gran parte dei fondi nella stampa di manifesti shock è in effetti una scelta dolorosa ma inevitabile, anche alla luce del fatto che la necessità ha imposto loro la costruzione di una copisteria privata. L'associazione infatti ha più volte lamentato l'immeritato ostracismo nei suoi confronti dei centri stampa dell'intero nord Italia, assurdamente motivato dalla ripetuta affissione sulle vetrate dei manifesti freschi di stampa.
Anche per far fronte allo scetticismo contro cui si trova a combattere, l'associazione invita dunque a supportare la liberazione animale acquistando il merchandising ufficiale di 100% Animalisti: con un modico vitalizio di 99.99 euro al mese è infatti possibile ricevere a casa l'unico e originale kit contenente bandiera, felpa, frigo a pedali, batticarne e mannaia marchiati 100% Animalisti.
Linea politica
Il direttivo dell’organizzazione dichiara di essere avulso da qualsiasi connotazione politica, avendo giustamente a cuore esclusivamente il benessere della fauna di qualunque genere. Perciò, se vi capita di osservare una qualsiasi di queste caratteristiche:
- Vedete la più o meno frequente presenza di gente vestita di nero con la testa rasata e tatuati con graziosi simboli esoterici;
- Scoprite che le loro iniziative sono quasi sempre linkate dal sito di La Destra;
- Venite a sapere che il presidente dell’associazione, Paolo Mocciosetto, è stato candidato a sindaco di Padova e al Parlamento Europeo per Forza Nuova;
- Vi accorgete della vaga somiglianza del vessillo dell'associazione con la bandiera dei pirati;
- Osservate che certi adepti si accolgono l'un l'altro a braccia tese. O meglio, con un solo braccio teso;
- Sentite un grido Eja eja alalà (naturalmente non si tratta d'altro che del richiamo caratteristico della martora muschiata del Burundi sud-meridionale)
- Morite per essere passati di là per caso con indosso una maglietta rossa;
- Notate che la libertà di pensiero è ben accetta, finché è allineata alle idee del ras, e che qualora non lo fosse ogni critica, anche la più moderata e pertinente, verrà bollata come comportamento molesto e provocatorio
- Vi accorgete che chiunque si permetta di parlare in termini non encomiastici dell'associazione si vedrà mettere in linea i suoi dati personali da parte dei membri, che non esiteranno a lasciarsi andare a provocazioni d'infimo ordine e a promettere rappresaglie per tutelare la loro indubbia statura etica e la dignità che li contraddistingue[citazione necessaria].[3]
Sappiate che si tratta chiaramente di manovre strumentali, atte a screditare l’irreprensibile operato di 100% Animalisti.
Modus operandi
La pervasiva strategia d'azione di 100% Animalisti prevede l'utilizzo dei più svariati mezzi per rendere edotta l'opinione pubblica degli scempi che continuamente vengono perpetrati ai danni della fauna.
Presidi
Altrimenti definiti assalti, rappresentano di gran lunga la modalità pubblicitaria prediletta dall'organizzazione.
Consistono essenzialmente nello scegliere un bersaglio di criminali antianimalisti, a scelta tra macellerie, pelliccerie, circhi, panemmerda, sagre, caselli dell'autostrada e casa tua, oppure nel blocco di un crudele camion bestiame.
Il coraggio nella difesa della loro missione che traspare da molte di queste azioni è particolarmente ammirevole, come attestano le numerose manifestazioni che gli attivisti hanno coraggiosamente promosso anche all'interno dei tendoni dei circhi. Uno sprezzo del pericolo che, loro malgrado, degenera talora in confronti fisici, che li vedono spesso soccombere dal momento che il personale del circo è solito rispondere in forze alle proteste, mettendo sistematicamente in minoranza gli sparuti e audaci incursori animalisti.
Più volte, infatti, i circensi sono stati additati di brutalità nei confronti dei manifestanti. Aggressioni gratuite e vili: chi mai picchierebbe qualcuno che, dopo ripetute provocazioni a ogni livello, irrompe in casa propria dandogli dell'assassino?
Vandalismi Campagne di sensibilizzazione
Altro mezzo di autopromozione particolarmente caro agli attivisti, che approfittano di qualsiasi occasione per attaccare in ogni dove manifesti inneggianti al boicottaggio contro le pellicce, sul pericolo d'estinzione della pantegana e a qualsiasi norma limitante la libertà degli animali da compagnia, in particolare la museruola e la paletta raccoglicacca.
Altrettanto gettonate sono le scritte sui muri a opera dei grafomani appartenenti al gruppo, che non perdono opportunità per adoperare qualsiasi superficie muraria disponibile per chiamare a raccolta il gruppo alla crociata contro i camion bestiame, accusati di non garantire adeguata libertà di movimento al carico, o per insultare e minacciare porre l'attenzione su chicchessia, in particolare altre organizzazioni impegnate nella protezione della fauna quali LIPU, ENPA o LAV.
NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti 100% Animalisti.
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A queste azioni, seguono immancabilmente indefessi rosicamenti nel momento in cui la loro organizzazione viene estromessa da qualsiasi tavolo di discussione su norme riguardanti gli animali in favore dei tre enti suddetti, colpevoli di avere un modo di pubblicizzarsi e una credibilità decine di volte superiore a loro e di battersi per cause di qualche rilievo anziché nello sprecare energie per manifestare contro la sagra della salsiccia di Catanzaro Veneto.
Appare infine singolare notare come a nessuno degli atti di vandalismo denuncia compiuti dall'organizzazione, benché rivendicati e firmati, faccia seguito alcuna condanna nei riguardi degli autori. Voci provenienti dalla Questura hanno tuttavia smentito ogni sospetto di connivenza in questo modo:
Cortei
Un'altra attività promozionale cara agli attivisti è quella classica dei cortei in città, indispensabili per sensibilizzare la popolazione alla causa promossa e mettere in buona luce l'organizzazione bloccando per mezze giornate la libera circolazione nel centro urbano. Una mossa di sicuro effetto per la causa del boicottaggio contro gli zampironi, colpevoli del massacro di milioni di innocenti zanzare.
Lettere ai giornali
Ultimo, ma non in ordine d'importanza, tra i mezzi propagandistici adoperati dal gruppo, è la lettera ai quotidiani. Tali missive, quasi sempre recanti la firma del già menzionato Mocciosetto per conto dell'associazione, vengono inviate alle più prestigiose testate del globo, tra le quali ricordiamo "Il Mattino di Padova", "Gazzetta di San Giorgio delle Pertiche", "Il foglio attaccato alla pensilina della fermata" e "L'imbianchino", giornale diffusissimo tra i lavoratori del settore per appoggiarvi i secchi di pittura.
Il soggetto delle epistole inviate a nome dell'associazione può inoltre riguardare gli argomenti più disparati. Contrariamente a quanto si crede, infatti, 100% Animalisti scrive sempre e solo per difendersi dalle consuete calunnie riguardanti presunti eccessi di entusiasmo nella propaganda o l'eccessiva animosità dei militanti[citazione necessaria]. Sono quindi destituite da ogni fondamento le voci ricorrenti secondo le quali l'associazione utilizzerebbe questo mezzo per criticare senza cognizione di causa né possibilità di replica enti concorrenti, Comune, Regione, Governo, papato, arbitri, punkabbestia e puttanieri.
Maggiori successi
Potrebbe sembrare che un'organizzazione del genere non abbia la minima credibilità né che sia in grado di portare beneficio alcuno alla causa degli animali.
E in effetti è così. Tuttavia, a dispetto delle apparenze e delle diffamazioni di cui è sovente vittima, 100% Animalisti può vantare un elenco di successi di tutto rispetto:
- Denuncia all'Autorità Giudiziaria di due ragazzini dodicenni che hanno commesso il sommo sfregio nei confronti della Natura di far esplodere un topo morto con un petardo, mettendo poi ovviamente le loro gesta su YouTube, non prima di averli perseguitati telefonicamente e aver cinto d'assedio le loro case.
- Esposizione alla spietata gogna mediatica di Studio Aperto di alcuni criminali sorpresi in azioni abiette quali dar fuoco alle lucertole o schiacciare formiche.
- Denuncia al Tribunale Internazionale dell'Aja nei confronti di Luis Figo, colpevole di aver deliberatamente scelto un innocuo gatto per danneggiare il suo SUV.
- Denuncia per diffamazione nei confronti di Nonciclopedia per questo articolo, perché come spiega con autorevolezza il presidente:
Ho già fatto parecchie denunce a quei cretini, prima o poi verranno convocati in questura e finalmente avremo anche i loro nomi e cognomi, dato che questi coglioni credono di fare "ironia intelligente" nascondendosi dietro un pc, in realtà vomitano veleni e calunnie camuffate "satiricamente" »
Dialogo tra un attivista e un nonciclopediano a un presidio
- Attivista: “Ciao, sono di 100% Animalisti, metteresti una firma per noi per fermare una barbarie immane come la strage di milioni di innocui agnelli per Pasqua?”
- Nonciclopediano: “Me ne guardo bene.”
- Attivista: “Ma come... posso chiederti perché?”
- Nonciclopediano: “No. Anzi, te la faccio io una domanda: cosa ti fa pensare che voglia festeggiare la Pasqua con una cipolla lessa e qualche porcheria a base di soia impestata di pesticidi come fate voi folli?”
- Attivista: “Come hai detto scusa?”
- Nonciclopediano: “Senti, se sei sordo come fai a chiedere le firme alla gente?”- Attivista: “Ah, così sei anche tu uno di quegli assassini che si cibano di animali morti!”
- Nonciclopediano: “Sai com’è, quelli vivi si fa fatica a tenerli fermi solo con la forchetta.”
- Attivista: “Cosa fai, sfotti?”
- Nonciclopediano: “No, sto mettendo in dubbio le tue capacità cerebrali, se non te ne sei accorto.”
- Attivista: “Sei arrogante come tutti i mangiacarne. Come puoi essere indifferente a questa sofferenza?”
- Nonciclopediano: “Beh, morire per alimentare chi sta sopra nella catena alimentare fa parte dell’ordine naturale delle cose. E poi, non mi sembra corretto prendersela con le piante solo perché non possono scappare.”- Attivista: “Ma siamo nel XXI secolo, possibile che debbano continuare a resistere queste tradizioni primitive che non hanno rispetto degli animali?”
- Nonciclopediano: “Beh, l’umanità è arrivata fino a oggi cibandosi soprattutto di animali per millenni: se non l’avesse fatto, probabilmente non sarebbe sopravvissuta alla peste e non sarebbe potuta esistere abbastanza a lungo per generare dei folli come voi”
- Attivista: “È chiaro che sei un ignorante, come tutti i mangiacarne. Ci sono sostanze come la soia che possono dare esattamente lo stesso nutrimento della carne.”
- Nonciclopediano: “Può darsi, ma hanno le stesse proprietà organolettiche di uno stronzo. Che fra l’altro a parità di bontà è molto più economico.”
- Attivista: “Ma lo sai quante risorse alimentari vengono destinate all’allevamento per la macellazione?”
- Nonciclopediano: “Più o meno le stesse che servono a me per ripulire ogni giorno il muro di casa mia dalle vostre scritte e per togliere i manifesti che mi attaccate al portone.”
- Attivista: “Ehm... Ma lo sai, vero, che gente come Leonardo da Vinci, Einstein, Gandhi, Martin Luther King e Pitagora era vegetariana?”
- Nonciclopediano: “Anche Giorgio Mastrota e il commissario Basettoni se è per quello, e allora? Vorresti per caso dirmi che chi mangia carne, compresi tutti gli altri premi Nobel e grandi personaggi storici, è un deficiente?”
- Attivista: “Il tuo è solo un modo per giustificare questi massacri, noi almeno ci mettiamo la faccia nelle nostre azioni: io stesso ho fatto a pugni per difendere i nostri ideali!”
- Nonciclopediano: “Mah, io quando faccio a pugni tutto ci metto fuorché la faccia. E poi, se vogliamo dirla tutta, vi siete sempre trattenuti dal prendere iniziative davvero positive a favore degli animali...”- Attivista: “E quali sarebbero queste iniziative scusa?”
- Nonciclopediano: “Beh, potreste darvi in pasto alle tigri siberiane in via d'estinzione, ad esempio. Oppure, vi opponete alle sperimentazioni cliniche sugli animali? Benissimo, andateci voi a fare le cavie volontarie.”
- Attivista: “Infame, ripetilo se hai coraggio!”
- Nonciclopediano: “Guarda che pagano bene; e poi, almeno avreste un lavoro, invece di star qua in piazza a rompere le balle alla città intera per questioni di cui a nessuno importa. E ora ti saluto, che vado a farmi un kebab. Sempre che non siano tutti assediati da altre legioni di scioperati vostri.”
Nemici dell'organizzazione
- 100% Botanicisti (ancora più estremi): la costola scissionista del movimento
- LIPU
- LAV
- ENPA
- Macellai
- Pellicciai
- Circensi
- Carnivori
- Giornalisti
- Comunisti
- Metallari
- Interisti
- Nonna Papera, perché cucina il tacchino ai suoi ospiti
- Amerigo Vespucci
- Orchestra Casadei
- Gente come te
- Morti
- Animali
Amici dell'organizzazione
Voci correlate
- 100% Botanicisti (ancora più estremi)
- 100% = 10.000
- Animalista
- Contraddizione
- Delirio
- Terrorismo
- Manuali:Spremere le palle a un gatto
- Vegano
- Lega Anti Vivisezione
Note
- ^ Cazzo ridete? Esiste sul serio!
- ^ Finché non si stancano
- ^ Eh già, coraggio e onore innanzitutto!
Collegamenti esterni
- Il forum della jihad animalista
- Gli scheletri nell'armadio di un loro membro
- E pure di un altro
- Un'esemplare femmina di 100% rimasta isolata dal gruppo a difendere i topini
- L'ira degli attivisti contro Obama, colpevole di aver ucciso una mosca
- L'amore dimostrato dagli attivisti nei confronti degli esseri umani