Giorgio Mastrota

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Mastrota ti ha appena visto! Presto, scappa, o per il tuo portafoglio sarà la fine!
« Il diavolo fa le pentole e Mastrota le vende! »
(Belzebù su Giorgio Mastrota.)
« Il diavolo fa le pentole, io metto i coperchi, faccio le batterie e le metto in offerta con la tv grazie alla Mondial Casa! »
(Giorgio Mastrota su Belzebù)
« ...e in sole otto ore... U-N-A G-I-O-R-N-A-T-A, AMICI TELESPETTATORI!!! ...avrete nel vostro bagno una doccia all'avanguardia... »
(Giorgio Mastrota, a qualunque ora del giorno, mentre tenta di indurvi a demolire il vostro vecchio bagno.)
« Madonna, che tipo! Va' come insiste! Uno così sarebbe capace di venderti pure una suocera extra! »
(Tipico commento di chiunque becchi una pubblicità di Mastrota in televisione.)
« Certo!!! E in sole venti comode rate! »
(Giorgio Mastrota su citazione precedente.)


Giorgio Mastrota (Milano, 1964), conosciuto anche come il "Pelato della Mondial Casa", è uno dei più temuti venditori televisivi italiani, specializzato nel rifilare quintali di pentole e suppellettili a persone che non ne hanno assolutamente bisogno.

Le origini

Cresciuto in un felice ed anonimo oblio, Mastrota si ritrova laureato alla fine degli anni 80. Qui, forse preda di uno dei più potenti doposbronza da festa di laurea a memoria d'uomo, scopre davanti ad uno specchio di essere praticamente nudo - fatta eccezione per un tanga e una strana fascia recante la scritta "Uomo più bello d'Italia". I più informati[senza fonte] dicono che il concorso fu vinto dal nostro Giorgione solo perché irruppe ubriaco perso nel backstage e vomitò addosso ai finalisti le cinque porzioni di cassouela che aveva divorato per scommessa durante la cena. Dopo aver raggiunto tale traguardo gli si schiusero due grandi porte: entrare a lavorare in un uno studio di commercialista o mostrare gli addominali per un paio di mesi, prima di finire nel dimenticatoio. A risparmiargli la fatica di sforzare i propri neuroni fu Gianfranco "Damme 'a due" Funari che lo volle con lui, nel 1989, a Improvvisando in RAI. La TV l'aveva chiamato e Mastrota rispose[citazione necessaria]. Purtroppo per noi.

Telecinco

Dimostrando per l'ennesima volta la veridicità della Legge di Murphy, Mastrota si ritrova senza lavoro a causa di alcuni screzi tra Funari e la tivù di Stato (messa sotto pressione da Giorgio La Malfa. Mani Pulite stava arrivando e andava tutto bene...). Invece di mettere a frutto la sua preparazione universitaria, nel 1991 decide di buttare alla ortiche la propria dignità accettare l'entusiasmante sfida[citazione necessaria] propostagli da Mediaset: andare in Spagna a lavorare nella versione povra del network dell'emittenza italica. Sarà qui che Giorgino nostro farà la sua esperienza più formativa: reciterà nella celeberrima telenovela Manuela dimostrandosi il più camaleontico degli interpreti, ricoprendo svariati ruoli come

  • il vaso da fiori nelle scene di bacio tra i protagonisti;
  • il bonazzo che compare ad minchiam nelle hall degli alberghi senza aver alcun ruolo nella storia;
  • lo scopettino del cesso nel bagno della protagonista;
  • la tappezzeria delle camere delle location interne;
  • il posacenere da spiaggia.

Il ritorno in Italia

Non si sa come ma Mastrota è riuscito a portarsela a letto. Chiamalo stronzo!

Provando nostalgia per l'Italia e stanco di essere pagato con buoni pasto, Mastrota torna a casa fermamente intenzionato a mandare affanculo la televisione per guadagnarsi il pane come tutti i comuni mortali. Purtroppo, però, Sua Emittenza Mascarata aveva altri piani: Giorgio era un perfetto tappabuchi e facendolo figurare come stagista Mediaset poteva svicolare le trappole dei sindacati. Così, il nostro approda - è il caso di dirlo - a Bellezze al bagno, evidente plagio simpatico omaggio a Giochi senza Frontiere. È il 1992, la primavera è nell'aria e Natalia Estrada, emergente showgirl spagnola, ha appena preso una craniata sul muro: la ragazza è confusa e forse proprio per questo concede i suoi favori a Mastrota che, pur avendo qualche perplessità, non disdegna. Dopo cinque anni e una figlia - confidenzialmente chiamata "Ops!" dal padre - la ragazza rinsavisce, scopre di essere sposata e madre e chiede il divorzio o lo avrebbe denunciato per circonvenzione d'incapace. Spennato come un tacchino il Giorno del Ringraziamento, Giorgio decide di racimolare qualche lira vendendo i pochi stracci rimastigli: fu la sua rinascita.

Mondial Casa ed Eminflex

Aveva già lavorato nel settore delle televendite ma i risultati non erano stati eccelsi: poco convincente, atteggiamento pacioso, troppo "bravo ragazzo". Con il divorzio e il conseguente pepe al culo per pagare gli avvocati, gli assegni di mantenimento e gli alimenti, Mastrota ingranò la quarta ed iniziò a fare carte false pur di vendere qualsiasi cosa a chiunque, in modo da beccarsi contratti e provvigioni a nastro. Tale dedizione alla truffa al commercio televisivo non poteva passare inosservata e, infatti, Roberto Artigiani - dio degli imbonitori catodici - lo assunse nell'etere e gli insegnò i trucchi del mestiere: la metamorfosi era compiuta e Mastrota era divenuto il televenditore definitivo. Proprio Mondial Casa ed Eminflex ne ebbero la prova quando riuscì a vendere ai dirigenti della prima un set di gavette della Grande Guerra bucate da un 91 e a quelli della seconda un pagliericcio matrimoniale.

I datori di lavoro

Prescelto delle Televendite
Insignito da Mondial Casa del titolo di Cavaliere Custode dell'Acciaio Inox.


Dimostrazione vivente che la laurea in Scienze Politiche non serve a un cazzo.


Persona in grado di far soldi a colpi di supercazzole con solo vaghe allusioni all'articolo che vorrebbe propinare.
Primo discepolo di Roberto Artigiani.

Ok, Mastrota è una Potenza. Dopo essere stato addestrato da Artigiani è diventato inarrestabile, blablabla. Ma un piazzista senza robe da vendere è come una pistola senza nessuno che prema il grilletto! Chi, dunque, dà modo al nostro di scatenarsi? Diverse aziende, di un paio ne abbiam accennato poco sopra.

  • Eminflex: azienda specializzata nell'appioppare materassi e trapunte a iosa. È stato calcolato che con il numero di materassi venduti grazie a Mastrota si potrebbero far dormire il quadruplo degli abitanti della Terra. Ah, già: le trapunte in pura lana merino[citazione necessaria] comprese nell'offerta stanno provocando l'estinzione della pecora che fornisce l'omonimo materiale.
  • Mondial Casa: i più bastardi. La loro offerta sembra uscita dal mercato di Portobello Road: credi di aver comprato delle pentole e ti ritrovi sul groppone un set di coltelli da macello, un forno a microonde o un televisore degli anni 50.
  • Emmelunga: misconosciuta impresa del settore dell'arredo interno. Il fatto che Mastrota riesca a piazzare la loro merce nonostante siano falliti nel 2009 la dice lunga sulla sua bravura.
  • Remail: il più recente contatto del nostro. Con la scusa di rifarti a nuovo la doccia, ti mandano a casa degli apprendisti demolitori che ti devastano il bagno di casa. Una granata a frammentazione nel water farebbe meno danni.

Profilo e caratteristiche del Mastrota venditore

  • Coccia lustra: ottenuta da una sapiente combinazione di un capace uso del rasoio a lama e di una incipiente stempiatura, rappresenta la prima linea d'attacco di Mastrota alla forza di volontà dei telespettatori. Usandola per riflettere le luci dello studio direttamente in camera, abbaglia chi sta a casa non facendogli leggere bene il prezzo dell'offerta e le condizioni di recesso.
  • Parlantina: credete che Mentana parli veloce?! Ah, poveri illusi! Mastrota è in grado di pronunciare tutto il suo pippone commerciale in cinque secondi e due decimi senza nemmeno prendere fiato! Noi riusciamo a capirlo unicamente perché la regia manda in onda lo spot ad un ottavo della velocità normale.
  • Supercazzola: la normale arma di ogni bravo commerciante, collaterale all'abilità oratoria, Mastrota l'ha trasformata in qualcosa di unico. L'ha ridefinita in modo tale che nemmeno il conte Mascetti potrebbe cefalarla al potassio a meno di non avere a tasca un catoblepa ranuncolato.
  • Ubiquità: Giorgio Mastrota non ha tempo da perdere, deve vendere! E per farlo è riuscito a sviluppare questo particolare talento che gli consente di presentare fino a cinque televendite in contemporanea.
« Co..?! Ma è pure qua?! È la quarta volta che cambio canale!!! »
(Normale reazione di un telespettatore medio che incrocia il cammino di Mastrota.)
  • Proiezione ESP di una gnocca a caso: tecnica imparata con i materassi Eminflex. Mastrota riesce a creare un'immagine mentale di una figona random semi-svestita. Utile a catturare l'attenzione del pubblico maschile più distratto che crederà di aver trovato un canale con il porno gratis e si fermerà a guardare.

Le Cronache del Materasso e della Trapunta

Quando un uomo riesce a trovare la sua strada e a diventare il migliore in quello che fa[citazione necessaria], su di lui nascono leggende e gli vengono attribuite imprese degne della serie di Saints Row. Mastrota non fa eccezione a questa regola...

  • Giorgio Mastrota non sa se è più mastro o più trota.
  • Giorgio Mastrota riesce a vendere 500 materassi al giorno
  • Nel 2050 grazie a Giorgio Mastrota ognuno di noi avrà in casa due materassi matrimoniali e un set completo di pentole Mondial Casa.
  • Giorgio Mastrota negli ultimi anni ha sviluppato una personalità antiaderente.
  • Gli alieni hanno provato a invadere la Terra ma Giorgio Mastrota gli ha rifilato 1000 materassi da pagare a interessi 0% per prossimi 40 anni.
  • Giorgio Mastrota non dorme... testa materassi.
  • I preliminari prima di un rapporto con Giorgio Mastrota comprendono la descrizione del materasso... e dopo il rapporto ti regala due copriletto matrimoniali ricamati a mano.
  • Mastrota è stato concepito su un materasso su rete ortopedica con doghe in legno al chiaro di un tv color 14". Nato settimino, è stato incubato in un forno microonde Mondial Casa.
  • Se dormi sul materasso che ti vende Mastrota la mattina ti svegli con un inspiegabile desiderio di pentole antiaderenti.
  • L'unica pecora del kamasutra che Giorgio conosce è in lana merino.
  • Giorgio Mastrota ha inventato la fragola.
  • La Estrada ha lasciato Mastrota perché al loro anniversario lui le ha regalato un hi-fi, una mountain bike e un forno a microonde.[1]
  • I ladri non vanno a rubare in casa sua perché i materassi e le pentole a loro fanno espellere escrementi.
  • Giorgio è riuscito a vendere una pentola antiatomica.
  • È diventato il testimonial di una band epic metal chiamata Nanowar i quali gli hanno pure dedicato una canzone, e ci sono testimonianze di fan che ad ogni concerto inneggiano a Mastrota sventolando padelle e scolapasta

Voci correlate a pagamento rateale

Note

  1. ^ Direttamente da Puttana Eva 4000.