Utente:Teoskaven/Sandbox3

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Five Nights at Freddy's

Template:Indie Game

Il cameo del gioco nel sequel di Ralph Spaccatutto.
« Almeno è un lavoro retribuito: con la disoccupazione che dilaga, meglio di niente. »
(Giocatore italiano medio che giustifica la persistenza di Mike nel lavorare di notte in notte.)
« Ah, e così siete convinti che questo gioco horror non passerà mai di moda? Prego, continuate a raccontare... »
(Slender ad alcuni giocatori, in modo sarcastico.)
« AAAH! Dio lepre... »
(Danilo Valla dopo aver ricevuto un Game over per colpa di Bonnie.)
« Ehi Tails, che ti è successo? Ti vedo divAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH- »
(Sonic una volta raggiunto da Foxy.)

Five Nights at Freddy's è un indie game di stampo horror creato da una sola persona che aveva una paura matta di posti come il Chuck E. Cheese's o Disneyland per via dei simpatici e per nulla inquietanti[citazione necessaria] pupazzoni/robot. Suddetta persona, tale Scott Cawthon, pensò bene di usare qualche immagine statica e un gameplay che ricordasse capolavori intramontabili come Night Trap per SEGA CD. Il tutto condito da spaventi che di horror hanno solo il nome e forse qualche tonalità di nero qui e là.

Tuttavia il gioco ha avuto un successo così eclatante che Scott sta già lavorando a un seguito in cui forse ci saranno un paio di frame d'animazione in più.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Screenshot della versione Wii U del gioco.

Anno imprecisato, paese imprecisato, distopia imprecisata: la micidiale crisi economica che ha colpito

tutta la popolazione, costringe un povero barbone ad accettare disperatamente un lavoro da custode al ristorante Freddy Fazbear's Pizza, che ovviamente non essendo un locale italiano gestito da italiani e non essendo in Italia fa una pizza della stessa qualità della suola delle scarpe. Il padrone di questo locale, per far ridere e divertire tutti quei bei bambini che ogni giorno fanno visita al ristorante, aveva pensato bene di far costruire degli orribili robot sventratori dalle sembianze animalesche e dagli arti affilati in modo da squartare e spezzare il collo a tutti i bambini che fanno casino, vogliono il bis al bancone o vogliono un risarcimento per la sopracitata qualità della pizza.

Durante la notte, questi robot si attivano magicamente con il potere dell'amicizia[1] e cominciano a fare i dispettosi con il custode notturno locale, facendogli salire la tensionecon una versione perversa di Un, due, tre, stella!, facendo facce poco rassicuranti davanti alle telecamere di sorveglianza, muovendosi sapendo con certezza che il custode non sta guardando nelle telecamere, e inondandolo con atroci primi piani delle loro belle faccine prima di ficcarlo a forza in una tuta in cui resterà a marcire per il resto dei suoi giorni.
L'obbiettivo del gioco sarà quello di sopravvivere tutta la notte[2] senza consumare tutta l'energia e senza ricorrere alle promozioni dell'Enel per aggevolare il risparmio energetico, fino ad arrivare alle 6 del mattino, cosi da poter uscire da quello che per molti sarebbe stato un inferno traumatizzante. Nel resto della giornata il protagonista sarà dedito a drogarsi e a bere più che può, in modo da essere cosi pazzo e incoscente da tornare in quell'incubo mostruoso per altri 2 $ l'ora e ricominciare tutte quelle torture psichiche da capo.

Sopravvivendo le prime cinque notti si arriva a una sesta in cui i robottoni si sono semplicemente rotti i loro oleati coglioni e faranno di tutto per prendere da dietro[citazione necessaria] il custode; arrivando all'alba anche in quel caso, il protagonista potrà finalmente fare quello che vuole modificando i circuiti delle bestiole metalliche così da provare una notte comoda in cui non fanno niente o una di pura follia Lovecraftiana al termine della quale[3] sarà pure licenziato. Perché sì.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Dopo questo, Foxy passò due settimane dallo psicologo.

Mike Schmidit: è così che viene chiamato il custode più coraggioso e più incosciente mai visto sulla faccia della Terra, dopo Ben Stiller. Egli sarà colui che pur di non patire la fame preferirà tornare a rischiare la vita nel ristorante maledetto, senza ovviamente prendere precauzioni, tipo mazze da baseball per difendersi, generatori elettrici di ricambia, torce per non rimanere al buio o candele e cosi via. Non si sa bene che fine abbia fatto dopo il licenziamento, ma qualcuno dice si sia trasferito ad Arstotzka.

Bonnie: primo robot a muoversi la notte, è un coniglio di colore blu/viola/colore-cupo-e-lugubre, con la voglia matta di spostarsi in continuazione in modo da far perdere le sue tracce al giocatore per poi mettergli fuori uso[4] la porta di sinistra e aspettare che il giocatore guardi le telecamere per fargli uno dei suoi simpaticissimi scherzoni. Per fortuna di Schmidt, Bonnie si offende facilmente, quindi basta chiudergli la porta in faccia per farlo andare quasi subito umiliato e in preda alla depressione.

Chica: secondo robot, stavolta dalle sembianze di un pennuto, apparentemente dal sesso femminile e munita di un bavaglio con su scritto "Let's eat", letteralmente, "Ti faccio un culo così" in inglese. Essa compie gli stessi movimenti di Bonnie, andando tuttavia dalla parte opposta, e quindi facendola arrivare dalla parte destra dello stanzino con una tattica degna di un Velociraptor Vesuviano. Purtroppo, al contrario del collega coniglio, Chica è molto più ostinata, e probabilmente è a conoscenza del fatto che per stare chiuse le porte sprecano energia, infatti invece di andarsene se ne starà buona davanti alla porta dello stanzino fino a far colassare le palle al giocatore e in ultimo uccidendolo indirettamente.

Foxy: Il robot emarginato da tutti i suoi colleghi come un secchione in un liceo, Foxy é una volpe fusa con un pirata e Nick Fury. Secondo alcuni scritti riporati su uno strano pezzo di carta ormai estinto chiamato "giornale", nel 1987[5] hanno dovuto chiudere la pizzeria per un po' a causa di un suo tentativo un po' troppo spinto di dare un bacino ad una bambina, la quale si è ritrovata a diventare la moglie di Harvey Dent. Durante il gioco, Foxy uscirà dal suo covo solo quando dovra fare il cambio dell'olio, scambiando però la stanza del custode per il bagno. È diventato tristemente famoso per essere l'unico robottone a fregarsene delle regole del gioco e a partire a razzo verso il suo obbiettivo invece di fare la bella statuina come i suoi colleghi.

Freddy: la star principale del posto e in teoria del gioco, Freddy non può essere altro che un orso, abbellito con un cilindro e fiocco nero e dal carattere parecchio somigliante a un altro orso mediamente conosciuto. Ha la tendenza però ad attivarsi solo dopo il terzo giorno[6] e le sue mosse saranno le più imprevedibili di tutti gli altri colleghi robot, incluse azioni come lo sfondare le porte chiuse della stanza del povero guardiano. Tuttavia è solo ora che Freddy è diventato così cazzuto, visto che prima era soggetto a un'IA più decerebrata e Scott ha dovuto sistemarlo con una patch che lo rendesse un po' più pauroso.

Golden Freddy: un'allucinazione vivente del custode dovuta ai tanti farmaci presi durante il giorno più il panico che ha addosso durante il suo turno. Sostanzialmente è uguale a Freddy, con la sola eccezione che non si prende la briga di fare il giro della pizzeria per arrivare nello stanzino, ma ci appare direttamente lì se Schmidt resta troppo tempo a osservare i poster a caso della cabina, facendo crashare brutalmente il gioco. Ah, ed è di colore giallo piscio e non d'oro.

Ex Custode/voce al telefono: non si sa chi sia, non si sa come abbia resistito fino alla quarta notte, non si sa da dove parlava dato che alla quarta notte viene ucciso dai pupazzoni, si sa soltanto che egli è la voce da tutorial che spiegherà a Schmidt e al giocatore come atteggiarsi con Freddy e compagnia e come evitare che questi compiano le loro simpatiche burle. La sua esistenza é utile e approfondita quanto quella di un impiegato da call center della Vodafone, anche perché il budget del doppiaggio era così scarso che il suo doppiatore ha finito per assomigliare a uno di loro.

Il muffin con gli occhi: pochi sanno della sua importanza, molti lo credono una semplice decorazione e altri non lo notano nemmeno. Il muffin con gli occhi é un pasticcino fermo immobile davanti la schermata del giocatore che spia profondamente quest'ultimo e proprio quando meno se lo aspetta cerca di attaccarlo con un'orribile faccia, esattamente come i suoi amici robottoni; il problema è che per quanto sia minaccioso, a differenza di loro, lui non é altri che un oggetto inanimato, perciò per quanto possa desiderare di far parte dei nemici del gioco non é in grado di muoversi, può solo stare li fermo ad osservare minaccioso il custode. Il massimo che ha fatto dunque è stato solo creare speculazioni extra su Internet, ma niente di più.

Il ventilatore: uno dei più grandi cattivi di questo gioco. A causa sua, la barra dell'energia elettrica in uso rimarrà sempre attiva per tutta la durata del gioco, senza che la sua utilità sia indispensabile. Schmidt non avrà modo di spegnerlo avendo il culo incollato alla sedia, e mentre il giocatore cercherà di risparmiare più energia possibile per arrivare alle sei del mattino, il malvagio ventilatore continuerà a succhiarne quanta più possibile, sperando di poterla consumare tutta e assistere sghignazzante

alla morte del custode.

La Sindrome furry-cida

File:Five nights at freddy's raccolta immagini know your meme.png
Raccolta media delle immagini fanmade del gioco su Know Your Meme.

Con gran sorpesa mista a gran terrore per i fan normali, subito dopo l'uscita del gioco, le sue caratteristiche attirarono anche buona parte dei più perversi e pericolosi esseri mai visti su Internet: i fan furry, esseri non evoluti con attrazioni sessuali verso individui dello stesso sesso, preferibilmente però con coda, pelo, artigli e muso lungo.
Essi davastarono le innocenti e innoque raccolte di fan-art e immagini divertenti del gioco con immagini, detto con una certa delicatezza, con l'unico scopo di provocare alla gente del loro rango un bizzarro stimolo nelle zone medio-basse del corpo. Nel giro di pochi giorni, tutta la rete fu devastata da queste immagini, e chi ricercava del semplice material del gioco non poteva non incappare in queste orrende caricature.

Per il rispetto della sanità mentale del lettore di questo articolo non é concesso descrivere i vari dettagli tumorali di queste immagini, ma basti sapere che lo stesso Scott Cawthon quando ha saputo della cosa si è rintanato in un angolo per qualche giorno, e chi stava nelle vicinanze ha potuto sentire una sola, singola frase ripetuta incessantemente:

« Perché non ho fatto una cosa più innocente come Shovel Knight, perché?! »

Curiosità

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  • Visto che nel Bel Paese il Chuck E. Cheese's non esiste e i pupazzoni da fast food sono stati tolti da quando i NAS hanno rotto le palle al McDonald's, quasi nessun italiano ha comprato questo gioco, anche se ci sono quelli che stanno pensando a una versione nostrana ambientata a Gardaland.
  • Quando ha visto gli incassi del gioco su Steam, Gabe Newell ha dovuto comprare una nuova piscina in cui nuotare tra i quattrini guadagnati.
  • Uno dei dibattiti più accesi dei fan riguarda la sessualità di Bonnie e lo scoprire se è maschio o femmina: interpellato, Scott ha risposto con un riassuntivo "Fatevi una vita.".

Voci correlate

Note

Template:Legginote

  1. ^ O forse perché qualche sadico li lascia accesi.
  2. ^ Lunga ben 10 minuti grazie alla teoria della relatività.
  3. ^ Come sempre nel caso in cui sopravviva.
  4. ^ In modi non meglio specificati, visto che è un robot e ha le mani grandi quanto dei guantoni da baseball.
  5. ^ Purtroppo c'era del copyright sull'utilizzare il 1984.
  6. ^ Probabilmente nei primi non se la sentiva.

Outland

« Bene, allegria, allora giriamo la ruota e vediamo che succede. Vuole comprare anche una vocale? »
(Mike Bongiorno mentre istruisce il protagonista sulla ruota del mondo.)
« Mi esento da ogni responsabilità. »
(Dio sull'esistenza delle sorelle.)
« Ma dove sono le loli? »
(Giocatore medio che ha scambiato il gioco per Touhou.)

Outland è un gioco anonimo del 2011 creato dagli autori di Dead Nation durante le loro pause pranzo e approvato dalla Ubisoft che in quel periodo era in vena di mettere il proprio marchio su qualunque titolo passasse a tiro.
Chiaramente ideato sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, è un omaggio ai vecchi titoli come Metroid, ma con l'aggiunta di essere ambientato nella versione più razzista possibile del centro-America, sputando su quasi tutte le civilità e culture pre-colombiane immaginabili. Ironicamente, alla fine gli unici ad aver acquistato il gioco sono i diretti discendenti di quelle civiltà.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Un povero cristo messicano inizia improvvisamente ad avere incubi, mal di testa, vomito, diarrea e fastidiosi pruriti intimi[citazione necessaria], e visto che la sanità dello stato è anche peggio di quella che si trova in sud Italia, decide di fare un trip spirituale alla Into the Wild per vedere se con i rimedi naturali cambia qualcosa.
Caso vuole che nel folto della giungla il protagonista trovi uno sciamano con sostanze non meglio identificate che amministra subito al giovane assieme a qualche scemenza relativa a una profezia, una cosa chiamata "ruota del mondo" e una coppia di sorelle con superpoteri che vogliono distruggere il pianeta: ciò che segue è un enorme trip dovuto a acidi, allucinogeni e coccoina. Trasformatosi infatti in un uomo nero con strisce luminose color giallo urina su tutto il corpo, lo schizzato dovrà passare attraverso alcuni mondi che apparentemente sono rimasti celati agli occhi della civiltà moderna:

  • Giungla
  • Mondo sotterraneo
  • Città
  • Cielo
  • Eternità
La trama è finita, leggete in pace.


Poteri del protagonista

  • Attacco ravvicinato: una bella scimitarra utile per affettare flora e fauna dell'ambiente inospitale in cui il protagonista è gettato. Potenziabile solo completando tutte le missioni secondarie del gioco, e anche allora la sua potenza è pari a quella di un ventaglio di carta.
  • Energia Luminosa/Oscura: prendendo spunto da Ikaruga, il protagonista utilizza i mistici poteri del sole e della luna per colorarsi rispettivamente con le tonalità del Milan e dell'Inter, cosa che fanno anche i nemici e che costringe il giocatore a tenere un dito incollato costanemente al pulsante di cambio.
    • Colpo possente:
    • Scivolata: utile per infilarsi negli spazi angusti, il gioco pensa di promuoverla anche come attacco da usare contro i nemici, ma in nove casi su dieci finisce con il protagonista che si sloga la caviglia usata per scivolare e perde metà della barra della vita.
    • Colpo a terra: per cadere con stile, il protagonista può atterrare di chiappe per danneggiare tutto ciò su cui finisce sopra e rompere parti di terreno. Sfortunatamente non esistono potenziamenti petosi che trasformino lo schizzato in Wario.
    • Teletrasporto:
    • Attacco caricato:
    • Lancio:
    • Scudo di energia:
    • Attacco con raggio: una bella kamehameha giallastra che disintegra qualunque cosa trovi sul suo cammino, ma che consuma un botto di energia e si rivela utile solo per compiere massacri di nemici minori.

    Curiosità

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    • Le autorità messicane non si sono mai accorte che nei cieli sopra alla giungla svolazzasse un enorme serpentone rosso che sparava laser. Probabilmente erano distratte da dei casi di narcotraffico.
    • I nemici colpiti da un raggio o un proiettile dell'energia opposta alla loro non solo non si fanno niente, ma non vengono spostati nanche di un centimetro, a differenza del protagonista. Perché si sentiva proprio la mancanza della bastardaggine dell'IA di stampo NES.

    Voci correlate

    Prince of Persia: Le sabbie dimenticate

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    Prince of Persia: Le sabbie dimenticate

    Trama

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    Personaggi

    Il principe


    Curiosità

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    Voci correlate

    Note

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    Breath of Fire (videogioco)

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    Breath of Fire

    Trama

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    Personaggi

    Pseudo-buoni

    Ryu
    Nina Windia
    Bo
    Karn
    Gobi
    Ox
    Bleu/Deis
    Mogu

    Pseudo-cattivi

    Zog
    Jade
    Sara
    Myria

    Soffi correlati

    Note

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    Breath of Fire II

    ATTENZIONE!!!
    Questo utente di questo sito dissoluto diffonde messaggi subliminali che incitano all'adorazione di Satana![MUHUHOHOHAHAHAHA!!!]
    Smetti subito di leggere! Salva la tua anima! FUGGI VIA DA QUESTO ADORATORE DEL MALE!
    ...troppo tardi.
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    Breath of Fire II

    Trama

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    La trama è finita, leggete in pace.


    Personaggi

    Esorcizzatori buoni

    Ryu Bateson
    Nina Windia
    Bow
    Katt
    Rand Marks
    Sten Legacy
    Ekkal Hoppa de Pe Jean
    Spar
    Bleu/Deis

    Demoni brutti e cattivi

    Ray Bradoc
    Padre Hulk/Habaruku
    Barubary
    Deathevan

    Soffi correlati

    Note

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    Tactics Ogre: Let Us Cling Together

    Attenzione:

    Fantapolitica Matsuniana in corso!

    La trama di questo articolo è stata scritta, redatta ed approvata dal sommo poeta in persona, quindi si consiglia al lettore di prepararsi alla seguente scarica di trame e intrighi prendendo un tomo di educazione civica, una copia della Costituzione Italiana e una buona scorta di caffè.


    Locandina del gioco, in cui i personaggi eseguono un girotondo di stampo morettiano.
    « Non ci ho capito un cazzo... »
    (Giocatore medio una volta finita una delle trame.)
    « Dai ragazzi, la profezia dice che ne usciremo tutti vivi, no? Su col morale! »
    (Gildas ai suoi compagni, ignaro che il giocatore ha scelto il passaggio neutrale.)
    « Userò gli occhi del cuore, come fa un samurai cieco... »
    (Elio su Hobyrim.)
    « Non vedevo così tanta depressione dai tempi della serie di Fire Emblem. »
    (Nintendaro nostalgico sul remake del gioco.)

    Tactics Ogre: Let Us Cling Together è la più recente calamita attira-soldi di una serie dimenticata da tutti, nonché uno dei milioni di videogiuochi di ruolo tattici scritti da Yasumi Matsuno per la Square-Enix; inizialmente era un gioco per SNES ed era della Atlus, ma aveva il piccolo difetto di avere lo stesso identico team di creazione di Final Fantasy Tactics. Forte di questo, la Square reclamò i diritti strappando alle grinfie dei creatori di Shin Megami Tensei il titolo, convertendolo per PSP con dei dialoghi tradotti decentemente, delle musiche che non avrebbero distrutto i timpani di chi le avrebbe ascoltate e degli artwork che avrebbero fatto impallidire Michelangelo e Giotto messi insieme. Il tutto senza però cambiare di una sola virgola gli sprite, rendendo il tutto il più pixelloso possibile.

    Trama

    Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

    Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

    Ecco il protagonista, pronto per distruggere il mondo e i suoi abitanti.

    Dato che questo dovrebbe essere un seguito di un altro gioco, si decide di partire a spron battuto delegando montagne di informazioni che il giocatore si suppone sappia già, come l'esistenza dei due imperi brutti e cattivi di Xenobia e Lodis, i quali vogliono contendersi un gruppetto di isolette ma non possono farlo direttamente per ragioni ignote. Nel frattempo sulle isolette è in corso una bella guerra civile con più morti che risultati, ma al protagonista di cui si prende il controllo, Denam Morne non può fregargliene di meno: il suo unico scopo d'esistenza infatti è vivere rintanato all'interno di una chiesetta assieme a sua sorella e al suo migliore amico[1] in attesa che la guerra passi da sola. Sfortunatamente il destino viene a bussare alla loro porta sottoforma di templari bianchi di Xenobia in vacanza sulle isole; il loro capo, Lanselot, vorrebbe invitare Denam e compagnia a una scampagnata per liberare un duca di poco conto e appropriarsi di un castello. Per spezzare la monotonia dei giorni, il protagonista ci sta e le cose vanno esattamente come detto, con il piccolo difetto però che subito dopo il duca si mette a dare ordini a tutti, incluso quello di sterminare con leggerezza 2.000 persone solo per non aver voluto rispondere a una domanda.

    A questo punto davanti a Denam compare Enrico Ruggeri, il quale con tanto di musichetta gli comunica che è di fronte a un bivio, e in base a cosa sceglierà moriranno comunque una caterva di persone.

    1) Passaggio legale

    Denam decide in puro stile machiavellico che uccidere 2.000 persone è una cosa buona e giusta per raggiungere i propri obbiettivi, pertanto esegue gli ordini standosene zitto e buono; al suo migliore amico la cosa non gira molto bene, e pertanto lo molla, andandosene per conto proprio.

    Dopo qualche altra scampagnata, a Denam viene lo sghiribizzo di pensare che potrebbe esserci lui al posto del duca, così organizza una spedizione punitiva soppiantando tutti e raccattando nel processo il suo migliore amico, perdendo però nel frattempo la sorella. Che distratto.

    2) Passaggio caotico

    Denam decide che tutto ciò che ha fatto è blasfemia, pazzia e Sparta allo stesso tempo, e pertanto decide di mollare il duca e mettersi per conto proprio; il suo migliore amico in compenso non solo rimane fedele al duca, ma diventa anche uno stronzo di prima qualità, cercando da quel momento in poi di assassinare sempre Denam alle spalle.

    Dopo altre scampagnate, incluso anche un'incontro con un movimento ribelle a caso, il protagonista riesce ad assaltare il castello del duca per metterlo a tacere, ma sul più bello a Denam si manifesta nuovamente Enrico Ruggeri per proporgli un nuovo bivio.

    2.1) Passaggio neutrale

    Denam decide che al momento ci sono cose più importanti, e quindi da bravo voltagabbana si riunisce con il duca sotto il disgusto di tutti quelli che lo avevano seguito fino ad allora. A cominciare dallo sventare un'apocalisse zombie, da bravo burattino, il protagonista torna a fare tutto quello che gli viene detto fino al momento in cui il suo migliore amico si stufa, uccide il duca e poi si suicida per evitare di dover creare altri bivi incasinanti.

    Nel frattempo la sorella di Denam viene rapita anche stavolta. Che distratto.

    2.2) Passaggio caotico (di nuovo...)

    Denam da brava testa dura decide che i suoi ideali sono più importanti, e pertanto rimane per conto proprio, aspettando che i nemici si ammazzino da soli: cosa che effettivamente succede, in quanto il suo migliore amico parte completamente con la testa e decide di volersi mettere al posto del duca, uccidendolo per conto della fazione avversaria in cambio di una ricompensa. Questi, da bravi e caritatevoli cattivi che sono decidono di impiccarlo con tanto di tribunale dell'inquisizione e con buona pace di Denam, che così non debba cercarlo in lungo e in largo per ucciderlo.

    Nel frattempo la sorella di Denam viene rapita pure stavolta. Che distratto.

    Conversione finale
    La conclusione media di ciascun passaggio della trama; la differenza sta nella persona donatrice.

    Dopo qualunque dei passaggi precedenti, Denam si rende conto che il vero nemico è un gruppo di cavalieri neri di Lodis anche loro in vacanza, anche se con l'intento di sfasciare qualunque cosa trovino in cerca di una spada laser magica che dovrebbe aprire un sigillo in una tomba semisconosiuta; nel cercare di raggiungere i cattivi, il protagonista ritrova pure sua sorella, e a questo punto, Ruggeri torna in scena per chiedere a Denam se può ucciderla o meno.

    Dopo quest'ultima apparizione del pelato[2], è tempo della battaglia finale, solo per scoprire che i cavalieri neri si sono traditi a vicenda e che solo una parte è affrontabile; dopo aver atomizzato ben bene i cattivi, si scopre finalmente il boss finale di turno, che altri non è che un vecchio re in versione fantasma che vuole distruggere tutto perché sì. Denam non ci pensa due volte ed esorcizza pure questo cattivo degli ultimi cinque minuti, dopodiché procede finalmente al finale di tutta questa caciara.

    Possibili finali altamente esplicativi
    • La sorella di Denam diventa regina e tutti vivono felici e contenti.
    • Denam diventa re e tutti vivono felici e contenti
    • Denam diventa re ma viene ucciso circa 12 ore dopo da un terrorista di passaggio.

    Inoltre tre dei cavalieri neri si salvano e se ne vanno per conto loro: da godersi ore e ore di gameplay per la scritta finale "To be continued...".

    La trama è finita, leggete in pace.


    Differenze con Final Fantasy Tactics

    ...


    ...meglio andare avanti, meglio.

    Personaggi

    Fazione Walisteriana

    Di colore azzurro puffo, i suoi esponenti dovrebbero combattere per la giustizia e l'ammore e fanno molte promesse in merito, ma di fatto, spesso e volentieri sono i primi a stare nel torto o ad essere corrotti. Un po' come il PDL insomma.

    Denam Morne
    Catiua Pavel
    Vyce Bozeck
    Andiamo, con una faccia del genere c'è da fidarsi ad occhi chiusi.

    Migliore amico/rivale/testa di cazzo di Denam, solo nel passaggio leale riesce a conservare un minimo di dignità ed integrità caratteriale, oltre che alla vita; negli altri due casi infatti, non solo Vyce diventa un idiota cronico senza personalità, ma fa anche delle fini ingloriose, come essere mutilato, trafitto, impiccato, messo sotto sale e infine zombificato dal primo necromante di passaggio. Congratulazioni.

    Arycelle Dania

    Schiavetta di Vyce, in ogni passaggio lo cerca sempre per stargli appiccicata addosso, e per arrivare a ciò è anche disposta a sottostare alle scelte bizzarre di Denam. O almeno fino a quando non le arriva l'adorabile periodo che tutte le donne amano, nel quale può scegliere di andarsene a random. Nessuno la rimpiangerà comunque.

    Ravness Loxaerion

    Valchiria dalla stessa espressività emotiva di un mattone, anche lei riesce a buttare giù un po' del suo personaggio solo nel passaggio leale, dove sarà prima cacciata da tutti e poi raccatata dalla strada da parte di Denam e compagnia. In caso contrario, la poverina riceverà -letteralmente- una freccia nel ginocchio da parte di Vyce, e morirà ancora prima di poter anche domandare dell'assenza di logica nel gesto.

    Duca Juda Ronwey
    Leonar Reci Rimon

    Leccapiedi personale del duca, nonostante l'aria di figaggine e l'aspetto di Horatio Caine in armatura, questo cavaliere possiede anche una sfiga che lo farà morire nei modi più atroci in tutti i passaggi; non importa cosa sceglierà Denam, il povero Leonar, nonostante in questo remake quasi tutti i precedenti morti possano sopravvivere, rimane l'unico a dover schiattare senza possibilità di replica. Possa la sua persona essere ricordata per l'onore dimostrato e la sfiga subita.

    Padre Donnalto Presance

    Versione esorcista di Don Camillo con tanto di aura imperiosa e frasi fatte, questo povero curato di campagna aveva gestito un orfanatrofio per accogliere i bambini rifugiati dalla guerra, assieme a una giovane donna di nome Felicia[3]. Esatto, un prete che gestisce un'enorme casa piena di bambini... meglio andare avanti, prima di degenerare.

    Dopo essere stato salvato da una delle tante apocalissi zombie presenti nel gioco, Donnalto diventa il classico bigotto dalla testa dura che usa sempre Dio come attenuante per ogni azione; avrebbe fatto un figurone a Pomeriggio 5...

    Xapan Illudas

    Vichingo stereotipato che adora sbevazzare birra dalla mattina alla sera dopo aver spaccato qualche cranio; se nel passaggio leale si rivela un ottimo alleato e un buon amico di Denam, negli altri diventa completamente stronzo finendo per essere affrontato 3 volte su 4 per essere poi infine ucciso in quattro e quattr'otto da Vyce. Giusto per ricordare quanto in basso cada un personaggio che osa mettersi contro il protagonista.

    Fazione Galgastana

    Di colore giallo piscio, sono i primi presunti cattivi che vogliono la supremazia delle isolette in guerra; in genere, gli esponenti di questo clan non fanno mai una buona fine, in quanto sono sempre i primi ad essere sterminati.

    Ierofante Leunard Balbatos
    Ganpp Vochstein
    Jeunan Avertif
    Ocionne Rabine
    Capitan Diego Galet Azelstan
    Il patriarca Nybeth, per l'occasione vestito come il mercante di Aladdin.
    Famiglia Obdilord

    Allegra famiglia di necromanti dediti al solo intento di zombificare il mondo intero; nonostante siano in sei, il padre capo-famiglia avrebbe voluto altri due gemelli per ricreare la sua versione personale di Otto sotto un tetto. Sfortunatamente, Denam è arrivato prima a portare il massacro. L'allegra famigliola è composta da:

    • Nybeth, il patriarca sommo, e quindi quello con le rotelle messe peggio; in teoria dovrebbe essere un superboss opzionale, ma sfortunatamente nei passaggi caotici e neutrali ha la tendenza a zombificare personaggi principali, cosa che dà parecchio fastidio a Denam.
    • Cassandra, la matriarca e fedele schiavetta personale di Nybeth; più che blaterare ordini ai figli non sa fare molto, pertanto è spesso una delle prime a morire della famiglia.
    • Moldova e Cressida, le gemelle primogenite e quindi anche le più portate all'arte di famiglia; sfortunatamente la prima viene esorcizzata in qualche millisecondo da Donnalto, mentre la seconda finisce con l'allearsi con Denam. E sfortunatamete, la trama non ha la pietà di spiegare ai giocatori confusi il perché di questo.
    • Oelias e Dievold, le pecore nere della famiglia in quanto la prima ha deciso di convertirsi all'Azione Cattolica, mentre il secondo ha semplicemente esercitato la sua natura da fancazzista lasciando il padre a farsi gli affari suoi. Secondo la logica questo sarebbe una condanna a morte, ma secondo la trama questo li rende ottimi personaggi reclutabili per la cricca del protagonista, cosa che infatti avviene.

    Fazione Bakramita

    Di colore rosso comunista, dovrebbero essere i veri cattivi, alleati con i cavalieri neri ed intenti a conquistare il mondo con la contesa spada laser magica; dopo essere stati sconfitti, gli esponenti di questo clan sono diventati quasi tutti manifestanti o sindacalisti nelle abitiazioni dei lavoratori.

    Reggente Brantyn Morne
    Famiglia Phoraena
    • Mreuva
    • Cistina
    • Cerya
    • Olyvia
    • Sherri
    Re Dorgalua Oberyth Valeria

    I Cavalieri Neri di Lodis

    Di colore arancio arancio, sono un gruppo di guerrieri uberpotenti inviato in segreto per fottere da sotto il braccio dei Bakram la spada laser magica che apre tutto, e riconsegnarla in terra natia; peccato solo che come gruppo di cattivi non sia molto unito, cosa che gioca in favore dello smilzo Denam.

    Lanselot Tartaros
    Balxephon V. Rahms
    Volaq Windsalf
    Oz e Ozma Moh Glacius

    Gemelli irlandesi alle prime armi e quindi costretti a fare da soli tutto il lavoro per conto degli altri cavalieri neri, incluso il lavaggio delle macchie di sterco dalle armature. Per qualche motivo ignoto, Ozma può essere convinta da Denam a entrare nel suo gruppo; probabilmente per essere ripagata in natura dei suoi servigi.

    Andoras Gaffryn

    Negrone pompato e dotato degli artigli di Wolverine, strappatigli direttamente dal corpo; figlio di una casata che nessuno ha voglia di ricordare, Andoras è stato adottato dai cavalieri neri come facchino per le consegne, e con il tempo è diventato anche la carne da cannone ideale da prima linea.

    Sfortunatamente Denam dovrà scuoiarlo prima di avere una qualche notizia sulla sua storia, quindi al giocatore toccherà provare gli altri titoli della serie per capirci qualcosa in merito.

    Martym Noumous
    Barbas Dahd Geuse
    Hobyrim V. Rahms

    Versione cieca e barbuta di Goemon, in quanto indipendentemente da quale passaggio si segua, Denam trova sempre questo anziano samurai intento a scappare da qualcosa o da qualcuno[4], e quindi ben disposto a unirsi al gruppone di ribelli pur di tenere salva la pelle.

    In teoria dovrebbe anche avere delle connessioni con Balxephon e Ozma, ma di fatto a nessun giocatore importa ciò, intento a utilizzare Hobyrim per tritare gli avversari con la sua potenza esagerata.

    Fazione Xenobita

    Di colore viola prugna, dovrebbero essere anche loro degli agenti segreti incaricati di recuperare la spada laser magica, ma di fatto neanche loro sono molto organizzati e finiscono con il separarsi neanche a metà gioco, costringendo Denam a fare anche il loro lavoro.

    Lanselot Hamilton
    Warren Omon

    Il mago Merlino della situazione, spacciato per astrologo del gruppo xenobita; le uniche cose che riesce a fare in tutto il gioco sono stare male a causa di un acuto attacco di Febbra 2 e farsi seppellire sotto le macerie di un portale dimensionale, solo per poi essere reclutato nuovamente dopo milioni di ore spese nel classico dungeon opzionale ultra-difficile che piace tanto ai pro.

    Idea di Warren inoltre è quella di una profezia che dice che tutto il gruppo si salverà, senza eccezioni; peccato solo che chiunque degli xenobiti possa morire per capriccio del giocatore, senza contare il passaggio neutrale...

    Canopus e Iuria Wolph

    Fratelli per metà angeli e per metà pellerossa, sono esattamente come Ioshua ed Erys di Star Ocean: First Departure, ovvero lui tra le altre cose è alla ricerca di lei che si è persa, non sa tornare e bla bla bla. Durante la ricerca però, Canopus si rivela essere il personaggio più sgravato di tutto il gioco, pertanto non passa una battaglia senza che Denam lo costringa con un catenaccio a scendere in campo.

    Dopo mille peripezie, finalmente Iuria viene ritrovata... posseduta però da un demone semi-anonimo; dopo un'altro esorcismo, la sorella finalmente è libera, e per ricompensa userà in combattimento la sua pericolosissima arma. Il canto spaccatimpani tipico di un'erede di Sindel.

    Mirdyn Walhorn e Gildas W. Byrne

    Coppia di cavalieri scartata dal film di stampo medievale dei Monty Python, entrambi si limitano a confermare le battute di Lanselot e Warren, in quanto elementi minori del gruppo; il secondo tuttavia, durante il passaggio neutrale ha la bella idea di farsi ammazzare e zombificare dallo stesso necromante di passaggio che si era occupato di Vyce, così che a Denam tocchi una nuova esorcizzazione da effettuare[5].

    Deneb Rove

    Streghetta anonima che girovaga per tutte le isole vendendo cianfrusaglia raccattata, un po' come i javas di Star Wars; la sua specialità è il poter essere reclutabile dopo aver completato tutte le 172.104.735 missioni secondarie imposte dal gioco, e anche allora come personaggio, Deneb non aggiunge un tubo. Ma ehi, come si fa a non provare soddisfazione dopo aver passato ore a collezionare anti-estetiche decorazioni di Halloween necessarie per il reclutamento?

    Tattiche correlate

    Curiosità

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    • Matsuno ha dichiarato che per questo titolo ha voluto ispirarsi alle guerre iugoslave: attualmente lo spirito di Tito viene a tormentare il sommo poeta ogni notte per questo, cosa che lo ha costretto a licenziarsi dalla Square.
    • Il gioco ha alterato il tasso di suicidi di un significativo 40%. In rialzo.

    Note

    Template:Legginote

    1. ^ Per fortuna non sono stati troppo tempo in questa situazione, altrimenti chissà che sarebbe potuto succedere...
    2. ^ Denam si è assicurato che non torni più applicando un paio di scarpe di cemento.
    3. ^ Uhm, una suora di nome Felicia, chissà dove si è già sentita.
    4. ^ In genere ex-compagni del circolo bocciofilo locale, i quali lo hanno scoperto a barare nonostante la cecità.
    5. ^ Tanto di Gildas non se ne sentirà la mancanza: il meglio che sapeva fare era dire battute oscene su Canopus.

    Vagrant Story

    Attenzione:

    Fantapolitica Matsuniana in corso!

    La trama di questo articolo è stata scritta, redatta ed approvata dal sommo poeta in persona, quindi si consiglia al lettore di prepararsi alla seguente scarica di trame e intrighi prendendo un tomo di educazione civica, una copia della Costituzione Italiana e una buona scorta di caffè.
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    Vagrant Story

    Gameplay

    Come Metroid, ma in treddì.

    Trama

    Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

    Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.


    La trama è finita, leggete in pace.


    Personaggi

    Ashley Riot
    Callo Merlose
    Sydney Losstarot
    Romeo Guildenstern

    Curiosità

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    Note

    Template:Legginote

    Avanzi

    Merchandising
    Action figures originali di Final Fantasy XII, a partire da 67€ cad., anche se qui c'è qualcosa di strano...

    Ovviamente per aumentare ulteriormente i profitti, la Square si è inventata un sacco di gadget inutili con sopra stampato FFXII, ognuno di essi ad un costo 17.796 volte maggiore rispetto al prezzo dello stesso articolo senza il logo ufficiale sopra. Insomma, un po' come con Armani.

    Inoltre è disponibile nelle migliori librerie, tabaccherie e nei peggiori bar di Caracas la guida ufficiale al gioco, disponibile in due versioni: quella normale, realizzata con il cartone dei bagagli degli immigrati italiani del secolo scorso, e quella deluxe, in vera e soffice pelle umana. Come già detto, il titolo è pieno zeppo di segreti assurdi e inutili, messi apposta per far vendere codesta guida, il cui costo rivaleggia con quello del gioco stesso[1]. Ovviamente la guida è assolutamente superflua per chiunque abbia la possibilità di connettersi a Internet e visitare uno dei trilioni di siti di fan invasati del caso; questi individui, che mangiano, vivono e respirano Final Fantasy ogni giorno hanno infatti messo in circolazione guide non ufficiali molto più complete e gratuite ancor prima che uscisse il gioco; questo è stato uno dei motivi del fallimento della ditta produttrice delle guide, ma alla Square hanno semplicemente alzato le spalle e chiamato la Panini, non sapendo a cosa sarebbero andati incontro.

    Razze innovative

    Seeq

    La vera nuova razza innovativa del titolo, la quale sfortunatamente avrà così successo da essere inclusa negli altri titoli della serie Ivalice Alliance, creando paradossi a non finire con i capitoli precedenti; ma si sta divagando.

    I Seeq sono semplicemente dei grassi prodotti dell'incrocio di un maiale con un unicorno, e come intuibile non sono esattamente il massimo della bellezza. Molti di loro quindi decidono di diventare buttafuori nelle discoteche delle capitali o papponi di alto livello per conto dei nobili, con tanto di giacca e cravatta di color viola mosto.

    Da bravi porci quali sono, i Seeq sono molto suscettibili al fuoco, pertanto ai viaggiatori in cammino si consiglia di portarsene un esemplare da arrostire in caso di carenza di provviste.

    Garif

    Dei guerrieri strani, cornuti e pelosi; dall'apparenza frustrata quanto quella di un gruppo di pellerossa in una riserva[2], i Garif portano sempre una maschera di legno che non si tolgono mai, neanche per fare la doccia, per mangiare o semplicemente per limonare. Questi fatti spiegano come mai siano puzzolenti, smunti e poco numerosi, ma anche così il loro impatto nella trama è pari a quello di un gavettone: lo si ricorda, anche se evapora quasi subito e soprattutto è suscettibile all'elettricità.

    Urutan Yensa

    Piccoli nanetti derivati dai crostacei alti un metro ed uno sputo, e quindi creati come caricatura di Nomura e Kitase stessi; fortunatamente i due non hanno mai sospettato un collegamento, e questo ha permesso a quest'anonima razza di perdurare nella creazione del gioco.

    Credendosi beduini navigati, gli Urutan Yensa vivono in un tipico deserto post-apocalittico alla Kenshiro dove ci sono solo distese enormi di sabbie dalla dubbiosa consistenza e silos petroliferi in disuso abitati da simpatiche sfere di energia capaci di aprire il culo in otto parti a chi le guardi male. In tutto questo clima ostile, i granchietti sono stati capaci di cavalcare dei pescioni di sabbia[3] e ad avere anche una regina, un essere di forma deoxysiana che passa il tempo ammazzando la noia e occasionalmente qualcuno dei suoi sudditi, trasformandoli in concime per fiori rari da rivendere al mercato nero dei moguri.

    Bacnamus

    Nanetti che in teoria sarebbero identici a dei goblin, ma gli stessi nomi fanno perdere share alla lunga[citazione necessaria], la Square ha pensato bene di affibbiare a queste caccole ambulanti l'innovativo nome trendy che si sono dovuti portare anche nel secondo Tactics Advance. Come se già non fossero ridicoli per conto loro, i Bacnamus portano delle maschere anti-gas principalmente a causa delle radiazioni di flatulenze emesse costantemente negli habitat in cui vivono, ma anche perché donano quell'aria misteriosa che fa molto figo.

    Uno di loro, invece di menare la gente a caso a suon di cazzotti ha preferito fare il commerciante di articoli illegali ma sgravi oltre ogni misura; difatti sarà solo grazie a questo nanetto che il gruppo potrà trovare cose come la magia più potente del gioco.


    Note

    1. ^ E non si parla neanche della versione deluxe.
    2. ^ Cosa che effettivamente sono.
    3. ^ In mancanza dei vermi di Dune, tagliati via per problemi di budget.