Shovel Knight

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Come si sente il protagonista del gioco con la sua temibile arma in mano[1].
« Divertimento a palate. »
(Slogan promozionale del gioco.)
« Alleluia! Mi serviva un po' di materiale 8-bit nuovo su cui smadonnare. »
(L'Angry Video Game Nerd sullo stile grafico del gioco.)
« Come Skyrim, ma con le vanghe. »
(Recensione di IGN sul gioco.)
« Staranno a significare qualcosa? »
(Giocatore sulle corna dell'elmo di Shovel Knight.)

Shovel Knight è un videogioco indie creato nel 2013 dallo studio appena nato Yacht Club Games; purtroppo il budget per creare anche solo lo sfondo del primo livello era inesistente, quindi suddetto studio dovette rivolgersi all'arma di distruzione di massa dei portafogli dei naviganti di Internet, il Kickstarter.
Con i soldi accumulati, gli Yacht riuscirono a creare appena appena qualcosa in una portentosa grafica 8-bit all'avanguardia, spacciandola come nostalgia di una delle ere ancestrali videoludiche in erano Nintendo e SEGA a farsi la guerra a chi aveva i pixel più grossi.

Rilasciato su Wii U, Nintendo 3DS, Steam e un po' più avanti per Xbox One e su un pacchetto 3x1 per le console Sony, l'unica nostalgia che il gioco ha fatto venire è quella di giocare a qualcosa di meno frustrante e un po' più lungo. Tipo Dark Souls II.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Black Knight si allena per il suo scontro con Shovel Knight.

È un'epoca di gloria e avventura per chi vuole viaggiare, combattere e vestirsi usando solo lattine riciclate nel mondo di gioco di forma piatta[2], quindi c'è una gran proliferazione di cavalieri, ciascuno specializzato in qualche stramberia particolare.
In questo clima di ventura, due prodi di nome Shovel Knight e Shield Knight avevano iniziato a razziare ogni singolo castello, villaggio o buco che potesse dare profitto ed erano imbattibili grazie alla combinazione del glorioso potere del badile[citazione necessaria] di uno e delle abilità di Capitan America dell'altra.
Ma il loro tempo di gloria giunge bruscamente al termine quando entrano nel per nulla sospettoso[citazione necessaria] dungeon chiamato "Torre del destino": lì infatti, Shield Knight trova un McGuffin che la separa dal suo amato e sigilla il posto con buona pace di tutti.

Passano gli anni e Shovel Knight si è ritirato a vita privata come scavatore di fondamento per la costruzione di cattedrali di sale sui terreni dei contadini del mondo; una nuova minaccia però si palesa all'orizzonte con la per nulla sospettosa[citazione necessaria] Incantatrice che viene giusto giusto dalla torre e con il suo Ordine degli spietati, un gruppo di cavalieri che per non aver trovato lavoro a causa della disoccupazione si sono messi a compiere atti criminali. Inoltre c'è anche Black Knight, uno che ha solo voglia di fare caciara pur non essendo affiliato con la precedente associazione a delinquere.
Tocca quindi al protagonista armarsi nuovamente della sua fidata pala e partire nuovamente alla ventura per sconfiggere il male del mondo, gli 8 avversari e la loro capa, tra insidie, pericoli e pixel di ogni forma e colore.

Dopo aver scavato a fondo nella situazione ed aver spalato livello dopo livello[3], Shovel Knight raggiunge finalmente la Torre del destino, e dopo aver liquidato un'ultima volta Black Knight, trova la somma cattiva, l'Incantatrice. Ma ecco che puntualmente arriva l'incredibilmente inaspettato[citazione necessaria] colpo di scena:


L'INCANTATRICE È IN REALTÀ UNA CORROTTA SHIELD KNIGHT!


Roba che nessuno si aspettava insomma; fortunatamente non dura molto, visto che basta qualche colpo di pala ben assestato e Shield Knight torna in sé giusto perché possa affrontare assieme al suo compagno un boss finale dell'ultimo minuto. Il cavaliere del badile però viene tramortito, e per sconfiggere la mostruosità, la Capitan America femminile deve restare indietro, ordinando a Black Knight di portare la sua nemesi al punto di partenza.

Quindi sì, alla fin fine, è stato tutto inutile. Nessun rimborso[4].

La trama è finita, leggete in pace.


Gameplay

Il 90% di quello che accade in una partita standard del gioco.
Basi

Come da tradizione dell'era 8-bit, il protagonista eccelle in una, due abilità al massimo ed è una sega in quasi tutto il resto: avendo imparato a padroneggiare il glorioso potere del badile[citazione necessaria], Shovel Knight può letteralmente uccidere chi gli sta vicino con pochi colpi ben assestati di pala, e inoltre ha fatto installare nel manico del suo attrezzo una molla per usarlo come pogo sulle schiene delle creature che affronta.

In compenso, il cavaliere ha le gambe così minute che abbassarsi non serve a nulla e il saltare senza sfracellarsi contro punte che uccidono in un colpo o cadere in un burrone senza fondo sono all'ordine del giorno: e decidendo di prendere ispirazione da Dark Souls, il gioco pensa bene ogni volta che il ceruleo eroe muore di fargli perdere parte dei suoi soldi, costringendolo a scegliere se morire di nuovo per recuperarli o andare avanti a tasche vuote.
E ovviamente, tutto questo in livelli che tirano addosso costantemente di tutto e spesso e volentieri avranno 3-4 piattaforme in tutto: bisogna pur rispettare i valori dell'era 8-bit, diamine.

Reliquie

Oggetti che dovrebbero servire ad aiutare Shovel Knight nel passare tra i livelli del gioco con qualche ferita in meno addosso, ma che hanno la buona idea di consumare il suo mana, anche per oggetti che non usano magia.
Di solito sono una reliquia per livello con qualche aggiunta qui e là, e ovviamente vengono vendute da un classico mercante che offre prezzi salatissimi alla Stan.

  • Canna da pesca: da usare sulla sporgenza di ogni precipizio, di solito garantisce doni come cibo, tesori, bombe o vecchi scarponi. L'efficacia è ampliata dal fatto che invece di usare un amo, Shovel Knight attacca alla lenza un'ancora.
  • Bacchetta luminosa: una decorazione di Natale che spara sfere luminose a ripetizione. Nessuno può parare questi colpi in quanto viene sparaflashato, ma la potenza è pari a quella di un cuscino scagliato contro un muro di mattoni.
  • Sfera del caos: una palla di gomma verde che rimbalza in giro una volta lanciata. Più potente delle lucine della bacchetta, ma evocarne anche solo una prosciuga tutto il mana e lascia Shovel Knight a elemosinarlo da ogni cesta dei livelli.
  • Ciondolo della fase: attivandolo, si diventa invulnerabili per 2-3 secondi, ma si rimane bloccati sul posto. Per il massimo dell'ilarità è meglio usarlo mentre si sta saltando tra una piattaforma e l'altra per perdere tutto lo slancio in una volta sola.
  • Pugni sgretolanti: guantoni in acciaio inox che disintegrano i blocchi di sabbia dei livelli in un colpo solo. Violando apertamente le leggi della fisica, usandoli sui blocchi sospesi in aria permette di avanzare a mezz'aria senza cadere.
  • Ancora da lancio: completa di una traiettoria ad arco e un effetto da cartone animato quando centra la testa di un nemico. È anche l'unica arma che se ne frega della solidità degli oggetti, passando i soffitti che dividono i piani di un livello tranquillamente.
  • Moneta dell'alchimia: utile per fare soldi a palate, lanciandola addosso a un nemico lo trasforma in gemme e perle. Dato però che questa reazione alchemica è sospettosamente campata in aria, nessuno ha voluto informare della cosa i fratelli Elric.
  • Ingranaggio mobile: utile per creare una piattaforma mobile per raggiungere i piani più alti, ma una volta su di esso ha la tendenza a ingranare la quarta e a schizzare avanti, generalmente tra le braccia aperte di un nemico. Di fatto è la reliquia più controproducente.
  • Corno di guerra: se usato, produce una nota di stampo ligabuesco così terribile da uccidere sul posto chi la ascolta. Purtroppo, come con il ciondolo, usandolo mentre si salta ci si assicura un biglietto di sola andata per il fondo del burrone.
  • Pugnale di propulsione: una benedizione dal cielo per chi ha il terrore dei livelli con poche piattaforme. Agitando questo oggetto in aria, Shovel Knight può librarsi un po' in avanti per raggiungere il terreno successivo; molti potrebbero chiedersi come funziona[5], ma visto che si tratta della reliquia più utile, nessuno si è posto domande.

Personaggi

Principali

Shovel Knight
Il cavaliere del badile, pronto e scattante per scavare a fondo il mistero della trama del gioco.

Il tanto decantato eroe del gioco, dall'armatura puffosa e dall'arma improponibile; Shovel Knight fin da piccolo era sempre ossessionato dall'idea di scavare, al punto da rendere il parquet di casa sua peggio di un nido di tarli. Da allora gli è sempre stata data una pala e ha finito col renderlo il suo simbolo, un po' come Batman con i pipistrelli.

Partito alla ventura in tenera età, ha conosciuto una giovane Shield Knight e hanno deciso di fare squadra, ignaro di tutti i casini che sarebbero successi di lì a poco.

Ordine degli Spietati

Il principale gruppo di cattivi del gioco: per procedere nella sua mirabolante avventura, il ceruleo spalatore deve visitare il livello di ciascun membro dell'Ordine e prendere a palate nel culo il residente locale.
Ripetendo per otto volte il processo, finalmente l'accesso alla Torre del destino sarà aperto, anche se tutti i cavalieri criminali vengono ritrovati subito dopo e vanno affrontati in una bellissima boss rush.

I componenti di quest'associazione a delinquere sono:

  • King Knight: il primo dell'Ordine da affrontare, e quello più stupido e sbruffone di tutti. Fin da subito si è insinuato in un castello non suo, reclamandolo e costringendo gli abitanti della zona ad adorarlo, e ha funzionato così tanto che gli unici abitanti del castello rimasti una volta che Shovel Knight fa irruzione sono dei topi, qualche grifone e un paio di statue semoventi. E inoltre l'arma segreta di King Knight durante la sua battaglia sono dei pericolosissimi coriandoli che danneggiano al contatto: proprio un gran cattivo.
Dopo il successo in questo gioco, Plague Knight è emigrato in titoli più famosi, come Assassin's Creed: Brotherhood.
  • Specter Knight: cavaliere che ha scelto come professione di fare il tristo mietitore, con tanto di falce spropositata e abitazione posta al centro di un cimitero. In più ha la tendenza di far spegnere le luci del posto a comando, rendendo l'ambiente più cupo ma anche la bolletta dell'elettricità più salata.
  • Plague Knight: il cavaliere più furbo di tutti. Mentre gli altri si tengono le loro corazze pesanti e ottuse, lui si arma solo di un completo da monatto e di un'infinità di bombe esplosive, al punto che quasi tutto il suo livello rischia di saltare in aria a ogni passo falso. Per correggere le brutte abitudini di Plague Knight, il protagonista dopo averlo battuto lo manda da un vero medico con la prescrizione di almeno una settimana di tisane e aromaterapia.
  • Treasure Knight: un Big Daddy di Bioshock in pensione a cui è venuta l'ossessione per il denaro e si è rintanato in una nave affondata per contarlo in santa pace, cosa resa un po' difficile dal braccio destro mancante. Purtroppo ha dovuto rimpiazzare la trivella con un'ancora per evitare troppe seccature con il copyright, e probabilmente è stato questo a fargli perdere contro Shovel Knight.
  • Mole Knight: sebbene sia anche lui uno scavatore come l'eroe del gioco, invece di una pala utilizza degli artigli rubati a Knuckles l'echidna, da cui ha pure preso l'abilità di planare. Il suo scavare lo ha portato a scoprire una città antica in cui, grazie a una sostanza non meglio identificata, è possibile trasformare la lava in gelatina verde. Non che a Mole Knight interessi molto, visto che vuole solo scavare più a fondo, ma disgraziatamente è ciò che permette a Shovel Knight di arrivare da lui e batterlo.
  • Polar Knight: compagno di classe del protagonista alla scuola del badile, ha deviato presto dalla retta via e si è messo in solitario, armandosi di uno spalaneve e andando ad abitare nei ghiacci isolati delle montagne. Purtroppo blocca il passaggio alla Torre, così deve scontrarsi con il suo vecchio amico, con uno scambio di battute tra i due lungo ben 2 righe ciascuno.
  • Tinker Knight: letteralmente un bambino ossessionato fin dalla nascita dai pezzi del meccano. Si è costruito un'intera torre di ingranaggi, e dopo un primo scontro con Shovel Knight in cui ha un attacco di epilessia con cui tira via chiavi inglesi, assale il protagonista con un Gundam a vapore, ovviamente invano.
  • Propeller Knight: ingegnoso cavaliere con tanta voglia di volare, si è costruito un'aeronave enome in cui fa circolare liberamente raffiche di vento per far sì che tutti i suoi seguaci equipaggiati con eliche possano muoversi con la grazia di ballerine di danza classica. Quando affronta il protagonista con il suo stocco, Propeller Knight ha anche la tendenza a riempire il campo di battaglia di bombe, che stranamente non riescono a danneggiare né l'aeronave né il suo corpicino esile.
Black Knight
Da sinistra a destra: Black Knight, Polar Knight e Shovel Knight durante la loro giovinezza.

In un mondo pieno di cavalieri non può mancare quello nero, con tanto di armatura color pece, aspetto simile a quello del protagonista per creare rivalità e quanti più riferimenti possibili a Monty Python e il Sacro Graal. Per il resto, Black Knight non si sa da dove viene, né perché ce l'ha così tanto con Shovel Knight, ma visto che nessuno si è mai fatto queste domande, i produttori non hanno mai fornito spiegazioni.

Il clone nero del protagonista, spesso e volentieri si piazza di fronte a punti chiave per impedire il passaggio, ma a differenza dell'Ordine degli Spietati lo fa solo perché vuole fare il Bastian Contrario senza avere affiliazioni con gli altri cattivi; anche se alla fine riceve un upgrade che gli fa evocare meteoriti con la pala mentre vola con un paio di ali rubate a Sephiroth, Black Knight viene sconfitto, mutilato e umiliato, lasciandolo solo per essere un corriere dell'ultimo minuto nel finale.

L'Incantatrice/Shield Knight

Giovane cavaliera, per distinguersi dal suo compagno spalatore utilizza un'armatura così rossa che qualcuno ha iniziato a domandarsi se lo ha fatto per sopportare periodi difficili. Utilizzando uno scudo in battaglia, dimostra di non essere la solita damigella in pericolo, quanto piuttosto una piattaforma semovente che l'eroe possa utilizzare per arrivare ai nemici più alti. Invero, un passo in avanti per le donne nei videogiochi.

Questo clima però finisce una volta che alla Torre del destino Shield Knight trova il McGuffin che la fa trasformare nell'Incantatrice: come, perché lo faccia, perché abbia scelto proprio lei e altre domande importanti non trovano risposta perché anche la trama deve tenere fede all'era 8-bit in cui se non era criptica era per perdenti.
Dopo i casini di gioco, pare che Shield Knight sia tornata quella di sempre, ma cosa abbiano in serbo per lei e per il suo compagno i piani alti degli Yacht Club Games è ancora un mistero.

Secondari

No, il Chester di questo gioco non è lo stesso dell'immagine, anche se entrambi chiedono spiccioli dando ricompense in cambio.

Il magico mondo di Shovel Knight è pieno a non finire di PNG, e come da tradizione dei giochi in 8-bit, la maggior parte di essi serve solo per dire cose a caso che non aiutano per niente con il gioco, come il dire che c'è il sole nel cielo.
Fortunatamente, in mezzo a questo marasma, c'è qualcuno che forse può aiutare l'eroe dalla pala affilata:

  • Il bardo: cantastorie che risiede nel villaggio principale del gioco, che nonostante continui a insistere su quanto ce l'abbia lungo[6] ha perso tutti i suoi spartiti, costringendo il cavaliere a recuperarli in mezzo ai livelli. Quantomeno crea varietà nelle abitudini visto che è un artista di strada che invece di chiedere la carità paga per i suoi brani.
  • Re Tromela: è esattamente come sembra, ovvero un incrocio tra una trota e una mela in formato transatlantico. Fortunatamente è un essere benigno, e darà a Shovel Knight diversi bonus da usare a comando come l'invincibilità, sputazzando nei calici portatili del cavaliere. Guai però a morire gettandosi nel suo stagno, altrimenti andrà a sporgere denuncia dagli attivisti di Legambiente.
  • Chester: essere dalle braccia multiple che vende le reliquie utili allo spalatore corazzato. Peccato che solitamente appaia dentro a dei forzieri posti nei luoghi più protetti dei livelli, il che porta a chiedere cosa ci faccia lì e perché. L'esempio migliore è nel livello di Treasure Knight, dove Chester si è nascosto nella lampada di una rana pescatrice gigante.
  • Mona: contabile del pub del villaggio, la sua unica utilità è fornire a Shovel Knight un minigioco in cui tirare delle fialette prese al Dottor Cortex contro alcuni bersagli. Se si riesce a fare il numero massimo di punti eseguendo acrobazie disperate che neanche Tony Hawk, Mona sarà """impressionata""" e darà qualche monetina extra al cavaliere.
  • Mr. Cappello: gestore di un negozio di cappelli vicino all'armeria del mondo di gioco, basta mandare via la sua clientela per trasformarlo letteralmente in un nazista con tanto di elmo militare tedesco; sconfitto, si ritirerà sui server di Team Fortress 2 dove farà fortuna con la sua attività cappellifera.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Fortunatamente nel pub del villaggio non entrano mai clienti veneti, altrimenti ci sarebbero stati parecchi casini dovuti al nome di Mona.
  • Uno dei DLC in programma per il gioco consiste in una modalità che cambia sesso a tutti i personaggi del gioco, senza eccezione.
  • Il gioco è condito da diversi codici per sbloccare un po' di tutto: a testimonianza del grande senso dell'umorismo degli sviluppatori, il codice più utile è uno che trasforma tutte le parole importanti in trama e dialoghi in "culo".
  • Per ringraziare i contribuenti della campagna Kickstarter, gli sviluppatori hanno inserito nel gioco un dungeon opzionale che urla costantemente alla quarta parete di come spendere i propri soldi per un progetto rischioso possa essere pericoloso. Quando si dice avere fiducia in sé stessi.
  • Per promuovere i porting del gioco sulle altre console, la versione 3x1 Sony ha Kratos come boss opzionale[7], mentre quella del videoregistratore Microsoft ha le Battletoads[8].

Voci correlate

Note

  1. ^ E ne ha tutto il diritto; del resto, se un adolescente complessato può fare lo stesso con una chiave, un cavaliere può farlo con una pala.
  2. ^ Per l'ira di Cristoforo Colombo.
  3. ^ Apparentemente l'eroe aveva deciso di andare a vivere dalla parte opposta della torre: un genio.
  4. ^ Ok, per essere onesti c'è una scena dopo i titoli di coda che vede Shield Knight avvicinarsi e restare al falò dove Shovel Knight riposa, ma chiunque abbia giocato ha finito col saltarla mentre stuprava il tasto per saltare i crediti.
  5. ^ Specie considerato che il pugnale viene agitato nella direzione opposta a quella in cui bisogna andare.
  6. ^ Il liuto o il talento musicale, a discrezione del giocatore.
  7. ^ Tanto per essere originale.
  8. ^ Peccato che nessuno abbia comprato questa versione, visto che l'acquirente medio dell'Xbox One è uno che vuole solo sparare a qualcosa.