Prince of Persia: Spirito Guerriero

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Con questo sequel, vennero alzate la posta in gioco dei produttori e qualcosa dei giocatori.
« Tu non puoi passare! »
(Il principe al Dahaka da dietro una cascata in una rozza imitazione di Gandalf.)
« Chi? Mai sentito nominare. »
(Gabriel Garko mentre cerca di nascondere il suo coinvolgimento nel gioco.)
« Ma che principe d'Egitto: sono io il nemico numero 1 di quel puzzone malvestito del Dahaka. »
(Enzo Miccio in un'intervista.)
« Ma la Maschera dello Spettro mi ha concesso una seconda chance... »
(Il principe mentre rilegge il murales della tomba per l'ennesima volta.)

Prince of Persia: Spirito Guerriero è il secondo capitolo della saga di sabbia di Prince of Persia, progettato dalla famosa ditta Orbi-soft. Dopo la sagra del parkour e degli zombie di sabbia che era stata il primo capitolo, si pensava che qualcosa sarebbe migliorato, ma invece i programmatori optarono per l'aggiunta di sangue, squartamenti ben visibili dei cadaveri, tamarraggine in stile fumetti degli anni '90 e la completa rimozione di qualunque tipo di divertimento. Il risultato è che i fan della serie preferiscono non parlare di questo titolo, così come i fan di Devil May Cry preferiscono non parlare del loro secondo capitolo.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

FLASHBACK - C'era una volta, in un tempo lontano lontano, un immigrato che costruì abusivamente su un'isola le sabbie del tempo lavorando a nero.
Decenni dopo, il padre del principe di Persia trovò la clessidra contenente le sabbie e mentre il principe ci giocava tentando di aprirle con un pugnale, scatenò tanti di quei casini ma tanti di quei casini che tutti i signori del tempo persero la loro sanità mentale all'istante.
Quindi il principe prese queste sabbie di merda, le usò per strozzare un visir di passaggio e ci fece un castello di sabbia grazie a cui vinse l'edizione 2007 del concorso di costruzione di castelli di sabbia tenutosi sulle spiagge di Oslo. Tuttavia...
Narratore : Presto principe, la tua vita è in pericolo! Dopo aver usato le sabbie del tempo per tornare indietro nel tempo e riscrivere la tua storia ora il Dahaka, il guardiano del tempo, ti sta inseguendo per ucciderti e riportare ordine al corso del tempo! Non hai tempo!

« Cosa? Ce l'hai con me? Sicuro di non esserti confuso con un principe Disney? »
Narratore : No, proprio te cercavo. E guarda che ne va sia della tua vita che del continuum spazio-temporale, sai?


« Che due palle, ma qua sempre tutto io devo fare? »
« Ovvio, ma sarebbe un peccato se rifiutassi: nel pacchetto era inclusa anche questa giovane vergine... »
« Va bene, va bene, ma lo faccio solo per la topa, sappilo. »
« Yahr, sono una piratessa gothic messa solo per mostrare un paio di chiappe al vento. »
« Ciao, sarei il boss finale, ma se raccogli tutti gli upgrade avrai una sorpresina extra e una sveltina con me. »
« Blaargh, sono un mostro di sabbia e petrolio che si mangia Capitan Planet a colazione! »
« E io ho la spada di Tidus, tiè! »
FINE


La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Il principe prima e dopo aver indossato la maschera dello spettro.
Il principe

Dopo tutti i casini con la sabbionaia d'oro e il Visir del capitolo precedente, uno pensava che il povero principino sarebbe stato in pace; purtroppo no, visto che da allora ha iniziato ad essere perseguitato dal fumo di Lost e ha dovuto abbandonare il regno e suo padre per cancellare dalla storia la clessidra prima che venga costruita.

  • Indossando la Maschera dello Spettro, il principe verso metà gioco si trasforma in una creatura oscura e orrenda chiamata Spettro delle Sabbie[1]. Grazie a questa maschera però, il principe avrà una secondo possibilità di cambiare il suo destino ripercorrendo la propria storia sull'isola un'altra volta[2] e impedendo la creazione delle sabbie. Qualcuno si chiede se è in quel periodo che ha sviluppato quella doppia personalità contraddittoria che alberga in lui.
Imperatrice Kaileena

Sovrana dell'isola del tempo e fancazzista cronica sin dalle origini del mondo; affetta chiaramente da disturbo bipolare della personalità, per tutto il gioco non fa altro che aiutare il principe per poi cercare di ucciderlo quando è al massimo della sua forza. Qualcuno sta ancora cercando di capire perché abbia agito così, considerando che il suo destino apparentemente è quello di farsi uccidere proprio dal principino.

A seconda del finale scelto dal giocatore, comunque il principe deciderà, se sgozzare brutalmente Kaileena per disfarsi delle sabbie del tempo o se portarsela a letto dopo aver mandato a fanculo il Dahaka.

Dahaka
Il Dahaka in tutta la sua pucciosità.

L'ex-pupazzetto di peluches del principe. Non si lava dalla creazione del mondo, quindi ogni volta che sta per arrivare, il suo fetore lo precede e l'atmosfera diventa subito tutta grigia e nauseabonda. A causa di questa sua riluttanza verso l'igiene e verso l'acqua, il Principe troverà sempre il tempo di nascondersi dietro una cascata e di salutarlo con il gesto dell'ombrello.

I modi per sbarazzarsi del puzzolente Dahaka sono due: il primo è dissanguare Kaileena fino a che il bestio non se la venga a prendere per farci cose su cui è meglio non indagare; l'altra è farsi un mazzo così per esplorare il gioco in ogni suo centimetro cubo in modo da ottenere l'unica cosa che può sconfiggerlo[3].

Creature di sabbia

Gli zombie polverosi preferiti da tutti ritornano in diverse varianti; il principe può ancora ucciderli nei modi più acrobatici possibile, ma stavolta per essere più dark, i produttori hanno aggiunto arti che volano, schizzi di sangue di varia velocità[4] e tanta altra roba che farebbe urlare Tarantino come una fighetta.

  • Uomini: la categoria più comune di nemici. Che indossino turbanti o teschi di capra per sembrare più fashion agli occhi dell'imperatrice, basta giusto soffiare un po' e questi avversari si smaterializzano in un attimo, a volte anche sproloquiando.
  • Uomini-corvo: alterazione degli uomini grazie all'unione di tanti pennuti neri porta-sfiga. Si atteggiano come dei tenebrosi e fighi ninja, ma bastano un paio di colpi per farli scappare come delle fighette. Sono così deboli che uno di loro viene preso al volo dal Dahaka e disintegrato senza il minimo impegno.
  • Donne: le più astute del gioco, visto che tendono ad essere ancora più acrobatiche del principe, oltre ad avere una variante invisibile. Fortunatamente hanno la tendenza ad attaccare vicino a precipizi, quindi al protagonista basta prenderle e gettarle di sotto come dei sacchi di patate.
Uno dei teneri cani esplosivi.
  • Cani: cloni del commissario Rex ingigantiti con un trattamento al nero di seppia e al tritolo che li ha resi anche particolarmente voraci e con la tendenza ad esplodere alla prima botta ricevuta. Inutile dire che Michael Bay tiene un'intera muta di queste bestiole nel cortile di casa sua per i suoi film, e come compratore cinofilo è lui che tiene in piedi l'economia dell'isola del tempo.
  • Golem: costrutti che hanno una incazzatura millenaria con gli umani e soprattutto con i principi, perché anni addietro uno di loro, chiamato Nessuno, accecò un loro fratello, Polifemo. Sono alti circa tre volte il principe e grossi come la Statua della Libertà, ma dato che hanno una testa a campana, tutto quello che il protagonista deve fare è suonarla ripetutamente fino a far spappolare il cervello dei golem.

Armi

Spade principali

  • Spada dell'Aquila: arma standard del principe con cui potrebbe spaccare tranquillamente tutti i culi dell'isola del tempo. Purtroppo la perde come un pirla prima di attraccare.
  • Bastoncino di legno: definirlo un'arma sarebbe un eufemismo, visto che il principe lo può giusto usare per pestare qualche piccione e accendersi un fuoco. Fortunatamente lo molla quasi subito.
  • Spada del Ragno: presa letteralmente dal primo nemico a portata di mano, anche se ha una potenza d'attacco schifosa è il sollievo dei giocatori che temevano di dover andare avanti con solo il bastoncino.
  • Spada del Serpente: prima arma data da Kaileena durante il suo periodo di stupidità. Di utile ha solo che serve ad aprire una sola leva in tutto il gioco.
  • Spada del Leone: secondo spada data da Kaileena, con la differenza che questa non serve a niente. L'imperatrice stessa lo ammette in seguito dicendo che ci aveva pure lanciato su una maledizione.
  • Spada dello Scorpione: una delle due spade decenti di tutto il gioco, finalmente con questa il principe può ricominciare a fare il demolitore spaccando i muri come nel primo capitolo.
  • Spada d'Acqua: lasciata dal protagonista di Final Fantasy X, può essere trovata solo dopo aver conseguito con successo tutti i potenziamenti del principe trovando i check point della Uliveto. È l'unica cosa che può danneggiare il Dahaka tramite l'igiene e i gargarismi.
Una delle armi extra più rare in assoluto: il bastone infernale.

Armi extra

  • Spade: copie delle loro versioni principali, con la differenza che basta darle in testa una sola volta a un nemico e si rompono come se fossero fatte di pastafrolla. Qualcuno pensa che sull'isola del tempo i soldati di sabbia siano armati solo di coltelli di ceramica.
  • Asce: perfette per traformare il principe in un taglialegna canadese e i nemici in alberi.
  • Mazze: utili oggetti contundenti nel caso il principe decida di usare il voto speciale del chierico di Dungeons & Dragons.
  • Pugnali: armi talmente utili che non appena il principe li trova tende a lanciarli via. Tuttavia la sua fortuna vuole che si conficchino quasi sempe nelle parti vitali di un mostro.
  • Guanto di Rayman: difficile da prendere visto che si trova in una zona in cui il Dahaka, attaccato come un gatto ai maroni, non darà il tempo necessario per recuperarlo, ma vale la pena solo per ricordare i vecchi tempi in cui la Ubisoft aveva ancora una qualche considerazione per Rayman.
  • Orsacchiotto di peluche: il giocattolo dell'infanzia del principe, nascosto sull'isola dal Dahaka in ricordo dei bei momenti passati insieme.
  • Mazza da hockey: lasciata da un giocatore della famosissima squadra di hockey persiana, è utile per rinferscare al principe il periodo in cui era capitano del team di hockey al college di Babilonia.
  • Spada laser formaggiosa: spada che emana un'aura gialla puzzolente, ha il terribile odore dell'Emmental persiano di 4000 anni ed è talmente nauseabonda che pure il principe si schifa ogni volta che sferra un colpo.

Voci correlate

Curiosità

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  • Visto che alla divisione italiana della Ubisoft i responsabili si sentivano in vena di scherzi, per doppiare il principe venne scelto tra tutte le persone disponibili Gabriel Garko. Ancora oggi si stanno aspettando le risate.
  • Per tutto il gioco, sia il principe che Kaileena scassano i coglioni dicendo come non si possa cambiare il proprio destino e debbano per forza uccidersi a vicenda quando avrebbero potuto benissimo lasciarsi in vita ed evitarsi l'un l'altra.
  • Per acquisire la Maschera dello Spettro, sembra che il principe debba effettuare un bizzarro rituale che consiste nello strusciarsi su un murales luminoso ripetendo la frase "Ma la Maschera dello Spettro mi ha concesso una seconda chance..." fino allo sfinimento del giocatore.

Note

  1. ^ Per maggiori dettagli sulla sconfinata fantasia degli autori vedere anche Lo strano caso del dottor Dottor Jekyll e del signor Hyde.
  2. ^ Perché le precedenti 8.943.71.903 non erano abbastanza.
  3. ^ Ovviamente morendo un numero indefinto di volte nel processo.
  4. ^ Nonostante gli zombie siano di sabbia e non di carne.