Horatio Caine

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Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su Horatio Caine.


Ma quando Horatio si toglie gli occhiali sono cazzi per tutti...
« È una minaccia? No, è una promessa... »
(Horatio al nero che gli ha ucciso la moglie)
« Sta cercando di dirci qualcosa; sicuramente ci sta indicando che l'assassino è un negro. »
(Horatio Caine su un morto all'obitorio)
« Dilettanti... »
(Horatio Caine sul Ku Klux Klan)
« Oh Cristo, è proprio negro!! »
(Horatio Caine, prima di avere un attacco di cuore, dopo la vittoria di Barack Hussein Obama )
« Ci racconti cosa le è successo ieri, quando quello sporco negro le ha attraversato all'improvviso la strada »
(Horatio Caine all'operaio sulla schiacciasassi)
« Il razzismo di quest'uomo mi scandalizza »
( Hitler su Horatio Caine)


Horatio Cane (Brescia, 1593 a.C. - deve ancora morire, ma succederà a casa tua), meglio conosciuto come Il Cane, è un nazista, kukluxklanese e negrofobico statunitense.
Horatio Caine compare nella serie TV CSI Miami e il suo compito è indicare che, se nella lista dei sospettati c'è almeno un negro, allora la colpa è sua. Famoso per i suoi occhiali, per i suoi capelli arancioni, per il suo collo perennemente piegato, per aver inventato il tritapeni-negro e per i suoi sfottò ai negri, è anche il più accanito sostenitore che l'unica cura per la negrofobia sia l'eliminazione di tutti i negri del mondo.

Riprendetevi!

Sì, avete scoperto anche voi che si scrive "Horatio" e non "Orazio". No, non è uno scherzo, ma anche io ci sono rimasto di merda quando l'ho scoperto, e anche io all'inizio non ci credevo... se anche voi non ci credete o non volete crederci, provate a cercare su Google "Orazio Caine", vedrete che vi correggerà...

Siamo veramente molto fortunati che esista questo personaggio: possiamo così godere del suo grado di espressività.

Ma non è solo colpa sua... la sua vita, infatti, è un cammino di felicità: l'uomo che lo adotta, da piccolo, lo picchia selvaggiamente, suo fratello muore, lui si innamora dell'ex di suo fratello ma lei non gliela darà mai; difatti si sposa con un'alcolizzata drogata e malata di cancro, alla quale rimangono più o meno 4 anni di vita, ma ovviamente vivono lo stesso felici, se non fosse per il fatto che durante il matrimonio ella viene uccisa da un cecchino che ha preso male la mira: il suo bersaglio era infatti lo stesso Horatio, il quale per sbaglio inciampando nello schivare il proiettile spinse la moglie giù dal balcone.

Vita, morte e miracoli del Caine

Figlio di un coltivatore di Marijuana di nome Giangianni Pierpiero (originario del Nigerzikistan) e di una donna in fase terminale, Gian Maria (i genitori non avevano capito fosse un nome da maschio...), sin dall'infanzia sviluppò un'espressività unica e una smania irrefrenabile di incriminare i negri per qualsiasi reato, soprattutto se era lui a commetterli, abitudine che lo accompagnerà per il resto della vita.

Il suo nome deriva dall'espressione Nigerziko-Burundina: , curioso il fatto che la parola "Horatio" nel dialetto mongolo, significhi "Sfigato", "Sfiga"; potrebbe infatti esserci uno stretto collegamento fra questo e il fatto che sia il fratello che la moglie di Horatio siano stati assassinati, e che il nipote, anche lui Orazio di nome, passerà a miglior vita schiacciato da una pioggia di meteoriti...

La carriera nella polizia di Horatio comincia in una piccola cittadina sperduta in mezzo alle montagne sotto il comando dello sceriffo Teasle. Dopo due giorni di servizio alla stazione di polizia arrivò un vagabondo.
Il Vagabondo si chiamava John Rambo.
Dopo quell'esperienza terrificante Horatio si trasferì a Miami e da allora non è più entrato in una foresta.
Occasionalmente partecipa a operazioni ad alto rischio degli SWAT di Miami... ma solo se fra i criminali c'è almeno un negro.

Il classico caso di suicidio...

La (fortunata) famiglia del Caine

  • Raymond Caine (fratello, morto)
  • Marisol Delko Caine (moglie, accidentalmente uccisa [il cecchino mirava a Horatio, ovviamente nel giorno delle nozze, dato che Horatio è un uomo veramente fortunato])
  • Yelina Salas (cognata, morta di lebbra dopo una vacanza in Uruguay, o forse no?...)
  • Raymond Horatius Caine, Jr. (nipote, ancora per qualche anno...)
  • Suzie Barnham (parente negra)[morta]
  • Madison Keaton (nipote, dispersa)
  • Eric Delko (cognato mulatto, lavori in corso...)
  • Enrico Mohammed Alì Truzz Abdel Zain Lollo Caine (figlio negro di Horatio, incredibile ma vero, morto)

Da notare che l'unico "parente" (che non ha rapporti di sangue con la famiglia Caine) vivo è il fratello della moglie di Horatio (uccisa), il quale, ahimè, è mulatto... Horatio tenta quindi di ucciderlo nei modi più impensati, di seguito elencati con la mistica giustificazione adottata da Horatio colto sul fatto:

  • Lanciando sopra la nuca di Delko (dal condotto di areazione del laboratorio analisi-impronte) delle gomme da masticare precedentemente congelate (e quindi dure) [Giustificazione: certe cose, nella vita, vanno provate];
  • Ingaggiando Topo Gigio come serial killer, il quale tuttora ci sta lavorando [Giustificazione: si è ingaggiato da solo, io ho solo firmato];
  • Chiedendogli di testare personalmente la veridicità dell'effetto corrosivo dell'acido muriatico sul suo pettorale sinistro [Giustificazione: era a scopo puramente scientifico];
  • L'ultimo metodo tentato, ritenuto da molti esperti quello potenzialmente più efficace, è stato chiedergli di essere usato come scudo in una sparatoria. [Giustificazione: magari è meglio del giubbotto anti proiettile]

Anche se Delko chiede spesso ad Horatio le motivazioni per tali esperimenti, l'astuzia di quest'ultimo prevale per conservare un alibi di ferro.

Le sue battute migliori (la Scimmia Bonga è stata pagata, e anche tanto, per scriverle) o comunque quelle che si ritrova a usare anche a sproposito:

  • "Sì, su un albero" (indicando un sub negro incastrato nei rami di una quercia)
  • "A Miami c'è un marito che non rivedrà più la moglie" (notando la fede al dito del cadavere strangolato, annegato, squartato e infine fatto bruciare in una macchina mentre cadeva da una scogliera)
  • "E questo cos'è?" (tirando su un'accetta conficcata nella porta d'ingresso sporca di sangue dopo che l'intero dipartimento aveva perlustrato l'intero appartamento senza trovare nulla)
  • "Non posso venire a cena con te... Devo andare a un funerale" (Horazio alla fine di ogni episodio)

Approfondimenti sui Caine

  • Raymond Caine (fratello, ucciso): si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato [davanti all'uomo che la mafia voleva morto, proprio nel momento in cui i mafiosi hanno sparato... però gli ha salvato la vita]
  • Marisol Delko Caine (moglie, accidentalmente uccisa): uccisa accidentalmente nel giorno delle nozze con Horatio; difatti il cecchino mirava ad Horatio, ma siccome ha starnutito gli è scappato il colpo e ha preso lei;
  • Yelina Salas (cognata, ufficialmente morta di lebbra dopo una vacanza in Uruguay): era una missionaria amante dei negri [Horatio commentò l'accaduto: "Non la conosco" nonostante tenesse la sua testa in mano dicendo che era una maschera (sarà vero?)"];
  • Raymond Caine, Jr. (nipote, a rischio...): è a rischio perché ha sposato una negra; difatti il suo nome è scritto sulla lista negra di Horatio;
  • Suzie Barnham (parente negra)[morta]: nulla da dire, nulla di strano, nulla di nuovo. [Pare che qualcuno, stranamente mai ritrovato dalla polizia, l'abbia accidentalmente uccisa (?) legandola ai binari ferroviari e sfracellandola passandoci sopra con un treno merci che, guarda caso, era color arancione];
  • Madison Keaton (nipote, dispersa): mai tornata dal viaggio nello Zaire come missionaria [temeva la reazione del Caine];
  • Eric Delko (cognato...): purtroppo è ancora vivo dopo che un cecchino lo ha colpito al cuore (vedi sopra...)
  • Enrico Mohammed Alì Truzz Abdel Zain Lollo Caine: figlio negro di Horatio avuto dopo un incontro al buio (nome scelto dalla madre)... (morto ritrovato a pezzi in un cassonetto della spazzatura), Horatio dichiara: "rimarrà per sempre nel mio... Cuore... Già... Nel cuore... Va bè"

La negrofobia

Horatio socializza con un bambino negro.
Il mirino di Horatio inquadra la sua prossima vittima...
« Non sono io razzista, sono loro che sono negri »
(Horatio Caine su filosofia)

In una qualsiasi indagine, se fra gli indagati non c'è un negro, Horatio incolpa il sospettato con la pelle più scura; se il sospettato con la pelle più scura è albino, fa finta di niente.

La negrofobia di Horatio iniziò quando appena nato vide il chirurgo negro che violentava sua madre.

Durante l'infanzia e l'adolescenza, tutti notavano che egli assumeva espressioni e comportamenti negativi nei confronti delle persone di colore, ad esempio:

  • Fingeva di volergli lustrare le scarpe, ma dopo averci sputato e scatarrato sopra, se ne andava sorridendo;
  • A 6 anni è tesserato al partito nazionale razzista;
  • A 7 anni è presidente onorario del Ku Klux Klan;
  • Se proprio doveva stringere la mano a un negro, si metteva un guanto (quelli che si usano per pulire i cessi) davanti agli occhi del negro in questione, e lo informava che quel guanto sarebbe stato poi inutilizzabile;
  • Un giorno, quando aveva 8 anni, si trovava in ospedale, e notò una culla sull'orlo delle scale a chiocciola: decise di dargli una spintarella... (ah, quasi dimenticavo: il bambino era negro);
  • Faceva e fa spesso blitz negli orfanotrofi per rubare i giocattoli e per svegliare i bambini negri;
  • L'ultima volta che è stato insultato da un negro, ha raso al suolo il Bronx: nessun negro ha più osato avvicinarsi ad Horatio; aveva 4 anni;
  • Di solito, è lui che fa i servizi sui negri a Studio Aperto;
  • Lotta per ri-schiavizzare tutti i negri del mondo;
  • Il suo sport preferito è il tiro con l'arco, ma solo se i bersagli sono negri;
  • Horatio odia la pittura, ma va pazzo per dare una mano di bianco ai negri
  • Ha studiato per diventare poliziotto solo per poter arrestare i negri;
  • Infila le teste dei negri pelati nel proprio cesso, poi tira lo sciacquone [mai prima];
  • Ogni tanto, quando è in macchina e vede un negro, abbassa il finestrino e lo insulta; più recentemente, se vede un negro per strada, gli spara o lo investe (di solito fa entrambe le cose) e fa finta di niente;
  • Quando si sente di umore satirico, prende un fucile di precisione e gioca a sparare nelle chiappe o nei testicoli dei passanti di colore dalla finestra di casa sua;
  • Un giorno ha chiesto al Supremo di Dragon Ball di rispedirlo indietro nel tempo in Brasile nella telenovela La Forza del desiderio per realizzare il suo sogno di malmenare i negri. E così fu;
  • Il suo libro preferito è Mein Kampf;
  • Dopo aver visitato Auschwitz, ha appeso un cartello sulla porta della sua camera, con la scritta: ARBEIT MACHT FREI;
  • Gioca a biglie con le palle dei negri (che dipinge di bianco);
  • Ritiene che ogni negro sia anche handicappato;
  • Nel suo testamento biologico ha dato espressa disposizione che i suoi organi non siano donati a negri, a meno che gli stessi organi non siano affetti da cancro.
  • Horatio fa finta di morire nella 6a serie per far uscire allo scoperto dei negri, che poi ucciderà nella 7a serie.

Voci correlate

Collegamenti esterni