Lupin III

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Una foto di Lupin nel suo nuovo monolocale.
Piersilvio Berlusconi : Ehi, da quant'è che non facciamo Lupin III su Italia 1?
Impiegato Mediaset : Hmmm... Quattro mesi.
Piersilvio Berlusconi : Troppo, troppo. Rimandatelo in onda, subito.

« Rupan Sansei...papparappaaà, pa pa pàà »
(Insopportabile jingle su ogni coglionata fatta da Lupin)
« Lupin, ma allora... sei vivo!!! »
(Tutti i nemici di Lupin su Lupin)
« Lo prenderò, quel maledetto Lupin... »
(Ispettore Zenigata prima di farsi scappare Lupin da sotto il naso)


Lupin O'Mariuolo è un noto ladro nippo-franco-napoletano di autoradio, conosciuto anche come "Arsenico e vecchi merletti" o come "Lupin Terzo" per essersi piazzato terzo al torneo di scopone scientifico della sua parrocchia per cinque anni di fila.
Dopo essersi ridotto a rubare una Fiat Duna parcheggiata davanti a un supermercato fu notato dal noto mangaka Monkey Punch, che colpito dal fatto che ci fossero ancora in giro ladri con il coraggio di rubare una Duna decise di raccontare le sue avventure in un fumetto (prima) e in cinque serie a cartoni animati (poi), con un'infinità di film e special TV. Il nome Monkey Punch deriva dal suo stile di disegno, molto simile a quello dello scimpanzé Jimmy che, accortosi del plagio, gli tirò un pugno dritto sul naso.

Il mangaka, inoltre, non avendo avuto alcun benestare da Lupin, venne trascinato in tribunale per violazione dei diritti d'autore; il processo si svolse in Italia con rito abbreviato, così dopo trentacinque anni il noto ladro napoletano potè ascoltare la sentenza definitiva che gli dava finalmente giustizia.

La storia

Lupin, Jigen e Goemon ridono dopo aver tolto a una vecchia la sua pensione.

Lupin è figlio d'arte. Suo padre, Lupino lo Scassinatore era a sua volta figlio di figlio di Lupetto O' Borseggiatore che era figlio di qualche ladro di polli.

Lupin mentre escogita un piano per trafugare il London Eye.

Nonostante sia la vergogna della sua stirpe Lupin è noto come il più famoso ladro del Giappone ed è perennemente braccato da un certo Ispettore Zenigata (detto Zazzà per la sua mania di andare in giro per bar travestito da Zsa-Zsa Gabor), di cui non si conosce il nome. La vera personalità del ladro è però quella di un uomo gentile e sempre pronto ad aiutare i bisognosi, malgrado abbia un debole per i soldi, per i diamanti e per le belle fighe.

In ventisei anni di inseguimenti l'ispettore Zazzà non è mai riuscito a catturare Lupin, ma ciononostante nessuno lo rimuove dall'incarico. In Giappone evidentemente non si licenzia mai nessuno, da cui si evince che il capo della polizia giapponese non è Sergio Marchionne. Se poi si aggiunge che certe volte Zenigata non solo non arresta Lupin ma lo lascia addirittura andare via ci si chiede se nel paese del Sol levante non esista una sorta di meritocrazia alla rovescia, per cui più sei una sega come ispettore e più sei riconfermato nel tuo ruolo. Se solo l'ispettore Clouseau l'avesse saputo a quest'ora sarebbe capo delle forze armate giapponesi.

La banda

Inventore dalla tecnica di scassinatura cosiddetta "a orchite", per sradicare gli antifurti con le palle, Lupin fin dai suoi esordi ha creato una sua banda, composta da Jigen "Ce l'hai una sigaretta?", Goemon "Miracle Blade" e dalla bellissima Fujiko "Ce l'ho solo io".
Lupin è anche noto per le sue arti canore. In ogni puntata, quando sta per compiere un furto e non vede Zenigata arrivare a sirene spiegate sfoggia un do di petto degno del defunto Mario Merola e inizia a cantare: "dove sta Zazzà, uh maronna mia, dove sta Zazzà...senza Iaia...Zazzà-Zazzà, Zazzà-Zazzàààà, io senza te nun pozz' stàààà....."

Le Sigle

Celebri sono le sigle delle serie animate tratte dalle disavventure di Lupin. I loro effetti devastanti sulle menti di chi le ascolta sono ben noti e documentati dalla scienza medica.
L'ascolto prolungato di queste sigle causa la temibile Sindrome di Malgioglio, una malattia in cui le canzoni di merda diventano belle per chi le ascolta e si diventa pure finocchi. A questa seguono spesso terribili allucinazioni visive in cui si vedono i Righeira cantare "Vamos a la playa", tanto per farne capire la drammatica gravità.

I film

Lupin è un ultras del Napoli, sarà un caso?
I nostri eroi pronti per una nuova avventura

Negli anni settanta il noto attore giapponese Tyskopo Dij Sfujita, insieme al produttore Semisuki Sinamiko, si impuntarono con i produttori sull'idea di creare un adattamento cinematografico della saga di Lupin. Videro così la luce una serie di pellicole non richieste, film d'animazione slegati sia dalla trama dell'anime a cui si ispirano sia gli uni dagli altri; sono usualmente spacciati per episodi pilota:

  • Lupin e le Pietre della Saggezza: Il primo film; Zenigata e Lupin scoprono che un tizio identico a Lupin è stato giustiziato così vanno a controllare in Transilvania; la scena, senza coerenza apparente, si sposta in Egitto dove Lupin e Jigen rubano una Pietra che, come al solito, viene sottratta loro da Fujiko che a sua volta la porta ad un tizio di nome Mamoo che si diverte a clonare personaggi storici. Dopo l'ennesimo cambio di scena insensato si scopre che Mamoo è un clone di se stesso e sta cercando l'eterna giovinezza[1]. Da qui in poi c'è un susseguirsi di scene senza senso come in ogni episodio di Lupin.
  • Lupin e il Castello di Cagliostro: Nonostante le apparenze Cagliostro non è l'alchimista, ma un lurido borgo sperduto. Lupin è all'inseguimento di un Caprone falsario, la cui dinastia incasina da secoli il borgo sperduto citato prima.
  • Lupin III - Green vs Red: Vedi la voce principale, non ho voglia di digitare.

Lupin III l'avventura italiana

Nel 2015, forse a corto d'idee, i giapponesi hanno avuto la bella (?) idea di realizzare un'ennesima serie della scalcagnata banda di ladri ambientata in Italia dove i quattro soci e l'ispettore Zenigata avranno a che fare con tutti i simpatici aspetti che rendono celebre e invidiato il nostro paese all'estero, come la classe politica, la pizza, la mafia, Maria De Filippi e Giorgio Mastrota.

La serie sarà trasmessa in anteprima mondiale da Italia 1 e la sigla verrà interpretata da Moreno: la notizia ha dato il via a grandi manifestazioni di esultanza sul web da parte dei fans della serie, che hanno dimostrato la loro gioia con solenni pernacchie e la minaccia di rivolgersi persino all'ISIS per impedire lo scempio; in particolare si segnala un'interrogazione parlamentare sul tema a firma Alessandro Di Battista e Ignazio La Russa.

Seguono le trame di alcuni episodi di questa attesissima serie[citazione necessaria]!

  • Lupin III ed il tesoro del Vaticano: Lupin ed i suoi compari tentano di portare via il tesoro dello IOR, pari al PIL annuo della Germania. Il colpo riesce ma al momento della fuga in aereo la cassaforte cade e va a finire direttamente nelle stanze di Papa Francesco, che la scambia per un dono di Dio e decide di devolverlo ai poveri.
  • Fujiko ad Arcore: avventura rischiosissima per i quattro amici, che decidono di rubare i tesori contenuti nella villa di un noto personaggio; la compagna di Lupin dovrà vestirsi da suora e partecipare ad una cena elegante dove dovrà pure ballare al palo per favorire il colpo.
  • Lupin sfida la mafia cinese: puntata ambientata a Prato; il vizio del fumo di Jigen sarà quasi fatale per la banda di ladri. La ciminiera col cappello getterà un mozzicone in terra mentre la banda si trova in un capannone che prenderà fuoco: solo grazie a un colpo di fortuna i quattro amici eviteranno di fare la fine dei 300000 cinesi stipati nello stabile.
  • Lupin contro Matteo Salvini: puntata drammatica, che vedrà il noto ladro quasi soccombere davanti al nemico in oggetto; si salverà grazie al provvidenziale soccorso di Goemon che affetterà il nemico per poi rivenderlo alla Sagra della Porchetta di Ariccia
  • Avventura a Rignano sull'Arno: i quattro avranno a che fare con Matteo Renzi e, il che è peggio, con sua moglie Agnese
  • Lupin a Porta a Porta: Lupin III interviene al noto programma di Bruno Vespa; dopo i Casamonica se lo merita anche lui, no?
  • Lupin contro l'Uomo Nero: in questa puntata Lupin III cercherà di rubare il montepremi de L'eredità ma avrà a che fare con Carlo Conti
  • Alla ricerca del tesoro del DUCE: Lupin ed i suoi amici si mettono alla ricerca del famoso baule fatto cadere nel Lago di Como nell'aprile 1945 dal DUCE in fuga. Ma sulle tracce del misterioso bagaglio c'è anche una banda rivale, capitanata dalla legittima erede Alessandra Mussolini e composta da Ignazio La Russa, Giorgia Meloni e Vittorio Feltri. Dopo una lunga contesa, la banda di Lupin riuscirà a recuperare il baule ma scoprirà che contiene la biancheria intima di Claretta Petacci, abbandonata perché d'impiccio alla fuga.
  • Il furto impossibile: Lupin III cerca di rubare la cassa del Parlamento italiano ma impara a sue spese la veridicità del proverbio "In casa dei ladri non si ruba", dovendo battere in precipitosa ritirata dall'impresa, dopo essere stato assalito e derubato da alcuni deputati.
  • Lupin ad Expo 2015: la banda di Lupin III tenta stavolta di rubare l'incasso della manifestazione milanese; il colpo riesce alla grande ma al momento della fuga i quattro rimarranno bloccati nella coda per la visita al padiglione della Slovenia, perdendo poi la refurtiva nella calca della folla in attesa per il padiglione dell'Andorra.

Personaggi

  • Lupin III: Lupin III è il discendente filo-nipponico del Lupin originale. Le sue gambe sono inversamente proporzionali alla sua intelligenza. A chi lo conosce per la prima volta da l'impressione di stupidità; in realtà è molto peggio. Inoltre è un ninfomane incredibile in quanto quando vede una ragazza da di matto e cerca di violentarla.
  • Jigen: Sigaretta infinita e pistola con proiettili illimitati. Il suo scopo è sparare. Per il resto non fa altro che picchiare Lupin e riprenderlo. E meno male che è uno dei protagonisti.
  • Goemon: Un samurai allievo di Uma Thurman. Condivide con lo Chef Tony la passione per tagliare tutto ciò che gli capita a tiro. Ha molta fortuna con le donne ma la nasconde benissimo perché "lui è timido".
  • Zenigata: Ispettore dell'Interpol parente di L. Non ha altro obiettivo nella vita che inseguire Lupin cercando inutilmente di arrestarlo. Secondo alcuni ci mette troppa foga nel dare la caccia a Lupin e secondo altri il motivo di tanta rabbia repressa è che non scopa mai.

La sagra dell'inverosimile

È interessante notare alcuni particolari allucinanti di Lupin III, che come molti altri anime presenta situazioni verosimili come una velina sposata con un operaio metalmeccanico.

  • L'anatomia dei personaggi si basa su stuzzicadenti usati. Le gambe di Lupin hanno un diametro di circa 10 centimetri nel punto più largo di cui 8 sono dati dai pantaloni, sempre rigorosamente ed insopportabilmente più corti delle gambe. Il diametro effettivo della gamba nuda è quindi di circa 2 centimetri, lo si può ben notare all'altezza della caviglia, dove i pantaloni finiscono e inizia la scarpa. Se ne deduce quindi che i personaggi di Lupin III sono estremamente magri e che i loro capi, a furia di lavarli in lavatrice a 180°, si sono ristretti.
  • Tutte le donne sono identiche, al massimo cambia il taglio di capelli. Che siano europee o asiatiche per il disegnatore non c'è differenza. A tal proposito, si pone un grande enigma: l'amichetta di Lupin si chiama Fujiko o Margot? Sono due persone diverse? Chi sono? Cosa vogliono da noi? Com'è possibile che abbiano delle tette estranee alle più comuni leggi della gravità, tanto che sono appuntite e col capezzolo che impenna verso l'alto? Chi è il chirurgo plastico di Fujiko, Salvador Dalì?
  • Tutti sarebbero in grado di fare i ladri se vivessero nel mondo di Lupin. Lupin è infatti in grado di procurarsi ogni oggetto, in qualsiasi luogo, di entrare in qualsiasi stanza senza farsi notare e di camuffarsi da qualunque cosa, compreso un pacchetto di sigarette.
  • Lupin è fondamentalmente un pirla, al punto da non capire concetti elementari come il fatto che i camion dell'immondizia alla fine andranno alla discarica. Eppure in un episodio trova molte microspie attaccate ad alcuni lingotti d'oro rubati, e pensa bene di sistemarle dentro i camion dell'immondizia. Giustamente il povero ispettore Zazzà si fotte la milza nel tentativo di inseguire tutte le cimici... Ma quel cazzaro di un uomo a forma di insetto stecco dove va a nascondere i lingotti d'oro? Nella discarica. È così banale che uno quando guarda quella puntata si chiede: "Chissà per quale motivo li ha nascosti lì". Poi capisce che si è sbagliato e si spara un colpo di pistola per il disappunto.
  • Lupin si fa sempre raggirare dalla sua amichetta Margot/Fujiko, che lo tradisce puntualmente in ogni puntata: lei si allea con i nemici, lui lo scopre e alla fine la perdona perché "si sa, le donne son tutte traditrici". Ma che cazzo di ladro sei? Puoi mai avere una compagna del genere e mantenerla fissa nella compagnia? Vabbè che ha due tette grosse come due giberne, ma c'è un limite a tutto.
  • Nel mondo di Lupin i personaggi principali sono esentati dal morire. Infatti, come dimostrano diversi test eseguiti su persone vere, se si mette un uomo in un auto e gli si spara con un bazooka l'uomo muore. Lupin no. Tutt'al più risulta un po' annerito e coi vestiti strappati. Il più delle volte la macchina funziona ancora.
  • I nemici secondari sono più inutili di un buco di culo sul gomito. Che tu dirai: "Vabbè sono secondari, devono essere più deboli". Ma non è possibile che su 300 persone munite di mitra, che spareranno almeno 200 proiettili al minuto a testa, nemmeno uno colpisca Lupin. Anche questa situazione è stata riprodotta scientificamente in laboratorio. Sono morte 16 persone.
Goemon insegna ad Uma Thurman l'uso della spada.
  • Lupin è un ladro fallito. Vi ricordate una sola puntata in cui sia effettivamente riuscito a rubare qualcosa? Noi no. La maggior parte delle volte o il tesoro in questione viene distrutto, così che non possa appartenere a nessuno, o si tratta di un mucchio di qualcosa (soldi, diamanti, gioielli, buoni pasto) che viene sempre perso in volo. Infatti viene chiamato anche Lupin III mani di merda perché appena prende una valigetta in mano state pur tranquilli che il suo contenuto gli cade in mare. In altri casi il tesoro consiste in un foglio con su scritta una frase del genere: "Il migliore tesoro è un buon amico", "La vera forza è l'amicizia" o "AH-AH!", con conseguente bestemmia corale di tutto il gruppo. Lupin, pur di intascare qualcosa, alla fine della serie ha provato pure a vendere il samurai scemo, ma nessuno gliel'ha comprato.
  • Il conto di Lupin è perennemente in rosso. Nonostante quanto detto prima, è sempre pieno di macchinari, di maschere da applicarsi al volto (anche di persone mai viste prima), di camion, di benzina per la sua scassatissima 500, di pezzi di ricambio per la macchina, e di qualsiasi altra cosa improbabile che gli può servire (da notare come nel mondo reale probabilmente quei macchinari costerebbero di più di ciò che Lupin vuole rubare servendosene).
  • Lupin vive a cavallo tra il secondo dopoguerra e il trentesimo secolo. Ci sono nella stessa stanza calcolatori grandi quanto un ippopotamo, proiettori olografici, orologi esplosivi, laser, mentre nell'angolo opposto della casa c'è un grammofono. Se si fa la media delle epoche di tutti gli oggetti presenti nelle scenografie di Lupin il risultato è 1789, quindi Lupin è probabilmente un giacobino.
  • La spada di Goemon apparteneva al set della Miracle Blade, ma lui la rubò perché fosse l'unico a possedere una lama di quel tipo. Per qualche motivo non precisato, i cattivi subiscono gli effetti del suo taglio solo 5-6 secondi dopo che Goemon ha sferrato il colpo (e solo DOPO che il samurai ha riposto la spada nel fodero). A causa di questo ritardo Goemon impiega circa tre quarti d'ora per mangiare una bistecca.
  • La pistola di Jigen ha un puntatore laser automatico che non si sa bene come funziona ma comunque guarda è una cosa incredibile io ci ho provato ma proprio niente, tanto che in diverse occasioni abbatte un elicottero con un solo colpo.
  • Tutte le donne hanno la sesta di reggiseno, hanno gli occhi marroni, sono sempre giovani e il loro unico problema di salute è la sessuofobia congenita.
  • In una puntata si vede il maestro di Goemon e l'altro suo allievo. Per non si sa quale motivo, sebbene Goemon e il maestro siano entrambi samurai, l'altro è uscito ninja. Boh...
  • A Lupin non si applicano le più elementari leggi fisiche e del buon senso. In una bellissima puntata in cui deve rubare il vino di Napoleone, Lupin si infiltra nell'equipaggio dell'aereo che deve portare il vino da Parigi a Washington, Fujiko/Margot si fa passare come hostess mentre Jigen si fa passare come pilota. Ma che cazzo, nessun passeggero si accorge che l'equipaggio è stato scambiato? A questo punto Lupin dirotta l'aereo e lo fa atterrare in una zona isolata del Texas, lì ad aspettarli c'è subito pronto Goemon con un camion. Una domanda sorge spontanea: come ha fatto quel piciu di un samurai a partire da Parigi, arrivare in Texas, prendere a noleggio un camion e guidarlo fino al punto di incontro prima che arrivasse il concorde di Lupin? Come fa a muoversi così veloce? Ha dei razzi nelle mutande?
  • Lupin ha una paura bestiale dell'ispettore Zenigata, uno che non si leva l'impermeabile neanche quando si fa la doccia, e già questo la dice lunga su di lui. Ogni volta che l'ispettore entra in scena tutto il gruppo inizia a scappare a gambe levate al suono di un fastidiosissimo "Viiaaa!!!". Perché? Non vi rendete conto che siete quattro contro uno, tra cui Jigen che riesce a colpire a morte uno streptococco posto al di là della linea dell'orizzonte e Goemon che sa parare le pallottole con la spada e tagliare il metallo come fosse cartongesso? Avranno forse confuso Zenigata con Mazinga? E così l'ispettore non è mai morto, perché ha abbastanza culo da farsi dare solo un pugno o una sberla, mentre invece un ladro serio gli scaricherebbe addosso un caricatore intero.
  • Nella serie animata italiana la voce del cattivo di turno (direttore di banca o scienziato pazzo che sia) è sempre perennemente e tristemente la stessa. Ma porca miseria ladra, non dico assumere un doppiatore diverso per ogni puntata, ma almeno sforzatevi di fare una voce leggermente diversa.
  • Nessuno ha notato che Lupin, come tanti altri (vedi Ken Shiro che in ogni puntata strappa il suo completo e poi lo ha nuovamente intatto addosso), ha infinite copie dei suoi capi di vestiario e macchine tutte uguali che ritrova in pochissimo tempo. Esse infatti esplodono spesso, oserei dire una puntata sì e l'altra pure. È da notare, tra l'altro, come le macchine di Lupin siano dotate di vita propria e siano sempre in moto pronte alla fuga, fra salti e acrobazie rocambolesche, ma si ribaltano ed esplodono per un sassolino in mezzo alla strada. Tutto questo può succedere solo in Giappone.
  • Resta ancora da capire come mai Lupin stia sempre a lambiccarsi il cervello su come aprire porte e casseforti quando si porta dietro quella specie di coltellino svizzero vivente di Goemon, che taglia l'acciaio come i sofficini.
  • Per ragioni ancora sconosciute, benché la spada di Goemon possa tagliare quasi qualunque cosa, spesso con facilità estrema, in alcune puntate lo si ritrova a combattere all'arma bianca contro il nemico di turno, senza che il coltellino da 2 euro (probabilmente trovato in un pacchetto di patatine) del temutissimo avversario si spezzi. Paradosso reso ancora più eclatante dal fatto che spesso, nel medesimo episodio, Goemon utilizza la sua spada per tranciare casseforti, auto, aeroplani, stracchini e bunker con muri di cemento armato spessi 3 metri.

I fini pedagogici dell'anime

Dal momento che, a differenza di altri anime per bimbiminkia che vanno in onda all'ora di pranzo (Dragonball, One Piece, Naruto), Lupin è riuscito nella non facile impresa di stufare anche il più tonto dei mocciosetti, grazie alle sue millemila repliche nel giro di dieci anni, ci si potrebbe chiedere perché la Mediaset si ostini a mandare in onda l'odiato cartone ogni tre mesi, anche troncando nei punti più inopportuni serie di maggior successo e non risalenti all'epoca del cinema muto.

Sembrerebbe che la continua trasmissione dell'anime sia stata incoraggiata dalle pressioni di Silvio Berlusconi, il quale sostiene che il cartone abbia grandi potenzialità educative per i bambini che, identificandosi col protagonista, verrebbero preparati a un'Italia che offre sempre maggiori opportunità a furbi e ladri.

Note

  1. ^ Un classico...
Roma ladrona! E altri ladroni...

Angelino - Alì Babbà - Banda Bassotti - Barabba - Berlusconi - Bettino Craxi - Diabolik - Juventus - Lupin - McLadren Mercedes - Moggio - Monsignor Vito - Nobili benefattori - Robin Hood - Roma Ladrona - Banda della Uno bianca