Final Fantasy (serie)

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Final Fantasy è una temibile arma utilizzata dai Giapponesi per fare il lavaggio del cervello ai giovani occidentali e poter poi conquistare il mondo.

Si presenta come un'innocua saga di videogiochi di ruolo estremamente fantasiosi, ma spesso si rivela una terribile sequela di dischi, DVD ed audiocassette che trasformano semplici giovani in pericolosi fun.

Storia

Quando nel 1931 Adolf Hitler paventava di conquistare il mondo intero, in Giappone la gente viveva di stenti e soprattutto di hentai. Fu così che Hironobu Sakaguchi decise che era venuto il momento di creare un gioco così fantastico da venire chiamato semplicemente "fantasia". Il problema era che il titolo Fantasia era già preso dalla Walt Disney[1]. Il giapponese ci rimase male e si fece un lungo trip che lo consegnò direttamente alla morte (le proporzioni di LSD, coca e farina di grano duro non erano esatte).

Pochi giorni dopo però Sakaguchi si riebbe miracolosamente e iniziò a raccontare, dapprima ai medici, poi anche a sua madre, ciò che aveva visto durante il periodo vissuto in paradiso. Il racconto era talmente assurdo che il giapponese si convinse che ne sarebbe uscito un perfetto videogioco. Considerando che le immagini oniriche provenivano dalla "fine" chiamò quindi tale gioco Final Fantasy.

Leggi di Final Fantasy

  • Personaggi ed ambientazione cambiano sempre, in ogni capitolo della saga. A meno che fare il contrario non frutti un pacco di soldi da parte di tutti i fun assatanati, ovviamente.
  • In ogni capitolo c'è sempre un personaggio che si chiama Cid. Si suppone che sia in onore dell'amante d'uno dei dirigenti della Squaresoft.
  • In realtà inizialmente il personaggio presente in ogni capitolo doveva essere Gesù, ma la C.H.I.E.S.A. esigeva un'ingente somma per i diritti d'autore.
  • Nonostante il nome, la saga è infinita.
  • Nonostante il nome, la saga ha smesso da più di dieci anni d'essere fantasy[2].

Classica Storia alla Final Fantasy

  • Il protagonista è contento, si diverte. Questa regola non vale in Final Fantasy VIII.
  • Succede un disastro, causato dal cattivo di turno o da un suo sottoposto.
  • Il protagonista cambia ambiente.
  • Il protagonista conosce la protagonista.
  • Il protagonista salva la protagonista; nonostante ciò i due non arrivano mai oltre al bacio, ed anche qui c'arrivano raramente e con sofferenza.
  • Il protagonista fa amicizie, che alla fin fine servono solo per aumentare la lunghezza della storia.
  • Il protagonista mette nelle pokéball gli amichetti e prosegue. Ebbene sì: vi siete mai chiesti come mai il protagonista quando cammina è da solo e in battaglia appaiono misteriosamente gli altri? E tanto per migliorare la situazione puoi cambiarli con altri quando ti pare! Questa regola vale solo parzialmente in Final Fantasy VIII, in quanto i membri presenti nel party seguono il protagonista in una simpaticissima fila indiana e nel XII, dove i personaggi seguono (non in fila indiana. E grazie!) il personaggio, ma solo dove rischi di farti fare il culo dai mostri. In città, manco per scambiare due chiacchiere, sempre solo!
  • Il gruppo di eroi raggiunge il cattivone finale dopo aver ucciso un paio di cattivi che servono solo per allungare la storia, come gli amici del protagonista.
  • Gli eroi uccidono il cattivone finale, che può essere un mostro enorne, tuo padre, od un tipo magro coi capelli lunghi e bianchi.
  • Il protagonista si sposa con la protagonista e vivono tutti felici, contenti e aspettano di apparire come personaggi riciclati in Kingdom Hearts o in eventuali Spin-off. La regola vale solo parzialmente in Final Fantasy VII, dato che Cloud riesce a farsi ammazzare una delle pretendenti, e per il resto del gioco alterna la sua mente deviata fra la vendetta e disperazione schizofrenica.

Ed ecco a voi la vostra trama di Final Fantasy, piena di vaccate, amore, pokéball e tonnellate di mostri!

Tipici personaggi in Final Fantasy

Il protagonista

Il tizio a cui ruota attorno tutta la storia e tutta la figa del gioco. Bello, alto e prestante, capelli biondi o bianchi (l'unica eccezione è Squall-ore, ed infatti si vede quanto successo ha riscosso. Del resto si sa, albino fa figo.) e muscoli scolpiti. In tal modo si dà l'illusione al giocatore di Final Fantasy medio, vale a dire nerd e pippaiolo, di essere esteticamente più vicini a David Bowie che, come nella realtà, a Sandro Bondi. Il protagonista ha sempre la peculiarità di avere alle spalle un passato oscuro e misterioso, anche se in verità è sempre una scusa per tirarsela e fare scena: molti dei protagonisti infatti altro non sono che figli di pizzaioli o fruttivendoli di provincia, altro che cloni e viaggiatori extra-dimensionali. Quando aprono bocca possono dire due cose: od una stronzata pensata per essere tale (vedasi Tidus), od una stronzata pensata per essere una specie di discorso esistenzialista (vedasi Claudio), ma che alla fine sempre stronzata è. L'unico che se ne stava sempre zitto era il tizio-senza-nome, che per comodità chiameremo Berardo, del primo gioco. Stranamente, Berardo è quello che ha riscosso meno successo di tutti (dopo Squall-ore), a riprova del fatto che al fun di Final Fantasy piace leggere un sacco di minchiate. I protagonisti, senza una vera ragione, avranno od otterranno nel corso del gioco proprio quell' arma speciale che il male può distruggere, o quella relazione col cattivo grazie alla quale lo si può sconfiggere, o ancora saranno loro ad aver ciulato con quella ragazza magica (e pure un po' zoccola) il cui amore lo aiuterà a dare il colpo finale al cattivo di turno. Pensa te, a volte, la vita... È importante far notare che la presenza di un protagonista è essenziale altrimenti, come ai tempi di Final Fantasy VI, la fungirl non saprebbe su chi scrivere fanfiction yaoi ed il funboy su cosa fare il cosplay, portando all'immediata implosione delle cellule cerebrali dei due (è proprio il caso di dirlo) soggetti. Il protagonista in genere si divide in tre sottogruppi:

L'essere inutile

Vale a dire gentaglia come Gidan, Locke e quel truzzone di Tidus. Spesso e volentieri dicono cose totalmente stupide e senza senso a prescindere dal contesto solo per fare i simpatici, come ad esempio una barzelletta sui vecchi ed i marinai durante la battaglia contro l'Omega Weapon. In questo modo si accattivano le antipatie di tutti i membri della squadra tranne della più figa, che, come quelle nel mondo reale, stravede per dei primati con meno di due neuroni ma belli come il sole. Hanno anche l'interessante caratteristica di portare il giocatore a rivendere il gioco a suo cugggino, visto che in media la pazienza umana non è fatta per sopportare tutte le stronzate dette da personaggi come Tidus. Tali macchiette trovano sostenitori solo tra i fun Nomuriani, che molto probabilmente si riconoscono in questo tipo di persona (il che spiegherebbe molte cose).

Il disadattato

Avete presente quelle persone che, quando vi stanno attorno, fanno sorgere in voi il desiderio di non essere mai nati piuttosto di non sentire i loro piagnistei? Ecco, questo è il protagonista disadattato. Gente come Frionello del secondo, Cecilio del quarto, Claudio e sopratutto Squall-idissimo, altro non sono che ibridi tra emo,dark e Leopardi. Passeranno la stragrande maggioranza del tempo a dire "Ah, se non mi fosse capitata quella cosa, tanto tempo fa..." [3], "Io sono una persona fredda e cinica, per questo sono cattivo..."[4] oppure "..." [5]. Senza una ragione logica saranno eletti all'unanimità leader del gruppo, solamente per il loro essere fighi, visto che mica si può far dirigere il gruppo a quello saggio, astuto e sveglio ma vecchio e pure un po' cesso, eh no. Che figura ci fa poi il party alle feste (o le feste al party)? Bisogna sottolineare anche che i disadattati sono i più raccomandati tra i protagonisti, poiché ottengono tutto (donne, fama e potere) senza fare assolutamente nulla, anzi, spesso e volentieri sono stati pure controproducenti verso la squadra. Questo spiega anche il perché la presenza della parola Fantasy nel titolo del gioco: solo nella fantasia tali lavativi riescono ad ottenere tanto successo.

Mr. Nessuno

Ovvero quei protagonisti che hanno meno carisma e personalità di una sedia. Non dicono mai nulla d'interessante, alle volte non dicono proprio nulla, e stanno lì solo per raccomandazione. Tra questi ranghi rientrano Berardo del primo capitolo, tizio-senza-nome-numero-due del terzo (che nel remake ha preso il nome di Luneth. A questo punto era meglio tizio-senza-nome-numero-due), Bartz e Marsh. Costoro alle volte vengono oscurati da personaggi secondari, come nel caso di Bartz, oscurato dal carisma sicuramente maggiore del suo chocobo Boko, se non addirittura da comparse, come il locandiere della città di Cornelia (che conta molti più ammiratori rispetto a Berardo ed il suo party). Insomma, se questi manichini fossero stati sostituiti da gente come Platinette o Wlady, sicuramente il gioco sarebbe stato più profondo ed introspettivo.

La gnocca

La gnocca frigida
La gnocca rintronata

L'odiosa bimbominkia

L'essere muto e cupo

Vari ed eventuali

Il Don Giovanni malriuscito
Lo scaricatore di porto
La mascotte

Capitoli

Un raro filmato della versione beta di Final Fantasy I in cui è possibile vedere il personaggio di Gesù all'opera.

Saghe Secondarie

Spin off[6]

Spin off di Final Fantasy VII

Spin off di Final Fantasy X

Spin off di Final Fantasy XII

Note

  1. ^ Nomura si vendicò di questo fatto, creando Kingdom Hearts.
  2. ^ Ogni mattina in Giappone un programmatore della Square-Enix si sveglia e si chiede perché cazzo non abbiano ancora cambiato il nome della saga.
  3. ^ Parte flashback di 35 ore e tre quarti, dove il giocatore si fa due maroni,
  4. ^ Parte musichetta melodrammatica, e si vede la figa del gioco guardare il disadattato con occhi lucidi e compassionevoli, mentre il giocatore s'incazza nel vedere il protagonista non fare una minchia invece di saltarle addosso.
  5. ^ Parte fanculizzazione del giocatore, resosi conto di aver buttato i soldi giù per il cesso.
  6. ^ Espressione traducibile come fuori lo spinello.

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