Godzilla

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Attendibile aspetto del mostro, secondo i nostri illustratori.

Godzilla, itaglianizzato in Gozzilla, e noto invece al pubblico otaku sotto il nome Gojira, è un pupazzone di gommapiuma giapponese, venerato da una quantità indicibile di tredicenni menomati e usato in più occasioni per la realizzazione di film a basso costo, meglio noti come "d'autore", di serie Z o più semplicemente gran cazzate.

Etimologia

Il nome originale ゴジラ Gojira, letteralmente "balena-gorilla", è un termine giapponese inventato apposta per l'occasione. L'assurdità è che il lucertolone non è né un primate, né un cetaceo, ma di questo finora non sembra essersene accorto nessuno. Al momento della trasposizione in lingua americana i traduttori statunitensi - noti per essere parecchio dislessici - non capendo come cazzo si pronunciasse Gojira inventarono un nome tutto loro, che è anche quello noto in tutti i paesi diversamente nipponici, cioè Godzilla. Tale termine non significa una benemerita cippa, ma nel mezzo di tutte le altre robe ridicole, chi se ne frega. Recentemente si è anche ipotizzata una traduzione del nome in calabrese estremo che suonerebbe più o meno S'ppr'sst'. Più o meno.

Descrizione

Il primo, intramontabile, Godzilla.

Originariamente pensato come la parodia di un dinosauro, l'aspetto del lucertolone di gomma lo si può riassumere quale un essere antropomorfo obeso, simil-rettiloide, privo di caviglie, con coda ad anelli e tante placche sul dorso a forma di trifoglio. La testa ricorda vagamente un simpatico pupazzo di pelouches, mentre la bocca un tranquillo piranha. Il pezzo forte sono ovviamente i credibilissimi raggi laser che vomita dalla bocca, aggiunti in post-produzione imbrattando le pellicole nei film più vecchi, usando software di bassa qualità in quelli più recenti. Le movenze sono le stesse di un pinguino atrofico con un palo largo il doppio della propria testa infilato su per il didietro e con entrambe le spalle ingessate. Un vero spettacolo.

Prima apparizione

Godzilla ritira l'Oscar alla carriera quale Miglior non-attore protagonista di film a basso costo.

La prima, storica, apparizione del lucertolone è nel film Gojira del 1954, di Ishiro Honda, quello di Street Fighter. Questo film voleva essere una parodia del film di King Kong, ma finì per essere preso sul serio, nonostante fosse palese che le scene di azione fossero realizzate con un attore dentro ad un pupazzo - tipo le mascotte delle squadre di baseball, per intenderci - che si destreggia in mezzo a finte palazzine in cartongesso non più alte di un metro e dieci. Nonostante si vedano durante il film alcune parti del set e i cavi che sostengono il pupazzo, nonché in molte scene compaia la giraffa (cioè il microfono a ponte) e in più di un'occasione si senta la voce dell'inquilina del piano sopra agli studi gridare «サイレントください!またここに立ってする人がいる!» Fate silenzio! C'è gente che vuole riposare qui!, è da sempre considerata la pellicola più credibile di tutta la serie dedicata al celebre mostro giapponese.

In questo film la cui qualità artistica e il cui budget di produzione è pari ai soli film dei Vanzina il pupazzo interpreta nientemeno che un fantomatico Gozzillasauro, tipo il T-rex, ma più puccioso. Superstite all'estinzione avvenuta 65 milioni di anni fa e vivente in una pacifica isola del Pacifico, viene disturbato da una serie di esperimenti folli da parte dei soliti coglionazzi desiderosi di giocare con "Il piccolo Chimico" americani. Giustamente Gojira si incazza e va a fare stragi per le isolette del Giappone. In una Tokio ormai inesistente e in fiamme viene fermato dal classico scienziato locale che ha inventato un'arma in grado di uccidere il bestione. Lo scienziato ovviamente si suicida buttandosi con lo strumento per non lasciare all'umanità un'arma così potente che nelle mani sbagliate può diventare altamente distruttiva: come il nucleare che ha creato Gojira. Questo è l'unico tratto definibile propriamente fantascienza in quanto ogni serio scienziato che si rispetti è talmente privo di etica da vendere al primo malvivente la sua invenzione-formula-quant'altro.

Edizione americana

I produttori cinematografi statunitensi, è risaputo, hanno la fantasia di un salmone sotto sale e pertanto decisero nel 1998 di fare il remake dell'originario film di Kawasaki Honda rivedendo qui e là la storia, giusto per far credere che fosse una loro invenzione, e - ovviamente - intitolandolo Godzilla anziché Gojira. La trama è praticamente una copia fatta con la carta carbone, in cui si vedono gli stessi protagonisti negli stessi ruoli. Compreso il lucertolone. Qui in realtà è un'iguana marina vittima degli esperimenti degli scienziati, francesi stavolta, ma sempre emerite teste di sofficino sfintus in vena di giocare al "Piccolo Chimico". Ovviamente l'esito è un rettilone di 50 metri di altezza che non fa altro che pestare umani come fossero delle cacche di cane, mangiare elicotteri (carenza di ferro?) e sbattere la coda sugli edifici distruggendone le vetrate. La differenza di trama sta nel fatto che questo era un Godzilla femmina e che ha lasciato tanti bei ricordini pasquali, per il resto il mostro muore comunque.


Piccola curiosità: i giapponesi non sono rimasti molto contenti di questa versione del mostro, tanto da chiamarla "Gino", in evidente segno di disprezzo per i nomi italiani, e da farlo distruggere nello scontro più veloce della storia delle pellicole su Gojira, nel film: "Gojira, Fainaru uôzu" (uscito per le nozze d'oro tra il pupazzo e il cinema).

Simbologie

Aspetto tipo di un avversario qualunque di Gozzilla.

In molti hanno visto dei messaggi dietro al film Gojira del '54, come ad esempio il fatto che sia molto anti-americano dato che sono stati scienziati pazzi di quel continente ad aver originato la bestia, oppure che con l'atomica non si scherza e che quindi la tecnologia usata senza criterio porti solo morte e distruzione, altri ancora vedono nel film il ricordo ancora vivido dello scempio compiuto a termine della seconda guerra mondiale nelle città di Hiroshima e Nagasaki. Tale simbologia sarebbe poi stata travasata nel film statunitense, in conflitto a quei tempi con la Francia dal punto di vista economico. In realtà il commento del regista in merito è stato piuttosto esaustivo: ブー boh.

In uno dei millemila sequel della pellicola nipponica appare anche King Kong e i più sfegatati fan hanno visto in ciò il simbolo del confronto tra Giappone e Stati Uniti, oppure tra natura e tecnologia, tra etica e scienza e tante altre cose divertenti. Ma il commento del regista è stato sempre il medesimo, pertanto ci asterremo dall'approfondire la cosa.

Sequel

Di seguito una serie di screenshot dai più brillanti seguiti del primo, indimenticabile, Gojira. Vengono distinti nei tre diversi periodi a seconda del filone che essi seguono.

Showa

Il periodo Showa di Gojira è anche quello classico, quello degli esordi, più agli albori, antico, insomma: il più pasticciato. Questo filone è caratterizzato da avversari potenti e temibili e dalla furia del protagonista.

Heisei

Il periodo Heisei tenta di dare una nuova svolta alla serie, partendo dall'originale del 1954 e continuando da lì, come se i film trascorsi non fossero mai usciti. L'avessero detto prima mi sarei risparmiato i soldi del cinema. Questo filone è caratterizzato da avversari potenti e temibili e dalla furia del protagonista.

Millenium

Ispirata al Millennium Bug questa serie si propone come quella definitiva, sempre partendo dall'originale del 1954 e continuando da lì, come se i film trascorsi non fossero mai usciti. E siamo a due. Questo filone è caratterizzato da avversari potenti e temibili e dalla furia del protagonista.

Curiosità

  • A lui si deve la paternità di Mozilla.
  • In ogni film se ne inventano una per farlo crepare, ma puntualmente rispunta sempre all'improvviso e quasi sempre in compagnia.
  • Tokio ha subito più devastazioni dello strumento di lavoro di una donna di piaceri, ma nonostante ciò è sempre integra in ogni film. Ci si chiede quanti accidenti di giapponesi abitino questa città e quanto tempo e denaro abbiano a disposizione per la sua ricostruzione e per le spese militari tra un film e l'altro.
È già in preparazione il prossimo capitolo di Gojira. Cosa si inventeranno il lucertolone e i suoi simpatici amici stavolta?