Tsundere

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Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché siamo dei cretini. Il titolo corretto è Ah, e ora devo anche dirti il titolo? Baka!.

Kyou Fujibayashi approva questo articolo.


Pertanto ha deciso di non riempire di pugni l'autore di questo articolo, né di investirlo col suo motorino, lanciargli palle da basket in faccia, sventrarlo con un coltello, distruggergli il cranio con un dizionario di inglese né di cancellargli la memoria con un calcio volante.

Ma non si farà scrupoli a piagnucolare come una fontana nel caso comprenda che è stata scaricata per una ragazza con i capelli ad antenna d'insetto.


Attento, le Tsundere esistono anche nel mondo reale. Questo esemplare con i capelli a Topolino ti ha puntato e per te non ci sarà più pace.
« Stronzo! Depravato! Idiota! Capra! Capra! [...] »
(Tipica risposta da Tsundere alla domanda "Aspetti l'autobus?".)
« Stu-pi-do cane!!! »
(Giustino, famoso tsundere.)
« Zitto! Zitto! Zittoooooooooooooooooooo[1]!!! »
(Reazione di una Tsundere a qualsiasi cosa dica l'uomo dei suoi sogni.)
« Guarda che non l'ho fatto per te, sai? Cioè, passavo di lì per caso, ho visto che eri talmente imbranato da non risolvere quest'esercizio facilissimo che abbassi la media di tutta la classe! »
(Tsundere smaniosa di prestare i suoi appunti all'vittima sacrific innamorato di turno.)

La parola Tsundere (Dal giappocinese ツンデレ, traducibile in: "Nonostante ti ami con la bramosia e la ferocia di un'orchessa in calore, ti farò passare le pene dell'inferno, brutto idiota che mi fai arrapare come una suina!") usata spesso in prodotti giappocinesi, signi-fica quella ragazza[2] che fa la stronza fintantoché non sarai il suo schiavetto e subirai le sue torture per l'eternità. O addirittura, se ti ama[citazione necessaria][3], adorerà maltrattarti in ogni modo e tenerti sulle spine, e nel mentre di quell'attesa insensata ti domanderai perché diverse sottorazze della grande famiglia delle Tsundere[citazione necessaria] siano piatte come la pianura piadina.

Etimologia

Ecco sintetizzate le 6 fasi tipicamente Tsunderesche, da sinistra verso destra: sguardo malo - rimprovero per qualsiasi cazzata tu faccia - atteggiamento da snob - fase successiva del "mi rendo conto d'aver esagerato" - conseguente imbarazzo - pentimento con annessa proposta di passare gli appunti dei compiti/preparare il pranzetto.

La parola è formata da due parole giapponesi abbondantemente rielaborate dall'utenza di internet: Tsun tsun (ツンツン: "Ti apro in 2 come una vongola.") e Dere dere (デレデレ: "Eddai, lo sai che non vedo l'ora di trucidarti un po' perché altrimenti non sarebbe divertente, no? Ok, te la do."). Dal momento che la produzione degli anime degli ultimi 20 anni conteneva per il 99% dei casi almeno una personaggia[4] rompicoglioni che sottosotto, si voleva fare il protagonista di turno, si decise di coniare il suddetto termine ad hoc per comprendere e circoscrivere un fenomeno che di lì a poco avrebbe invaso l'intero pianeta.

Tsundere, perché?

Nonostante il terzo millennio sia bello che iniziato, ancora si stenta a comprendere come mai il mondo dell'animazione[5] sia contaminato dalla piaga dilagante delle Tsundere. Può sembrare incredibile, ma sembra che i vari otaku e le varie fungirls sparse per il globo terracqueo adorino queste piattole viventi, tant'è che in Giappone, dopo l'invenzione dei maid cafè, s'è ben pensato di istruire le procaci camerierine alla meravigliosa Ars Tsunderica.

Per comprendere al meglio il fenomeno della diffusione delle Tsundere a livello planetario, è consigliabile la visione di questo video.


Come riconoscerla

Questa non è una Tsundere.

Per poter riconoscere una Tsundere sui generis occorrono alcuni requisiti fondamentali:

  • Dev'essere femmina[6].
  • Il suo sguardo dev'essere molto malo e deve saper tenere il broncio per ogni minima cazzata.
  • Deve aver puntato un povero sfigato come sua vittima.
  • Deve imbarazzarsi con la stessa facilità con cui guarda malo la sua vittima sacrificale[citazione necessaria].
  • Dev'essere una super rompicoglioni.
  • Il suo linguaggio le consente d'invertire i complimenti con gl'insulti.
  • Nonostante adori la compagnia della sua vittima, gli farà pesare ogni cosa e se si troverà in sua compagnia, si comporterà come se gli avesse concesso un enorme privilegio.

Una volta identificata e catalogata, spetterà a voi l'ardua scelta se trucidarla, fanculizzarla per il suo atteggiamento da cagacazzi, farsi sottomettere da lei, oppure tentare di farla vostra.

Come la convinco a darmela?

« Avrai il tuo premio, caro, avrai il tuo premio... »

Nel malauguratissimo caso in cui la piattolina trifolatrice di zebedei possa piacerti, esistono alcune soluzioni d'approccio:

  • Soluzione 1, lei si dichiara.

Nel caso in cui lei dovesse fare il primo passo[7] preparati alle seguenti opzioni.

Tsundere : Ciao, idiota! Vieni subito qui! Devo parlarti urgentemente!
Tu : Di che si tratta?
Tsundere : Sai... penso che tu in realtà non sia poi così idiota... insomma, nascosti da qualche parte avrai anche tu i tuoi pregi, per cui pensavo... di concederti l'onore di uscire con me!
Tu : E tirarsela meno no, eh?

A questo punto può accadere che lei, paonazza dall'ira o dall'imbarazzo, decida di rispondere in altrettanti modi.

A

Tsundere rossa come un peperone : Brutto pirla! Ed io che volevo uscire con te! Non lo capisci che mi piacevi un casino fino ad un petosecondo fa, razza di ritardato mentale??
Tu : ...

La cosa potrebbe degenerare senza un vostro intervento riparatore[citazione necessaria]. Analizziamo la soluzione B.

B

Tsundere rattristita dalla risposta : Ma, ma io, sniff, sob... come posso dire, sono follemente innamorata di te! Non riuscivo a dirtelo per colpa del mio orgoglio e della mia cocciutaggine, ma ti prego, accetta questi miei sentimenti!
Tu : Yeee! Stasera s'intoccia il biscotto!
  • Soluzione 2, tu ti dichiari.

Nel caso in cui la Tsundere fosse così tsunderamente testarda e cocciuta da passare il resto della sua esistenza a tormentarti l'anima per mero sollazzo o per mera frustrazione, allorà sarà il caso che sia tu a dover fare la prima mossa.

A

Tu : Ciao, Tsunderina, posso parlarti?
Tsundere : Che vuoi, mongoloide? E per te io sono Sua Altezza Tsundere-sama, prego.
Tu : Cominciamo bene... senti, volevo dirtelo da un pezzo... tu mi piaci, penso d'essermi preso una cotta per te, insomma... ti va se ci frequentassimo?
Tsundere ultra imbarazzata : Oh... brutto idiota, non potevi dirmelo prima??? Sono anni che sbavo per te e tu solo ora t'accorgi di me???? Vabbè dai, mettiamoci insieme...

Not so good ending.

B

Tu : Ciao Tsunderina, posso parlarti?
Tsundere : Oh, stupido cane! Dimmi che vado di fretta!
Tu : Cominciamo bene... senti, volevo dirtelo da un pezzo... tu mi piaci, penso d'essermi preso una cotta per te, insomma... ti va se ci frequentassimo?
Tsundere ultra felice con lacrime che escono a fontana : Qualcuno mi svegli e mi dica che non è un sogno! Grazie per esserti dichiarato! Non ce la facevo più ad aspettare!

Very good ending.

Tipologie di Tsundere

Come se non bastasse, di Tsundere non esiste un'unica, odiosissima specie; purtroppo il germe tsunderico è dilagato e s'è moltiplicato a tal punto dall'aver dato vita a numerose tipologie.

Tsundere violenta

Una Tsundere violenta nel pieno esercizio delle sue mansioni.
Le cape delle bande di teppiste hanno un ottimo potenziale per diventare Tsundere violente.

La violenza caratterizza la maggior parte delle Tsundere, di conseguenza la Tsundere violenta appare come la tipologia più diffusa in assoluto.

Com'è possibile che accada una cosa del genere?

Semplicemente perché in genere la Tsundere adora menare le mani, in qualunque modo lo si dica, la Tsundere ama picchiare, soprattutto il povero malcapitato vittima delle sue manesche attenzioni.

Forse si tratta di semplice sadismo, oppure è una sublimazione del voler "possedere" a tutti i costi l'oggetto del proprio desiderio perverso[8], oppure ancora è un metodo come un altro per far fronte alla propria timidezza, sta di fatto che questo tipo di Tsundere mena, preferendo l'uso delle mani a quello delle parole. In ogni caso, le situazioni in cui è possibile menare le mani sono molteplici. Da un incidente[citazione necessaria] in cui la vittima mostra la biancheria intima della stracciapelotas in pubblico, oppure per averle rovesciato il succo al melone sui suoi meloncini, o ancora, per aver fantasticato su altre avvenenti fanciulle senza il suo permesso.

Tsundere minacciosa

Lo sguardo di una Tsundere minacciosa è sempre una fonte di guai.
« Guarda che se non mi prendi il telecomando, ti faccio il culo come la bandiera del Giappone: un grosso buco rosso al centro. »
(Esortazione amorevole di una Tsundere minacciosa a ricevere qualche attenzione in più.)

"Can che abbaia non morde", direbbe qualcuno riferendosi a quanto scritto sopra. Peccato che la Tsundere minacciosa sia estremamente fedele alla parola data.

A differenza della Tsundere violenta che picchia per sfogo, per piacere o per frustrazione, la Tsundere minacciosa predilige il sottile[citazione necessaria] strumento della tortura psicologica, facendo leva sui punti deboli della vittima, se ciò non fosse sufficiente, allora si diletterà con torture e pestaggi vari.

La Tsundere minacciosa adora compiacersi con atti di bullismo nei confronti della sua vittima prediletta, infierendo con gradualità crescente, affinché la sua preda non si dimentichi mai di lei[citazione necessaria].

Può capitare che la mostriciattola in questione finisca per vivere a casa del povero sfigato[9] e non ci potrebbe essere catastrofe peggiore di questa. Tanto per dare un assaggio di ciò che potrebbe accadere si possono enunciare i seguenti fatti: la vittima potrebbe essere costretta a fare i compiti della carnefice, o a prepararle il pranzetto, o ad andare in giro vestita da donna, o, peggio ancora, essere costretta a cederle la stanza vita natural durante e a rintanarsi nel divano del salotto.

Tsundere viziata

È bello essere ricchi e ostentare potere...
Talvolta anche le camerierine delle Tsundere viziate possono trasformarsi in Tsundere viziate.
« Ohohohohohohoho!!! »
(Risata pomposa di una Tsundere viziata verso chiunque osi replicare ad una sua affermazione.)

Caratteristica comune della tipologia viziata è la risata pomposa e pretenziosa (accompagnata da un gesto simi-elegante con la mano) con cui termina ogni sua frase.

Solitamente appartenente ad una famiglia ricchissima, la Tsundere viziata è il classico esempio di ragazzina circondata da body guard e/o da servette[10] che sfoggia ad ogni passo che fa e non lesina a sfruttarle, foss'anche solamente per la più becera inezia. Adora ostentare la sua ricchezza ed il suo potere, soprattutto per ottenere ciò che vuole senza il minimo sforzo.

Proprio come la tipologia minacciosa, la Tsundere viziata adora prendere di mira gli sfigati debolucci della scuola per trasformarli in oggetti di trastullo[citazione necessaria]. È capricciosa da fare schifo a Paris Hilton, nonostante brami una cosa e utilizzi qualunque mezzo pur di ottenerla, spesso fallisce poiché colpita dalla grande umiltà e bontà che la vittima di turno le mostra, nonostante i suoi capricci.

Credendosi bellissima ed irresistibile, la Tsundere viziata farà leva su queste sue presunte doti pur di ottenere ciò che vuole, rimanendo però shockata di fronte all'immunità della sua vittima di fronte al fascino ostentato, e sarà proprio questo a farla innamorare perdutamente di lui.

Tsundere snob

Guarda come ti fissa con disprezzo e strafottenza, non mi dire che le leccherai le suole per compiacerla!
« Tzé! Plebeo! »
(Tsundere snob a chiunque osi guardarla.)
« Tutto qui? »
(Risposta della Tsundere snob dopo che il suo spasimante le ha regalato la luna.)

Variante degenerata della tipologia "viziata", la Tsundere snob (detta amichevolmente Tsundere stronza) rappresenta il peggiore esmplare in assoluto di tutte le sottocategorie umanamente classificabili di Tsundere.

Questa tipologia risalta particolarmente nel caso in cui un povero kamikaze decida di martellarsi le palle dichiarandole il proprio amore. Sebbene la stronza goda come un elettrone eccitato, gli farà patire le pene dell'inferno per il solo gusto di compiacere il suo ego sconfinato. Specialista nell'arte della mortificazione e del disprezzo gratuito, la stronzetta snobba tutto ciò che fa l'innamorato al fine di renderla più felice, o perlomeno tentare di compiacerla. Più proverà a far bella figura e dimostrare d'essere degno di lei, più sarà deriso e mortificato. Più chiederà scusa, più riceverà insulti e derisioni.

Gli scenari che si prospettano sono piuttosto prevedibili. O lo sfigatello smette di corteggiarla e si rifugia in un esemplare di sesso femminile non Tsundere[11], oppure continuerà a subire le sue angherie, nella speranza che esponga un briciolo d'umanità.

Nel primo caso la snobbetta non se ne starà con le mani in mano; grazie alla manipolazione mentale, ad un sapiente uso di sensi di colpa e di una retorica anti maschile, farà in modo da costringere il pover uomo al pentimento e di conseguenza al rimorso, inducendolo a strisciare da lei come un lumacone in calore per chiederne il perdono.

Tsundere infantile

Una foto di una giovane esemplare di Tsundere infantile. O perlomeno, quello che si riesce ad inquadrare.
« Detesto le creature insignificanti come te. »
(Tsundere infantile che esterna il suo amore ad un energumeno di 2 metri e 10.)

La Tsundere infantile non è solamente una piattola grattugia cabbasisi come tutte le altre tipologie. È una piccola piattola grattugia cabbasisi. Non solo è piatta come una portaerei, è anche microscopica di statura. In compenso compensa le sue ridotte dimensioni con una smodata ricerca dell'attenzione e con un temperamento ancora più capriccioso, estremizzato ed irritante.

  • La Tsundere infantile detesta essere piccola eppure lo è.
  • La Tsundere infantile detesta essere piatta come un asse da stiro eppure lo è.
  • La Tsundere infantile detesta essere presa in giro per via della sua statura eppure lo è.
  • La Tsundere infantile detesta avere abitudini infantili eppure le ha.
  • La Tsundere infantile vorrebbe apparire come matura per dimostrare che le dimensioni non contano[citazione necessaria], tuttavia la gente pensa che si comporti da arrogante.
  • La Tsundere infantile vorrebbe apparire per le sue virtù, tuttavia è notata quasi esclusivamente per le dimensioni mignon e per i suoi atteggiamenti da mocciosetta.

Tsundere caritatevole

Tsundere caritatevole. La bontà fatta persona.

La tipologia caritatevole rappresenta un'anomalia nella classificazione delle Tsundere. Se non fosse per la bieca presenza di un povero maschio imbranato di cui lei s'innamora perdutamente e proverbialmente, sarebbe una brava ragazza. Tutta casa & chiesa. Volendo anche tutta scuola, lavoro, gestione del dojo lasciato in eredità dai suoi genitori in viaggio per il mondo, eccetera. Insomma, il perfetto esemplare di mogliettina single[citazione necessaria], il vicinato non può che parlar bene di lei.
Condotta integerrima e responsabile, graziosa, semplice ed elegante, sempre sorridente, gentile e premurosa con tutti (specialmente con i bambini), ottima media scolastica, gran lavoratrice, cuoca eccelsa, pulita e ordinata, mai una parolaccia che sia una! Nessuno oserebbe sospettare che una così sublime meraviglia del creato celi dentro di sè il germe della Tsunderite acuta!

Chi può mai essere reo d'aver ridestato in una così adorabile fanciulla i sintomi latenti di una simile piaga? Ovviamente il povero protagonista super imbranato che le farà perdere ogni connessione con la realtà!

Ed ecco che cominciano ad apparire i sintomi della trasformazione:

  • Vena pulsante nelle tempie per qualunque cosa faccia il povero imbranatone che ella non gradisca.
  • Sguardo malo se l'imbranatone pensa ad un'altra donna e ne gioisce/si eccita.
  • Primi insulti.
  • Primi pestaggi.
  • Prime litigate a random per qualunque cosa faccia il povero imbranatone, seppur senz'intenzioni malevole.
  • Rossore diffuso in volto ogni volta che fissa l'imbranatone.
  • Gelosia immotivata a gogo.
  • Accuse di tutti i mali del mondo al protagonista, sebbene sia estraneo. Tanto è sempre colpa sua.

Una volta giunti a questo punto la piaga ha colpito definitivamente l'innocente fanciulla, trasformandola in fonti d'imbarazzo per tutto il vicinato, ovviamente la colpa è sempre del povero imbranatone, qualunque cosa accada.

Tsundere moralista

La moralista ti ha fissato e ti sta facendo la predica perché le hai visto le mutande. Se non l'ascolti attentamente ti farà pulire tutti i cessi della scuola per aver violato l'articolo zeromila/bis del regolamento scolastico.
« Ehi tu! Dove credi d'andare? Secondo l'articolo settordici e oltre del regolamento scolastico, sei tenuto a pulire l'aula! »
(Tsundere moralista che accampa una scusa per restare sola con l'imbranatello di turno.)
« Che cosa credi? Che io ti segua perché voglio uscire con te? Giammai! Se sono qui è per evitare che tu ti comporti come un porco! La morale innanzitutto! »
(Ennesima scusa del cazzo accampata da una Tsundere moralista per giustificare la sua presenza. )

La Tsundere moralista è l'ennesimo inutile esempio di paladina della giustizia di sto cazzo. Ficcanaso ed intollerante per antonomasia, per sport deve rompere le palle della gente a random inventandosi di volta in volta delle presunte regole che la gente ha violato per il solo gusto di mostrare quanto è brava, onesta, diligente, ordinata, precisia, rispettosa, ligia al dovere e tanto tanto bigotta.

La verità, è che sotto quella parvenza da bacchettona inacidita, si nasconde una porca latente di prima categoria. La Tsundere moralista è terrorizzata da questo suo lato peccaminoso e libidinoso, e fa di tutto per celarlo all'esterno.

La sua meravigliosa impalcatura di menzogne crolla con la facilità della casa dello studente durante il terremoto in Abruzzo non appena scorge un soggetto un po' imbranatello (oppure considerato da tutte una sorta di playboy o pervertito) che[12] senza farlo apposta[13] a causa di qualche piiiiiiiiiiccolo incidentino le cade addosso mettendo le sue manacce o la sua testolina sulle sue zizze, oppure mostrando le sue mutande in pubblico.

E questo segna l'inizio della fine per il povero protagonista. La moralista tenterà con ogni modo di riportarlo sulla retta via[citazione necessaria], ma sfortunatamente, più starà con lui, meno riuscirà nei suoi intenti e più rivelerà la sua natura zozzona. Il nostro protagonista ha suo malgrado, effetti devastanti sulla psiche della poveretta, tanto da mettere in dubbio la sua morale e condurla alla perdizione più assoluta. E tutto questo accade proprio mentre lei cerca di reprimere con ogni forza le pulsioni che via via si fanno sempre più violente. Ecco perché non è infrequente trovarla in situazioni imbarazzanti come chiusa in un armadio col protagonista, o in un ripostiglio scolastico, o ancora, vestita da cosplayer[14] di qualche serie sconcia.

Tsundere depravata

« Se sarai il mio cagnolino obbediente ti permetterò di leccarmi la... suola delle scarpe, capito rifiuto umano? »

Contrariamente alla Tsundere moralista la depravata detesta comportarsi da brava ragazza, facendo ampio sfoggio di tecniche di perversione e sottomissione per avere sotto controllo la sua vittima sacrificale. Oltre alle torture tipiche della tipologia minacciosa, la depravata, essendo di natura sadica, adora rubare l'innocenza, la dignità e l'indipendenza della propria vittima, affinché si tramuti in una creatura unicellulare totalmente dipendente dalla propria aguzzina.

La ragione per cui una Tsundere degenera nella depravazione risiede nel fatto che sfrutta questa sua insanità come scudo per la propria insicurezza e timidezza.

Detto in parole comprensibili al resto dell'umanità; la schiaffeggiachiappe in questione ama alla follia la sua vittima[15] e nutre il terrore folle che qualche donna più sana di mente di lei glielo possa portare via, facendogli così comprendere in che situazione pietosa si trovava.

Per questo cerca di farselo suo[citazione necessaria] in ogni modo possibile, privilegiando la brutalità e l'atrocità e stimolando in ogni modo il lato zerbino del suo "amato".

In realtà sarebbe una ragazza innocentina, innocua e timidella, mai e poi mai si comporterebbe in malomodo nei confronti di nessuno. La colpa è sempre di quel cattivone che con la sua sola esistenza le ha sconvolto la vita, facendole provare sensazioni mai vissute prime e mandandola in subbuglio. Si, insomma, quella roba lì, capito lurido schiavo? E ora chiamami regina!


Tsundere ohmangiastobentochehopreparatoquestanottemicaperteehesolochenonavevosonno

Il Bento secondo la concezione tsunderesca.
« Non l'ho mica fatto per te questo deliziosissimo bento[16], sai? »
(Tsundere che implora il poveretto affinché mangi il suo pranzetto.)

La Tsundere "ohmangiastobentochehopreparatoquestanottemicaperteehesolochenonavevosonno", anche abbreviata in "Mangia&MettitiConMeBruttoStronzo" è la versione default di qualsiasi Tsundere.

Dal momento che una dichiarazione d'amore diretta equivarrebbe ad una sonora sconfitta per l'orgoglio tsunderico, si preferisce prendere per la gola[citazione necessaria] il malcapitato di turno. Per cui prepara un pranzetto con le proprie manine e tanto amorrre, credendo che il poveretto lo mangi, lo ritenga delizioso, si congratuli con lei dicendo che è una cuoca migliore di Anna Moroni, si renda conto di quanto è figa, s'innamori perdutamente di lei e decida di dichiararsi al posto suo.

Il tutto tentando di far apparire la cosa come puramente casuale. Ed sarà altrettanto casuale che si scatenino guerre se il poveretto non vorrà mangiare il suo bento, magari perché qualcun'altra glielo avrà già preparato, o solamente perché ha giammangiato.

Anime con Tsundere famose

Tsundere per eccellenza, nonchè prima della sua specie e origine della piaga, ovviamente ritratta mentre, mezza nuda, insulta il protagonista.

Voci tsunderate

Ah, finalmente mi hai notato! N-non sono mica qui per spiarti, eh...e solo...solo...mah! Ma cosa vuoi dalla mia vita??? Sparisci! No, però non andartene...ti prego!

Links esterni

Note

  1. ^ Per gli otaku all'ultimo stadio: Urusai! Urusai! Urusaiiiiiiiiiii!!!
  2. ^ O ragazzo, per quanto io ne sappia, ci sia solo Laharl.
  3. ^ Ed è ESTREMAMENTE PROBABILE che lo farà.
  4. ^ Talvolta anche qualche maschietto.
  5. ^ E con ogni probabilità, anche il mondo reale.
  6. ^ Le drag queen non fanno testo.
  7. ^ Preceduto da abbondanti insulti e pestate.
  8. ^ Nella fattispecie, lo sfigatino di turno.
  9. ^ Ed è ESTREMAMENTE PROBABILE che potrà accadere.
  10. ^ Solitamente sono due sue compagne di classe.
  11. ^ Anche se continuerà a pensarla e lei si renderà conto d'aver commesso un'immane cazzata.
  12. ^ Guarda un po' che coincidenza!
  13. ^ Seeeeeeeeeeeeee!
  14. ^ Con tanto di nekomimi.
  15. ^ Ah, ma davvero?
  16. ^ Versione giappolesa per "pranzetto fatto a zampa".