Utente:Marco campa/Sandbox/Jak and Daxter (serie)

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« L'inerzia è una puttana. »
(Gli ultimi pensieri di Lady Diana il 31 agosto 1997.)
« ... Non l'ho fatto apposta! È solo per colpa sua che non sono riuscito a fermarmi... »
(Il Duomo di Milano difendendosi dalle accuse di aggressione volontaria rispetto a un anonimo zigomo sinistro.)

Nel nostro Universo, l'Inerzia è quella proprietà comune a qualsiasi ente fisico che ne motiva l'ostinato rifiuto nel cambiare il proprio stato di quiete, anche dopo una vigorosa pedata in culo.

Scoperta e dimostrazioni

Esempio di oggetto che induce allo stato di quiete.

Fu necessaria la forza di una mela in caduta libera per sbloccare il cervello di Newton dal suo stato di quiete. Questo fatto fondamentalmente innocuo diede invece il via ad un effetto domino di eventi estremamente dannosi per l'umanità che culminarono con l'invenzione del numero 2. Introdotto per dare una categoria a quei compiti in classe di fisica così imbevuti d'inchiostro rosso da poter essere considerati alla stregua dei migliori capolavori d'arte espressionista.

Ci tengo a precisare che quella mela rotolò giù per la collina dove cresceva l'albero e arrivò per inerzia fino alla vicina distilleria dove si miscelò con il processo di produzione del Gin.

Il principio fu per la prima volta scoperto da Galileo e descritto dettagliatamente nella sua opera "Deliri e farneticazioni matematiche intorno a due nuove scienze attenenti alla mecanica e i movimenti locali". Il successo però tardò a farsi sentire: molte università e letterati pluripremiati studiavano e scrivevano pesanti volumi sull'interpretazione dell'opera, in particolare si soffermarono per circa cinquant'anni sul perché nel titolo la parola "mecanica" ha una sola "c", e nel frattempo Newton pubblicava i Principia.

L'incazzatura di Galileo conseguente all'insuccesso dell'opera sopraccitata lo spinse a dare un calcio a un sassolino. Questo andò a sbattere contro il tronco di un alberello di mele lì vicino. La vibrazione risalì lungo il tronco rimbalzando da un ramo all'altro per circa ottant'anni finchè la risonanza rese instabile un rametto su cui cresceva una mela... Se ti sei beccato un 2 del compito in classe su Newton, sappi che non è stata colpa sua, è stata invece tutta colpa dell'inerzia[1]!

« Lady Diana aveva ragione. »
(Con questa citazione tratta dalle memorie di uno studente a caso, finisco la dimostrazione della malvagità dell'Inerzia con l'aiuto inconsapevole della sua gemella buona Legge di Conservazione dell'Energia e una buona quantità di Gin inglese (che per qualche motivo ha un retrogusto alla mela).)

Note

  1. ^ E del sassolino...
Talune cose supravvivon a lo iscorrer de lo Tempo...
« Vuol si colà dove si puote ciò che si vuole »
« Cotesto scripto comprio distintamente, et pleno è de quisquillie, perdinci bacco. Si questionassi formal richiesta de correctura, però, oimeh, dubito et scongiuro che un solo meo verbo verrebbe audito. Et anzitutto scongiuro ciò acciocché verrei tacciato di discordia co' lo Gentil autore, et in guaio non desidero certerrimamente incombere. Motivo per cui ipso me, ego in persona, sin d'ora si propone di lasciare cotesto fellon et vil sito. Ad Dio, marrani! »
(Troglodita de ipsa pagina specifica)
« Filio de nota mater! Cos'era ko dicisti ad me? Cotal infamia proferisti?! Veni meco et discutaremo in viaggio. Viaggio ne lo quale tu carogna isporca et malodorante verria venduta a lo mejor offerente, feccia ko non sei altrimenti! Possa tu morire, vile! »
(Comun blasfemia a qualche d'un Messere in Italica Parlata ne la Media Epoca)

L'Italico Favellar de la Media Epoca, meliormente canoscita co' Italiano Medievale, est la unica parlata la qual per esplicar chiarissimamente dua loghi[1] utilizza multissimi verbi, senonché a la fin di cotesti non si compria ugulamente una misura minor de lo zero.

Natali

Li Natali de cotesta sì soave et audibile idioma affonda la sua nobil origine ne la lingua de li Patri de la Canoscienza remota: li Latini. Latini li quali, avendo per certo acclarato che coloro i quali elli li apostrofavano barbari eran a le loro Porte, ed essendo già istati battuti da lo ferro Bizantino, si feceron conquistar sanza proferir parola discordante, giacché de percosse già ne eran sazi. In cotesta maniera, per quanto assai poco ortodossa et piacevole, le due Genti andararon ad unirsi, et sì le lor parlate. si potrebbe, azzardando qualche d'una azzardata ypotesi, che lo primo guardo fu simile ad cotesto:

Latino : Eilah! Quid agis?[2]
Longobardo : Ich verstehe nicht, verzeih mir[3]
Latino : Quid?[4]
Longobardo : Was?[5]
Latino : Sed te pedicabo![6]

In cotal maniera si poteron adoprar ugualmente e senza et sine fallo verbi come Guerra, Zanna, Grinfia et similia de Langobarda et Franca nascita, sed etiam ugualmente verbi come Ufficio, Cane et Forza de Latina nascita. A ciò vi si addizionò la complicatezza de la declinazione Romana et Ellenica, ragion per cui essa si disperse similmente ad la attenzione verso li servizi del TeleQuotidiano Uno, già paucamente scarso di importanza di per se, dopo diverse et varie hore minute. Lo Latino "barbarizzato" semplificò la sua forma et potria sì venir utilizzato da lo volgo tranquillerrimamente, tra li insulti de li Messeri co' lo fetore di sotto lo naso per tal scempio linguistico.

Si: un fallimento ilidiaco

Dicon ko tal processo fu invero assai più lungo ne' la linea de lo Tempo, ke similmente ad uno judice in una tribuna judica le Genti Tutte[7], et ugualmente dicon ko a tal procedimento contribuiron altresì Galilei, Ispanici, Angli et Arabi. ciò a intender ke dopo lo dialogo de poc'anzi si susseguiron altri discorrimenti: che gran baccano degni, appunto, de lo Dio de la Feste!
Sed, pria de cotesti fatcti, et per major precisione dirò ke cotal evento avvenne ne lo 960, furon iscritti quattra testimonianze jurate, alc'uni monasteri ki praticavan la Regola Benedettina. Coteste iscrizioni son le prime prove de lo Idioma Volgare Italico. Ciò ko era iscritto fu questo, grossolanamente: Template:Quote2 Ismaelita! Sed, procedersi oltre debe, et sì passiam direttamente a lo Magistro de la italiana lingua: Dante. Oh, che vi cogitavate, ko fosse lo vil Manzoni? Sia mai! Kel marrano deturpò si dolce lingua co' parole estere più de li suoi Patri, oltre ad non saper iscriver decentemente: a vostro juditio, qual fu la ragione ke lo ispinse a riscriver lo romanzo Li Promessi Sposi non dua, sed tria volte? A guisa di ischerzo?
Sed, riprendiamo lo colloquio de poc'anzi, et indi ad lo Sommo Poeta, ko sì incipiò su melior libro:Template:Quote2 Idilliaco, nevvero? Significato? Non sapria, sed ki se ne cura?

Trapasso

Oimeh! Hodie non più è adoprato cotesto idioma, et sic morì. Nealcuno lo visitò ad lo suo capezzale. Cotesto indicibile delicto si consumò per la primissima volta, ne la casa di Manzoni, ne la quale fu iscritto cotesto scempio: Template:Quote2 Cosa mai gli fece l'Italica Lingua per esser sì imbarbarita et vulgarizzata!? Oimeh, oinoih! Ma cotesto delicto continua et continua hor hora: voi, in cotesto frangente istate proferendo una barbarica lingua. Come si puote, in qual modo, per qual motivo?

Usi Hodierni

Fortunatamente et fortunosamente, la speme è semper la ultima e desuere[8], e c'è ko hodie, adopra ancor mirabilmente cotesto italiano, Spesso, per brecciar lo core di alcuna soave donzella, come sì solevan fare le Coorti e le Falangi de li Patri[9]:

Spasimante : Qual splendore si erge a me dinanzi, giacché nulla di mejo vidi in omnia mea vita. Cosa sei per caso, oh, fanciulla: un angelo caduto dall'alto cielo? Un dolce demone ito ad tentar me, che spasimo gioia e sospiri? Dispiega le ali tue e veni meco, sì saremo appagati...
Donzella : Eh?

Altere volte, le donzelle sospiranti utilizzan cotesto idioma, spesso sine cogitarlo, per descriver ad le sue coetanee lor amore, de lo quale son majormente cotti de uno tacchino:

Donzella : Elli, è l'amor mio, ko più d'oni altera cosa spasimo. Sia come uno Cavalier e suo scudiero. Elli non puote supravviver sine me et ego non puote supravviver sine elli, giacché noi siamo una sola cosa. Oh, quanto sospiro per lui...
Coetanee : Eh?

In cotal maniera si puote ancor contar le frasi correcte, per Diana, di cotesta, e non mi vargogno di ripeter ciò, sì soave lingua. Dante puote sì dormir in pace (Requiescat in Pace) sine crivellar su Campo Santo, ko con tanta patientia alcuni becchini prepararon sol et solamente per lui, scatafrangiandosi li testicoli. Et in oltre, non si dica ko cotal parlata non sia soave, sao da solo ko dissi già tanta lusinghe, però: necessario[10]. Inoltre vorrei far notare ad lor signori ko, Deo Gratias, in alteri contesti si usa adoprar la parlata italica medioevale: Template:Quote2 Eh, ko dire? La politica tien ancor un poco di buon gusto per la lingua, non ostante tutto. Sed kello solo. Et in oltre parlandosi sta de la politica de cotesto sito, ko andavate ad pensare?

Reale Utilitate

Lo Messer Autor di Cotesto Articolo è tristemente in dover de facere lo annunzio ko la Utilitate de cotesto favellare non fu trovato ne li tempi hodierni. Nè qui nè altrove. Ciò però non implica ko cotal favellare non sia possibile, sed ko hodie non è più utilizzabile. Oimeh!

Ovviamente, però ciò non implica ko non sia più fruibil, anzi: la fruibilitate non l'ebbe mai abbandonata, nè ella abbandonò mai cotal pregio, che sì si appresta ancor oggi a li suoi discendenti, non ostante siano majormante barbarizzati de li barbari. Cogitisi sopra: non est per caso dolce all'audiu, clara et limpida come l'aqua? Ergo non à senso dir blasfemie su di essa.
Codesta precisazione è doverosa in quanto spesso c'è ko rimesta le idee et scambia la Utilitate con la Fruibilitate, l'usus, eppur costoro son ignoranterrimi, nevvero? ma la Prudentia non è mai troppa per ko vol non incespicar ne la strada de la Ars Retorica et raggiunger co' Letitia li pensieri altrui per melio admaestrarli ad la canoscientia.[11]

Gentilmente, lo Lo Autor di Cotesto articolo


Curiositate

L'abusar de la setion «Curiositate» è consijato da le linee guida de Nonciclopaedia.

Sed, ti joverebbe assai de più mantener secrete talune curiositate, o è tuo interesse saper in qual maniera si puote finir incontrando uno sfidante ad mortal duello?

  • Ducto ne la lingua italiana hodierna, cotesto articolo esserebbe lungo pressapoco quinque righe.
  • Neuno leggaria cotesto scripto sine rilejerlo minimo minimo una volta.
    • Si non fallo, è evidentemente uno studeoso del membro.
    • Li cavalier, l'arme e l'amor... ah, no, aspettate: sbajai sito. Perdono.
    • Nel bel mezzo di cammin... poffarbacco, idem!
    • O forse no?...

    Note per li ignoranterrimi

    Non istai favvellando Ischerzo alcuno, realmente tu, tu ipso, istai lejendo le ♪♫note♫♪?? Incredibile Visu...

    1. ^ "Pensiero", "concetto" dal greco Logos
    2. ^ Eilah! Come va?
    3. ^ Scusa, non capisco
    4. ^ Eh?
    5. ^ Eh?
    6. ^ Ma vaffanculo!
    7. ^ Segata random messa dall'autore solo per farsi figo...
    8. ^ "Morire", dal latino desum
    9. ^ Le Coorti erano una disposizione di guerra romana, ritenuta per lo più imbattibile all'epoca, mentre le falangi erano le disposizioni dell'esercito di Alessandro Magno... ma perchè devo dirtele io 'ste cose?! Usa Wikipedia, diamine!
    10. ^ Altra segata alla quale, fossi in voi, risponderei con un sicuro: No...
    11. ^ Segata necessaria[citazione necessaria]