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Un'antica illustrazione del romanzo originale; Formato Tascabile, edizione 1804, Codice EAN: 9788804316824, pubblicata da Mondadori.

I Tre regni, (in giappocinese Sānguózhì Pínghuà, 三國誌評話,per gli amici 三国志评话), è un romanzo giappocinese scritto da un qualche antenato a caso di Bruce Lee[1]. Nonostante si trattasse del remake di un altro libro, Le Cronache dei Tre Regni, il romanzo rivelò un vero e proprio bestseller e per sfruttarne il successo vennero create edizioni cinematografiche, serie televisive, videogiochi, lamincards, spettacoli teatrali e pupazzi di didò ispirati alla sua storia.

Il romanzo narra le vicende dell'antica Cina a partire dallo Sciopero dei Turbanti Gialli ed alla caduta della dinastia Han, fino ad arrivare alla conclusione del conflitto tra i Tre Regni di Qui, Quo e Qua Wu, Shu e Wei ed all'unificazione della Cina.

La trama

Amicizia! Fratellanza! Passione! Guerra! Eroi! Sangue! Fedeltà! Tradimenti! Intrighi! Esplosioni! Scioperi! CGIL! CISL! UIL! Fuoco! Strategie! Duelli! Fiumi! Meteorologia! Sole! Cuore! Amore! Cavalli! Elefanti! Concubine! Imperatori! Eunuchi!

Tutto questo ed anche di più, tra le pagine del romanzo I Tre Regni !

Lo sciopero dei Turbanti Gialli

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Liu Bei festeggia.

La gloriosa dinastia cinese degli Han è ormai in un periodo di completa decadenza; mentre l'Imperatore passa tutta la giornata davanti al Wii, l'Impero Celeste viene manovrato dagli Eunuchi di corte, i quali utilizzano il loro potere per far tornare di moda il rosa e sperperano i soldi delle tasse in borse di paillettes e scarpette fucsia.

Il Governo di Dong Zhuo

I Tre Regni

Il Picco Rosso

Il Regno di Shu

Shu è il regno fondato a fatica da Liu Bei, grazie all'aiuto della sua cricca. Il Regno di Shu viene spesso chiamato anche Regno di Shu Han, in quanto Liu Bei, dopo aver fatto stampare il suo albero genealogico ad una fiera di paese, scoprì d'essere cugino di terzo grado d'uno degli eredi al trono della fu gloriosa dinastia Han.

Shu è il regno dove tutti sono più buoni anche quando non è Natale, dove i forti aiutano i deboli invece di pestarli e fregargli i soldi per la merenda e dove le vecchiette possono attraversare le strade senza rischiare di essere investite da un risciò.

Liu Bei

« Sappiamo che la battaglia davanti a noi sarà dura, ma ricordate sempre che non importa quanti ostacoli ci siano sulla nostra strada: niente può resistere nella via del potere di milioni di voci che chiedono di cambiare. Sì, noi possiamo. »
(Estratto della campagna elettorale di Liu Bei)

Liu Bei è il fondatore ed il primo imperatore del regno di Shu, nonché l'eroe di grandi e piccini. La sua infanzia è segnata dalla povertà e dall'assenza del padre; la madre lo crescerà coi soldi guadagnati rivendendo pannolini usati, da cui il detto "Rendere pampers focaccia".

Una volta cresciuto, Liu Bei riesce ad emergere dalla povertà, ed ad assumere incarichi importanti.

Liu Bei fa di tutto per fondare il suo impero e spera di unificare la Cina per creare un luogo dove la gente possa vivere in pace senza temere attacchi dall'Afghanistan, dove possa essere al sicuro da crisi economiche e dove possa trovare lavoro. Insomma, Liu Bei è la versione cinese ante litteram di Barack Obama.

Zhuge Liang

 
La copertina autografata del primo bestseller di Zhuge Liang.

Zhuge Liang è il primo ministro del regno di Shu, e prima ancora è stato il suo stratega, il suo consigliere personale e colui che gli creava i mazzi per giocare a Magic con Cao Cao. Zhuge Liang era un individuo estremamente intelligente e versatile, ed oltre ad essere politico ed stratega era anche un letterato ed un inventore; secondo gli storici fu lui ad inventare la balestra, il frigo a legna ed a programmare la primissima versione del Mac OS X.

Zhuge Liang si mostrò inizialmente restio ad unirsi alla causa di Liu Bei, ed infatti rifiutò le sue prime due richieste. Tuttavia la terza volta Zhuge Liang cedette alle sue richieste. Il motivo di questo cambio d'idea non è ancora chiaro; secondo l'autore del romanzo, Zhuge Liang, come un Buddha, non poteva rifiutare una richiesta fatta per tre volte. Alcuni storici sostengono invece che alla terza visita Liu Bei portò con se la foto di sua sorella. Al contrario, Gigi il Troione sostiene che che portò quelle di tua sorella.

Zhuge Liang è passato alla storia per le sue strategie incredibili, alcune delle quali figurano nel suo celebre libro Le barzellette di Totti Le Trentasei Strategie.

Particolarmente memorabile la sua ultima apparizione pubblica, che fece in qualità di cadavere, durante la guerra di Wu Zhang. Dopo che l'esercito di Wei ed il suo rivale Sima Yi ebbero appreso da fonti certe che Zhuge Liang era morto, decisero di attaccare; durante la battaglia però lo videro sul campo, si cagarono in mano e scapparono via, temendo chissà quale trappola o strategia assurda. Da qui venne il detto "Meglio uno Zhuge morto che un Sima vivo".

In realtà anche Zhuge Liang ha avuto le sue sconfitte, altrimenti non si spiegherebbe come mai il regno di Shu non sia stato in grado di rivoltare come un calzino gli avversari ed unificare la Cina. Zhuge però aveva sempre qualche scusa pronta:

Si può chiaramente vedere come tra i vari talenti di Zhuge Liang fosse presente anche quello dello scaricabarile.

Il Regno di Wei

Cao Cao

Sima Yi

Sima Yi entra a far parte del cast soltanto durante la seconda serie dopo la battaglia di Chi Bi. Cao Cao, avendo riconosciuto le sue abilità come stratega, manda suo cuggino per reclutarlo. Purtroppo pare proprio all'epoca dei Tre Regni gli strateghi fossero più capricciosi di Paris Hilton e non fosse possibile assumerne uno semplicemente offrendogli un posto di lavoro a tempo indeterminato. Sima Yi, da bravo fancazzista, si dà per malato ed il cuggino di Cao Cao è costretto a tornarsene a casa a mani vuote. Il Primo Ministro, non pago, ci prova una seconda volta, presentandosi però di persona. Sima Yi, messo di fronte ad un'offerta che non può rifiutare, si trova costretto ad unirsi alle forze di Wei.

La posizione di stratega costringe Sima Yi a scontrarsi più volte in battaglie psicologiche contro il primo ministro di Shu, Zhuge Liang, tra tattiche di battaglia, lotte psicologiche e seghe mentali che farebbero impallidire persino i personaggi di Death Note. In realtà il povero Sima Yi è sempre stato maltrattato dal più esperto Zhuge Liang, che riusciva a prevedere sempre e comunque le sue mosse ed a massacrare i suoi eserciti, arrivando a far sviluppare una vera e propria Sindrome di Vegeta nel rivale. Durante la battaglia di Wu Zhang, poiché Sima Yi si mostrava restio ad attaccare temendo chissà quale trappola, Zhuge Liang gli mandò in regalo un vestito da donna.

Secondo le leggende, Sima Yi poteva ruotare la propria testa di 180° gradi, a mo' di bambina dell'Esorcista.

Il regno di Wu

Il regno di Wu serve solo a far numero. Se tra i suoi esponenti non vi fossero stati i principali artefici della vittoria nella Battaglia del Picco Rosso e alcuni di loro non avessero causato la morte di Guan Yu probabilmente l'autore avrebbe messo al posto del terzo regno qualcosa di più interessante, tipo i marziani o i perfidi turisti giapponesi.

Secondo la Koei, la sviluppatrice di Dynasty Warriors, il regno di Wu è abitato esclusivamente da vecchi, bimbette e giovani efebici con evidenti indecisioni a livello cromosomico.

La famiglia Sun

 
Sun Jian porta avanti il glorioso stendardo della famiglia Sun.

I membri della famiglia Sun sono i capi ed i fondatori dell'impero di Wu. Hanno costruito la loro fortuna grazie alle vendite del libro pubblicato dal loro celebre antenato Sun Tsu, che gli hanno permesso di creare un'azienda di successo nella Silicon Valley. Con lo Sciopero dei Turbanti Gialli i Sun iniziano la loro carriera bellica e da lì in poi non li ferma più nessuno[l'importante è crederci].

La famiglia viene guidata innanzitutto da quel vecchio marpione di Sun Jian, guerriero noto come "La Tigre del Sud" per via di quell'accento siciliano che proprio non riusciva a togliersi. Sun Jian acquista una posizione di prestigio mentre combatte in prima linea contro Dong Zhuo; in quell'occasione il destino gli fa trovare il Sigillo Imperiale degli Han all'interno di un Ovetto Kinder. Purtroppo per lui, mentre stava andando a bullarsi con gli amici per aver trovato il sigillo, viene ucciso da un tizio a caso durante un'imboscata.

Suo successore alla guida della famiglia è Sun Ce, il primogenito di Sun Jian. Sun Ce prosegue l'opera del padre, combattendo anch'esso sempre in prima linea. Le sue imprese gli valgono il titolo di "Piccolo Conquistatore", per via di quel problema che, a quell'epoca, proprio non si poteva risolvere[3]. Purtroppo per lui una notte, mentre andava da solo a caccia di panda[4], fu vittima di un'imboscata a causa della quale riportò diverse ferite. Fortunatamente, nessuna era particolarmente grave, tranne quella alla guancia, che lo uccise dopo giorni di agonia.

Suo successore è il secondogenito di Sun Jian, Sun Quan. Secondo gli storici, quando il fratello morente lo nominò nuovo capo della famiglia, Sun Quan commentò così:

« Oh, cazzo! »
(Sun Quan, toccando con la sinistra un'armatura di ferro e con la destra il proprio pacco)
 
La famiglia Sun al completo. Quello col forcone è Sun Jian. La bambina con lo sguardo incredulo è Sun Shang Xiang. La mezza testa che sbuca da dietro uno dei tizi senza nome appartiene invece a Gabriele Paolini.

Fu in quest'occasione che nacque il detto "Morto un Sun se ne fa un altro". Sun Quan fu famoso non aver mai passato una notte da solo in una qualche foresta e per non aver attraversato luoghi sospetti senza aver prima mandato avanti qualcun altro. Questo non gli è valso titoli altisonanti come "Generale della Tigre" o "Gallo Ruspante", ma, se non altro, gli ha permesso di invecchiare. Sun Quan riuscì a farsi proclamare primo imperatore di Wu, da cui il detto "Chi va piano, va sano e va lontano".

Quel vecchio marpione di Sun Jian aveva svariati altri figli, ma a parte i due suoi successori l'unica a passare alla storia fu la sua sola figlia, Sun Shang Xiang. La giovane, grazie ad un matrimonio combinato, venne data in sposa a Liu Bei, diventando la sua terza moglie. Sua madre e suo fratello Sun Quan speravano di poterla usare come arma contro il sovrano di Shu, convincendola a compiere nefandezze come nascondergli i figli ottenuti dalle altre mogli o cucinare con lo zucchero al posto del sale, ma questa finì per innamorarsi veramente di lui. Dopo la morte di Guan Yu, viene costretta suo malgrado a tornare a casa della madre e, alla notizia della morte di Liu Bei, si suicida, gettandosi dentro un pozzo[5]. Alla faccia del matrimonio combinato.

Zhou Yu

Altra gentaglia

Lu Bu

« Io sono puggile! »
(Lu Bu fa la sua comparsa sul campo di battaglia)

Lu Bu è semplicemente il guerriero più forte dell'intera storia. La sua abilità in battaglia era così immensa da permettergli di sconfiggere intere armate con un braccio solo mentre con l'altro si dedicava al cruciverba senza schema dell'ultimo numero della Settimana Enigmistica. E tutto ciò senza scomodare discendenze divine né farsi bagni nell'ambrosia o nel sangue di drago, Lu Bu ce l'aveva semplicemente lungo[6].

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Lu Bu abbraccia di nascosto quella gran gnoccona di Diao Chan.

Oltre ad essere un gran guerriero, Lu Bu è anche un gran figlio di buona donna; per ben due volte viene un suo superiore decide di diventarne il padre adottivo ed in entrambe le occasioni finisce per l'ammazzarlo con le sue stesse mani. Il primo a subire questa sorte è un povero generale senza alcuna colpa; viene ucciso in quanto Dong Zhuo offre a Lu Bu un fottìo di soldi, uno scaldavivande ed il meraviglioso cavallo Lepre Rossa in cambio della sua testa. Dong Zhuo, soddisfatto dell'assassinio compiuto da Lu Bu decide di adottarlo, dimostrando l'ottimismo d'un dodo. Inizialmente il rapporto tra i due sembrava funzionare, ma le cose degenerarono a breve, quando Lu Bu ebbe delle rimostranze sulla scarsità della sua paghetta settimanale. Dong Zhuo prende inoltre l'abitudine di lanciare delle alabarde contro il figlio adottivo per scaricare lo stress. La goccia che fa traboccare il vaso è però una donna, ossia quella gran gnocca di Diao Chan. Entrambi reclamano il diritto di trombarsela in esclusiva e nessuno dei due sembra disposto a cederla. Lu Bu trova una soluzione semplice ed efficace; fa fuori il padre/capo/rivale e ne usurpa le possessioni.

Purtroppo per Lu Bu, forza ed abilità non riuscirono a compensare il fatto che fosse un po' citrullo. In alcune occasioni la sua mancanza di strategia gli costò cara. Un esempio fu la battaglia ai cancelli di Hu Lao. In quell'occasione il guerriero, mentre faticava a risolvere il tre orizzontale, stava massacrando decinaia di nemici; quand'ecco che Lu Bu viene sfidato da Zhang Fei. Inizialmente Lu Bu sembra avere la meglio, ma alla battaglia si aggiungono presto i suoi due compagni Liu Bei e Guan Yu. I tre, distraendolo con sopraffine tecniche di battaglia come "Hai una scarpa slacciata!" e "Dietro di te! Una scimmia a tre teste!", misero in difficoltà il povero Lu Bu, che dovette salire sul suo cavallo e scappare via. I suoi avversari tentarono l'inseguimento ma, fortunatamente per lui, Lepre Rossa era abbastanza veloce da permettergli da seminare il gaio trio e, già che c'era, fare una sosta per andare in toilette.

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Lu Bu al termine d'un festino fetish.

La vita di Lu Bu dopo aver usurpato le possessioni di Dong Zhuo è segnata da continui festini a base di alcool e donne, stile di vita che limitò le sue abilità combattive, oltre che causargli la crescita d'una simpatica barbetta e d'una trippa da manovale.

La bella vita finisce quando gli eserciti congiunti di Liu Bei e Cao Cao iniziano ad assediare il suo castello, allagandolo spaccandogli di nascosto le tubature dei gabinetti; Lu Bu, costretto a difendere il castello giorno e notte, si addormenta in piedi. Due turisti giapponesi che passavano di lì per caso si imbattono nel "guerriero" addormentato e, dopo averlo legato, lo consegnano senza troppi complimenti a Cao Cao. I due ricevettero come ricompensa una simpaticissima Action Figure di Zhang He.

Lu Bu, portato a mo' di salame al cospetto di Cao Cao, offre piangendo di mettersi al suo servizio.

- Lu Bu: “Ti prego! Risparmiami! Ti darò quello che vuoi! Mi metterò al tuo servizio! Ti faccio anche trombare quella gran gnocca di Diao Chan! Ti prego!”
- Cao Cao: “Che dici, Liu Bei?”
- Liu Bei: “Si bravo, prendilo al tuo servizio! Magari adottalo pure, conoscendo il tipo va a finire che ti ammazza mentre dormi e ci risparmiamo un bel pezzo del romanzo.”
- Cao Cao: “Cazzo, è vero. Vabbè, pazienza, segatelo.”
- Lu Bu: “I cazzi tuoi mai, eh!?”

E questa fu la gloriosa fine di Lu Bu.

Dong Zhuo

Lepre Rossa

Il cavallo più veloce della storia, altro che Varenne.

Diao Chan

Differenze tra il Romanzo il Mondo Reale™

  • Nessuna moglie di Liu Bei si è mai gettata in un pozzo.
  • La battaglia di Chi Bi non si è svolta a Chi Bi, ma in un paesino lì vicino.

Altri Media

Film e Telefilm

Videogiochi

Reperti audiovisivi


  • Lu Bu fu estremamente felice di ricevere in dono Lepre Rossa. Notate la faccia da bimbo ebete che ha appena visto una tetta per la prima volta.


  • Gli effetti della leggendaria alitosi di Zhang Fei respingono un'intera armata.

Curiosità

  • Secondo la Repubblica Popolare Cinese l'Iliade è un palese plagio del romanzo I Tre Regni.
  • Chiedere ad un anglofono di pronunciare il nome di Cao Cao può causarne l'implosione.

Note

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  1. ^ Cazzo ne so io chi è, tutti uguali 'sti cinesi...
  2. ^ In genere a questo punto il lettore si chiede: "E allora perché cazzo l'hai affidata a lui la missione?"
  3. ^ La medicina cinese, per quanto progredita, purtroppo era ancora all'oscuro delle proprietà del citrato di sildenafil.
  4. ^ Saggia mossa per il capo d'un esercito andare in giro da solo di notte. Tanto di cappello.
  5. ^ Sì, pure lei.
  6. ^ Alla faccia vostra, Ercole, Achille e Sigfrido!