Utente:LordRemiem/Sandbox2: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Alle armi, tribuno! Il nemico ti circonda da ogni lato! Prendi i tuoi cinque uomini, raggiungi i tuoi alleati dall'altro lato della mappa, attraversa le linee nemiche, salva cinque villaggi sotto assedio e scaccia tutti gli invasori! E ricorda che tutti devono sopravvivere!|Tipico e tranquillo obiettivo di una missione}}



Versione delle 16:35, 17 gen 2012

Praetorians

ATTENZIONE! QUESTO É UN GIOCO DI STRATEGIA!

Per cui togliti la paglia dal culo, inizia a far girare i criceti che dimorano nel tuo cervello e cercati la strategia vincente. Non ti va? Ed allora un luogo magico ti aspetta.

« Alle armi, tribuno! Il nemico ti circonda da ogni lato! Prendi i tuoi cinque uomini, raggiungi i tuoi alleati dall'altro lato della mappa, attraversa le linee nemiche, salva cinque villaggi sotto assedio e scaccia tutti gli invasori! E ricorda che tutti devono sopravvivere! »
(Tipico e tranquillo obiettivo di una missione)
« Ma come mai il falco è immortale e l'esploratore muore con due frecce e basta? »
(Amletico dubbio dell'autore di questo articolo sul gioco)
« Quelle risorse sono vitali per la tua salvezza! Ma non possiamo permettere che il nemico se ne impossessi... distruggile! »
(Coerenza di alcuni obiettivi)

Praetorians è, o perlomeno vuole essere, un videogioco strategico sviluppato dall'anonima casa produttrice Eidos Interactive, (poco) nota per essere fra l'altro la responsabile di nascita, vita e ritocchi di mastoplastica al sogno proibito dei nerd noto come Lara Croft. Com'è giusto che sia, comunque, nessuno se ne sbatte il pene della Eidos.

Praetorians[1] ripercorre le celebri vittorie, sconfitte, campagne e rivoluzioni assortite di quel genio che fu Giulio Cesare. Posto di fatto che, mi dispiace per voi lettori, NON si tratta di un campionato di serie A con l'Inter protagonista, i pochi eletti appassionati di storia di certo non si faranno sfuggire questo titolo. Ammesso di trovarlo, cosa che richiederà di girare come minimo duecento negozi, ordinare il gioco nel duecentounesimo e farsi una famiglia nel frattempo, poiché la vostra prole ritirerà la consegna per voi.[2].

Storia

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

La trama è finita, leggete in pace.

Modalità di gioco

Come in un qualunque videogioco strategico che si rispetti, anche questa appassionante simulazione di una megarissa di gruppo può intrattenere il giocatore annoiato in un certo numero di modi diversi. Solitamente il gioco finisce nel cestino dopo aver completato il primo, portando quindi la Eidos a chiedersi perché sprecare tempo e soldi in certi giochi quando potrebbe benissimo aumentare di cinque taglie ancora le tette della Croft[3].

Giocatore singolo

Campagna

C'era una volta... qui il giocatore di turno, niubbo o nerd che sia, potrà divertirsi a guardare le appassionanti love story di Giulio Cesare e guidare i condottieri romani verso la conquista del mondo, facendo un mazzo tanto ai nemici e divertendosi ad avere svariati deliri di onnipotenza da videogame. Inutile dire che metà delle volte una delle unità, di solito un centurione/medico/esploratore e quindi devastante come un bimbo dell'asilo, dovrà sopravvivere a tutti i costi o sarà game over.

Schermaglia

Il top dei top della personalizzazione: scegliere un esercito, decidere un campo di battaglia e fare il culo agli avversari partendo da zero. Da zero sul serio: con zero villaggi in mano propria e un grande esercito che starebbe comodamente in uno sgabuzzino, l'obiettivo sarà radere al suolo tutti gli avversari sparsi qua e là, o in alternativa conquistare tutta la mappa. E niente cheat, è stato dimostrato che non funzionano.

Secondo voi, in quanti ci hanno provato?

Replay

Modalità apparentemente utile e preziosa, poiché permettere di registrare le proprie sbruffonerie compiute in modalità Schermaglia e tirarsela un po', mostrandole ad un amico. Quei grandissimi troll della Eidos, comunque, devono aver bevuto un po' troppo in fase di progetto, poiché un'epica vittoria su tutti i fronti si trasformerà misteriosamente, nel replay, in una sconfitta da idioti cronici. Piero Angela si è impegnato quindi personalmente a scoprire la causa di uno dei più grandi misteri che la storia abbia conosciuto.

Multiplayer

Non ci sarebbero nemmeno bisogno di spiegazioni. Giocare e mandare i propri omini kamikaze contro un altro invasato che potrebbe abitare dall'altro lato del mondo, grazie al pratico servizio di virus multimediali chiamato Gamespy. Come si evince dalla legge del multiplayer, anche invocando l'aiuto di Bill Gates il giocatore avrà speranza di vittoria pari allo 0,000000000000000000000000[...]00001%, corrispondente ad un possibile blackout del pc e di tutti i generatori di riserva dell'invasato avversario.

Civiltà giocabili

Romani

Eccoli... gli eroi di turno, i paladini della giustizia, lo schiacciasassi del mondo... in una parola:

romani. Il gioco è incentrato giustamente su di loro e sulle loro violenze gratuite nei confronti del primo popolo che passa dove stanno loro, in quanto passano ovviamente l'intero gioco a sbruffoneggiare qua e là per la Terra, ai danni di poveri stranieri che non chiedevano altro di restare a casa propria [4]. Dispongono di eserciti numerosi almeno il doppio dei pendolari milanesi quotidiani, sono più resistenti di una pentola di acciaio Mondial Casa e potenti come le armi atomiche degli Stati Uniti d'America. Unico svantaggio: sembra che non abbiano alcuna voglia di combattere

. Prova è che anche solo reclutare una sola truppa richiederà un tempo pari a quello che manca al figlio adolescente del centurione per andare in pensione.

Egiziani

Egiziani... si legga pure "anoressici personaggi quasi nudi che, abbandonate le fertili rive del Nilo, viaggiano per il mondo con l'intento di farsi fare il culo da tutti gli altri". Ed il bello è che è la verità: gli egiziani sono famosi per essere potenti quanto Rey Mysterio in una gara di sollevamento pesi, veloci come una tartaruga di duecento anni suonati ed allegri come uno spettatore di Colorado. L'unico vantaggio è che non costano praticamente un accidente, in termini di popolani da schiavizzare e tempo impiegato (si pensa che i soldati egiziani ne generino di nuovi attraverso l'autofecondazione), permettendo quindi a qualunque utonte provi ad usarli di creare eserciti grandi quanto la mappa di gioco.

Perdendo lo stesso.

Barbari

Civiltà extra

Altre tre civiltà dell'epoca, ingiustamente escluse dal gioco unicamente perché probabilmente nessuno avrebbe mai capito che diamine fossero[5], hanno deciso di prendere con la forza bruta il loro posticino in Praetorians, sfruttando le misteriose vie del complesso rituale religioso noto con il nome di modding. Poiché tuttavia i posti in modalità Storia erano già tutti prenotati dalle tre solite civiltà raccomandate, il giocatore non potrà mai utilizzare le nuove arrivate come sarebbe più ragionevole fare, ma potrà comunque usufruire della loro palese sgravatezza per aprire il culo all'IA del computer nella modalità Schermaglia.

Esatto, non possono essere usate nemmeno in multiplayer. Questo per ricordarvi che non potrete mai, e dico mai, autoproclamarvi divinità del gioco online solo perché avete le unità più forti, per cui studiatevi una buona tattica e togliete la paglia dal didietro. Niubbi avvisati, mezzi salvati.

Cartaginesi

La prima delle tre civiltà inizialmente calciorotate è quella dei Cartaginesi. Questa cricca di soldati pre-marocchini, vestiti di stracci, perennemente depressi (basti guardare i loro ritratti) e funboy della regina Didone[6], si mostrano in pompa magna incazzati neri per le figure di merda fatte contro i romani, ma state pur certi che non perderanno il vizio. Hanno la particolare caratteristica di disporre di un esercito più numeroso del pubblico settimanale del Festivalbar, ma di finire schiacciati da un qualsiasi altro esercito, come certi tipi di esercito contro un moderatore. Le uniche unità cartagineso che si salvano sono l'elefante da guerra, sebbene anche solo per allevarne uno sia necessario investire in tempo e noccioline l'equivalente del ferro per un Boeing 777, e l'esploratore, specialista nel distrarre gli avversari con vantaggiose proposte commerciali di accendini e braccialetti.

Persiani
Greci

Unità

Fanteria leggera
Fanteria pesante

Poco da dire: semplicemente i niubbi di cui sopra con un po' di armatura in più. Ciò li autorizza, come tutti sanno, a scassare i cosiddetti in continuazione a tutte le civiltà in campo, mostrando le loro corazze FESHION e cose simili. Fra di essi si distinguono i Legionari romani, dei furboni in grado di rintanarsi tutti insieme appassionatamente in mezzo ai loro millemila giganteschi scudi, diventando quindi dei veri e propri bulldozer guidati da un muratore bergamasco; i Guerrieri barbari, fedeli compagni di Attila in grado di legare i nemici utilizzando i loro testicoli; i Soldati egiziani, ovvero... ovvero niente, sono ovviamente impediti a combattere, come quasi tutte le truppe di quella civiltà[7].

Fanteria con arco
Fanteria con lancia
Cavalleria
Cavalleria con arco

O arcieri a cavallo, che dir si voglia, sono stati ufficialmente votati dai fun come la truppa più scassapalle mai inventata. Questi allegri fantini rappresentano il modo migliore di perdere la faccia e la reputazione nei confronti degli altri giocatori, ma nel contempo di vincere con facilità niubbica: sono infatti talmente veloci da poter attaccare, scappare ed attaccare ancora, mentre gli ignari fanti avversari cadranno uno dopo l'altro sotto le frecce. Qualcuno sostiene che la loro arma più potente sia una vistosa trollface.

Truppe d'elite

Gladiatori

Gli abili intrattenitori del popolo romano potevano forse mancare? Immancabilmente mezzi nudi, con qualche pezzo di corazza qua e là per il corpo più un grosso elmo, i gladiatori sono degli abili approfittatori della situazione, in ogni campo, contro ogni nemico: la loro abilità speciale è una bella trappola immobilizzante stile bondage con la loro rete, per poi penetrare da tutti i lati i propri avversari con il forcone. Non quel forcone, comunque, ma il concetto è lo stesso.

Frombolieri

Direttamente dalle isole Baleari e dalle discoteche più IN di Ibiza, arrivano i frombolieri; dei simpatici omoni barbuti appena reduci da un toga party, il cui tasso alcolemico[8] li sprona ad agitare delle simpatiche fionde da bambini e lanciare sassi. Ed il bello è che possono farci a pezzi una catapulta.

Pretoriani

Potenti, corazzati, allenati. La truppa che-se-la-tira-di-più di tutto il gioco: direttamente dai bordelli imperiali ecco a voi i Pretoriani, veri e propri carri armati umani. Non basterebbero due eserciti a tirare giù una sola truppa di questi proto-fotomodelli... ma attenti, alla minima provocazione possono tranquillamente oltrepassare le file nemiche calpestandole. Il tutto senza ovviamente rovinarsi la pettinatura.

Pare che, tramite accordi, abbiano avuto il privilegio di dare il nome al gioco. Anche perché "Frombolier" non è poi tutto 'sto granchè come nome...

Arcieri nubiani
Cavalieri della Parthia
Carri da guerra
Cacciatori

Bah, i cacciatori. Niente più che dei semplici emuli di Robin Hood, ottimi per mimetizzarsi fra la vegetazione delle foreste, boscaglie e giardini di bonsai, per poi attaccare a sorpresa qualche ignaro passante. Non ci sono molte parole da sprecare su di loro, se non che trovano il loro peggior nemico nel ranger Smith e nel terrificante orso Yoghi, che spesso li induce alla fuga nonostante siano in dodici e pure armati.

Non vi preoccupate, comunque, perché nessuno li ha ovviamente mai usati.

Cavalieri germanici

Giganteschi, più corazzati della Potëmkin e steroidizzati con petrolio grezzo; i cavalieri germanici sono quanto di più spaventevole esista al mondo. Non solo possono passare, a differenza dei loro colleghi a cavallo, anche attraverso le foreste[9], nonostante i quintali di metallo che portano addosso, ma adorano caricare i nemici per impalarli in puro stile Conte Vlad. Durante le pause, si nutrono inoltre delle loro carni.

Berserker

L'unità più uber dei barbari è chiamata Berserker, che come la storia insegna è sinonimo di potenza incontrastata, coraggio da leoni e coma etilico con conseguente zombite acuta. Questi uomini amano girare mezzi nudi per le montagne più fredde del mondo, armati di spade lunghe millemila metri e tritando a sangue qualunque ignaro essere vivente passi loro accanto. La loro unica pecca è che tendono ad avere la resistenza fisica di un cracker inzuppato.

Elefanti

Prerogativa degli emo cartaginesi e dei persiani, l'elefante è ovviamente l'unità più sgravata del gioco. Ovvio no? Sempre che non vi spaventi vedere un colosso alto come una torre pulirsi i piedi sui vostri uomini. Esiste, tuttavia, un modo di tirarlo giù... progetto portato avanti dal Politecnico di Milano e tuttora in fase di studio.

Spartani
Immortali

Più molte altre truppe più o meno ignorabili, esattamente come un brufolo sotto l'ascella.

Unità speciali

Logicamente il gioco non dev'essere tutto spade e frecce, no? Evidentemente no, perché la Eidos aveva avvertito il bisogno di compensare il "guerra-only mode" che caratterizza il gioco, elevandolo al di sopra di colossal come Age of Empires, con alcuni omuncoli che in battaglia hanno la stessa veemenza di un grissino. Non vi preoccupate, hanno la loro abilità... almeno così si pensa.

Comandanti

I capoccia della situazione. Benchè siano a tutti gli effetti dei tizi armati, stracorazzati e con una quantità di energia vitale da fare invidia a Yiazmat, posizionarli in battaglia è come mandare un insetto nel piatto di Bear Grylls. L'unico motivo per cui vale la pena tenerli è che possono intonare (da soli) cori selvaggi per incitare la brutalità dei loro uomini, ed altre abilità in occasione imperdibile.

Si dividono in: Centurione romano, il pusher di turno, in grado di rifornire di roba le truppe sempre, comunque ed in ogni occasione[10]; il Capitano barbaro, visibilmente più stronzo in quanto non spreca tempo e denaro a comprare droga, rubandola direttamente dai suoi avversari; per finire, l'Ufficiale egizio, in grado invece di farne assumere a distanza ai suoi nemici, grazie alla forza dell'ammore divino, facendo loro vedere una truppa egizia in più. Nessuno, comunque, ci è mai cascato, per la gioia del giocatore egiziofilo.

Nota: il comandante di turno è l'unica persona che possieda gli attributi per schiavizzare gli abitanti dei villaggi e farne suoi uomini.

Curatori

Potevano forse mancare dei buoni dottori? Giusto perché c'è crisi anche nel mondo videoludico, sono a disposizione del giocatore un massimo reclutabile di due persone in grado di ricucire ferite, ridare la vista ai ciechi, far muovere i paralitici e più in generale trovare cura a tutte le malattie del mondo. Veloci come un lottatore di sumo in una gara podistica, sono la più grande causa di traumi da stress per i giocatori in quanto rimangono costantemente due chilometri indietro rispetto all'esercito. E ora che arrivano per guarire tutti, tutti sono già morti. Evviva!

Si dividono in: Sacerdote egizio, in grado di usare il superiperextrapotere dell'Aura di Mana[11]; il Druido barbaro, dotato della paranormale capacità dello sputo negli occhi con conseguente accecamento nemico; e per finire il Medico romano, in grado semplicemente di mandare a puttane i poteri degli altri due. Un mito, in pratica.

Esploratori

Chiedetelo ad ogni giocatore di Softair: l'esploratore, o scout se siete inglesomani, è e sarà per sempre il primo a morire. Efficace in battaglia come una testata contro l'acciaio e materialmente incapace di muovere le braccia[12], ha l'unica utlità di vagare in giro per il campo e, grazie alla sua vista pari a 75 decimi, rivelare ogni possibile oggetto/movimento nemico/pettegolezzo ai suoi comandanti. L'unica cosa che salva loro il didietro dall'essere mandati al suicidio è il loro animale domestico, che può essere un falco, ottimo per svolazzare ed osservare dall'alto, assolutamente invincibile ma spaventato a morte da una freccetta, oppure un lupo, perfetto per indagare nelle foreste senza farsi fare il culo dai tremila soldati nemici ivi presenti. Tende comunque a non tornare dal suo padroncino.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • La curiosa caratteristica del gioco è che ogni edificio di un villaggio è alto al massimo come una persona. Ed anche gli abitanti.
    • In aggiunta, si può notare come imponenti cittadine come Gerusalemme siano state realizzate tramite anonime baraccopoli di legno. In compenso, gli accampamenti militari sono grandi come Milano.
  • Il gioco è famoso per essere piaciuto anche a centinaia di appassionati di videogame sparatutto, poiché nelle frecce degli arcieri è integrato un pratico navigatore satellitare che consente loro di raggiungere l'avversario, fare il giro dell'albero dietro cui si era nascosto, colpirlo in un punto preciso e fermarsi all'autogrill nel frattempo.

Note

Template:Legginote

  1. ^ Si pronuncia "Pretorians", imparate un po' di latino!
  2. ^ O al limite c'è sempre eBay, insulsi pigroni
  3. ^ Brutta bestia il fanservice...
  4. ^ Come suddetti romani vorrebbero, ma tanto cosa vuoi che gliene freghi?
  5. ^ Vero, ignorantoni? Non venite a dire di no.
  6. ^ Ok, se non l'avete capita ve la spiego un altro giorno.
  7. ^ Solo che, per tenere fede sia alla feshiosità della fanteria pesante che alla loro palese depressione da sconfitta eterna, usano dei coperchi di bare come scudi. Ed è la verità!
  8. ^ pari a 0,5 ml di sangue per ogni litro di alcol
  9. ^ O, più credibile, raderle al suolo camminandovi sopra
  10. ^ Ecco spiegato che cos'è il cosiddetto "vigore" delle truppe
  11. ^ Che nessuno ha mai capito a cosa diamine serva
  12. ^ Si sospetta abbia pure paura delle armi