Salvatore Baccaro: differenze tra le versioni

 
(7 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate)
Riga 10:
[[File:Urlo di Psyco.jpg|left|thumb|150px|[[Alfred Hitchcock]] lo utilizzava per avere reazioni spontanee.]]
Salvatore Baccaro nasce in un [[NonLibri:Dimostrazione dell'inesistenza del Molise|luogo immaginario tra la Puglia e l'Abruzzo]]. Subito dopo il parto sua madre inizierà a chiedere scusa al marito tre volte al giorno, sempre prima dei pasti, per sei anni. Il padre non frequenta la nursery molto volentieri, specie da quando un altro genitore gli ha chiesto quale fosse suo figlio e lui, colto dal panico, ha indicato un [[licaone]] di [[peluche]] vicino al fasciatoio, la mascotte del reparto.<br /> Quando Salvatore inizia ad andare a scuola però arrivano le prime soddisfazioni. Dopo tre giorni che frequenta le elementari viene mandato alle medie, il lunedì successivo si diploma e il venerdì ottiene una [[laurea]], sempre a patto che non frequenti le lezioni.<br /> Trovare un lavoro però è ben altra cosa. Quando si presenta per il [[Colloquio di lavoro|colloquio]] la [[segretaria]] puntualmente
sviene, quindi non riesce mai a parlare con nessuno. A 17 anni si trasferisce a [[Roma]] e, per sbarcare il lunario, lavora come fioraio nel quartiere romano di Pietralata. Il luogo è talmente in periferia che per arrivarci bisogna assoldare una guida per [[safari]], possibilmente in possesso di un fucile di grosso calibro.<br /> Nei pressi del negozio ci sono però gli stabilimenti cinematografici De Paolis, sulla Tiburtina, e viene notato. In realtà, quello che salta all'[[occhio]] è lo strano comportamento degli avventori, che indicano i fiori dietro di lui guardando in basso. Il regista [[Damiano Damiani]] è particolarmente colpito dal suo aspetto deforme, {{s|<del>quasi}}</del> animalesco, caratterizzato da mascella in fuori, naso schiacciato, dita enormi e [[monociglio]]. A prescindere dalle qualità recitative, di trucco si sarebbero comunque risparmiati milioni.
[[File:Mostro.jpg|right|thumb|150px|La foto del suo book che convinceva tutti i registi.]]
Diventa in breve tempo un tipico [[Attore caratterista|caratterista]], molto richiesto dal cinema italiano per ruoli comici o grotteschi. [[Alfred Hitchcock]] lo incontra per caso durante una visita a [[Cinecittà]], appena lo vede capisce che farà la sua fortuna. Si appresta a girare ''[[La mamma di Psycho è Lui con la parrucca|Psycho]]'', consapevole che non avrebbe mai ottenuto da Janet Leigh l'espressione "impanicata" necessaria, quella che avrebbe reso la scena nella doccia memorabile. Il regista usa Salvatore come arma segreta. Quando gli capita un attrice incapace di mostrarsi terrorizzata basta una telefonata, Baccaro salta sul primo aereo in partenza e i risultati sono quelli che tutti conoscono.<br /> Con lo pseudonimo Boris Lugosi - chiaro omaggio a [[Bela Lugosi]] - gira due film horror: ''Terror! Il castello delle donne maledette'' ([[1973]]) e il nazi-porno ''La bestia in calore'' ([[1977]]), finalmente in ruoli a lui congeniali. Klaus Rüdiger, antropologo [[crucco]] di fama mondiale che possiede una copia non censurata del secondo, si interessa all'attore.
Riga 26:
* [[1972]] - ''I due figli di Trinità''
* [[1972]] - ''Spirito Santo e le 5 magnifiche canaglie'' (Sottotitolo: A volte ritornano)
Finito il biennio "mistico" inizia a lavorare in {{<u|>film impegnati}}</u>. I titoli, anche quelli precedenti, sono clamorosamente veri.
* [[1973]] - ''4 marmittoni alle grandi manovre''
* [[1974]] - ''Farfallon''
Riga 44:
 
==Note==
{{LegginoteNote}}
{{Note|2}}
 
== Voci correlate ==
Line 53 ⟶ 52:
 
[[Categoria:Attori]]
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Molise]]
[[Categoria:Sex symbol]]
[[Categoria:Mostri]]
[[Categoria:Morti]]
96

contributi