Nonsource:Lettere d'amore: differenze tra le versioni

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l'anomifuma


Quanto [[amore]], quanto sentimento! Quella dolce [[emozione]] che vi fa urlare di gioia quando fate il [[giro d'Italia]] su di una [[bicicletta]] senza sellino. Ed oggi Leggeremo le lettere di 3 innamorate dedicate ai loro [[uomini]], eccole:
Ciao Lano; Ho deciso di laciarti perché non riesco più ad andare avanti, perdonami se dopo 5 anni inizio a sospettare che


==Caro Lano Mifuma...==
ci sia qualcosa fra noi. Non rieso proprio a dimenticare quella volta che hai litigato con un sigore al ristorante e l'hai
[[File:Eric_Northman_e_Bill_Compton_nudi.jpg|right|190px]]
{{cit2|Caro Lano;}}
<br />Ho deciso di laciarti perché non riesco più ad andare avanti, perdonami se dopo 5 anni inizio a sospettare che ci sia qualcosa fra noi che non va. Non rieso proprio a dimenticare quella volta che hai litigato con un [[signore]] al [[ristorante]] e l'hai preso violentemente a borsettate ed unghiate, o quella volta in cui ti ho chiesto il significato di "[[AIDS]]" e tu mi hai risposto '''''A'''buso '''I'''ndiscriminato '''D'''el '''S'''edere''.
Lano, io [[amore|ti amo]], ma non credo che il nostro rapporto possa continuare. Ti ricordi quella volta che eravamo al [[mare]] e ti ho beccato nudo con un [[uomo]] nei [[bagni]] della spiaggia? E tu mi hai detto: "''Amore, stava soffocando!''" e io ti ho risposto: "''Ma dovevi fagli la respirazione bocca a bocca''" e tu mi risposi: "''Eh! Abbiamo iniziato proprio così''".
<br />Caro Lano, avrei dovuto sospettare che c'erano dei problemi tra noi ancora quando tua [[mamma]] mi ha raccontato che quando eri piccolo il ciuccio non te lo metteva in [[bocca]] per farti stare tranquillo. Tesoro mio, non potrò mai dimenticare quelle grandi serate in cui ci siamo divertiti a ridere insieme mentre provavamo i fard, gli smalti per la unghie; e che ridere quella volta che abbiamo litigato perché avevo tagliato a fettine quella [[banana]], l'ultima rimasta, e tu hai pianto per ore dicendomi che ero un'[[Assassino|assassina]]. E quelle poche volte che abbiamo fatto l'amore tu mi costringevi a mettermi la barba e i baffi perché dicevi di essere fanatico di [[Abramo Lincoln]]. Ricordi di quando mi hai raccontato di quel terribile tizio in mezzo al bosco che ti ha violentato? [[Mamma]] che spavento, tu mi raccontasti che lui si presentò con la mazza in mano e tu cercasti di fuggire, ma le scarpe col tacco e la minigonna ti rallentavano troppo. Ormai questa storia non può più continuare, addio Lano.


Baci Fo-pompin.
preso violentemente a borsettate ed unghiate, o quella volta in cui ti ho chiesto il significato di "aids" e tu mi hai


P.S.
risposto Abuso Indiscriminato Del Sedere.
<br />Ho allegato l'immagine di te e quel tuo [[amico]], con il quale preferivi stare, mentre guardavate la partita. {{-arrow}}
Lano io ti amo ma non credo che il nostro rapporto possa continuare. Tiricrdi quella volta che eravmo al mare e ti ho


==Caro Pierre Cagone...==
beccato nudo con un uom nei bagni della spiaggia e tu mi hai detto: "amore, stava soffocando!" e io ti ho risposto: "ma
[[File:Alfabeto merda.jpg|right|190px]]
{{cit2|Caro Pierre;}}
<br />Ormai sono più di 3 mesi che non stiamo più insieme e tutto ciò che mi rimane di te sono i tuoi armadi pieni di [[lassativi]] e il poster di [[Alessia Marcuzzi]] con quelle [[sperma|strane macchie bianche]].
Ricordo con nostalgia il giorno in cui ci siamo conosciuti; tu eri in bilico sul cornicione di [[casa]] con i pantaloni calati che cercavi disperatamente di cagare in un nido di [[piccioni]] dopo che questi ti avevano smerdato i sedili della tua bellissima [[macchina]]. Appena ti vidi, capii che eri l'[[uomo]] della mia vita. Ah, i ricordi mi sconquassano come la fagiolata con i peperoni che mi portavi a letto ogni mattina per [[colazione]]; come quando mi costruisti un cesso a 2 piazze, in modo che potessimo stare insieme, anche nel momento del bisogno.
O quella volta in cui dovevo lavare le tue mutande e tu mi lasciasti scrtitto sopra "''ti amo''" con le sgommate. E che dire poi del tuo lavoro: [[cuoco]] personale di [[Gianni Morandi]], ammiravo tantissimo la dedizione e l'impegno che ci mettevi, come quando eri costretto a mangiare i [[bacio|baci]] Perugina senza scartarli, affinché anche il tuo padrone posse avere la gioia di leggere le frasi d'amore. Ero pazza di te, e ti chiesi di sposarmi, e tu mi rispondesti che ci dovevi pensare, ma io capii che non avevi nessuna intenzione di prendermi in moglie quando ti sorpresi in cucina a tagliarti l'anulare con il coltello della [[Miracle Blade]], da allora hai smesso di cagarmi e poi, poco a poco, ci siamo lasciati.
Come avrai capito caro Pierre io sono ancora follemente innamorata di te, conservo con geleosia il nostro album fotografico a tema, pieno di quelle [[foto]] fatte nei [[cessi]] chimici della [[festa dell'unità]]. Ora che non ci sei più il mio [[bagno]] mi sembra così vuoto e triste. Adesso ti devo proprio salutare, ti sto crivendo dal cesso dell'[[autogrill]] e c'è la signora con il piattino degli spiccioli che sta per sfondare la porta a craniate.


Tua Fancessa.
dovevi fagli la respirazione bocca a bocca" e tu mi risposi: "eh, abbimo iniziato proprio così".
Caro lano avrei dovuto sospettare che c'erano dei problemi tra noi qundo tua mamma mi ha raccontato che quando eri piccolo


P.S.
il ciuccio non te lo metteva in bocca per farti stare tranquillo. Tesoro mio non potro mai dimenticare quelle grandi
<br />Ti ho allegato quell'collage di immagini con cui abbiamo fatto imparare l'[[alfabeto]] a tuo nipote {{-arrow}}


==Caro Alberto...==
serate in cui ci siamo divertiti a ridere insieme mentre provavamo i fard, gli smalti per la unghie; e che ridere quella
{{cit2|Caro Alberto;}}
<br />Ti scrivo questa lettera perché credo che solo tu potrai comprendere il mio problema. Prima di tutto devi sapere che non sono una bella [[ragazza]], anzi, diciamola tutta: sono proprio un [[cesso]] coi pedali, un rutto con il muschio, una [[lavatrice]] con le scarpe, un boiler. Pensa che quando sono nata i [[dottori]] sono scoppiati a ridere e mia [[madre]] ha cercato di rinfilarmi dentro a cazzotti. I [[ragazzo|ragazzi]] trovano che io sia inguardabile, persino quelli [[Repubblica Ceca|cechi]]. Ormai ho 29 anni e l'unico [[uomo]] che io sia mai riuscita a baciare è sato mio [[nonno]] Antonio, ma solamente perché eravamo in [[casa]] da soli e lui era morto da 2 mesi. Non cosa ci sia in me che tiene lontano gli uomini, forse perché sono alta un metro e 30 coi tacchi, ho il naso a sventola, la basette alla [[Elvis]], lo strabismo ai capezzoli e mi sono spuntati i denti del giudizio nelle orecchie.
<br />Caro Alberto, come avrai capito ho una voglia matta di essere sbattuta, non impotra da chi né come, ho solo tanta voglia di prendere qualcosa di diverso della solita bottiglia di vetro che ormai è tutta scheggiata, e devo ammetterlo, inizia a farmi un po' di male. Quindi voglio che sia tu il primo a farmi provare il piacere dell'[[amore]], prometto che non te ne pentirai, farò tutto quello che vuoi, come vuoi, e non temere per la mia brutezza, in questi anni mi sono allenata e ormai sono abiutuata a respirare normalmente anche con un cuscino schiacciato sulla faccia. Già m'immagino noi due avviluppati nella dolce danza dell'[[amore]] mentre ci gurdiamo negli occhi attraverso il sacchetto di plastica che mi infilerai in testa.


Con affetto Cofana
volta che abbiamo litigato perchè avevo tagliato a fettine quella banana, l'ulima rimasta, e tu hai pianto per ore


P.S.
dicendomi che ero un'assasina. E quelle poche volte che abbiamo l'amore e tu mi costringev a mettermi la barba e i baffi
<br />Portati dei [[preservativi]] resistenti, perché ho la [[vagina]] piena di vetri.


[[Categoria:Tecniche di corteggiamento]]
perché dicevi di essere fanatico di abramo lincon. ricordi di quando mi hai raccontato di quel terribile tizio in mezzo al
[[Categoria:Biblioteca]]

bosco che ti ha violentato, mamma che spavento, tu mi raccontasti che lui si presento con la mazza in mano e tu cercasti

di fuggire ma le scarpe col tacco e la minigonna ti rallentavano troppo.

BAci Fo-pompin

pier cacogone

Caro pier orami sono più di 3 mesi che non stiamo più insieme e tutto ciò che mi rimane di te sono i tuoi armadi pieni di

lassativi e il poster di alessia marcuzzi con quelle strane macchie bainche. Ricordo con nostalgia il giorno in cui ci

siamo consciuti:tu eri in bilico sul cornicione di casa con i pntaloni calati che cercavi disperatamnte di cagare in un

nido di piccioni dopo che questi ti avevano smerdato i sedili della tua bellisssima macchina, appena ti vidi capii che eri

l'uomo della mia vita. Ah, i ricordi si conwuassano com la fagiolata cn i peperoni he mi portavi a letto ogni mattina per

colazione, come quando mi costruissi un cesso a 2 piazze, i modo che potessimo satre insieme nel momento del del bisogno.

O quella volta in cui dovevo lavare le tue mutande e tu mi lasciasti scrtitto sopra "ti amo con le sgommate e che dire poi

del tuo lavoro: cuoco personale di gianni morandi ammirravo tantissimo la dedizione e l'impego che ci mettevi come quando

eri costretto a mangiare i baci perugina senza scartarli, affinche anche il tuo padrone posse avere la gioia di leggere la

frasi d'amore. Ero pazza di te e ti chiesi di sposrami e tu mi rispondesti che ci dovevi pensare ma io capii che non avevi

nessuna intenzione di prendermi in moglie quando ti sorpresi in cucina a tagliarti l'anulare con il coltello della miracle

blade, da allra hai smesso di cagarmi epoi poco a poco ci saimo lasciti.
Come avrai capito cro pierre io sono ancora follem,e nte innamorata di te, onservo con geleosia il nostro album

fotogarfico a tema, pieno di quelle foto fatte nei cessi chimici della festa dell'unità. Ora che non ci sei più, il mio

bagnio mi sembar così vuoto e triste. Ora ti devo proprio salutare, ti sto crivendo dal cesso del'autogrill e c'è la signo

ra con il piaattin o delgli spiccioli che sat per sfondare la porta a craniate,
TAufancessa

Caro alberto
Ti scrivo questa lettera perchè credo che solo tu potrai comprendere il mio problema, prima di tutto dei sapere che non

sono una bella ragazza,a nzi, diciamola tutta, sono proprio un cesso coi pedali, un rutto con il muschio, una lavatrice

con le scarpe, un boiler. Pensa che quando sono nata i dottori sono scoppiati a ridere e mia madre ha cercato di

renifilarmi dentro a cazzotti, i ragazzi trovano che io sia inguardabile, persino quelli cechi, ormai ho 29 anni e l'unico

uomo che io sia mai riuscita a baciare è sato mio nonno antonio ma solamente perché eravamo in casda da soli e lui era

morto da 2 mesi, non cosa ci sia in me che tiene lontano gli uomini forse perchè sono alta un metro e 30 coi tacchi o il

naso a sventola, la basette alla helvis, lo strabismo ai capezzoli e mi sono spuntati i denti del giudizio nelle

orecchie. Caro alberto, come avrai capito ho una voglia matta di essre sbattuta, non impotra da chi ne come, jho solo tanta voglia di prendere qualcosa di diverso della solita bottiglia di vetro che ormmia è tutta scheggiata e devo ammettrelo inizia a farmi un po' di male. uindi volgio che sia tu il primo a farmi provare il piacere derll'amore, prometto ch non re ne pentirai, farò tutto quello che vuoi e come vuoi e non temere per la mia brutezza, in questi ann mi sono allenatya e ormai sono abiutuata a respirare normalmente anche con un cuscino schiaciato sulla faccia. Già m'immigano noi 2 avviuluppati nella dolce danza del'amore mentre ci gurdiamo negli occhi attraverso il sacchetto di plastica che mi infilerai in testa
con affetto cofana
p.s.
portati dei preservativi resitemnti, perché ho l vagina pienta di vetri

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Quanto amore, quanto sentimento! Quella dolce emozione che vi fa urlare di gioia quando fate il giro d'Italia su di una bicicletta senza sellino. Ed oggi Leggeremo le lettere di 3 innamorate dedicate ai loro uomini, eccole:

Caro Lano Mifuma...

« Caro Lano; »


Ho deciso di laciarti perché non riesco più ad andare avanti, perdonami se dopo 5 anni inizio a sospettare che ci sia qualcosa fra noi che non va. Non rieso proprio a dimenticare quella volta che hai litigato con un signore al ristorante e l'hai preso violentemente a borsettate ed unghiate, o quella volta in cui ti ho chiesto il significato di "AIDS" e tu mi hai risposto Abuso Indiscriminato Del Sedere. Lano, io ti amo, ma non credo che il nostro rapporto possa continuare. Ti ricordi quella volta che eravamo al mare e ti ho beccato nudo con un uomo nei bagni della spiaggia? E tu mi hai detto: "Amore, stava soffocando!" e io ti ho risposto: "Ma dovevi fagli la respirazione bocca a bocca" e tu mi risposi: "Eh! Abbiamo iniziato proprio così".
Caro Lano, avrei dovuto sospettare che c'erano dei problemi tra noi ancora quando tua mamma mi ha raccontato che quando eri piccolo il ciuccio non te lo metteva in bocca per farti stare tranquillo. Tesoro mio, non potrò mai dimenticare quelle grandi serate in cui ci siamo divertiti a ridere insieme mentre provavamo i fard, gli smalti per la unghie; e che ridere quella volta che abbiamo litigato perché avevo tagliato a fettine quella banana, l'ultima rimasta, e tu hai pianto per ore dicendomi che ero un'assassina. E quelle poche volte che abbiamo fatto l'amore tu mi costringevi a mettermi la barba e i baffi perché dicevi di essere fanatico di Abramo Lincoln. Ricordi di quando mi hai raccontato di quel terribile tizio in mezzo al bosco che ti ha violentato? Mamma che spavento, tu mi raccontasti che lui si presentò con la mazza in mano e tu cercasti di fuggire, ma le scarpe col tacco e la minigonna ti rallentavano troppo. Ormai questa storia non può più continuare, addio Lano.

Baci Fo-pompin.

P.S.
Ho allegato l'immagine di te e quel tuo amico, con il quale preferivi stare, mentre guardavate la partita. Arrow

Caro Pierre Cagone...

« Caro Pierre; »


Ormai sono più di 3 mesi che non stiamo più insieme e tutto ciò che mi rimane di te sono i tuoi armadi pieni di lassativi e il poster di Alessia Marcuzzi con quelle strane macchie bianche. Ricordo con nostalgia il giorno in cui ci siamo conosciuti; tu eri in bilico sul cornicione di casa con i pantaloni calati che cercavi disperatamente di cagare in un nido di piccioni dopo che questi ti avevano smerdato i sedili della tua bellissima macchina. Appena ti vidi, capii che eri l'uomo della mia vita. Ah, i ricordi mi sconquassano come la fagiolata con i peperoni che mi portavi a letto ogni mattina per colazione; come quando mi costruisti un cesso a 2 piazze, in modo che potessimo stare insieme, anche nel momento del bisogno. O quella volta in cui dovevo lavare le tue mutande e tu mi lasciasti scrtitto sopra "ti amo" con le sgommate. E che dire poi del tuo lavoro: cuoco personale di Gianni Morandi, ammiravo tantissimo la dedizione e l'impegno che ci mettevi, come quando eri costretto a mangiare i baci Perugina senza scartarli, affinché anche il tuo padrone posse avere la gioia di leggere le frasi d'amore. Ero pazza di te, e ti chiesi di sposarmi, e tu mi rispondesti che ci dovevi pensare, ma io capii che non avevi nessuna intenzione di prendermi in moglie quando ti sorpresi in cucina a tagliarti l'anulare con il coltello della Miracle Blade, da allora hai smesso di cagarmi e poi, poco a poco, ci siamo lasciati. Come avrai capito caro Pierre io sono ancora follemente innamorata di te, conservo con geleosia il nostro album fotografico a tema, pieno di quelle foto fatte nei cessi chimici della festa dell'unità. Ora che non ci sei più il mio bagno mi sembra così vuoto e triste. Adesso ti devo proprio salutare, ti sto crivendo dal cesso dell'autogrill e c'è la signora con il piattino degli spiccioli che sta per sfondare la porta a craniate.

Tua Fancessa.

P.S.
Ti ho allegato quell'collage di immagini con cui abbiamo fatto imparare l'alfabeto a tuo nipote Arrow

Caro Alberto...

« Caro Alberto; »


Ti scrivo questa lettera perché credo che solo tu potrai comprendere il mio problema. Prima di tutto devi sapere che non sono una bella ragazza, anzi, diciamola tutta: sono proprio un cesso coi pedali, un rutto con il muschio, una lavatrice con le scarpe, un boiler. Pensa che quando sono nata i dottori sono scoppiati a ridere e mia madre ha cercato di rinfilarmi dentro a cazzotti. I ragazzi trovano che io sia inguardabile, persino quelli cechi. Ormai ho 29 anni e l'unico uomo che io sia mai riuscita a baciare è sato mio nonno Antonio, ma solamente perché eravamo in casa da soli e lui era morto da 2 mesi. Non cosa ci sia in me che tiene lontano gli uomini, forse perché sono alta un metro e 30 coi tacchi, ho il naso a sventola, la basette alla Elvis, lo strabismo ai capezzoli e mi sono spuntati i denti del giudizio nelle orecchie.
Caro Alberto, come avrai capito ho una voglia matta di essere sbattuta, non impotra da chi né come, ho solo tanta voglia di prendere qualcosa di diverso della solita bottiglia di vetro che ormai è tutta scheggiata, e devo ammetterlo, inizia a farmi un po' di male. Quindi voglio che sia tu il primo a farmi provare il piacere dell'amore, prometto che non te ne pentirai, farò tutto quello che vuoi, come vuoi, e non temere per la mia brutezza, in questi anni mi sono allenata e ormai sono abiutuata a respirare normalmente anche con un cuscino schiacciato sulla faccia. Già m'immagino noi due avviluppati nella dolce danza dell'amore mentre ci gurdiamo negli occhi attraverso il sacchetto di plastica che mi infilerai in testa.

Con affetto Cofana

P.S.
Portati dei preservativi resistenti, perché ho la vagina piena di vetri.