Nonsource:Il ragazzo che non sapeva usare il cesso: differenze tra le versioni

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(Gianaldo Shinigami, certo, ma quale dei due?)
 
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|testo=[[File:Capolettera C con Papocchio.png|100px|left]]'era una volta un ragazzo che aveva un problema: non sapeva usare il cesso. Non che fosse più basso del suddetto, ceramicoso sanitario. Ma non aveva mai imparato, tutto qui. I suoi genitori, persone schive e pudiche, non glielo avevano mai insegnato quand'era piccolo, nè tantomeno gli avevano dato una dimostrazione pratica di come si usasse.
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[[File:Capolettera C con Papocchio.png|100px]]'era una volta un ragazzo che aveva un problema: non sapeva usare il cesso. Non che fosse più basso del suddetto, ceramicoso sanitario. Ma non aveva mai imparato, tutto qui. I suoi genitori, persone schive e pudiche, non glielo avevano mai insegnato quand'era piccolo, nè tantomeno gli avevano dato una dimostrazione pratica di come si usasse.

Tante volte il ragazzo aveva chiesto che gli mostrassero il metodo giusto. Ma i genitori cambiavano subito discorso, soprattutto in presenza di estranei.
Tante volte il ragazzo aveva chiesto che gli mostrassero il metodo giusto. Ma i genitori cambiavano subito discorso, soprattutto in presenza di estranei.



E così il ragazzo usava ancora un vaso da notte.
E così il ragazzo usava ancora un vaso da notte.
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''Ma papà, quello non è il water!''
''Ma papà, quello non è il water!''


''È la mamma! Ahahahah!''
''È la mamma! Ah ah ah ah!''


E il padre iniziò a urlare fortissimo "Fuori! Vai fuori!" e mollò una sberla al figlio.
E il padre iniziò a urlare fortissimo "Fuori! Vai fuori!" e mollò una sberla al figlio.


La madre non disse niente, perchè aveva la bocca piena.
La madre non disse niente, perché aveva la bocca piena.


[...]
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Il figlio tornò in camera sua, confuso.
Il figlio tornò in camera sua, confuso.


Morale: Di notte, a volte è meglio andare bere dalla pompa in giardino.
Morale: Di notte, a volte, è meglio andare a bere dalla pompa in giardino.
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Versione attuale delle 19:01, 29 mar 2016

A mille ce n'è...
nel mio cuore di fiabe da narrar...
'era una volta un ragazzo che aveva un problema: non sapeva usare il cesso. Non che fosse più basso del suddetto, ceramicoso sanitario. Ma non aveva mai imparato, tutto qui. I suoi genitori, persone schive e pudiche, non glielo avevano mai insegnato quand'era piccolo, nè tantomeno gli avevano dato una dimostrazione pratica di come si usasse.

Tante volte il ragazzo aveva chiesto che gli mostrassero il metodo giusto. Ma i genitori cambiavano subito discorso, soprattutto in presenza di estranei.


E così il ragazzo usava ancora un vaso da notte.

Ma da lassù qualcuno vegliava, e decise di premiare la perseveranza del giovane.

Una notte d'estate il figlio, assetato, si svegliò per andare a bere, passando davanti al bagno.

E finalmente vide il padre, seduto su qualcosa, che stava defecando.

E disse:

Ma papà, quello non è il water!

È la mamma! Ah ah ah ah!

E il padre iniziò a urlare fortissimo "Fuori! Vai fuori!" e mollò una sberla al figlio.

La madre non disse niente, perché aveva la bocca piena.

[...]

Il figlio tornò in camera sua, confuso.

Morale: Di notte, a volte, è meglio andare a bere dalla pompa in giardino.