Motore a figa imburrata

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« Imburrata in che senso? »
(Rocco Siffredi sul motore a figa imburrata)
« Va che è una bellezza!! »
(Michael Schumacher quando prova il nuovo motore)
« Con due gatti e due toast va di più!! »
(Michael Schumacher parlando con i meccanici)

Il motore a figa imburrata, teorizzato per la prima volta dal fisico Willy Wonka nel 1851 durante l'Esposizione Universale di Londra, è l'evoluzione della nota teoria del motore a gatto imburrato a cui il dottor Wonka giunse dopo aver confutato la precedente teoria propulsiva mostrando al mondo i suoi limiti insormontabili.

Limiti della teoria del gatto imburrato

Primo limite

L'antigravità non è nulla senza controllo. Viva la figa!

Nel tentativo di creare il famoso motore a gatto imburrato, Willy Wonka si imbatté fin dall'inizio in diverse problematiche di cui l'autore della stessa teoria non aveva tenuto conto, impegnato com'era a farsi le seghe. Più in particolare immediatamente dopo aver assemblato il suo gatto Fuffi a un toast imburrato fu costretto ad assistere terrorizzato al dissanguamento e successivo smembramento del suo povero amico pulcioso. Solo dopo, ripulendo casa dalle frattaglie del micio, comprese cosa fosse successo.

Il corollario della teoria del motore a gatto imburrato, noto come il Corollario della Lavatrice (scritto come al solito in piccolo in modo che nessuno possa vederlo) infatti afferma:

« ...in teoria questo causerebbe uno stazionamento a mezz'aria del gatto, ma nella realtà, data la natura non uniforme delle forze gravitazionali terrestri, il gatto semplicemente ruoterà attorno al suo centro di gravità a una velocità crescente. »
(corollario Motore a gatto imburrato)

Quindi Wonka comprese che un'accelerazione continua alla rotazione comporta l'inevitabile aumento della forza centrifuga che si traduce nella morte del felino per smembramento e il successivo spargimento degli organi interni dell'animale sui muri della stanza. Un po' come se metteste il vostro gatto in lavatrice, solo che dovete anche ripulire i muri dalle interiora sanguinolente. L'unica soluzione sarebbe stata introdurre un fattore frenante che mantenesse la velocità di rotazione costante ed evitasse la morte del povero gatto bastardo, limitando il danno a un semplice movimento gastro-intestinale causante vomito (famoso "Effetto Betoniera").

Secondo limite

Il dottor Wonka acquistò quindi un secondo gatto, che chiamò Vincenzino, con cui fece subito amicizia. Dopo alcuni giorni che lo scienziato utilizzò per guadagnare la totale fiducia dell'animale ed escogitare un piano per frenare la rotazione, Wonka preparò quindi il felino montando sul suo dorso la nota fetta di pane imburrata.

Appena il gatto iniziò a prendere velocità, Wonka avvicinò al botolo miagolante una grattugia. Questa avrebbe fornito l'attrito necessario a frenare la rotazione del gatto e salvargli quindi la vita. Ma anche questo metodo risultò fallace poiché Wonka si ritrovò con altre due problematiche da affrontare:

  1. Il gatto effettivamente ora manteneva una velocità costante che avrebbe evitato la sua morte per smembramento, ma in questo modo il motore non generava abbastanza energia per essere utilizzato. Per intenderci, l'energia dissipata nell'attrito era superiore rispetto a quella utilizzabile.
  2. Il gatto durò soltanto venti minuti poiché la grattugia lo consumò completamente riducendolo a una pappetta molle sul pavimento, buona per una pippatina[1] o come condimento per una pasta all'amatriciana.

Nascita del motore a figa imburrata

Uno dei punti deboli del motore rimane lo spreco di figa...

Fu solo in quel momento che per una combinazione di fattori Wonka comprese come poter sistemare una volta per tutte la faccenda. Infatti attirata dagli atroci miagolii impazziti dei gatti fatti fuori dallo scienziato, penetrò nella casetta di marzapane di Wonka la figlia ventunenne dei suoi vicini. Questa riconobbe immediatamente le frattaglie del gatto che giacevano a terra: infatti Wonka non aveva comprato quel gatto, ma l'aveva fottuto proprio ai suoi vicini di casa.

Dopo aver sbraitato per venti minuti la ragazzina si piegò per raccogliere le membra del povero animaletto e in quel momento sbadatamente mostrò la vagina allo scienziato. Questo ebbe una illuminazione e formulò all'istante la teoria che avrebbe portato poi alla costruzione del motore a figa imburrata.

Ipotesi

Il dottore coniugò due delle più note teorie della fisica del tempo:

  • Se qualcosa può andare storto allora lo farà.
  • La probabilità che una fetta di pane imburrata cada dalla parte del burro verso il basso su un tappeto nuovo è proporzionale al valore di quel tappeto.
  • Un gatto atterrerà sempre sulle sue zampe.

Applicazione

Il dottor Wonka anestetizzò la giovane donzella che tanto gentilmente si era offerta per l'esperimento e acquistò un nuovo gatto che a questo punto battezzò Huckleberry Finn, dopodiché imburrò sia la fetta di pane che incastrò nelle vertebre del felino, che la figa della ragazza. Questa, ancora in stato confusionale, venne posizionata in modo da cingere con le gambe piene di burro il felino che per questo avrebbe subito un attrito inferiore rispetto a quello subito con la grattugia. Come conseguenza la ragazza venne sollevata in aria dal motore a gatto imburrato (la cui velocità si mantenne sempre costante) e grazie alla legge sui peli di figa la giovane iniziò a muoversi e volare per casa, proprio come se avesse una scopa volante sotto al culo.

Quindi coniugando le due leggi Wonka ottenne: antigravità + movimento orizzontale infinito, ovvero energia pulita applicabile ai trasporti.

Wonka morì prima di scoprire che si sarebbe ripresentato il problema originale: anche la figa, infatti, nei suoi movimenti, avrebbe iniziato a manifestare sintomi quali vomito, sbudellamento e produzione di caglio.

Difetti

Sebbene Wonka affermasse che il motore era praticamente esente da difetti, nel tempo furono sollevate diverse osservazioni dalla comunità scientifica:

  • Avere un felino che frulla continuamente sul clitoride e sulle grandi labbra può provocare orgasmi multipli alla donna che si presta come componente del motore. Il rischio è che le secrezioni vaginali fuoriuscite in questo processo vadano a influire sul burro lavandolo via, inoltre una grande perdita di liquidi potrebbe portare alla morte della figa per disidratazione.
  • Durante carnevale, una donna si travestì da gatto e si mise addosso una fetta di pane imburrato, allo scopo di ritrovarsi in una posizione a lei gradita. Purtroppo il tutto durò solo il tempo di una caduta da grande altezza, visto che i gatti simulati non funzionano come quelli veri, ma gli orgasmi furono di un ottimo livello.
  • Il motore a figa imburrata è uno spreco di figa.
  • Ogni 28 giorni ha bisogno di essere mandato in manutenzione.
  • Durante l'esperimento la vicina fu scambiata per la Befana.

Note

  1. ^ Dopo averla essiccata e polverizzata a dovere, ovviamente.

Voci correlate

Questa voce non lo sapevi che era una voce che la sapevi che potrebbe non essere una delle voci più tapioca posterdata dalla comunità?
È stata bitumata come tale in questo preciso momento come fosse 9 settembre 2007 sblindando al 50% di malavergole (su 6).
Efeubicamente sono ben accette supercazzole e scappellamenti che sfrantino ulteriormente 'sta cagata di pagina.

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