Ilda Boccassini: differenze tra le versioni
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[[File:Ilda Boccassini.jpg|thumb|right|290px|Ilda Boccassini in aula con il suo servitore [[
{{Wikipedia}}
{{Cit2|[[Pompino|Pompini]] a 300 Euro! [[Sesso orale|POMPINI]] A 300 EURO!!|[[Emilio Fede]] su Ilda Boccassini}}
{{Cit2|Berlusconi non avrà mantenuto la promessa di dare agli [[Italiano medio|italiani]] un milione di posti di lavoro in più, ma di sicuro grazie a lui io ho lavorato moltissimo negli ultimi anni...|Ilda Boccassini si esprime sulle politiche [[Silvio Berlusconi|lavorative]] attuate in [[Italia]]}}
{{cit2|C'ha messo un [[anno]] a passare da "cene eleganti" a "gare di burlesque"... Svegliatemi alla parola "mignotte"|Ilda Boccassini prima di farsi ibernare}}
'''Ilda Boccassini''' (nata il [[7 dicembre]] [[1949]] a [[Napoli]]) meglio nota come ''[[Caterpillar]]'' o ''Palle d'acciaio'' dalla [[Comunista|sinistra italiana]] e come ''[[Puttana|Puttanone mediatico]]'' dalla [[Fascismo|destra italiana]], è una [[donna]], e già questo, di per sé, la dice lunga. A ciò va aggiunto il fatto, gravissimo e inaccettabile, che sia nata a [[Napoli]]. Oltretutto è anche considerevolmente vecchia e racchia, reato gravissimo e immorale. Inoltre, e qui si raggiunge l'apice<ref>O l'[[Apicella]], che di si voglia...</ref> della cialtroneria e della [[Sesso anale|turpitudine morale]], è un [[magistrato]] stanziato come Procuratore Aggiunto presso [[Milano]]. E poi si chiama ''Ilda''. {{citnec|Che [[cazzo]] di nome è ''Ilda''!?|e=Sdegno necessario}}
== Biografia ==
[[File:Orietta Berti2.jpg|thumb|left|335px|Ilda Boccassini durante il suo ultimo spettacolo: ''Giustizia e varietà''.]]
=== Primi anni ===
Dopo essersi laureata in [[Giurisprudenza|Giurin-Giurello]] entra nel [[Magistratura|Comitato Sovietico Magistrati Comunisti]] (C.S.M.C.) che la stanzia dapprima a [[Brescia]] e poi a [[Milano]]. Subito inizia a lavorare su casi che coinvolgono la [[Mafia|criminalità organizzata]], [[P2|collusioni della politica in attività criminose]] e ladri che rubano caramelle ai bambini. Durante i pericolosissimi [[anni '80
=== Gli anni 90 ===
All'inizio degli [[anni
[[File:Previti5.jpg|thumb|right|280px|Cesare Previti tenta di utilizzare una cortina fumogena per celarsi allo sguardo indagatore di Ilda Boccassini.]]
=== Oggi ===
Attualmente indaga sul caso riguardante l'affidamento di una [[Ruby|giovane monaca marocchina]] pudica e casta, definito giornalisticamente
== Verbali e quisquilie varie ==
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{{Libro/pagina|nome=Verbale|pagina=1|testo={{Dimensione|125%|'''Caso Ruby'''}}
SCENA - Questura di [[Milano]]. Uffici del procuratore capo [[Edmondo Bruti Liberati]]. Il 2 Luglio 2010 [[Ruby]] si presenta in questura per rispondere alle domande di Ilda Boccassini mentre gli altri in ufficio si [[Federica|spippettano]] guardando Ruby. Entra vestita in maniera elegante di un rosso acceso, così acceso che qualcuno dal palazzo accanto vedendo strani riflessi rosati dalle finestre ha chiamato i pompieri. Mandati via i molesti ma efficienti pompieri l'interrogatorio comincia.
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{{Libro/pagina|nome=Verbale|pagina=2|testo={{Dimensione|125%|'''Caso Ruby'''}}
INTERCETTAZIONE - [[Nicole Minetti]] parla al telefono con Emilio Fede
{{dialogo2|Emilio Fede|Eh, diciamo... ho una [[cervicale]] terribile, mi fanno male i talloni per via dei calli e ho un paio di emorroidi grandi quanto due mele del [[Sud Tirolo]], senza parlare del...}}
{{dialogo2|N. Minetti|Eccheccazzo Fede, ma che schifo! E poi stai sempre a lamentarti, ma stai un po' più rilassato, no!?}}
{{dialogo2|Fede|Senti Nicole, ma che tranquillo?? Hai visto che gente c'era ieri?}}
{{dialogo2|N. Minetti|Beh, in effetti sì, fuori da ogni logica terrena!}}
{{dialogo2|Fede|Tra l'altro c'era una delle, sai una delle due gemelline, che ieri rompeva i coglioni co' sta storia del suo appartamento, che ne voleva uno più grosso, na roba...}}
{{dialogo2|N. Minetti|Ma dai!?}}
{{dialogo2|Fede|Sì te lo giuro! Quelle facevano la fame! Pompini a trecento euro! E adesso le troviamo con i coltelli e chili di cocaina in macchina! Son persone pericolosissime!}}
{{dialogo2|N. Minetti|Senti Fede, io non posso fare altro che riferire gli ordini del boss of the boss, capisci? Sono solo il tramite! Capisci?}}
{{dialogo2|Fede|Sì capisco capisco... ma stasera che ne dici di una [[Sesso anale|bottarella]]? Io dietro e tu davanti come i bei vecchi tempi!}}
{{dialogo2|N. Minetti|Emilio?}}
{{dialogo2|Fede|Si?}}
{{dialogo2|N. Minetti|Vaffanculo...}}
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{{Libro/pagina|nome=Verbale|pagina=3|testo={{Dimensione|125%|'''Caso Ruby'''}}
SCENA - Questura di Milano. Ufficio del Procuratore Aggiunto [[Tutancamon]]. Il [[PM]] interroga il testimone A. Sì, quella coi capelli rossi ex-compagna di classe di Nicole Minetti che non la dà [[Via col vento|via al vento]] come se non fosse sua e che per questo si crede meglio di tutti.
{{dialogo2|PM|Lei è mai stata ad [[Arcore]]? Ci racconti brevemente la sua versione dei fatti...}}
{{dialogo2|Testimone A|Sì, sono stata ad Arcore fondamentalmente perché mi avevano detto che c'erano delle opportunità di ottenere un qualche tipo di... insomma... una spintarella, come si dice in gergo. Purtroppo a me non andava di spogliarmi così mi sono presa solo i cinquemila euro che mi ha passato il Premier...}}
{{dialogo2|PM|Spogliarsi? Può essere più precisa?}}
{{dialogo2|Testimone A|Che dovrei dirle, mi scusi? Spogliarsi significa spogliarsi, togliersi le mutande e ballare a culo all'aria! Sì perché a Berlusconi piace essere circondato da sederi sculettanti e tettone giganti. Contento?}}
{{dialogo2|PM|Mi scusi, ma mi sembra di arguire che il Premier le abbia chiesto favori sessuali. Sono per caso in errore?}}
{{dialogo2|Testimone A|No, [[Sherlock Holmes]], non sei in errore. Minchia, poi dicono di essere contrari alla riforma del sistema giudiziario...}}
}}
{{Libro/pagina|nome=Verbale|pagina=4|testo=MEMORIE DIFENSIVE {{Dimensione|80%|depositate da [[Niccolò Ghedini]]}} - L'avvocato del Premier l'onorevole Niccolò Ghedini si incontra col suo assistito [[Silvio Berlusconi]] ponendo domande scomode con la sagacia, l'arguzia e la prontezza di spirito che lo contraddistingue, alla ricerca intrepida della verità e del suo trionfo.
{{dialogo2|N. Ghedini|Buongiorno, signor [[Presidente del Consiglio]], ha dormito bene?}}
{{dialogo2|S. Berlusconi|Dai su, Niccolò, [[cribbio]], lo sappiamo entrambi che io non dormo più di quattro ore a notte, sempre preso da impegni di lavoro e sempre prodigo per il bene degli italiani. Cosa debbo fare? ridurti la paga? Su andiamo...}}
{{dialogo2|N. Ghedini|No no, si figuri Presidente, ma poi [[ieri]] sera com'è andata la cena con la sua cara amica?}}
{{dialogo2|S. Berlusconi|Tutto a meraviglia. Bella musica, ottime pietanze, torta stupenda... peccato però che lei [[Due di picche|non me l'ha voluta dare]] cribbio. Ci speravo, avevo proprio voglia di aggiungere una tacca alla mia collezione di [[Vagina|farfalle]]... MA DAI SU NICCOLÒ! CHE CAZZO MI FAI DIRE!? Questa tagliala e mettici un monologo sulla Magistratura politicizzata di sinistra di mezz'ora...}}
{{dialogo2|N. Ghedini|Certo certo, ma entriamo nel merito Presidente. Lei conosce una ragazza marocchina di nome Ruby?}}
{{dialogo2|S. Berlusconi|Sì certo, è la nipote di [[Mubarak]]! Io ho scongiurato una crisi internazionale, o almeno sono riuscito a ritardarla di alcuni giorni...}}
{{dialogo2|N. Ghedini|Ha mai pagato per avere favori sessuali da lei?}}
{{dialogo2|S. Berlusconi|Assolutamente no! '''Assolutamente no'''! Le ho solo regalato collane, gioielli, orecchini, una [[Smart]], un appartamento e qualche centinaia di migliaia di euro in contanti. Cosa ci sarebbe di strano?}}
{{dialogo2|N. Ghedini|Nulla, nulla... piuttosto... che cos'è il [[Bunga Bunga]]?}}
{{dialogo2|S. Berlusconi|Inizialmente era una barzelletta, ma io l'ho voluto trasformare in un meraviglioso spettacolo teatrale che andrà in scena in tutta [[Europa]]! Emilio Fede interpreterà un verme e Lele Mora una serpe, che ne pensa? Lei potrebbe fare [[Smeagle]] no?}}
-''Entra [[Giuliano Ferrara]] parecchio trafelato come se avesse fatto tutte le rampe di scale dell'[[Empire State Building]] a piedi''-
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-''Escono tutti tranne Ghedini che sospira amaramente fissando il vuoto''-
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}}
'''L'epilogo:'''
[[File:Berlusconi epilogo processo Ruby.jpg|center|430px|]]
== Voci correlate ==
*[[Clementina Forleo]]
*[[Procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi]]
== Note ==
{{Note|2}}
{{DEFAULTSORT:Boccassini}}
[[Categoria:
[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Rompicoglioni]]
[[Categoria:Gente che dovrebbe scopare di più]]
[[Categoria:Napoli]]
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Ilda Boccassini (nata il 7 dicembre 1949 a Napoli) meglio nota come Caterpillar o Palle d'acciaio dalla sinistra italiana e come Puttanone mediatico dalla destra italiana, è una donna, e già questo, di per sé, la dice lunga. A ciò va aggiunto il fatto, gravissimo e inaccettabile, che sia nata a Napoli. Oltretutto è anche considerevolmente vecchia e racchia, reato gravissimo e immorale. Inoltre, e qui si raggiunge l'apice[1] della cialtroneria e della turpitudine morale, è un magistrato stanziato come Procuratore Aggiunto presso Milano. E poi si chiama Ilda. Che cazzo di nome è Ilda!?[Sdegno necessario]
Biografia
Primi anni
Dopo essersi laureata in Giurin-Giurello entra nel Comitato Sovietico Magistrati Comunisti (C.S.M.C.) che la stanzia dapprima a Brescia e poi a Milano. Subito inizia a lavorare su casi che coinvolgono la criminalità organizzata, collusioni della politica in attività criminose e ladri che rubano caramelle ai bambini. Durante i pericolosissimi anni '80 riuscì ad evitare le pettinature troppo cotonate alla Bon Jovi e i vestiti dai colori fastidiosi, come il viola neon o il rosa shocking. Svolse le prime indagini degne di nota durante l'inchiesta denominata Duomo Connection; tale inchiesta si occupava dei legami tra l'edilizia di stampo mafioso ed i suoi risvolti. Grazie alla sua collaborazione si evitò che la Madunina venisse stuprata da numerosi mafiosi. In questi anni cominciò a collaborare anche con Giovanni Falcone con il quale ebbe una relazione amorosa[2].[Fonte non confermata]
Gli anni 90
All'inizio degli anni '90 viene defenestrata dalla procura di Milano per via di contrasti interni in seno al C.S.M.C. che la porteranno a vagabondare in giro per questure questuando un posto di lavoro. Chiede ed ottiene il trasferimento alla procura di Caltanissetta, dove rimane fino al '94 per indagare sulla morte di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino senza però riuscire a trovare una pista decente che sia una. Torna a Milano in pompa magna riuscendo a farsi odiare da tutti, ma proprio tutti, collaborando alle indagini sull'inchiesta detta Mani Pulite[3] subito dopo le dimissioni di Antonio di Pietro dalla magistratura. Ovviamente questa comunistella ne approfitta per concentrare l'offensiva giudiziaria sul povero Cesare Previti e sull'ancor più povero Silvio Berlusconi.
Oggi
Attualmente indaga sul caso riguardante l'affidamento di una giovane monaca marocchina pudica e casta, definito giornalisticamente "Caso Ruby", nota negli ambienti della politica e della moda, che avrebbe compiuto alcuni furti ma soltanto - e di questo ci sono prove più che provate - per donare ai poveri, come è solito fare d'altra parte il nostro Cavaliere. L'inchiesta interessa, tra gli altri, il presidente del Consiglio dei Ministri italiano l'illustrissimo Silvio Berlusconi che, secondo l'accusa, infamante e ridicola, avrebbe esercitato indebite pressioni sulla questura di Milano per ottenere il suo rilascio e che l'avrebbe pagata in cambio di prestazioni sessuali quando era ancora minorenne. A causa di quest'incarico e di altre attività che hanno impegnato le procure della Repubblica nell'accusare l'onorevole e onoratissimo Silvio Berlusconi di essere autore di reati quali concorso esterno in associazione mafiosa, prostituzione minorile, concussione, corruzione, strage, appropriazione indebita, traffico di droga, riciclaggio di denaro sporco, abuso d'ufficio, frode fiscale e falso in bilancio, la consideriamo a ragion veduta fra gli appartenenti ad una frangia, ampia quanto il Gran Canyon, della magistratura sovietica e comunista che strumentalizza in maniera evidente le procure a fini eversivi nel tentativo di interdirlo dalle funzioni politiche e di governo.
Verbali e quisquilie varie
Caso Ruby SCENA - Questura di Milano. Uffici del procuratore capo Edmondo Bruti Liberati. Il 2 Luglio 2010 Ruby si presenta in questura per rispondere alle domande di Ilda Boccassini mentre gli altri in ufficio si spippettano guardando Ruby. Entra vestita in maniera elegante di un rosso acceso, così acceso che qualcuno dal palazzo accanto vedendo strani riflessi rosati dalle finestre ha chiamato i pompieri. Mandati via i molesti ma efficienti pompieri l'interrogatorio comincia.
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L'epilogo:
Voci correlate
Note
- ^ O l'Apicella, che di si voglia...
- ^ Ringraziamo Il Giornale per aver fatto luce su questo mistero nelle sue ultime inchieste.
- ^ Mani tutto fuorché pulite...