Film dell'orrore: differenze tra le versioni
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{{Cit2|Dai tuffati, su! L'acqua è stupenda!|Tipico personaggio ancora ignaro di trovarsi in un film horror}} |
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{{Cit2|Quando ti guardi intorno e vedi i bambini |
{{Cit2|Quando ti guardi intorno e vedi i bambini povEri(ignoranti) e non solo, lo sò che non è facile per loro, ma neanche per me, ma ditemi cosa vedete quando li guardate neliu occhi eeeh|[[Spitty Cash]] mentre guarda [[The Grudge]]}} |
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{{Cit2|Che disdetta, ci siamo persi proprio in mezzo a questo bosco sperduto! Ehi, un tipo mascherato si sta avvicinando brandendo una motosega! Chiediamo informazioni a lui!|Ragazzo che di lì a poco morirà in modo molto doloroso}} |
{{Cit2|Che disdetta, ci siamo persi proprio in mezzo a questo bosco sperduto! Ehi, un tipo mascherato si sta avvicinando brandendo una motosega! Chiediamo informazioni a lui!|Ragazzo che di lì a poco morirà in modo molto doloroso}} |
Versione delle 18:49, 21 nov 2009
Il termine inglese horror si presta a una miriade di interpretazioni e accezioni. Convenzionalmente ci si rifà alla definizione data da Pier Paolo Pasolini, secondo cui l'horror è "una puntata della Domenica Sportiva con Giampiero Galeazzi in topless e Paola Ferrari senza trucco".
Descrizione dell'horror
Il cinema horror è un genere di nicchia, ma così di nicchia che di solito gli attori impiegati in questo tipo di film sono presi dalla strada. Lo scopo di un regista di film horror è quello di riuscire a far vomitare i pop-corn agli spettatori seduti in platea: per far ciò ricorre a scene truculente e violente che suscitano a chiunque le guardi orrore, paura e dannazione eterna.
I film horror, nella loro poliedrica complessità, rappresentano l'eterna lotta fra bene e male. Quest'ultimo viene mostrato nelle sue più svariate forme, può essere infatti un'entità soprannaturale come vampiri, spettri e lupi mannari, o qualcosa di umano ma altrettanto letale come un serial killer o un impiegato bastardo delle Poste.
Il filone dell'horror, dopo l'ampio successo ottenuto in campo cinematografico, si è successivamente aperto a nuovi mercati quali i videogiochi, la musica e la politica.
Proprio così, la politica.
Non ditemi che non vi siete mai accorti che Giorgio Napolitano è una mummia!
I pilastri portanti del genere horror sono:
- Nightmare
- Venerdì 13
- Non aprite quella porta
- Non aprite quella porta del cesso
- Uno scugnizzo a New York (con Nino D'Angelo)
- Troppo Belli con Costantino Vitagliano e il suo degno compare Daniele Interrone
- Natale al cesso
Solitamente un sano film horror segue la seguente narrazione, che esalta al massimo l'originalità della trama:
L'allegra partenza
La fase iniziale prevede che una banda di ragazzi decida di organizzare una gita o un viaggio in qualche luogo dimenticato da Dio. Il gruppo solitamente è formato dalla gnocca, dal figo, dall'amico nero palestrato, dall'amica brutta e dallo sfigato occhialuto (spesso munito di telecamera che si romperà entro la prima mezz'ora di film), con le possibili varianti del caso.
Qualcosa di strano
A questo punto il mezzo di locomozione del gruppo ha la geniale idea di fermarsi nel bel mezzo di un bosco/strada deserta/paesino sperduto. I membri più audaci del gruppo decidono, in barba alle più elementari basi della prudenza e dell'educazione, di intrufolarsi dentro l'unica casa presente nel raggio di 30 miglia per chiedere aiuto.
Inutile dire che quella è la casa del killer/mostro/demonio, e che gli intrusi (tra cui spicca sempre il nero) vengono trucidati.
Sangue a gogò
Insospettiti dalla sparizione dei loro compagni, i ragazzi superstiti si stancano di aspettarli e molto saggiamente decidono di dividersi in piccoli gruppi per cercarli meglio. Da questo momento in poi il film, per suspence e livelli di adrenalina, si trasforma nella Sagra della Carne Macinata: il killer/mostro/demonio elimina tutti i baldi giovani in un'escalation di dolore e violenza. Sta però ben attento a non toccare minimamente la gnocca (che puntualmente viene trombata dal killer/mostro/demonio fingendo che non le piaccia) e il figo.
Lieto fine?
Dopo aver corso in preda al panico per settanta minuti, i due protagonisti uniscono le loro menti geniali ed elaborano una trappola che non ingannerebbe manco una scimmia sottoposta a lobotomia.
Il killer/mostro/demonio però ci casca e finisce spiattellato/maciullato/sbrindellato.
Il figo e la gnocca (la gnocca un po' meno già, gli manca il tarellone del killer/mostro/demonio) finalmente possono dimenticare questa brutta esperienza e tornare alla loro vita di tutti i giorni. Il film tuttavia si chiude con un finale tanto aperto ed enigmatico che lo spettatore sa già che gli toccherà sorbirsi altri 4 o 5 sequel di infima qualità. La telecamera non verrà mai recuperata.
Horror nel cinema
Horror nei videogiochi
I videogiochi horror furono concepiti come un mezzo di conciliazione fra cultura e animazione interattiva.
Sto scherzando, ovviamente: essi vennero creati per permettere ai branchi di bimbiminkia che sbavavano innanzi ai film "de paura" di potersi sentire importanti emulando le gesta dei loro eroi cinematografici. L'unica sostanziale differenza è che i protagonisti degli horror tendono a morire o quantomeno a soffrire, mentre i bimbiminkia vivono la tensione mangiando schifezze comodamente seduti davanti a uno schermo (e in più possono ricominciare il gioco quando le cose si mettono male).
In questi anni i videogiochi horror hanno proliferato più di una nidiata di conigli in calore, tanto che oggi possiamo gustarci dei capolavori del calibro di:
- Resident Evil
- Resident Evil 4
- Pro Evolution Soccer
- Guitar Hero III: Legends of Rock
- FIFA (videogioco)
- Super Mario
- Silent Hill
- Silent Hill 2
- Silent Hill 3
- Silent Hill 75
Horror nella musica
L'horror, introdotto da Michael Jackson nella musica con il suo "Thriller", venne rimaneggiato in Italia dalla quasi totalità dei venditori di fave cantanti nostrani, famosi nel panorama musicale internazionale per le loro evidenti doti canore e per il profondo valore dei loro testi.
Fare un elenco dei cantanti italiani più terrificanti è un'impresa praticamente impossibile, pertanto ci limitiamo a segnalare i casi più estremi:
- Gigi D'Alessio
- Anna Tatangelo
- Mino Reitano
- Iva Zanicchi
- Giuseppe Povia
- Gianni Morandi
- Cristina D'Avena
- Finley
- Loredana Bertè
- Cugini di campagna
- Fabri Fibra
- Tiziano Ferro
- Mondo Marcio
- Giusy Ferreri
- Caparezza
- Elio e le Storie Tese
- Pupo
- Pooh