Bruno Pizzul: differenze tra le versioni
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Bruno Pizzul è semplicemente un infallibile iettatore.
Vita
Nato a Vergate sul Membro nel 457 a.C[1], Bruno mostrò una particolare propensione a fare attraversare gatti neri per la strada, attraendo una sfiga colossale a chiunque gli stesse vicino nel raggio di 30 metri. Questa sua capacità sembra che lo convinse a diventare giornalista sportivo e, dopo secoli di carriera, divenne nel 1986 telecronista ufficiale della Nazionale di calcio italiana. Dopo una serie di alti e bassi dovuta a delle pustole sul glande che gli si manifestarono durante il mondiale 1994, il nostro Bruno adesso lavora per LA7, sempre facendo il suo sporco lavoro di telecronista-iettatore.
È l'inventore del termine porta-sfiga "Lotteria dei rigori" grazie al quale nessuna squadra italiana - dalla nazionale giovanile sordomuti in su - è mai riuscita (durante l'era Pizzul) ad evitare figure di merda barbine ai rigori.
Carriera
La sua carriera di telecronista inizia nel 1986 alla RAI, dove venne scelto per commentare le partite della Nazionale al mondiale, dove partecipava in quanto campione in carica. Quell'anno l'Italia venne eliminata agli ottavi dall'Arcigay. Quattro anni dopo fu la volta dei mondiali giocati in casa e sembrava che non ci potesse essere Pizzul che tenga, quel mondiale era sicuro nostro. E invece no. L'Italia arrivò tranquilla in semifinale finché una minchiata dell'allora perfettissimo Walter Zenga regalò all'Argentina il gol del pareggio e ai rigori fu decisivo l'errore di Donadoni. Da qui inizia una serie di eliminazioni mondiali ai rigori a dir poco odiose. Nel 1994 arrivammo in finale contro il Brasile grazie alle già citate pustole sul glande che debilitarono la potenza iettatrice di Bruno, ma in finale, ai rigori, lo iettatore tornò alla grande, infatti Roberto Baggio, uno dei migliori rigoristi italiani di sempre, calcia il pallone in faccia allo spettatore seduto all'ultima fila con gli occhiali da sole che se ne stava sbattendo il cazzo della partita, regalando così ai carioca l'ennesimo titolo mondiale. Nel 1998 l'eliminazione arriva ai quarti, sempre ai rigori e ancora per mano degli effemminati. L'ultimo mondiale di Pizzul è quello in Giapporea nel 2002 e anche questo, manco a dirlo, è una disgrazia. L'Italia passò per miracolo la fase a gironi, salvo poi essere eliminata da Byron Moreno (ops, scusate, dalla Corea...) agli ottavi di finale. Il mondiale 2006 è stato il primo del dopo-Pizzul. Guarda caso l'Italia vinse...
Curiosità
- È stato eletto dagli italiani come telecronistà più rompicoglioni della storia del calcio.
- In Brasile dopo il mondiale 1994 gli hanno dedicato una statua dove adesso battono le prostitute in suo onore.
- Il 5 maggio 2002 si narra che Bruno Pizzul si sia recato in una ricevitoria SNAI e puntò 10000€ sulla vittoria dell'Inter contro la Lazio.Sicuro della sua vittoria acquistò un'intera produzione di BRUNELLO come si può vedere dalla foto sopra.
- Rimane celeberrima la sua esclamazione "Gooooollllllaaa" (con pronuncia della "o" leggermente chiusa). Altre frasi celebri: "cambia gioco", "saltano in molti", "ehhhh giuoca bene la nazionale", "ehhhhhhh....."
- Fabio Caressa e Piccinini hanno subito traumi al cervello dalle telecronache di Bruno Pizzul
- Pizzul è l'unico commentatore televisivo al mondo che riesce sempre a sbagliare i nomi di tutti e 22 i giocatori più arbitro, guardalinee e quarto uomo.
Note
- ^ Dove, secondo una notizia circolata su Internet, pare che sia morto il 13 ottobre 2009.