Padania

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La mafia approva!
« Dio creò la Patanìa; accortosi dell'errore la coprì con la nebbia »
(Bibbia)
« Napoletani, voi siete merde... bandiera verde, bandiera verde... »
(Roberto Calderoli)
« Bandiera verde la trionferà »
(Pecoraro Scanio)
« Il leghismo è la malattia infantile del nazionalismo »
(Coglioni)
« La Patanìa è bella perché io amo fare le scorreggie nella nebbia, specie sopra la mortadella »
(Umberto Bossi)
« Calderoli pare o' cazz 'e lampachiara »
(Giorgio Napolitano)
« SOLO LA NEBBIA! C'AVETE SOLO LA NEBBIA! »
(Tutti)
File:Mr. padania.jpg
Attivista padano standard

La Patanìa è uno stato autoproclamato, con aspirazioni di indipendenza e federato con la Sardegna. L'autonomia fu proclamata nel 1870 da Umberto Bossi, dopo un'eccessiva dose di LSD. In seguito alla Guerra di Secessione l'Italia venne riunificata, ma ancora adesso Bossi non ci sta e continua a promettere ai suoi fedeli che "un giorno, la Patanìa sarà indipendente dall'Italia, dall'Europa, dal pianeta Terra e fors'anche dalla Via Lattea". Da quando Bossi è stato colpito dalla grazia divina ed ha iniziato ad esprimersi soltanto in Bossese (sacra e potente lingua fognaria, dimenticata dalla morte dei tempi), a fungere da tramite tra Egli ed il suo popolo sono altri samenti e lumieri come O' Cess, l'Intelligente e Maroni (e forse anche Bertinotti).

Geografia

La Patanìa (lett. Terra dei Patanari) si estenderebbe in tutte le religioni del nord Italia, dalla Val d'Aosta alla Toscana passando per la Russia e l'Ucraina. Di recente, però, la Lega ha anche rivendicato la Danimarca (Calderoli crede che sia il nome di un comune in provincia di Verona), la Svervegia ed il Borneo Meridionale (ove vivono i Gurzi). Alcune correnti leghiste-patane rivoluzionarie (soprattutto nella zona di VI S.Giovanni) rivendicano perfino la Bielorussia, più 18 terrritori a scelta con almeno 2 armate. Del resto nel Risiko tutta l'Asia è verde, e quindi duramente padana fino alla Kamchakta. È facile collocare geograficamente la Patanìa vera e pura : si tracci una retta che attraversi interamente il Po questa linea deve passare rigorosamente al centro , perché solo la parte nord del Po è padana.Poi bisogna eliminare la val D'Aosta e il Piemonte perché confinano con la francia (tutti recchioni), infine bisogna eliminare il Trentino Alto Adige , perché sono mezzi mischiati con altre popolazioni e poco orgogliosi della loro patanità (con la loro fissazione di essere crucchi), infine bisogna levar via anche il Friuli Venezia Giulia inquinato confina con paesi dell'Est (ove vi sono in numerosa presenza i Romenassi=Romeni e gli zingari per fare una bella merda di macedonia ), la vera Patanìa è composta dalla Lombardia (ove c'è la casa di Calderoli) e dal Veneto (perché a Treviso c'è la sede delle ronde della Lega Nord). La Liguria è tollerata nonostante il pessimo carattere degli indigeni, perché le ricche sciùre patane e i cumènda ci vanno a svernare durante il nebbioso inverno patano. Uno dei pochi vantaggi della Padania è che essendo in pianura è molto facile spostare le auto,furgoni, camion, treni,rimasti in panne, spingendo..., per contro non si puo' mettere in moto in discesa.

Il Passato

Moneta vigente in Patanìa.

Il mito di una terra popolata da eroi celtici, circondata da terribili barbari di matrice slava, è il concetto su cui si basa la Lega Nord. Trascurabile il dettaglio che un tempo la Padania fosse abitata da un'accozzaglia di popoli oltre ai Celti, tra cui i Caahjkos (popolo di colore proveniente dal Sud Africa), i Pollyuwaj (popolo nomade, di origine Rom) ed i Rashwahziah (comunisti antileghisti di sinistra ultraestrema ed ultraradicale).

Popolazione

Secondo la profezia del Venerabile Umberto, i patani (detti anche Terroni del Nord) o Polentoni (i Lentoni del Pò) sono il popolo eletto, con la missione divina di liberare la terra santa, unirla ad un paese a scelta tra Grecia e Unione Sovietica, sconfiggere i terroni del Sud ricacciandoli in Terronia (che però nessuno sa dove sia, a parte Francesco Saverio Borrelli) o, in alternativa, conquistare 24 territori. purtroppo i patani sono spesso confusi con gli amici di robin hood per la loro colorazione verde.
Altri nemici giurati del popolo patano sono: i musulpiedi abbronzati terroristi islamici (del resto la radice di terrorista è la stessa di terrone), i gialli zafferano, i nègher (tranne gli esemplari femmine e prostitute - in quel caso il colore della pelle perde di rilievo), i ROMeni (che provengono da Roma Ladrona, infatti sono ladri), la Guardia di Finanza, i culatùn (tranne i viados brasiliani), gli hobbit e i koala.

Sono invece alleati della Patania: gli svizzeri, gli austriaci, gli elfi di Bosco Atro, i terroni di Forza Nuova (gli unici che si salvano), i marzianini verdi e Borat, ispiratore del comunismo patano e tiranno del comune lombardo di Borate.

In realtà lo spirito combattivo dei patani nasce dall'amore per la loro stessa terra: non sopportano che gli stranieri la rovinino e la deturpino, dopo tutti i loro sforzi per conservarla. La amano al punto che hanno rinunciato a costruire fabbriche ed autostrade ovunque pur di non inquinare i fiumi e non abbattere foreste. Difatti la Patanìa possiede gli ambienti naturali meglio preservati al mondo, l'acqua dei fiumi è limpida e pura e nelle città come Milano si respira una fresca aria di montagna.

I Patani sono un popolo orgogliosamente operoso. Da mane a sera, dal lunedì alla domenica, lavorano duramente dando ordini ai loro dipendenti albanesi, parlando al cellulare ed ingegnandosi per evadere le tasse. Da questa industriosità nasce la consapevolezza della loro superiorità sugli altri popoli, tutti inetti scansafatiche che vengono al nord solo per rubare.

Il popolo patano è fervidamente cattolico e segue strettamente l'insegnamento di Cristo: "Ama il prossimo tuo, purché sia lumbàrd". Del resto, lo stesso Gesù era di Varese. La Patanìa professa anche la comunione dei beni e lo statalismo in chiave celtica.

Il motto della Patanìa è: "Ce l'ho duro". Questa formula ha origini così antiche che si è persa la certezza del suo significato, lasciando spazio a congetture. Secondo la dottoressa Maria Stuarda Rossi potrebbe trattarsi della risposta che Calderoli diede alla maestra quando gli fu chiesto come facesse, a 32 anni, a non sapere la tabellina del 2: l'attributo "duro" in questo caso sarebbe del cervello del Calderoli stesso. Un'altra ipotesi viene dall'enologo Fabrizio Frizzi il quale sostiene che la frase sia da attribuire ad Umberto Bossi in riferimento alla durezza del proprio ano, di cui Berlusconi si sarebbe lamentato la prima volta che ha fatto mettere il senatùr a pecorina.
Tuttavia, secondo il credo popolare, il motto si riferisce al pene del Patano Modello. Ciò non è da escludere, visto l'enorme tasso di consumo di viagra nella popolazione: Bossi lo usa soprattutto quando va a letto con Diliberto. Ah, a proposito, la Valpa Dana ha un altro motto: "Falce, martello e Patanìa".

Nell'immagine sono indicati in verde i territori che compongono la Padania.

Etnie

Curiosa usanza Patana è la pittoresca quanto ossessiva tendenza a classificare i propri abitanti in base alle mode di derivazione europea di cui lassù (dal punto di vista di chi abita quaggiù) sono evidentemente tutti schiavi. Nascono così curiose etnìe come il truzzo, l'emo, il metallaro, il borghesino o lo zarro che hanno il solo scopo di preservare l'autostima dei Patani normali o presunti tali, attraverso l'uso di termini dal suono irritante. Attenzione: chi dice «emo» è più truzzo di un borghesino alla milanese con contorno di «inchia troppo figo »

Elettorato

Gli abitanti della Patania sono per il 50% elettori della Lega Nord. L'altro 50% è troppo impegnato a lavorare per andare a votare. Essi si limitano a guardare le prime 2 notizie di Studio Aperto nella pausa pranzo da 10 minuti o ad ascoltare le notizie flash alla radio mentre si recano al lavoro (sulla loro Porche Cayenne), bestemmiano e poi si lamentano che non ci sono più i tempi di una volta, le mezze stagioni e che sta andando tutto in mona. Sarà colpa di quei clandestini di merda che vengono qui a delinquere e a fotterci il lavoro a noi poveri diavoli che ci facciamo un culo quadro tutto il giorno. Perché alla fine l'è tutto un magna-magna generale. E ricordate: il nuoto è uno sport completo!
Non amano leggere, più che altro perché non hanno tempo di imparare a farlo; si limitano a guardare le figure dei manifesti elettorali e a ripetere slogan sempreverdi imparati a memoria alle elementari:

« Roma, ladrona, la Lega non perdona! »

Il referendum

Nel 2006 la Lega, per vincere una volta per tutte la Guerra di Secessione, decise di sfoderare la sua arma più potente: la riforma costituzionale. Tale riforma stabiliva alcune interessanti innovazioni, tra cui:

  1. le regioni sarebbero divenute Stati indipendenti, con possibilità di dichiararsi guerra l'un l'altro (l'Abruzzo già si leccava i baffi alla possibilità di riconquistare il Molise)
  2. trasformazione della Camera in un Aquapark e del Senato in un Ikea
  3. abolizione di tutti i tribunali tranne Forum
  4. il primo ministro avrebbe avuto il potere decisionale di un root su un linux e la sua carica sarebbe stata rinominata D.U.C.E.S.S. (acronimo di Dirigente Unico Catartico Eterno Sempre Stronzo, o anche Dammi Un Cinque Euri SS)
  5. Istituzione di un Politburo, che controlla le fabbriche di mobili, dolciumi e vestiti della Patanìa e faccia pressione sulle decisioni del Soviet Patano, specie sui contadini ed operai di origine meridionale.
  6. Creazione di una versione padana del Ka ghe be (n), presieduto da (i) Maroni e che ce lo mette duro dietro neri e gay.
  7. Eventuale cessione della Patanìa alla Svizzera, con Michelle Hunziker che va a letto con Calderoli e poi lo bolle nel suo calderolo per mangiarselo.

Stranamente, gli italiani non hanno votato in favore della "nuova" e "innovativa" strutturazione dello stato... Anzi, la quota di elettori che hanno votato contro questa riforma ha sfiorato il 70%. Gli psicologi ringraziano, han potuto capire che c'è un buon 30% di italiani (forse "patani", i migliori) con un interessante profilo psichico. Essi si nascondono tra noi, resta solo da capire chi siano.

Chi è il 30%?

Curiosità

Miss Patanìa 2007, Fecola Dipatate

Ogni anno i Patani eleggono Miss Patanìa. È stato verificato che su 100 donne Patane, la metà sono vere cesse. Le altre, hanno origini meridionali, e per questo non possono partecipare al concorso. Di conseguenza, tutte le Miss Patanìa sono di un'immonda bruttezza: sono caratterizzate da un enorme doppiomento, enormi sopracciglioni, chiappe che strusciano per terra, peluria tropicale e lo sguardo ebete. Un po' come le matrioske russe. È da ricordare che tutto quello che è stato detto sulla PADANIA è assolutamente, e ripeto assolutamente VERISSIMO.





Voci correlate