Zoppo

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« Chi va con lo zoppo, non è detto che impari a zoppicare »
(Utilizzatore di skateboard senza gambe senza speranza verso i proverbi)
« Chi va con lo zoppo... arriva dopo! »
(Frettoloso con l'amico zoppo)
« Se guardi Dr. House... impari a zoppicare? »
(Spettatore dopo una puntata di Dr. House)
« Zoppo è chi lo zoppo sa fare[1] »
(Proverbio popolare su mendicanti storpi in strada...)
« Chi va piano... potrebbe essere zoppo! »
(Quando anche i proverbi si divertono)
« Ho vinto, ho vintoooo!!! »
(Achille dopo aver azzoppato la tartaruga)

Lo zoppo è colui che ha avuto la sfortuna di incontrare sventura ad una delle sue 2 3 gambe. Le cause di questo inconveniente possono essere di svariata natura: caduta, cause belliche, sport estremi oppure semplicemente l'irrefrenabile bisogno di accaparrarsi il posto per mutilati ed invalidi di guerra nei convogli Frenitalia.

Zoppo è chi lo zoppo vuol fare...

Nonostante si pensi che lo zoppo nasca tale, chiunque può diventarlo[citazione necessaria] e svariate sono le strade che si possono intraprendere:

  • Scuola per zoppi contemporanei: ogni studente che frequenta questo corso può aspirare, una volta diventato zoppo, a donare la sua gamba malandata all'arte: opportunamente rimosse, le gambe possono essere infatti esposte nei musei di arte contemporanea.
  • Scuola per zoppi dottori: corso frequentato da Dr. House, diplomatosi con il massimo dei voti;
  • Scuola per zoppi d'arredamento:
    • Ideale per sedie traballanti, le quali possono risolvere il loro handicap con pagine de Il Foglio opportunamente ripiegate, da apporre sotto alla gamba "zoppa";
    • Ideale per pensionati che hanno voglia di arrotondare lo stipendio, offrendo la loro solitudine come soprammobile;
  • Scuola per zopping:
    • Indirizzo televisivo, per zoppicare tra un canale e l'altro;
    • Indirizzo generale, per imparare a zoppicare nella vita quotidiana.

Escalation dello zoppo

Per tutti quelli che aspirano a diventare in breve tempo uno zoppo D.O.P. (più precisamente Z.O.P.), elenchiamo qui di seguito le varie fasi della deambulazione [2], le relative caratteristiche della zoppia correlata e alcuni utili consigli per l'autoazzoppamento.

Oscar Pistorius in tutto il suo zoppo splendore. Attenzione: l'uso prolungato di protesi può causare cecità.

Rammentiamo allorché a tutti i lettori che è assolutamente sconsigliato saltare i vari livelli di zoppia senza un adeguato allenamento: chiunque ignori deliberatamente questa semplice regola, sarà ritenuto personalmente responsabile e agirà a proprio rischio e pericolo, sollevando gli autori del presente articolo da ogni responsabilità civile e/o penale[citazione necessaria].
Ecco le fasi:

  • FASE 1 - Valgismo persistente: chi nasce affetto da valgismo è chiaramente avvantaggiato e può ambire allo status di zoppo molto più degli altri. Il valgo ha un motto personale [3] e lo si riconosce dalla classica andatura detta "a piè pari" [4]. Diventare valgo è molto semplice: non bisogna far altro che lussarsi le ginocchia con un pesante martello da carpentiere e lasciare che la natura segua il suo corso...
  • FASE 2 - Instabilità scomposta: l'instabile [5] è uno zoppicante incerto, che quindi tenta di imitare uno zoppo D.O.C. non riuscendoci ancora perfettamente. Infatti l'instabile cade spesso, conscio che ogni caduta lo porterà sempre più vicino alla meta[citazione necessaria]. Per diventare instabile basta leggere Nonciclopedia...
  • FASE 3 - Traballamento intermittente: chi traballa a intermittenza come una luminaria natalizia, chiaramente ha dalla sua la fortuna di avere una qualche malformazione a una gamba, anche se solo a una. Essendo molto orgoglioso, il traballante intermittente non usa alcun sostegno dato che può sempre contare sulla gamba sana o su qualche parente sfigato costretto ad accompagnarlo ovunque.
  • FASE 4 - Sciancatura: Lo sciancato ha l'andatura dinoccolata che agli occhi dei meno esperti potrebbe sembrare solo stanchezza, vecchiaia o ebbrezza alcolica; egli infatti cammina a gambe larghe, trascinando pesantemente il corpo e tenendo una mano dietro la schiena. Chi sulle nostre strade finge di essere zoppo [6] solitamente recita la parte dello sciancato che è molto semplice da imitare.[7]
  • FASE 5 - Claudicamento: è l'ultima tappa da seguire prima di diventare a tutti gli effetti uno zoppo. I medici stanno ancora studiando e catalogando questo metodo deambulatorio, ritenendolo semplicemente una fase intermedia che va oltre la sciancatura ma non può definirsi ancora totale zoppia.
  • FASE 6 - Zoppia permanente: eccoci finalmente giunti all'ultimo stadio, all'apoteosi della perfezione. Lo zoppo permanente viene visto come un grande maestro di vita[citazione necessaria], colui che, coraggiosamente, vive la sua esistenza tra una gamba amputata e una barriera architettonica. Egli può godere di svariati benefici che, ahimè, alle persone sane non sono concessi: pensione di invalidità[8], accompagnamento, posti auto gratuiti[9] e lo sguardo ammirato e invidioso dei vicini di casa; inoltre può ambire al posto per mutilati ed invalidi di guerra.

Come riconoscere uno zoppo

Le chiavi di identificazione possono essere diverse, ma il bastone è sicuramente un punto focale di notevole interesse[citazione necessaria]. Altri aspetti che possono aiutare l'osservatore nell'identificazione dello zoppo sono le stampelle. Se però egli ritiene offensivo e denigrante l'uso di strumenti per la propria deambulazione, all'osservatore basta guardare il metodo di camminata per comprendere immediatamente il tipo di zoppo con cui si ha a che fare.

L'inciampatore

L'inciampatore ha colpito...[citazione necessaria] o era l'alcool?

Talvolta capita che per passare il tempo nelle monotone giornate d'estate, gli zoppi si ritrovino ai giardini della città dove, tramite amici non affetti dal loro stesso male, fanno in modo di far inciampare persone ignare che camminano per la strada. La recente figura dell'inciampatore è nata in una calda giornata di inizio estate nella città di Firenze, dal genio di anziani come il Conte Lello Mascetti, protagonista assieme ad altri 4 di Amici miei. I metodi usati per attuare l'inciampata possono essere molteplici, ma di seguito, per questioni di copyright, ne elenchiamo solo alcuni:

Oops!
  • Posizionare un sottilissimo filo trasparente lungo il marciapiede, che lo attraversa perpendicolarmente. L'ignaro passante incappando nel filo, senza quindi averlo visto, si ritroverà a dover fare i conti con il proprio equilibrio e la consistenza dell'asfalto.
  • Se la strada nella quale si vuole effettuare l'inciampata è composta da sanpietrini[10], assicurarsi di rimuoverne qualcuno o, tutt'al più, dissestarli, di modo che il passante, preso sicuramente dai propri pensieri, non si accorga dell'infimo ostacolo che gli si presenta sotto i piedi.
  • Cercare vie e strade con i marciapiedi bassi: nell'80% dei casi qualche sfortunato turista vi inciamperà senza nessun aiuto esterno, azzoppandosi immediatamente.
  • Posizionarsi all'interno di un tombino, vicino ai marciapiedi o comunque dove vi è passaggio. Munirsi di ricetrasmittenti e farsi comunicare da un amico all'esterno quando poter uscire e far inciampare il malcapitato.
Per non perdere memoria degli storici inciampatori[citazione necessaria], vengono commissionate statue che li ritraggono nell'atto di far cadere a terra passanti ignari.

Estremamente importante per l'inciampatore è avere sempre a portata di mano una videocamera per documentare il tutto, tra le risa generali degli amici zoppi. Se la vittima si rialza ridendo, vuol dire che l'inciampata non è riuscita a dovere e si dovrà necessariamente ritentare con il passante successivo; se invece rimane a terra urlando in tutte le lingue del mondo e a contorcersi dal dolore lancinante, significa che il Paese ha acquistato, con orgoglio, uno zoppo in più...[11]

Lo zoppo nella storia

  1. Antica Grecia - La mitologia greca narra del più famoso zoppo di quel periodo, tale Edipo. Quando egli era ancora un bambino, venne azzoppato dal padre poiché, secondo l'oracolo, in età adulta avrebbe combinato dei danni irreparabili alla sua immagine di re. Divenuto adulto, per non smentire il padre, per dispetto lo uccide e, non soddisfatto, intrattiene piacevoli e interessanti incontri carnali con la madre, dando così modo a tutti gli psicologi delle epoche successive di giustificare il desiderio represso dei figli maschi di trombarsi la propria mamma[citazione necessaria][12]
  2. Giacobbe e la lotta contro l'Angelo - Secondo i racconti della Bibbia, Giacobbe, un nullafacente fraudolento e parecchio stronzo, voleva a tutti i costi la benedizione di Dio destinata al fratello gemello: la ottenne con l'inganno e Dio, che come è noto è un po' rosikone, lo benedice ma suggella il patto rendendolo zoppo[citazione necessaria].
  3. Cavoli, ma allora è vero?!
    70 d.C: "Lo zoppo guarito dalla fede degli apostoli" - Negli "Atti degli Apostoli" la Bibbia racconta anche questo avvenimento accaduto nel 70 d.C., periodo nel quale, dopo un rapidissimo calcolo, anche gli apostoli Pietro e Giovanni non erano più giovanissimi; indi per cui la "fede" di cui si parla, ci fa molto pensare; potrebbe quindi essere solo solidarietà tra anziani sciancati e potere di convincimento nei confronti del malcapitato storpio che, comunque, riprende a camminare nonostante fosse zoppo dalla nascita[13].
  4. 1336. Nell'aprile del 1336 a Samarcanda, nacque Timur, detto Timur lo zoppo, ovvero Tamerlano, che avrebbe rinnovato le gesta di Gengis Khan. Venne detto Timur lo zoppo in quanto, nato zoppo, imparò a camminare all'età di 12 anni, dopo che la madre gli spezzò la gamba sana[citazione necessaria][14]. Il piccolo impaurito cominciò a scappare verso Est...successivamente si venne a sapere che fu il fondatore della nota cittadina di provincia Timur Est.
  5. 1862, Monte Aspro - Anche un noto combattente come Garibaldi ha un passato come zoppo.
Garibaldi nell'atto di spalmarsi il Lasonil sulla gamba ferita

Nel 1862, in Aspromonte, dopo aver incontrato il colonnello Pallavicini e dopo averlo invitato a bere una birra al pub, inciampò nello scalino della toilette, procurandosi una lussazione al ginocchio. Nacque da questo evento il famoso detto: "Garibaldi fu ferito, fu ferito ad una gamba...Garibaldi che si spalma, che si spalma il Lasonil"

  1. Gli zoppi e i tassisti - È storica inoltre la rivalità ancestrale tra zoppi e tassisti: pare che per ogni zoppo esistente sulla Terra, nasca un nuovo tassista pronto ad investirlo con il suo mezzo e quando uno zoppo pronuncia la fatidica frase: “Non credo più ai tassisti!”, da qualche parte del mondo uno di essi si accascia e muore. [15] Secondo le antiche leggende del popolo Masai, i quali avevano più di 600 storie su zoppi e tassisti che cominciavano tutte con “Mah, sai...!”, la nascita dei tassisti è strettamente correlata con la storia della zoppia. Citiamo la più famosa, conosciuta da tutti i bambini del mondo.
Agli albori dei tempi, quando non esistevano ancora le metropoli, i ventilatori, l’ammazza zanzare elettrico e il ghiacciolo all’amarena[16], nacque un bambino con uno sterzo in mano[17] che crescendo divenne il miglior pilota di tutta la contea. Si guadagnava da vivere trasportando gli abitanti della contea dalla città A alla città B ma, non esistendo due città con quei nomi, non lavorava mai ed era parecchio nervoso. Un giorno vide, sul ciglio della strada, un uomo vestito di cenci che chiedeva l'elemosina: generosamente gli offrì del cibo e quello per ringraziarlo rispose "Che Dio t'assista..."[citazione necessaria] al che il tassista, pensando che l'uomo avesse bestemmiato, lo investì con il suo mezzo azzoppandolo. Da allora zoppi e tassisti nutrono un odio profondo gli uni per gli altri.


Galleria zoppa - Zoppo Galletteria

Animali zoppi

Zoppi famosi... o quasi

Voci correlate

Note zoppe

  1. ^ Ecco i falsi invalidi - cancellati 40 mila assegni
  2. ^ Da seguire scrupolosamente[citazione necessaria]
  3. ^ "Perché io...valgo!"
  4. ^ Con le gambe a X
  5. ^ Non quello mentale...per quel tipo di instabilità non c'è medico che tenga!
  6. ^ Se ne vedono migliaia di questi tizi che, per estorcere qualche spicciolo a noi poveri contribuenti, si fanno amputare una gamba...
  7. ^ Dopo aver frequentato la scuola apposita (leggi sopra: "Scuola per zoppi contemporanei").
  8. ^ Minima ma pur sempre pensione.
  9. ^ E questo nelle grandi città vale più di una pensione...
  10. ^ Come non sai cosa sono? Fila a studiare Niubbo!
  11. ^ Nooo, non sei invalido...come devo dirti che la pensione di invalidità non te la danno?
  12. ^ O anche quella di un amico...
  13. ^ E Gesù si prende il merito, come sempre...
  14. ^ Aveva tutte le ragioni per farlo, il piccolo infatti voleva il tutore alle gambe come Forrest Gump
  15. ^ Con le ovvie conseguenze se sta lavorando.
  16. ^ Si, anche io preferisco il limone!
  17. ^ Fu un parto molto difficile...
Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 5 settembre 2010 col 37.8% di voti (su 37).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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