Tre uomini e una gamba
Tre uomini e una gamba | |
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la protagonista del film | |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1997 |
Dati tecnici | rapporto: 3:1 |
Genere | Commedia |
Regia | Aldo, Giovanni e Giacomo |
Soggetto | Aldo, Giovanni e Giacomo |
Sceneggiatura | Aldo, Giovanni e Giacomo |
Produttore | le nonne di Aldo, Giovanni e Giacomo |
Interpreti e personaggi | |
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Tre uomini e una gamba è un film del 1997 scritto, diretto, interpretato e personalmente distribuito sala per sala da Aldo, Giovanni e Giacomo al solo scopo di riciclare i loro sketch in un contesto un po' più danaroso di Mai dire gol.
Nonostante la scarsità di mezzi e di voglia, Tre uomini e una gamba diventò un film di culto del genere commedia per totale mancanza di concorrenza, anche perché quel Natale l'alternativa era deprimersi con La vita è bella o segarsi con Rocco e le storie teste; dunque la gente aveva bisogno di qualche risata con un film che avesse tra i personaggi un bulldog sfigato ed un burino d'altri tempi con un fucile in mano.
Trama
Aldo, Giovanni e Giacomo sono Aldo, Giovanni e Giacomo e rappresentano le sfighe medie dei quarantenni italiani medi nella speranza di incontrare il gusto del pubblico che a Natale va al cinema invece di scoparsi le tedesche a Courmayeur.
Produzione
Il titolo del film è un chiaro plagio di un libriccino inglese che nessuno in Italia ha mai letto, Tre uomini in barca (per non parlar del cane), anche perché l'umorismo inglese non è per niente all'altezza di tre minchioni che si prendono a schiaffi sul coppino.
Sceneggiatura
Pur essendo Tre uomini e una gamba prettamente un road movie, presto la produzione si accorse che riciclare gli sketch semplicemente ambientandoli per strada non avrebbe sempre funzionato. Non sapendo come fare, gli sketch a base di gangster mafiosi, Dracula e le altre cose che non c'entrano un cazzo vennero infilate dove capita nella speranza che nessuno si accorgesse delle incongruenze. Scommessa perfettamente riuscita.
Per riempire l'ora e mezza di film fu necessario inserire "citazioni" di qualsiasi altro film i tre comici avessero mai visto, fra cui la partita in spiagga di Marrakech Express e un paio di scene di Cannibal Holocaust inserite tanto per vedere se la critica se ne fosse accorta. Nonostante questo stratagemma, l'accozzaglia di sketch vecchi e di "citazioni" arrivava sì e no a un'ora e un quarto. Il resto fu riempito coi peggiori cliché delle commedie romantiche americane degli anni '80, quelle dove c'era sempre la ragazzina semi-figa ma non stronza che si quasi-innamorava dello sfigato buono. Solo che qui sono tutti vecchi in modo imbarazzante.
Riprese
Nonostante la prima parte del film sia ambientata a Milano le riprese furono fatte a Roma perché lì i "cestini" del pranzo costano meno e le comparse lavorano per una pacca sulla schiena. Il resto del film è girato tutto in qualche luogo dimenticato da Dio nella terronia meridionale.
C'è anche uno spezzone girato nel terreno di due rumeni leghisti i quali fecero pagare - si vocifera - un alto copyright.
Accoglienza
Riconoscimenti
- 1998 - candidato al David di Donatello per la regia più economica
- 1998 - Nastro d'argento per aver spacciato come film un collage di scenette
- 1998 - candidatura al Ciak d'oro per Marina Massironi come unica attrice comica italiana chiavabile