Utente:GorillaK2/Sandbox: differenze tra le versioni

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* '''Autotutela''': possibilità di sindacare la validità dei propri atti, ossia il potere di revoca, sospensione, proroga, annullamento o convalida. In pratica possono richiederti lo stesso versamento anche 5-6 volte e poi, ogni volta che dimostri di avere la ricevuta, annullarlo e liquidarti con un: ''"Ci scusi, a volte il computer impazzisce"''. A tale affermazione si può reagire in due modi, mordere l'impiegato alla giugulare fino al dissanguamento, oppure fargli notare che un computer non è in grado di pensare e in conseguenza di impazzire, a meno di bojata umana. Ovviamente loro sperano che non troviate le ricevute, che sia deceduto il [[commercialista]] o che, in un momento di pazzia, lo stesso abbia acceso un fuoco con le pratiche, danzandoci selvaggiamente attorno nudo e cosparso di gelato al lampone.
* '''Autotutela''': possibilità di sindacare la validità dei propri atti, ossia il potere di revoca, sospensione, proroga, annullamento o convalida. In pratica possono richiederti lo stesso versamento anche 5-6 volte e poi, ogni volta che dimostri di avere la ricevuta, annullarlo e liquidarti con un: ''"Ci scusi, a volte il computer impazzisce"''. A tale affermazione si può reagire in due modi, mordere l'impiegato alla giugulare fino al dissanguamento, oppure fargli notare che un computer non è in grado di pensare e in conseguenza di impazzire, a meno di bojata umana. Ovviamente loro sperano che non troviate le ricevute, che sia deceduto il [[commercialista]] o che, in un momento di pazzia, lo stesso abbia acceso un fuoco con le pratiche, danzandoci selvaggiamente attorno nudo e cosparso di gelato al lampone.
* '''Autonomia''': capacità degli enti di emanare atti normativi, o provvedimenti, che hanno valore sul piano dell'ordinamento generale. Quindi vale una delle frasi più usate nei film western e dai vari [[Rambo|Rambi]]: ''"Qui la legge sono io!"''
* '''Autonomia''': capacità degli enti di emanare atti normativi, o provvedimenti, che hanno valore sul piano dell'ordinamento generale. Quindi vale una delle frasi più usate nei film western e dai vari [[Rambo|Rambi]]: ''"Qui la legge sono io!"''
[[File:colleghe che lavorano al CNEL.jpg|thumb|left|300px|Per fortuna che la disoccupazione non è un problema.]]
[[File:colleghe che lavorano al CNEL.jpg|thumb|right|300px|Per fortuna che la disoccupazione non è un problema.]]
Secondo [[i bene informati]], gli enti pubblici sul libro paga del nostro paese raggiungeranno gli [[scarsanta]]mila nel 2075. Considerando l'attuale trend economico, e gli afflussi dei barconi, per quella data ciascun contribuente avrà mezzo dirigente e una segretaria sul groppone, dovrà inoltre campare sei [[disoccupati]], tre [[extracomunitari]], due [[zingari]] ed invitare a cena un [[barbone]] il martedì.
Secondo [[i bene informati]], gli enti pubblici sul libro paga del nostro paese raggiungeranno gli [[scarsanta]]mila nel 2075. Considerando l'attuale trend economico, e gli afflussi dei barconi, per quella data ciascun contribuente avrà mezzo dirigente e una segretaria sul groppone, dovrà inoltre campare sei [[disoccupati]], tre [[extracomunitari]], due [[zingari]] ed invitare a cena un [[barbone]] il martedì.



Versione delle 08:02, 29 ago 2015

Template:Politica

File:Stemma Ministero dei Pompini.svg

« Ente pubblico: organismo creato secondo norme di diritto pubblico, attraverso il quale la pubblica amministrazione svolge la sua funzione amministrativa per il perseguimento di un interesse pubblico. »
(Definizione che dovrebbe giustificarne l'esistenza.)

Un ente pubblico è quindi costituito nell'interesse della collettività, per definizione.
...
...
(diamine s'è riletto più volte, c'è davvero scritto così... assurdo!)
Alla luce dei fatti, un ente pubblico (e chi ci lavora dentro) non può essere quindi etichettato come "sanguisuga" o "parassita", perché svolge un'attività di interesse sociale, o perlomeno di qualche società[1].

Finalità

...e poi dicono che noi meridionali siamo tirati... Abbondandis abbondandum!
« Gli organi direttivi dell'ente pubblico devono privilegiare i processi che creano valore per il cittadino, definiti processi primari, rispetto a quelli di supporto e a quelli burocratici. »
(Dove abbiamo sbagliato?!)

L'ente pubblico svolge dunque un servizio che "necessita al cittadino", è inutile lamentarsi delle troppe tasse, se serve qualcosa bisogna essere pronti a pagarla. Per guidare un'automobile serve la patente e quindi è indispensabile la questura che la rilascia, che poi è la stessa che controlla se ce l'hai... (forse non era l'esempio giusto)... Dobbiamo pagare le tasse per mantenere l'Agenzia delle Entrate, che controlla chi paga le tasse e lo sanziona se sbaglia i conti... (macché, nemmeno)... Paghiamo l'IMU per mantenere l'ufficio tecnico del comune, che è lo stesso che ci dice di "no" se vogliamo costruirci un box per l'auto nel nostro giardino... (puttana Eva, inizia a diventare una questione di principio)... Ecco! Paghiamo le accise sulla benzina affinché le strade su cui circoliamo siano mantenute in buono stato. (vedi che a cercare bene...) La burocrazia non deve ostacolare lo svolgimento del servizio, altrimenti rischia di diventare un fastidio per il cittadino. Se hai bisogno del tagliandino per parcheggiare dove ti pare, perché hai perso la gamba in una pressa mentre stavi lavorando, è


Purtroppo recentemente è cambiata la prassi, l'iter corretto è questo:

Per ottenere questo servono 4-5 enti pubblici.
  1. ritirare un foglio dall'ospedale che attesta ufficialmente la gamba in meno;
  2. fare domanda all'INPS per ottenere il riconoscimento dell'invalidità, allegando il foglio;
  3. aspettare (5-6 mesi) che l'INPS autorizzi la visita presso la ASL;
  4. recarsi presso la ASL "di persona" per prenotare la visita degli ispettori;
  5. aspettare (3-4 mesi) che giunga il giorno dell'appuntamento;
  6. recarsi all'appuntamento con tutta la documentazione, sia il foglio dell'ospedale che la domanda fatta all'INPS[2];
  7. passare la visita, sperando che i severi ispettori siano consapevoli che una gamba può ricrescere solo a Lizard, il nemico dell'Uomo Ragno;
  8. aspettare (2-3 mesi) che la ASL comunichi il parere positivo all'INPS;
  9. aspettare di ricevere dall'INPS la comunicazione di essere ufficialmente menomato;
  10. tornare presso la ASL col foglio dell'INPS, per ottenere un foglio dalla ASL da portare ai vigili;
  11. recarsi dai vigili per richiedere il tagliando per invalidi;
  12. aspettare qualche giorno per la firma e la registrazione del prezioso foglietto plastificato;
  13. recarsi a ritirarlo.

Dopo qualche anno il tagliando scade, la gamba nel frattempo è ancora latitante ma non importa, bisogna tornare presso la ASL per ottenere un nuovo foglio, anche se su quello dell'INPS c'era scritto "non rivedibile"[3], ma ai vigili urbani quello non piace. Ovviamente ci dovrete andare di persona.

Caratteristiche

"Tengo a precisare che non tutti gli enti sono inutili, l'Istituto pugliese di ricerche economiche e sociali, tanto per citarne uno, ha trovato una soluzione alternativa del cubo di Rubik".
Presidenza del Consiglio dei ministri: circa 2.200 impiegati, per un costo superiore al miliardo di euro (non certo per gli stipendi).

Gli enti pubblici possono avere una loro autonomia economica, che tradotto significa:

  • fregarsene dei vincoli di bilancio,
  • gonfiare a piacimento le spese,
  • potersi indebitare senza ritegno.

La legge Biagi gli consente[4], per alcuni tipi di contratto come le collaborazioni a progetto, di assegnare lavori (e relativi aumenti retributivi) senza concorso pubblico. Per fortuna, grazie alle indiscutibili virtù di onestà e rettitudine della nostra classe politica, nessuno ne approfitta, poco.
Il direttore dell'ente può addirittura stipulare dei mutui (garantiti col patrimonio dell'ente) per pagare spese di rappresentanza, di trasferta e collaborazioni. Per capirci, non solo può finire tutti i soldi che ha a disposizione, ma può anche lasciare un buco spaventoso per le generazioni a venire (INPS docet). Se un direttore fosse estremamente disonesto, potrebbe vendere gli immobili dell'ente ad un palazzinaro suo amico, e poi pagargli un affitto stratosferico lasciando la struttura operativa proprio lì dov'era. Questa geniale intuizione economica era venuta a Marco Tronchetti Provera quando governava la Telecom, per fortuna che in ambito pubblico queste "furbate" non succedono

troppo spesso.
I tratti salienti di un ente pubblico sono:

  • Autoritatività: prevalenza nel rapporto con altri soggetti di diritto, per esempio con le persone fisiche, che non sono pertanto in dignità paritaria nei confronti dell'ente, perché in ogni statuto è presente un art.7 che sottolinea: "Perché l'Ente è l'Ente, e voi non siete un cazzo!"
  • Autarchia: in questo contesto è la capacità degli enti, diversi dallo Stato, di possedere delle potestà pubbliche, come la possibilità di agire con provvedimenti amministrativi con la stessa efficacia. In sostanza, ti possono pignorare il cane e non puoi dire: "E questi chi diavolo sono?"
  • Autotutela: possibilità di sindacare la validità dei propri atti, ossia il potere di revoca, sospensione, proroga, annullamento o convalida. In pratica possono richiederti lo stesso versamento anche 5-6 volte e poi, ogni volta che dimostri di avere la ricevuta, annullarlo e liquidarti con un: "Ci scusi, a volte il computer impazzisce". A tale affermazione si può reagire in due modi, mordere l'impiegato alla giugulare fino al dissanguamento, oppure fargli notare che un computer non è in grado di pensare e in conseguenza di impazzire, a meno di bojata umana. Ovviamente loro sperano che non troviate le ricevute, che sia deceduto il commercialista o che, in un momento di pazzia, lo stesso abbia acceso un fuoco con le pratiche, danzandoci selvaggiamente attorno nudo e cosparso di gelato al lampone.
  • Autonomia: capacità degli enti di emanare atti normativi, o provvedimenti, che hanno valore sul piano dell'ordinamento generale. Quindi vale una delle frasi più usate nei film western e dai vari Rambi: "Qui la legge sono io!"
Per fortuna che la disoccupazione non è un problema.

Secondo i bene informati, gli enti pubblici sul libro paga del nostro paese raggiungeranno gli scarsantamila nel 2075. Considerando l'attuale trend economico, e gli afflussi dei barconi, per quella data ciascun contribuente avrà mezzo dirigente e una segretaria sul groppone, dovrà inoltre campare sei disoccupati, tre extracomunitari, due zingari ed invitare a cena un barbone il martedì.

Il sito governativo

Nel caso si voglia approfondire la conoscenza dello sconfinato universo delle P.A. il sito di riferimento è www.indicepa.gov.it. Grazie al motore di ricerca interno, venti volte più potente di quello di Google, basta digitare una sigla con 4 lettere a caso ed è probabile che si scopra l'esistenza di un ente pubblico. Quasi sempre inutile.

Enti inutili

Che ce ne fossero tanti era più di un sospetto, le lingue lunghe parlavano di 100-200 enti di cui si potrebbe fare a meno, roba da far storcere il naso anche ad un contadino abituato a spargere il letame. Invece grazie a Mario Monti, che ha provveduto a fare chiarezza, in elenco ne risultano quasi 500, per un costo annuo di almeno 10 miliardi di euro.
L'autore di questo articolo vorrebbe elencarli tutti, ma l'impresa lo porterebbe inevitabilmente a ridosso dell'età pensionabile, e proprio nel momento in cui dovrebbe parlare dell'INPS, quindi si rischierebbe un conflitto di interessi difficilmente risolvibile. La visione sarà quindi limitata ai "più strani", per via del nome o per le peculiari competenze.

Nome Ruolo Osservazioni
ARAN: Agenzia per la rappresentanza negoziale delle P.A. Rappresenta legalmente la pubblica amministrazione italiana nella contrattazione collettiva nazionale. Dato per scontato che anche i sindacati non servono ad una beata minchia, viene logico pensare che sia un modo per diminuire la quota avvocati presenti in parlamento, perché il 78% inizia a dare nell'occhio.
ENM: Ente Nazionale per il Microcredito Ha il compito di coordinare, promuovere, agevolare e monitorare, gli "strumenti microfinanziari" promossi dall’Unione Europea per favorire lo sviluppo economico. In quasi dieci anni di attività ha permesso a molti poveracci, schifati dalle banche, di avere un finanziamento per avviare un'impresa. Il caso di maggior successo è quello del ragusano Pietro Sganappa, che ha potuto finalmente acquistare una bicicletta per vendere grattachecca sul lungomare di Donnalucata.
ANBSC: Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Ha il compito di gestire i beni confiscati ai criminali. Gli immobili vengono venduti o destinati a finalità sociali, le attività produttive sono invece affidate a cooperative di lavoratori o, qualora necessario, a commissari ad acta. Il 90% delle aziende confiscate alla mafia falliscono in seguito al provvedimento. Viene a mancare la protezione dei clan, e quindi la possibilità di aggiudicarsi gli appalti. Gli immobili destinati a finalità sociali finiscono ad associazioni di volontariato, gestite dai mafiosi.
ANVUR: Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca
INVALSI: Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell’istruzione
Grazie alle valutazioni fatte da questi enti è possibile stabilire il livello di istruzione raggiunto dagli studenti italiani.
(ci sarebbe anche il CUN: Consiglio Universitario Nazionale)
Lo Stato ha approfittato dell'offerta speciale 3x15, ossia 3 enti che fanno lo stesso lavoro, che non serve a nulla, e che costano 15 milioni all'anno cadauno. Dalle ultime prove Invalsi è emerso un generale abbassamento del livello, soprattutto in matematica. Quindi lo Stato ha deciso di tagliare altri fondi all'istruzione, tanto è chiaro che non serve a niente con questi capoccioni duri come le pigne verdi.
IAO: Istituto agronomico per l'Oltremare Fondato nel 1904 per studiare le risorse naturali e le potenzialità di sfruttamento agricolo delle colonie italiane. In effetti le colonie ci sono ancora, forse non quelle africane, ma abbiamo quella per gli orfanelli delle Suore Abbandonate dalla Beata Speranza, quella per gli anziani del circolo Una botta di vita di Riccione e la colonia Vanity, al profumo di zagare e caciucco.
IISG: Istituto italiano di studi germanici Fu istituito nel 1931 con la finalità di promuovere un reciproco scambio di rapporti culturali e scientifici tra i due popoli. È stato trasformato in ente pubblico di ricerca nel 2006. Oggi studia Suor Germana e pubblica il suo libro di ricette per le torte alla panna con crauti.

Note

Template:Legginote

  1. ^ ci sarà un modo per finire questa pagina senza beccarsi la galera?!
  2. ^ a logica dovrebbero essere certi che esiste, altrimenti l'INPS non avrebbe richiesto la visita, ma tant'è
  3. ^ perché non siete Lizard
  4. ^ mai termine fu più azzeccato

Voci correlate