Twix

« Twix, uno per me e l'altro pure »

(cartello dell'autobus su Twix)

I Twix sono quegli stecchi di caramello e biscotto ricoperti di cioccolato, di forma bozzuta, che sanno di cartone da imballaggio e assomigliano in maniera sorprendente a tronchetti di merda preconfezionati. Qualcuno nota una vaga somiglianza con quei simpatici bastoncini di pesce neri che a certe attrici diversamente vestite piace leccare da sole o in compagnia, in quei simpatici video in cui prima o poi tutti noi ci siamo imbattuti nel cammin di nostra sessual vita.

Un abituale consumatore di Twix

Uso

Per alcuni i Twix rappresentano una droga, talune persone collezionano in modo maniacale suppellettili quali cartine di Twix, delle quali tappezzano album di foto ricordo; altre non riescono a separarsene, in qualunque spostamento si portano dietro una o due confezioni.
Terribile è la reazione di questi dipendenti quando scoprono che il distributore più vicino a loro è sprovvisto dell'oggetto della dipendenza. Quando recentemente hanno cambiato il ripieno e l'effige sulla cartina di questa droga, il modo in cui gli assuefatti consumatori hanno accolto la novità è paragonabile a un nuovo cambio di moneta nell'Europa. Già da qualche giorno si possono trovare su eBay, a prezzi proibitivi, teche di vetro contenenti stralci della vecchia confezione, da molti venerata come l'Antico Testamento, e da questi conosciuta a memoria fin nella più piccola cifra della data di scadenza. Secondo i Ricercatori dell'Università di San Palomo, in California, il Twix contiene un tasso talmente alto di glicerina che all'occorrenza può essere gustato per via rettale per risolvere i problemi di stitichezza.

Conseguenze dovute all'eccessivo uso

In principio si chiamava Raider. E non sapeva di burro rancido.

• ridursi come l'uomo nella foto
• filamenti di caramello color diarrea appesi al labbro inferiore
• comparsa di brufoli nel momento meno opportuno
• feci liquide e appiccicose, a detta dei produttori al sapor di caramello. (vedi cacca)
• calvizie

Possibili cure

• Non, ripeto NON tentare un terapia d'urto, questo scatena nei malati moti di rabbia istintivi dei quali non si conoscono le conseguenze, in quanto nessuno che le abbia subite è mai tornato indietro a raccontarlo (avete presente quando a gollum tolgono l'anello?).
• Si consiglia di provare a indirizzare la persona su altri svaghi, cose di gran lunga più innocue dell'attuale vizio, come la droga o la consumazione non prescritta di antidepressivi.
• In alternativa rimane la soluzione estrema, fare scontrare l'adepto del lato oscuro degli snack in un epico scontro fra bene e male con la fonte del bene: l'anziano maestro Kit-Kat.