Utente:Giallo Antracite

(Rimpallato da Utente:GialIo Antracite)
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MEGALOMANE IN PENSIONE


« Non c'è storia questa settimana. Giallo Antracite è un mostro. »
(L'utente Gionuein. Si riferiva all'articolo o a chi l'ha scritto?)
« Giallo, voglio scoparti brutalmente »
(Malaugurio su Giallo Antracite)
« Giallo, rolla funebre! »
(Sabaku su Giallo Antracite)
« Questa è l'ultima volta che commento i tuoi articoli, mi sono rotto il cazzo. »
(Sempre Malaugurio su Giallo Antracite)

L'

« Sai che figurone quando andrò a scuola e dirò "GIALLO ANTRACITE MI HA SCRITTO UN DICONO DI LUI!!!" »
(Leader Glad in preda a ingiustificata euforia)
« Hai la mia stima »
(Eurinome, pagata da me per dire questa frase)
« Quando Giallo Antracite entra in un locale e schiocca le dita Fonzie si alza per andare a baciarlo »
(Parola di eeeeee)


Giallo Antracite è ricercato dall'FBI in 12 stati. Per fortuna nessuno sa quali siano così lui può continuare a girare indisturbato.


Firma - Firma1 -

Capitolo 1: uno strano idiota

Era una sera piovosa nell’ufficio del commissario Rick Panciera, perché al piano di sopra si era appena rotto un tubo dell’acqua. Con l’ombrello aperto nel suo studio Panciera passeggiava nervosamente su e giù lasciando vistose impronte sui muri della stanza.

Con un sigaro cubano nella mano sinistra, un bicchiere pieno di brandy nella mano destra e le altre mani in tasca il commissario non sapeva darsi pace: è assurdo, inconcepibile, inammissibile! Dove può essersi nascosto?

L’appuntato Smith seduto davanti alla sua macchina da scrivere fissava i movimenti rapidi del commissario ed intanto lavorava a maglia. Qualsiasi cosa stesse cucendo stava venendo bene, se si tralasciava il fatto che quel golfino aveva sette maniche: forse un completo da sera per calamari giganti.

Una giornata tipo di Giallo Antracite.

D’improvviso suona il telefono. Una voce simile a quella di uno a cui hanno appena fregato l’auto dice: vi prego aiutatemi! Mi hanno appena fregato l’ auto!


Dove si trova? -chiese Panciera

L’auto? E che ne so altrimenti mica vi chiamavo!

Ma no! Dico lei, dove si trova?

A San Pei, all’incrocio tra la 5° e la 347esima, dopo il negozio di liquori il quinto sulla destra, sono quello che vi sta salutando in questo momento.

Sì, vi vedo - disse Panciera. Okay, stiamo arrivando.

Capitolo 2: Erpo Bufaloni

Dopo circa tre ore di macchina il commissario Panciera e l’appuntato Smith arrivarono sul posto. Allora- disse il commissario togliendosi il cappello, l’impermeabile e le scarpe- lei come si chiama?

Erpo Bufaloni- rispose il tizio.

Che cazzo di nome è?- pensò d’impeto il commissario

-Beh, mi dica....com’è successo?

-Erano in uno- disse il Bufaloni

-Cioè scusi? Erano uno o due?

-Se dico così è perché non mi ricordo....ma di sicuro non erano zero.

-Bene. La sua è una testimonianza preziosa- disse Panciera modellando con le dita una grossa caccola che si era appena staccato dal naso.

-Preziosa quanto un orologio uscito da un fustino di Dixan! Vuole dirci almeno che modello era la sua macchina?? –continuò Panciera, visibilmente alterato.

-Era una Mustang.

-Bene, almeno questo....e di che colore?

-Faccia lei.

-Come, faccio io??

-Oh senta! Non mi metta fretta, la memoria non è il mio forte, si figuri che uso il navigatore satellitare anche per camminare a piedi.

-Va bene- disse il Panciera sconsolato- vedremo quello che si può fare.

Rick Panciera, il commissario che dà la caccia a Giallo Antracite

Capitolo 3: il commissario si gira i pollici

Quel pomeriggio il commissario era davvero molto pensieroso.

-Per me è stato Bob, Bob Staminchia.

-Ha scoperto qualcosa commissario?- chiese trepidante Smith mentre cuciva un’altra manica sul suo golfino.

-No.

-Ha delle prove, degli indizi, insomma una pista?

-No, no e no. Ma quello lì si porta a letto mia moglie e voglio beccarlo a tutti i costi.

In quel momento si aprì la porta. Era uno spiffero del cazzo.

Capitolo 4: quella gnoccolona di Ramada depone contro Giallo Antracite

Se sei arrivato a leggere fin qui non hai proprio un cazzo da fare.

Ma poco dopo si aprì di nuovo ed in stanza entrò una gran bella ragazza, una ragazza morbida quanto una briosche alla marmellata di prugne e sensuale quanto un cucchiaio di Nutella spalmato sullo scroto, insomma per dirla con i versi di Guido Cavalcanti era una topa d’altri tempi. Aveva un paio di cosce che avresti ciucciato per il resto dei tuoi giorni, avvolte in una minigonna talmente corta che la sua vagina stava tremando dal freddo. I suoi capelli erano sulla testa e neri come l’acqua che esce dai rubinetti del Brasile, i suoi occhi erano biglie di vetro su cui posare lo sguardo, le sue tette palloni da basket su cui posare tutto il resto.

-Disturbo?

-Ramada! - disse il commissario (il suo nome era Ramada) - venga, venga pure nel mio ufficio. Mi faccia....cioè scusi, volevo dire…..mi dica.

-Ho una importante confessione da farle, Commissario Pancetta! - disse la ragazza, vestita con una maglietta talmente attillata che il commissario faceva fatica a respirare.

-Il mio nome è Panciera signora. Dunque ha da dirmi qualcosa di urgente? Badi che sia importante davvero. Qui non abbiamo tempo da perdere - rispose bruscamente il commissario mentre si pettinava i peli delle ascelle.

-Certo che lo è! Io so chi è stato a ciulare la macchina del Bufaloni! - disse la gnoccona - è stato Giallo Antracite!

-Eh? Ma certo, l’avevo detto fin dall’inizio , non è vero Smith? - e nel rivolgergli questa domanda lo teneva a portata di scarpa per assicurarsi della sua risposta.

-Quel bastardo impenitente rende ridicola la nostra società con i suoi articoli dissacranti, come se la nostra società non si rendesse già ridicola di suo...ehm...ma lei Ramada, è la ragazza di Giallo...come mai depone contro di lui? Questo è quello che in termini giuridici stretti si chiama uno sputtanamento bello e buono!

-Lo so commissario. Ma la mia vita è diventata impossibile vicino a lui! - disse la donna mentre svuotava tutta la borsetta sulla scrivania del commissario per trovare il lucidalabbra gusto cozze di scoglio.

-Quell’uomo non pensa altro che a Nonciclopedia e a fare sesso con me. Mi tratta come se fossi un oggetto!

-Che oggetto? - chiese stupidamente Smith. La scarpa che non era partita prima partì adesso e colpì l’appuntato in pieno volto, lasciando la scritta “Geox” tatuata all’altezza delle sopracciglia.

-Capisce commissario Panciotto? Quando non fa sesso scrive e quando non scrive mi obbliga a fare sesso!

-Signora io mi chiamo Panciera. Già ho un cognome del cazzo, non me lo renda peggiore di quello che è.

Ramada, la donna di Giallo Antracite.

-Sì vabbè insomma ma però ha capito? - quel pazzo pensa solo a fare l'amore con me tutto il giorno!

-Che vita di merda! - commentò il Panciera asciugandosi un rivolo di bava che gli colava dalla bocca.

-Ecco perché mi sono rivolto a lei, commissario, non posso più andare avanti così! Io ho alti obbiettivi nella vita tipo fare la mantenuta di un giocatore di golf in pensione o la supplente di matematica. Ma così non posso andare avanti. Giallo si trova in questo momento al bar Naked Cool, all’angolo fra la quinta e la ottocentosessantasettesima. Col 35 barrato ci arriva in 8 ore, ne approfitti.

Il commissario aprì il portafoglio, ne cacciò fuori un bigliettino spiegazzato e lo porse a Ramada: questo è il mio numero di casa. Dietro c’è anche una mia foto in perizoma e sandali, omaggio della ditta. Per qualunque cosa che NON riguardi questo caso mi chiav....ehm, mi chiami.

La donna prese il bigliettino e se lo ripose nello spacco tra i seni.

-Lì rischia di non trovarlo mai più - commentò il Panciera.

-Appunto.

Cosa avrà voluto dire?

Capitolo 5: la retata

Finito il penoso siparietto il Panciera senza perdere un minuto si infilò cappotto, reggicalze e pantaloni e dopo essersi fatto un sommario bidet prese la sua Cadillac verde fuoco con il suo fido appuntato Smith. Dopo un paio di minuti e diverse ore di viaggio arrivarono sul posto, riconoscibile dalla grossa scritta al neon “Il posto”.

È questo Il posto- commentò Smith. E dopo aver individuato il locale entrarono dentro. Le luci erano soffuse, le persiane erano socchiuse, le irachene invece erano molto aperte e disponibili ma non frequentavano mai quel tugurio. Ai tavoli si vedevano solo brutti ceffi intenti a bere birra e a masticare caramelle gommose alla frutta.

Panciera si avvicinò ad uno di loro:

-Come ti chiami?

-Ceffo.

-Avrei dovuto immaginarlo....sai niente di Giallo Antracite?

-No....però so tutto su Giuseppe Garibaldi.

-Fai poco lo spiritoso, Ceffo o ti faccio conoscere tuo fratello maggiore, il ceffone. Giallo Antracite è ricercato, e voi lo sapete bene. Ora o mi dite dove si trova o qui scatenerò un casino talmente grande che a confronto la guerra del Golfo sembrerà una gita scolastica!

-mmmm....come sei maschio! -disse Ceffo, e nel dirlo appoggiò le sue grosse mani sulle natiche del commissario.


-Che stai facendo?? - Nel mentre si accesero le luci della pista da ballo e la radio attaccò un sensuale tango. Solo in quel momento il commissario poté vedere chiaramente la scritta del locale: non c’era scritto Naked Cool, c’era scritto Naked Cùl: il locale si chiamava "Culo Nudo" ed era un locale per gay scambisti all’ultimo stadio.

-Un momento c’è un equivoco!- urlò disperato il Panciera.


-Bene fallo venire, ci faremo anche quello! –dissero i maschioni in evidente euforia.

Capitolo 6: Giallo e Ramada fuggono per strada

Mentre il Panciera e Smith si stavano giocando gli ultimi resti della loro già misera virilità una Mustang incolore si accostava al marciapiede opposto. Ad attenderla c’era una bella ragazza intenta a togliersi un residuo di cibo dagli incisivi con le chiavi di casa.

-Ramada, per quello hanno inventato gli stuzzicadenti, quegli oggetti di legno appuntiti che tu usi al posto dei cotton fioc.

-Come sei fiscale Giallo- disse Ramada salendo in macchina.

-Dove andiamo adesso?

-Via di qui, questa città è diventata troppo calda per noi.....tutta colpa dell’effetto serra.

-Scriverai un articolo su quanto è successo?

-Certo, lo chiamerò: Panciera davanti, dietro tutti quanti.

E detta questa cazzata, partì a razzo ignorando una decina di semafori e i semafori per tutta risposta ignorarono lui.

  • Giallo Antracite è tutt’ora ricercato. Di lui ci rimane una ciocca di capelli di suo zio e una foto dell’autovelox mentre fa la verticale sul cofano della sua auto a 130 all’ora.
  • Ramada è tutt’ora ricercata, ma per motivi diversi da quelli di Giallo. Ha consegnato la foto di Panciera in perizoma alla sua amica Bezz, nota per essere un bidet con le manopole. Bezz da allora tempesta Panciera di telefonate erotiche e di sensuali rutti al citofono.
  • Rick Panciera ha cambiato identità. Si fa chiamare Raffaella Monella ed ha recitato il ruolo di protagonista nel film “Il principe sul pisello”.
  • Smith è tornato a casa dalla sua famiglia. Con una protesi al bacino.
  • Se leggi questo non hai bisogno degli occhiali.
Beh, che te ne pare? Io dico che è da WoS...!


Scheda personale

  • Nome:Giallo
  • Cognome:Antracite
  • Nato: sì
  • Residenza: non pervenuta, perché mai avuta
  • Segni particolari: piedi palmati, una voglia di dire stronzate sul ginocchio sinistro, una voglia di fare l’amore incessante.
  • hobby: amo produrre saliva.

Pagine utili (?)

Articoli erniati dall’oggi al domani

Articoli rifatti da zero

Articoli quasi rifatti da zero

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Proverbi:

Date:

Alcune cosine fatte da me