Salento

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« Mah... Effettthivamentthe Negramaro vuol dire Salenttho! »
« Sci ete quiddhru ca ogghiu fazzu me mintu ddhrai e fazzu cè pozzu percé addrhu bbessere ieu ca decidu te la vita mia »
(Marocchino che si sente subito a casa appena sbarcato in Salento)
« Minchia cioè il Salento! »
« Abbiamo informazioni certe che il governo salentino protegge e appoggia il regime dei talebani, e io credo che sia un preciso dovere da parte della nuova dirigenza di non permettere più che questo avvenga »
(George Bush sul Salento)
« Li muerti de lu salentu! »
(Dio dopo aver creato il Salento e realizzando che era inutile crearlo)


Salento è il nome del periodo trascorso da qualsiasi punkabbestia nei mesi che vanno da giugno a settembre. Il Salento è abitato prevalentemente da etnie napoletane e romane, sebbene siano rintracciabili gruppi appartenenti a ceppi baresi, che costituiscono anche il Piatto locale.

Il Salento confina (ovunque) con la Calabria. Nella lingua dei truzzi locali si dice il nostro Salento.

Geografia

Veduta delle Alpi Salentine.

Geograficamente, il Salento è il glande di quell'enorme fallo chiamato Puglia. Ingiustamente considerato una penisola, il Salento è quell'area geografica compresa fra Ostuni e Santa Maria di Leuca, passando per Spello ma non da Bari.

Un altro metodo per capire i confini del Salento si basa sul consumo di birra Dreher (nota anche come Birra 'Ddhrecher'o 'Ddhrechler' (detta alla "cornulara") e caffè Quarta.

Il territorio è estremamente arido e montuoso, ospita difatti il più grande vulcano attivo della Lombardia.

Celebre è il suo mare, collocato in genere fra un Monte e l'altro, popolato soprattutto da alghe e meduse bluetooth. La montagna più alta è il monte dei Paschi di Siena, alta sedici centimetri.

Storia e cultura

Il Salento, da ottobre a maggio, non esiste. Non è stato mai fondato, non è mai esistito e anche questa pagina è il risultato di un'intossicazione acuta al tuo sistema nervoso centrale, causata probabilmente da una fuga di gas. Vai a controllare. La principale fonte di attrazione per il turismo non sessuale è la sua ricca tradizione popolare, dominata dalla pizzica, ballo industrial-noise che ha travalicato i confini diventando la brillante alternativa ai Modena City Ramblers per le discoteche fricchettone e i concerti romani a Villa Ada, attirando l'attenzione di giovani generazioni che l'hanno sostituita all'amata coprofagia. La pizzica è il ballo popolare preferito dal Partito Democratico. Quello americano, però.

L'arte salentina è caratterizzata prevalentemente da chiese barocco-gotiche e barocco-preistoriche, che deturpano lo splendido paesaggio alpino e spaventano i cervi. Ciascuno dei paesi del Salento, disponendo di un bonus per un santo patrono, organizza delle processioni in suo onore, durante le quali muoiono migliaia di persone. Si stima che le vittime dei santi patroni siano ormai diversi milioni. Il santo più venerato del Salento è il Mago Oronzo.

Il perfido Dipsy.

Il Salento ha dato i natali a molte illustri personalità della politica e dello spettacolo, tra cui Al Bano, la Lecciso, Alcide de Gasperi, Frank Zappa, Charles Manson, Luis Bunuel, un cespuglio e Dipsy, il Teletubbie cannibale.

La capitale, San Dana, è situata a sud in una valle incantata dalle acque miracolose. Il glorioso passato della popolazione Sandanese, attualmente tra le città più popolate del mondo è narrato negli scritti di Cesare. Si ricorda che Roma nel tentare di espugnare l'importante porto turistico di Tiggiano venne sconfitta dagli abitanti della capitale con l'uso spudorato di armi non convenzionali quali fionde, friselle boomerang, colate bollenti di cupeta e fichi autoctoni in decomposizione. Famosa per questo glorioso evento la località di Depressa dove si consumò la Waterloo del primo millennio a.C.

Tra i piatti tipici si annovera lu pollu cusutu nculu che è anche il titolo dell'inno nazionale cantato dai salentini Negramaro.

Politica, economia, turismo, Sbrèfgnegne e lingua salentina

Il Salento ha una lunga tradizione industriale, che lo ha portato a uno sviluppo pressoché incalcolabile. La sua solida economia costituisce il terzo PIL del Braccio Interno della via lattea. È inoltre ricco di risorse naturali, come petrolio, olio di Fitto e gas delle scoregge. Il tasso di disoccupazione è talmente basso che la Svezia ha dichiarato guerra.

Infatti le piazze di quasi tutti i centri salentini sono piene di imprenditori che con le mani in tasca si accingono ad intraprendere le perigliose strade che conducono ai bar che offrono colazioni e appi auar dove con i pochi (sic!) soldi recuperati dalle pensioni di zie-nonne-mamme pianificano il processo che porterà, tra un bocconotto e l'altro, al loro sicuro su-cesso .

I devastanti effetti della guerra salentino-svedese.

Un'altra importante fonte per l'economia è la vendita di pellami e organi interni dei turisti rimasti a ottobre. Politicamente si tratta di una Monarchia Costituzionale, divisa in una camera bassa (Te cacia nu furmine) e una camera alta (Me suchi la pica) cui spetta il Potere legislativo. Il potere giudiziario è indipendente, ed è controllato dalla Sacra Corona Unita.

Dialetti

   La stessa cosa ma di più: Dialetti salentini.

Nel Salento vige un regime di bilinguismo misto conseguenziale di tipo abiurato. La prima lingua è la bestemmia. Essa precede qualunque espressione di senso compiuto, esclamazione, incitamento o suono gutturale. La bestemmia, a sua volta, è sempre preceduta da una bestemmia introduttiva che ha il compito di specificare il senso declarativo di quella seguente. Nella lingua arcaica, tutto il periodo logico era formato da serie ininterrotte di bestemmie. Poche le regole grammaticali: la bestemmia di tipo religioso non può avere come indirizzo soggetti inferiori alla divinità e i suoi parenti stretti, un sacramento, un apostolo o il proprio santo protettore; nella bestemmia pagana deve avere come destinatario esclusivamente una madre (la dea mammita o mammata). Il dizionario ufficiale della lingua salentina comprende 125.000 epiteti originali, 56.867 derivati e 2.567.021 combinazioni possibili.

A partire dal Medioevo, a seguito della introduzione del Cristianesimo, tutta la letteratura salentina ha abbandonato i temi delle virtù dei vecchi santi anatolici in favore di quelle dei santi conciliari e al culto mariano.

Con l'Unità d'Italia, alla espressione linguistica antica si è andata affiancando una nuova lingua (non un dialetto) parlata dai cosiddetti "furesi" (plebei e contadini stranamente tutti iscritti ad Alleanza Nazionale) che si articola in diverse famiglie linguistiche: brindisino, leccese, ppoppitu (simile al siciliano per tonalità e parlato nel profondo tacco della penisola).

Esiste una scuola specializzata nell'insegnamento della lingua salentina e presiede presso l'abitazione di Don Rico, noto pseudo-cantante della banda reggae Suddu Saundu Sistemme.

Il dialetto Salentino è una mescolanza di 4800 lingue, tra le cui principali: Cazzalo (antica lingua marziana portata nella terra salentina alla creazione del mondo), Latino (antica lingua che rompe i booom a molti alunni italiani e salentini), Italiano (una lingua ormai scomparsa dalla circolazione) e Linguaminkia (1 ling parl d mlt raga sal).

In alcune enclavi linguistiche è severamente vietato l'uso delle prime quattro vocali (a, e, i, o) ed è ammesso solo l'uso della vocale u, limite fonetico che non ha tuttavia impedito l'evoluzione di forme complesse della conoscenza, anche nel moderno campo informatico (vedi la trasliterazione del termine dialettare lu cuntu, il racconto, in lu buntu).

  • Variante e motivo d'orgoglio della lingua salentina è quella gallipolina, usata dalla tutta la città-fogna per traumatizzare e mettere in fuga verso gli altri centri del Salento ddri-cazzu-te-turisti-ca'-ane-scassatu-la-mìncccia-li-meju-morti-te-la-puttana-te-le-mamme-loru-e-vaffanculu-alli-morti-tòi.

Curiosità

  • Il Salento è stato candidato a 7000 premi Oscar.
  • Da oggi il Salento può girare anche su sistemi Linux.
  • Il Salento è la seconda causa di morte nel mondo.
  • Nel Salento è vietato trombare (tranne se sei salentino puro).
  • Nel Salento, per passeggiare, bisogna avere il B-Urca!, ma sono vietate le mutande.
  • Nel Salento si fuma moltissima marijuana.
  • Se ti piace il culo, ti piace il Salento.
  • Nel Salento se rrubba, se spara, lupar lupara... addru ca cazzi!
  • Il Salento è la terra dei fichi (alberi) delle fiche (frutti) fresche, essiccate, farcite con noci e mandorle e zuccherate.
  • Il Salento non è una regione come alcuni libri ci vogliono far credere, è solo una espressione geografica.
  • Nel Salento l'ommu tiene a "coppula tisa" e la moglie "li bbascia a visiera" (così non si vedono le corna).
  • Nel Salento tutti chiamano la gente con il nome "cusciiii", ovvero "cugino", anche se non vi sono legami di parentela.
  • Il "tipico" "ragionamento" "salentino" è così composto:
  1. il miglior popolo al mondo è quello europeo
  2. fra i migliori popoli europei il più migliore (sic! salentinum docet!) è quello italiano
  3. fra i migliori popoli italici il più migliore è quello apulo
  4. fra gli apuli prevale il "leccese" (quindi salentinum), scheggiato come la petra
  5. fra tutti i leccesi i più migliori sono quelli del mio paese (anche se esso è una cacagnola)
  6. fra tutti i miei paesani (pecore, capre, galline, porci, conigli, cani e mucche comprese) i più migliori sono i miei amichi (ovvero l'amichi mia)
  7. e infine, il più migliore, "u meju", fra i miei amici sono, modestamente, IO.

Vedi anche