Trieste: differenze tra le versioni

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{{sottotitolo|Da Nonciclopedia, l’enciclopedia a 35-40 m/s}}
[[Immagine:Batiscafo_Trieste.jpg|200px|right|thumb|Forse hanno trovato un modo di rimuovere Trieste?]]
{{citazione|Com'è, là, con la Bora?|Qualcuno|Chiunque incontri un abitante di Trieste|}}
{{citazione|Ma non siamo a Trieste!!|La_Febbra|Maccio Capatonda affetto da malanni|}}
{{citazione|Ma è vero che avete i manici per tenervi?|Qualcuno|Sempre lo stesso|}}
{{citazione|Ma ''proprio'' Trieste-Trieste?|Trieste|...|}}
{{citazione|Com'è bello far l'amore a Trieste, su e giù...|Raffaella Carrà|Raffaella Carrà|}}
{{citazione|Viva là e po' bon|Trieste|Trieste|Trieste}}
{{citazione|No se pol! (Non si può!)|Trieste|Trieste|Trieste}}
{{Citazione|Se te bevi te mori, se no te bevi te mori, allora bevi!|gestori di bettole|Gestori di bettole|enologia}}
{{citazione|Bevo Lasko finché casco bevo Pivo finché vivo,sono gaio son giulivo perché bevo Lasko Pivo!|Qualcuno|Qualcuno|birra}}
{{citazione|"Ne parlavamo tanto tanti anni fa
di quanto è paranoica questa città
della sua gente delle sue manie
due discoteche centosei farmacie..." | 883 | 883 | Trieste}}
{{Cit|ero li con mia cugina che ciaccolavo del più e del meno e tutto un tratto arriva un vecio e mi fa,cio cocola ma parla come te magni dei...ara..sti veci sono proprio dei maleducati,ma bon ora mi avvio verso casa che devo sbisigare sull' i-pod e mettrelo a posto perché mio fradel,me lo yha scatinado|classica persona che tenta de parlar in stampatello con l'amica/o}}


[[File:Batiscafo_Trieste.jpg|miniatura|Forse hanno trovato un modo di rimuovere Trieste?]]
'''Trieste''' è una città del Nordest italiano, capoluogo del [[Friuli Venezia Giulia]].
Per la precisione fa parte di quella che viene chiamata Venezia Giulia, che è un microscopico territorio corrispondente alla Provincia di Trieste che viene sempre dimenticato da [[tutti]].
Tutti dimenticano la Venezia Giulia, che sta per cadere in depressione, diventare [[Emo]] e tagliarsi le vene gridando "Cavolo, perché disperarsi? Mi hanno inventata a tavolino, mai sono esistita, e così devo continuare!"


{{Cit|Se te bevi te mori, se no te bevi te mori, allora bevi!|Proverbio triestino}}
Trieste è molto vicina alla [[Slovenia]], anzi, per molti ne fa proprio parte e la città ed i suoi dintorni ospitano una considerevole minoranza slovena (o italiana?). Gli appartenenti alla minoranza sono garbatamente salutati dai pacifici ed assolutamente non razzisti triestini con insulti, lancio di oggetti contundenti, olio di ricino, incendio all'Hotel Balkan e fucilazioni. Ma a volte succede anche qualcosa di più grave.
[[File:Rebus_triestino_enigmistica.jpg|right|400px|thumb|<div style="text-align: center;">Tipico rebus triestino.</div>]]
L'ideologia politica (nonché motto ufficiale) della città è il "No Se Pol", anche chiamato "Vecchismo", una mistura altamente tossica di [[fascismo]], [[stellarossismo]], [[austroungaresismo]], [[razzismo]], [[volemosebbenismo]], [[dimenticamoseopassatismo]], medicine scadute, vino, ''jota'' e ''sardoni'' andati a male.
{{Cit|Iero là con mia cugina che ciacolavo del più e del meno e tuto a un trato ariva un vecio e mi fa, cio cocola ma parla come te magni dèi... ara 'sti veci sono proprio dei maleducati, ma bon ora mi avio verso casa che devo sbisigare sull' i-pod e metrelo a posto perché mio fradel, me lo ga scatinado|Un [[mona]] che tenta penosamente de parlar in triestin}}
Trieste è la città con maggiore concentrazione di [[anziani]] in [[Italia]]. Figo, no?
{{Cit|Oh furlano agricoltore mola la zappa e prendi il tratore!|Triestino su [[Friuli Venezia Giulia|friulano]]}}
{{Cit|Ciamime mona, ciamime can, ma no ciamarme mai furlan!|Triestino su [[Friuli Venezia Giulia|friulano]]}}
{{Cit|Coza fai, Chi guardi! Non sta provar a fare coze strane ameco italijensko...o io talio gola zpaco fazia a ti e tu familia!!!|Classica espressione Zrba in caso di affronto visivo}}
{{Cit|Il traffico automobilistico di Trieste è secondo solo a quello della cocaina tra [[Colombia]] e [[Milano]].|[[Piero Angela]] in una puntata di [[Superquark]] dedicata alla città di Trieste.}}


'''Trieste''', "Trst" in dialetto locale, è una megalopoli (per i triestini), baraccopoli (per i friulani) Nordest italiano (o africano) di 200.000 vecchi bavosi (4.000.000 secondo dati aggiornati al [[2012]]), capoluogo del [[Friuli Venezia Giulia]].
==Oddio, ma a Trieste non c'è nulla da fare!==
Grazie alla sovrabbondante [[Truzzo|tamarraggine]] dei suoi vecchi abitanti, gli stessi sono stati insigniti della prestigiosa onorificienza di [[Terrone|"terroni del nord"]], con conseguente espulsione dalla [[Padania]] ed annessione alla [[Calabria]].
Proprio così. L'età media dei residenti è 103 anni e quindi ogni iniziativa giovanile muore sul nascere. Ad esempio: la sera vuoi andare in qualche locale? Non ce ne sono, e se ce ne sono chiudono perché qualcuno si lamenta del casino. Ogni tanto [[MTV]] fa una capatina a Trieste, ma questo accontenta solo i tredicenni. I giovani si rifugiano quindi nel bere alcolici in osmiza (o spritz con l'aperol in città), nel [[satanismo]] o, se sono [[truzzi]], vanno a ballare a Lignano e Sistiana, nota riva leggermente più nordica del centro di Trieste ove è stato situato un nuovo locale di tendenza, il Cantera. I truzzi vi si fiondano come api sul miele. Satanismo ed essere truzzo si equivalgono.
Simbolo della città è l'alabarda, con cui molti triestini amano sodomizzarsi. Caratteristica principale della città è la totale assenza di giovani, tanto che a Trieste i Giochi della gioventù non si svolgono dai favolosi [[anni '60]].


Trieste è molto vicina alla [[Slovenia]], anzi, per molti rappresenta la seconda città slovena per estensione, in quanto il capoluogo ed i suoi dintorni ospitano una considerevole minoranza slovena (o italiana?). Gli appartenenti alla minoranza sono garbatamente salutati dai pacifici e assolutamente non razzisti triestini con insulti, lancio di oggetti contundenti, olio di ricino, incendio all'Hotel Balkan e fucilazioni. Ma a volte succede anche qualcosa di più grave.
Invece i vecchi se la spassano: i maschi comprano [[Viagra]] a tutto spiano (vi giuro che è vero) e le femmine di solito vanno a passeggiare al [[cimitero]] in compagnia a trovare gli amici (lo spirito [[gothic]] è forte in questa città) o danno da mangiare ai gatti randagi, che a loro volta vengono mangiati dai "cocai" (gabbiani assassini). D'estate è possibile osservarle occupare allo sfinimento gli autobus 6 e 36 e correre e litigare per trovare uno spazio libero sul lungomare di Barcola. O a star nudi sulla costa dei barbari coi vecchietti raggrinziti, e poi non si sa dove mettere l'asciugamano!
L'ideologia politica, nonché motto ufficiale, della città è il "no se pol", anche chiamato "vecchismo", una mistura altamente tossica di [[fascismo]], [[Asburgo|austroungaresismo]], [[razzismo]], moralismo, medicine scadute, [[vino]], ''jota'' e ''sardoni'' andati a male.
Altra peculiarità dei triestini è lo schifare tutto ciò che non è triestino, specie se slavo o ancor peggio friulano, salvo poi trovarseli tra i coglioni un po' ovunque tranne che a Trieste, mentre con il loro incomprensibile dialetto scartavetrano i coglioni del malcapitato discorrendo su quanto era grande Trieste ai tempi dell'Austria-Ungheria (unico impero riuscito nell'impresa di perdere una guerra contro l'Itaglia).


La lingua ufficiale della città non è l'italiano ma il dialetto triestino che gli studiosi hanno definito come una mistura mal fatta di [[Lingua veneta|veneto]], [[Lingua tedesca|crucco]] e [[Lingua slovena|sloveno]]. Quando cercano di parlare in [[Lingua italiana|italiano]] sembrano degli [[albanesi]] appena arrivati a cercare lavoro, ma nonostante questo si sentono pienamente italiani come dimostra anche il fatto che la metà dei loro cognomi finisce in IC, AC e AK. L'altra metà sono stati italianizzati e curiosamente uno dei cognomi più diffusi è "FURLAN". Come quello del santo martire cui è stato intitolata una porzione dello stadio cittadino, che contiene sino a sessantamila effigi di ultras in cartone.
[[Immagine: baracche.jpg|left|thumb|320px|Veduta di un elegante quartiere asburgico della città di Trieste.]]


== Oddio, ma a Trieste non c'è nulla da fare! ==
==Storia==
[[File:Fotografa intralciata dal vento.jpg|right|thumb|Una turista che cerca di fotografare la bora.]]
Per 1800 anni Trieste non ha mai contato semplicemente un cazzo, era grande come un villaggio [[talebano]]. Poi in Austria hanno scorreggiato. Trieste faceva parte dell'[[Impero Austriaco]]. Wow. Era il suo porto più grande. Ora che fa parte dell'[[Italia]], però, conta [[a nessuno importa|molto di meno]] e i vecchi rimpiangono i Bei Tempi Andati ed ogni tanto scrivono al giornale ("Il Piccolo") per tornare sotto l'Austria o sotto dittatura fascista,usando la frase tipica "se stava mejo co se stava pezzo".
Proprio così. L'età media dei residenti è 103 anni e quindi ogni iniziativa giovanile muore sul nascere. Ad esempio: la sera vuoi andare in qualche locale? Non ce ne sono, e se ce ne sono chiudono perché qualcuno si lamenta del casino. Ogni tanto [[MTV]] fa una capatina a Trieste, ma questo accontenta solo i tredicenni. I giovani si rifugiano quindi nel bere alcolici in osmiza (o spritz con l'aperol in città), a fumare ''[[Marijuana|ciospi]]'' e ''[[Hashish|boj]]'' o prendere ''[[LSD|cartoni]]'', i metallari nel [[satanismo]] o, se sono [[truzzo|truzzi]], vanno a ballare a Lignano e Sistiana, nota riva leggermente più nordica del centro di Trieste ove è stato situato un nuovo locale di tendenza, il Cantera. I truzzi vi si fiondano come api sul miele. Satanismo ed essere truzzo si equivalgono.


Invece i vecchi se la spassano: i maschi mollano scoregge strombettanti, comprano [[Viagra]] a tutto spiano e le femmine di solito vanno a passeggiare al [[cimitero]] in compagnia a trovare gli amici (lo spirito [[gothic]] è forte in questa città) o danno da mangiare ai gatti randagi, che a loro volta vengono mangiati dai ''cocai'' (gabbiani assassini). D'estate è possibile osservarle occupare allo sfinimento gli autobus 6 e 36 e correre e <del>urlarsi di tutto</del> litigare per trovare uno spazio libero sul lungomare di Barcola perché non sanno cosa altro fare.
Durante e subito dopo la [[Seconda Guerra Mondiale]], Trieste è stata italiana, tedesca, jugoslava ed angloamericana. Ciò si spiega perché Asse ed Alleati si contendevano tutti la bellezza delle ''mule'' ("ragazze"; singolare maschile ''mulo'', "ragazzo") triestine; e perché avevano tutti la carta obiettivo del Risiko con su scritto "TRST".


Nelle vicinanze tuttavia esiste il microborgo di''' Muggia''' (Muja in [[Linguaggio da SMS|Muggesano]], Milje in [[Liиgua яušša|Triestino]]) i cui circa cento abitanti sono divisi in circa 15 casate e lavorano alacremente tutta la vita per sfidarsi nel noto carnevale secondo solo a quello di Rio. Sia chiaro: quello di Rio Ospo, rigagnolo nelle vicinanze. Lo stesso si tiene regolarmente ogni volta che le condizioni meteo a febbraio lo consentono, ovvero una volta ogni quattordici anni. Più interessante la grande rievocazione storica che alcuni buontemponi (definiti Partizani di terza generazione) organizzano nei comuni carsici limitrofi ai primi di maggio, in cui quei territori di fatto appaiono a tutti gli effetti territorio jugoslavo occupato. Se vi prende l'angoscia, basta transitare nella ridente repubblica di '''[[Slovenia]]''' per ripiombare nell' ambito europeo dell'Alpe Adria e tracannare la birra grande a due euro.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale Trieste è stata divisa in zona A (Regno Capitalista Angloamericano) e zona B (Regno Comunista di Tito) con un procedimento denominato "tracciare linee a caso sulla cartina dopo avere bevuto troppo in osmiza". Con questa logica molte case sono state divise a metà dal confine... quindi se ti svegliavi con la diarrea e il tuo bagno era dall'altra parte del confine, erano cazzi amari.

== Storia ==
[[File: baracche.jpg|left|thumb|320px|Veduta di un elegante quartiere asburgico della città di Trieste.]]

Per 1800 anni Trieste non ha mai contato semplicemente un cazzo, era grande come un villaggio [[talebano]]. Poi in [[Austria]] hanno scoreggiato. Trieste faceva parte dell'[[Impero Austriaco]]. Wow. Era il suo porto più grande. Ora che fa parte dell'[[Italia]], però, conta [[a nessuno importa|molto di meno]] e i vecchi rimpiangono i Bei Tempi Andati e ogni tanto scrivono al [[carta igenica|tipico giornale Triestino]] ("Il Piccolo") per tornare sotto l'Austria o sotto dittatura fascista, usando la frase tipica "se stava mejo co se stava pezzo".

Durante e subito dopo la [[seconda guerra mondiale]], Trieste è stata italiana, tedesca, jugoslava e angloamericana. Ciò si spiega perché Asse ed Alleati si contendevano tutti la bellezza delle ''mule'' ("ragazze"; singolare maschile ''mulo'', "ragazzo") triestine; e perché avevano tutti la carta obiettivo del Risiko con su scritto "TRST".

Dopo la seconda guerra mondiale Trieste è stata divisa in zona A (Regno Capitalista Angloamericano) e zona B (Regno Comunista di Tito) con un procedimento denominato "tracciare linee a caso sulla cartina dopo avere bevuto troppo in osmiza". Con questa logica molte case sono state divise a metà dal confine... quindi se ti svegliavi con la diarrea e il tuo bagno era dall'altra parte del confine, erano cazzi amari.
Un bel giorno del 1954, poi, la zona A è diventata definitivamente italiana.
Un bel giorno del 1954, poi, la zona A è diventata definitivamente italiana.


Nel 1815 a [[Napoleone Bonaparte]] venne proposto di andarsene in esilio a Trieste, egli però chiese piagnucolando di essere risparmiato e spedito piuttosto sull'Isola di Sant'Elena, certo che vi avrebbe trovato maggiori occasioni di svago.
{{citazione|Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare|Dante Alighieri|Dante Alighieri|Trieste|}}
{{citazione|Insomma, non chiedere altero su codest'argomento!|Dante Alighieri|Dante Alighieri|Trieste|}}



==Attrattive turistiche==
{{Cit|Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare|[[Dante Alighieri]] su Trieste}}
* La Contrada - Teatro Stabile di Trieste
{{Cit|Insomma, non chiedere altero su codest'argomento!|[[Dante Alighieri]] sempre su Trieste}}

== Attrattive turistiche ==
[[File:Manifesto turismo Trieste bora.jpg|400px|right|thumb|Campagna per il Rilancio del Turismo Triestino 2010/21]]
* I vecchi.
* I vecchi.
* I malati di mente che vagano per piazza Goldoni.
* I [[poser]] (sapete di chi sto parlando, metallari di Trieste...)
* I cinesi che con i loro negozi sempre vuoti occupano mezza città.
* San Giovanni
* Tutti quelli che odiano i furlani.
* La bora che spazza via cose, persone, animali... ma mai i politici inutili
* Tutti quelli che odiano gli s'ciavi (slavi), inclusi gli slavi stessi (cioè il 99% della popolazione).
* La bora che spazza via cose, persone, animali... ma mai i politici inutili.
* Il lungomare di Barcola.
* Il lungomare di Barcola.
* Le vecchiette che confabulano e si lamentano di tutto e tutti.
* Le vecchiette che confabulano e si lamentano di tutto e tutti.
* Il dialetto molto interessante.
* ''"Ciò, sempre sti muleti coi zaini sui autobus..."''
* I giovani che tentano di far gl'acculturati parlando in lingua.
* ''"...e ricordite, quel che ti te son, mi iero. Quel che mi son ti te sarà!"''
* I pazzi a piede libero.
* I barboni a piede libero.
* Piazza Unità.
* I fighetti di Piazza Oberdan.
* il dialetto molto interessante
* il dialetto che va via via dimenticandosi
* i giovani che tentano di far gl'acculturati parlando in lingua
* ...dove sono finiti i [[punkabbestia]] di Piazza Oberdan?
* ...e i metallari? Ah, non c'erano mai!
* I razzisti che odiano gli sloveni del Carso.
* I razzisti che odiano gli sloveni del Carso.
* Gli anti-razzisti che odiano gli sloveni del Carso.
* Gli anti-razzisti che odiano gli sloveni del Carso.
* Gli sloveni del Carso che odiano i 'taiani e gli sloveni del Carso.
* Gli sloveni del Carso che odiano i 'taljanski e gli sloveni del Carso.
* Il sentiero Rilke, meta preferita da coloro che si vogliono suicidare.
* Vieni anche tu a Trieste ad odiare gli sloveni del Carso...
* L'obitorio di sant'Anna, la struttura più grande e avanzata in Italia. Oggetto di vanto per ogni triestino.doc.
* Qualcuno che odia i carsolini
* La caccia al terrone
* Tutti che odiano i furlani
* Le divertenti [[foibe]]
* "O furlano agricoltore molla la zappa e prendi il trattore"
* Il fatto di essere una città di confine e avere le sigarette e la benzina a metà prezzo.
* Il castello di Miramare.
* Il mare e la "magnifica" spiaggia sull'asfalto di Barcola.
* Il teatro romano.
* Il leggendario Campanello brontolante per 24/7 di Via Carducci (anche le vecchiette nei bar ne parlano!).
* Il sentiero Rilke, meta preferita da coloro che si vogliono suicidare, nonché dagli [[Emo]]
* La statua in rame di James Joyce in piazza Ponte Rosso, contro cui vai a sbattere e poi chiedi scusa.
* L'obitorio di sant'anna,la struttura più grande e avanzata in italia.Oggetto di vanto per ogni triestino doc "Mi vegno da trieste,la cità col più grande obitorio in italia"
* La statua in rame di Umberto Saba sull'incrocio tra via Dante e via S. Nicolò, contro cui vai a sbattere e che dopo ti chiede scusa.
* Il vino terrano (nome originale: Teran)
* La statua in rame di Italo Svevo in piazza Hortis, contro cui non puoi andare a sbattere perché il poverino era talmente basso che ti passa sotto le gambe.
* Le osmize!
* I non parcheggi: infatti i turisti dopo averli cercati invano, potranno affermare effettivamente di non averli trovati!
* Le divertenti foibe (allegria portami via... da qui)
* Il dialetto assai gentile
* La gente sdraioni sull'asfalto a Barcola
* Lo so io
* Il fatto di essere una città di confine
* Il mare (ma come, al nord si può andare al mare?!)
* Il Carso
* Le trincee del Carso
* Le noghere (dove potreste rischiare di imbattervi in un ragazzo senza casco su un Piaggio Bravo nero sgangherato armato di schioppo e buona volontà)
* Le pastecreme
* L'aria che si respira (ma lontano dalla ferriera)
* Il Formaggino
* Montegrisa (che da vicino fa cagare...e anche da lontano,a pensarci bene)
* I pezzi dei motorini che se uno te l'ha inculati lo ribecchi subito
* La pista ciclabile della Val Rosandra che non si sa dove cominci realmente (ma in fin dei conti [[a nessuno importa]])
* La casa di [[Tzeentch]], nota divinità Australopiteca (vedi [[Warhammer]])
* Casa mia sfigata da cui non si vede il mare perché c'è il castello di San Giusto davanti
* La mia da cui non si vede il mare perché è in depressione rispetto ad esso (sono un altro, non sono quello di sopra sofferente di schizofrenia)
* La vecchietta della casa di fronte che butta i secchi d'acqua dal balcone alle "babe de merda" che chiacchierano sulle scale (fastidiosa ma utile :D)
* Gli studenti tedeschi che ciaccolano da mattina a tarda notte sulle scale ascoltando truzz-music
* Il Latte Carso intero
* Zampolli
* I negozi cinesi dove puoi comprare ombrelli a 2 euro quando inizia improvvisamente a piovere mentre sei fuori di casa
* Gli autobus che arrivano ogni 5 minuti e che si fermano ogni 100 metri
* L'acqua dalla spina più buona del FVG
* La statua in rame di James Joyce in p.zza Ponte Rosso contro cui vai a sbattere e poi chiedi scusa
* La statua in rame di Umberto Saba sull'incrocio tra via Dante Alighieri e via S.Nicolò,contro cui vai a sbattere e che dopo ti chiede scusa
* La mia in via dell' Istria davanti a dei [[rapper]] [[serbi]]
* Casa mia con la vista non-mare perché è maledettamente girata verso la collina.
* Casa mia con vista su una Osmica
* Casa mia con vista sul cimitero de sant anna
*Mister Bison
*Roby S'ciok
*La vecchia barbona pazza che gira con i moon boot e il giubotto a 3\4 ad agosto
*Svise
*Svise al Ferdinandeo
*I Laidi (soprattutto certi 3)
*Pizza and Co o pizza and cazzo
*La fila alle 3 di notte per una pizza da Pizza&Co.
*Bar Merda
*Bar Unità
*Bar Harry's
*Il Bunker
*Il Keg's
*Il Winchester (Karakas Pub)
*Il Martin's Pub
*Pollolollo
*Tiffany
*Kebab
*Bingo
*I Tubi
*Carnevale a Muggia
*I garbo bus (al ritorno dal carnevale di muggia o dall'osma)
*Il canale navigabile (per far svise)
* L'[[alcool]]
* Il Bire
*Zampega
*Vittorio il bidello pera del Galilei
*Mirella, la bidella nana del Galilei
*La benzina slovena che costa di meno
*Le sigarette slovene che costan di meno
*Skater sfigati sotto il Dante
*Skater stilosi sotto il Dante ma più rari da incontrare
*Casa mia con vista Università
*Maestri dell'arte culinaria a San Giacomo "pollo pop e pizza rock"
*La Piadineria, dove ormai io e greta siamo diventate azioniste
*Me scusi la gavessi un euro
*I mati che i va per il posteggio del ospedal a verzer i auti e ciular le radio
*No,me dispiasi,son cisto in canna(gnanca i soldi per le cicche)
*L' osteria da Bepi
*Casa de tara con vista feriera
*Fattoria de vonek(anche se la zebra xe andada)


== I Proverbi ==
[[File: Nane Bubez_maschera triestina.JPG|left|thumb|350px|''Nane Bubez'' in persona: la maschera tradizionale della città di Trieste.]]
* Xe più zorni che luganighe - Ci sono più giorni che salsicce
* Amor xe amor no brodo de fasoi - L'Amone è amore, non è minestra di fagioli
* Chi no ga testa ga gambe - Chi non ha testa ha gambe
* Chi parla in orecia no val una tecia - chi parla nell'orecchio non vale niente
* Bori sarà co noi no saremo - Ci saranno soldi quando noi non ci saremo
* Dio no xe furlàn, se no paga ogi paga doman - Dio non è Friulano, se non paga oggi pagherà domani
* Ciacole no fa fritole - Le chiacchiere non fanno fatti


== Grandi Motori ==
[[Immagine: Nane Bubez_maschera triestina.JPG|left|thumb|350px|''Nane Bubez'' in persona: la maschera tradizionale della città di Trieste.]][[Immagine:quel del formajo.jpg|left|thumb|350px|quel del formajo,noto supereroe de certe circostanze triestine combati contro l'omo ragno]]
Area molto frequentata da tutti i ''motociclisti esperti'' che possiedono almeno 2 ruote.
La maggior parte va solo per osservare questi bimbominkia mentre sono terrorizzati a stare su una ruota, sbrandellare una gomma in 10 minuti e cadere da fermi.
Quando crescono di solito vengono con le loro ultramacchine derivate dalla sapiente meccanica degli autobot di transformer ma la loro abilità sta solo nel tirare il freno a mano che molte volte gli resta in mano.
Gira voce che alla Grandi Motori è stato costruito il motore più potente al mondo e che sia stato impiantato sotto lo zip sp di qualcuno del PRT [pinguin racing team]
Le stime indicano una cilindrata di 1.820.000 cc 14 cilindri con una potenza di 108.920 cavalli, con la coppia massima si aggira attorno ai 7,6 milioni di Newton-metri.
Gira voce che il terremoto del Friuli sia stato provocato dall'accensione senza scarico di questo bolide tornato indietro nel tempo grazie alla sua iper-velocità.


== Personaggi Celebri ==
==Grandi Motori==
Area molto frequentata da tutti i truzzi che possiedono almeno un 50
la domenica è sempre piena di giovani masochisti che pur di farsi notare dal prt [pinguin reicing tim]
Molti vanno solo per osservare questi curiosi elementi mentre si divertono a stare su una ruota , fumarsi una gomma in 2 ore o cadere da fermo
Di solito i carabinieri arrivano con altre 3 pattuglie e li inizia il vero spettacolo perché cercheranno tutti di scappare alla velocità della luce andando ovviamente fuorigiri
alcuni verranno beccati alcuni si butteranno nei burroni e altri rideranno perché saranno gli unici ad avere un mezzo originale [apparte il variatore di cui non si accorgeranno mai...cazz come ha fatto?..]
Quando non scatta il blitz la polizia [tubi] si appostano nelle limitrofe vicinanze e quando decidono di cambiare zona i giovani baichers prenderanno sempre la strada dove sono appostati i tubi e li sarà la loro fine perché verranno tutti fermati e ciao ciao spooterino


* El "Sabata" celebre musicista noto per aver fondato la band slovena dei [[Ramones]].
* Umberto Lupi
* [[Lorenzo Pilat]]
* La statua di [[James Joyce|Geims Giois]]
* [[Italo Svevo|Aron Hector Schmitz]]
* Roby S'ciok
* [[Umberto Saba]], che prese il nome dal Sabata, appunto.
* Nando Baul
* "Micheze" e "Jacheze" due statue dedicate a loro stesse.
* [[Giuliano Ferrara|Il tenerone]]
* La gallina con due teste
* La principessa Sissy
* [[Marisa Merlini]]
* Sabrina


== Curiosità ==
==Personaggi celebri==
*Tojo de Trebiciano.
*Tojo de Preproto:personaggio folkloristico. A toyo è stata dedicata anche una canzone dal famosissimo gruppo triestino i "skoverciai"
* Mikeze & Jakeze: statue di bronzo che battono le ore sul campanon da almeno trenta secoli (immortali)
* E le sue mogli Tinca i Marjanca, che par i ga butavo via le sue statue, che prima le stava in paza Granda.
* [[Umberto Saba]]: poeta undergrond dedito all'uso di droghe, molto popolare nella malfamata Via Cavana e sul lungomare (scomparso dopo un droga-party a Barcola)
* Margherita Hack: gattara laureata
* Riccardo Illy: rampollo di una famiglia di industriali, gay e dedito - oltre che all'uso delle droghe e all'abuso di caffé - anche alla politica attiva (vivente, ma ancora per poco)
* Luciano Bronzi: attore drammatico del Teatro Verdi, molto apprezzato dal pubblico colto e dalla critica [[asburgo|asburgica]] (vivo e vegeto)
* [[Italo Svevo]] (in arte Aron Hector Schmitz): rabbino ortodosso nella grande sinagoga di Via San Francesco d'Assisi, si dedicò in tarda età ai libri di cucina (defunto)
* Angelo Cecchelin: il più grande attore comico dialettale di Trieste, noto per la frase "''L'omo xe un vegetale perché el vien zo dala simia, e la simia vien zo' del'albero''" (morto prima della nascita)
* Roberto Dipiazza: nato in Friuli ma triestino d'adozione fu un celebre cestista (era alto ''una scinca e un boton!''), un ricco salumaio e, infine, sindaco di Trieste (defunto per un banale incidente domestico)
* [[Willer Bordon]] detto Tex: anche se nato a Muggia, fu triestino d'adozione perché bazzicava sempre, da giovane, Piazza Oberdan assieme ai punk-bestia; in età matura si dette alla politica e arrivò in parlamento, diventando un famoso trasformista del sistema democratico (vivente per puro miracolo)
* Pier Antonio Quarantotti Gambini: nato a Pisino d'Istria ma, anche lui, triestino d'adozione, fu apprezzato scrittore e poeta; famoso il romanzo ''L’onda dell’ incrociatore'', che descriveva una grande battaglia navale - fra asburgici e cartaginesi - nel Golfo di Trieste (morto a Venezia, da cui il romanzo postumo del nostro ''La morte a Venezia'')
* Virgilio Giotti (in arte Virgilio Schönbek): viaggiatore di commercio - vendeva armi al terzo mondo - e poeta dialettale, noto per la raccolta ''La veciata sporcaciona la cagava soto 'l ponte'' (morto in un misterioso conflitto a fuoco in cità vecia)
* Ale Sala: noto fisico media-esposto, ha superato Margherita Hack (la figlia delle stelle) in popolarità nell'autunno 2006. Da quel giorno si sono perse le sue tracce. Dicono sia conservato in Ultra-alto-vuoto in attesa della nuova edizione del reality che l'ha visto indiscusso protagonista.
* Nane Bubec: maschera tradizionale triestina, il cui nome, in italiano, significa grossomodo ''stupido servo della gleba''.
* Andrea Matiacic: probabilista-soprammobile di [[Affari Tuoi]], grande amico di [[Pupo]]
* Roby S'ciok: l'idolo.

==Curiosità==
{{curiosità}}
{{curiosità}}
[[File:Cartolina Trieste Barcola sfondo finto.jpg|400px|right|thumb|La splendida spiaggia di Barcola, considerata tra le più belle d'Europa.]]
* Famosa per la sua vita notturna in Slovenia, in [[Italia]] Trieste non combina una [[mazza]].
* Famosa per la sua vita notturna in Slovenia, in [[Italia]] Trieste non combina una [[mazza]].
* Le donne locali, sono note per [[Legge del Tiraggio|tirarsela]] tantissimo, tanto che ormai da cinque secoli i triestini si riproducono per mitosi.
* I triestini sono tutti amicissimi dei [[Friuli Venezia Giulia|friulani]] (se morti).
* I triestini sono tutti amicissimi dei [[Friuli Venezia Giulia|friulani]] (se morti).
* Viale XX Settembre è un (presunto) covo fascista.
* I giovani di Trieste sono per il 95% [[truzzi]]. I metallari sono il 3% e il resto sono altre categorie ([[poser]], [[bimbominkia]], [[emo]]... insomma, sempre quelli!)
* I comunisti non hanno un covo a Trieste. Dato che a Trieste vige il regime del "male assoluto", i comunisti, in quanto difensori del "bene assoluto", puri d'animo che mai nella storia hanno fatto male a qualcuno, non possono avere un covo. Vivono liberi e felici come uomini primevi nel sistema di grotte del carso, cibandosi di brodo di ursus speleus ricco in carbonato di calcio e bevendo Kraski Teran, e palesandosi solo al primo maggio, al risveglio dal [[letargo]].
* Viale XX Settembre è un covo fascista.
* Dato l'elevato numero di truzzi a Trieste, nessun gruppo rock o metal è interessato a suonare in una città truzza, causando così la disperazione, e in alcuni casi la [[depressione]], dei pochi metallari in città.
* I comunisti non hanno un covo a Trieste. Dato che a Trieste vige il regime del "male assoluto", i comunisti, in quanto difensori del "bene assoluto", puri d'animo che mai nella storia hanno fatto male a qualcuno, non possono avere un covo.
* Il quartiere del Borgo Teresiano è in realtà un avamposto [[cinese]].
* Il quartiere del Borgo Teresiano è in realtà un avamposto [[cinese]].
* La ''Jota'' è una tipica minestra triestina - fatta con i pregiatissimi ''capuzi garbi'', di provenienza esotica - dall'elevato contenuto calorico ed estremamente nutriente, che gli indigeni mangiano ingordamente, a mestolate assieme alle luganighe di cragno, che a dispetto del nome poco incoraggiante sono genuinamente orribili.
* Puoi scendere dal [[treno]] in stazione centrale e innamorarti, e sei [[fottuto]].
* A Trieste c'è il più grande centro per cambiamenti di sesso all'ospedale di Cattinara, perciò non fidatevi troppo delle mule Triestine.
* È noto che da anni ormai i più importanti chirurghi del mondo si stano [[Masturbazione|scervellando]] per trovare un modo per asportare questa pericolosa [[Appendice Cecale|appendice]] dall'[[Padania|Italia]] prima che diventi peritonite.
* Borgo San Sergio era il quartiere più degradato e pericoloso di Trieste, e teneva testa al mitico South Bronx a [[New York]] ora è solo un luogo dimenticato (ma i drogati ci sono ancora).
* La ''Jota'' è una tipica minestra triestina - fatta con i pregiatissimi ''capuzi garbi'', di provenienza esotica - dall'elevato contenuto calorico ed estremamente nutriente, che gli indigeni mangiano ingordamente, a mestolate.
* A Trieste c'è il più grande centro per cambiamenti di sesso all'ospedale di Cattinara, perciò non fidatevi troppo delle mule.
* A Trieste non ci sono posteggi. O posteggi sulle rive o meglio che stai a casa. Se hai l'auto nuova è garantito che domani qualcuno te l'ammaccherà perché pensa che "ti xe furlan". Se devi andare a Trieste, è meglio che ci vai con la macchinina gommata degli autoscontri.
* Se noi xe veci, a Trieste noi sta.
* A Trieste c'è un tunnel nascosto che se lo imbocchi esci direttamente nel bagno di [[Vladimir Putin|Putin]].
* A Trieste c'è un tunnel nascosto che se lo imbocchi esci direttamente nel bagno di [[Vladimir Putin|Putin]].
* Puoi parlare di "come xe el tempo, che no xe più le meze stagioni e che no se capissi più niente" con i vecchietti seduti sulle panchine di Viale XX Settembre, di piazza Unità o di Barcola: è un divertente passatempo quando non sai che fare.
* Puoi parlare di "come xe el tempo, che no ghe xe più le meze stagioni e che no se capisi più niente" con i vecchietti seduti sulle panchine di Viale XX Settembre, di piazza Unità o di Barcola: è un divertente passatempo quando non sai che fare.
* A Trieste, "andare al bagno" significa "andare al mare"
* A Trieste, "andare al bagno" significa "andare al mare".
* La spiaggia (Barcola) di Trieste non è composta da sabbia o sassi,ma da cemento.
* La spiaggia (Barcola) di Trieste non è composta da sabbia o sassi, ma da cemento, quindi i bambini di Trieste non giocano con palette e secchiello, ma con martellini pneumatici.
* A Trieste se in un negozio chiedi qualcosa e ti rispondono "Volentieri!" significa che non hanno quello che hai chiesto.

* Nei bar di Trieste vige un curioso codice speciale per i caffè, la cui decifrazione è segretissima e conservata gelosamente dai triestini. Il povero studente fuori sede, razza notoriamente dipendente dalla caffeina, si vedrà costretto a stilare un proprio dizionario apposito andando per tentativi ed errori, che comunque non sarà mai completo al 100% e sarà pieno di confusi scribacchi come "ma che cazzo è un ''capo in B''?".
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[[Categoria:Trieste| ]]
[[Categoria:Trieste| ]]
[[categoria:Città d'Italia]]

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Forse hanno trovato un modo di rimuovere Trieste?
« Se te bevi te mori, se no te bevi te mori, allora bevi! »
(Proverbio triestino)
Tipico rebus triestino.
« Iero là con mia cugina che ciacolavo del più e del meno e tuto a un trato ariva un vecio e mi fa, cio cocola ma parla come te magni dèi... ara 'sti veci sono proprio dei maleducati, ma bon ora mi avio verso casa che devo sbisigare sull' i-pod e metrelo a posto perché mio fradel, me lo ga scatinado »
(Un mona che tenta penosamente de parlar in triestin)
« Oh furlano agricoltore mola la zappa e prendi il tratore! »
(Triestino su friulano)
« Ciamime mona, ciamime can, ma no ciamarme mai furlan! »
(Triestino su friulano)
« Coza fai, Chi guardi! Non sta provar a fare coze strane ameco italijensko...o io talio gola zpaco fazia a ti e tu familia!!! »
(Classica espressione Zrba in caso di affronto visivo)
« Il traffico automobilistico di Trieste è secondo solo a quello della cocaina tra Colombia e Milano. »
(Piero Angela in una puntata di Superquark dedicata alla città di Trieste.)

Trieste, "Trst" in dialetto locale, è una megalopoli (per i triestini), baraccopoli (per i friulani) Nordest italiano (o africano) di 200.000 vecchi bavosi (4.000.000 secondo dati aggiornati al 2012), capoluogo del Friuli Venezia Giulia. Grazie alla sovrabbondante tamarraggine dei suoi vecchi abitanti, gli stessi sono stati insigniti della prestigiosa onorificienza di "terroni del nord", con conseguente espulsione dalla Padania ed annessione alla Calabria. Simbolo della città è l'alabarda, con cui molti triestini amano sodomizzarsi. Caratteristica principale della città è la totale assenza di giovani, tanto che a Trieste i Giochi della gioventù non si svolgono dai favolosi anni '60.

Trieste è molto vicina alla Slovenia, anzi, per molti rappresenta la seconda città slovena per estensione, in quanto il capoluogo ed i suoi dintorni ospitano una considerevole minoranza slovena (o italiana?). Gli appartenenti alla minoranza sono garbatamente salutati dai pacifici e assolutamente non razzisti triestini con insulti, lancio di oggetti contundenti, olio di ricino, incendio all'Hotel Balkan e fucilazioni. Ma a volte succede anche qualcosa di più grave. L'ideologia politica, nonché motto ufficiale, della città è il "no se pol", anche chiamato "vecchismo", una mistura altamente tossica di fascismo, austroungaresismo, razzismo, moralismo, medicine scadute, vino, jota e sardoni andati a male. Altra peculiarità dei triestini è lo schifare tutto ciò che non è triestino, specie se slavo o ancor peggio friulano, salvo poi trovarseli tra i coglioni un po' ovunque tranne che a Trieste, mentre con il loro incomprensibile dialetto scartavetrano i coglioni del malcapitato discorrendo su quanto era grande Trieste ai tempi dell'Austria-Ungheria (unico impero riuscito nell'impresa di perdere una guerra contro l'Itaglia).

La lingua ufficiale della città non è l'italiano ma il dialetto triestino che gli studiosi hanno definito come una mistura mal fatta di veneto, crucco e sloveno. Quando cercano di parlare in italiano sembrano degli albanesi appena arrivati a cercare lavoro, ma nonostante questo si sentono pienamente italiani come dimostra anche il fatto che la metà dei loro cognomi finisce in IC, AC e AK. L'altra metà sono stati italianizzati e curiosamente uno dei cognomi più diffusi è "FURLAN". Come quello del santo martire cui è stato intitolata una porzione dello stadio cittadino, che contiene sino a sessantamila effigi di ultras in cartone.

Oddio, ma a Trieste non c'è nulla da fare!

Una turista che cerca di fotografare la bora.

Proprio così. L'età media dei residenti è 103 anni e quindi ogni iniziativa giovanile muore sul nascere. Ad esempio: la sera vuoi andare in qualche locale? Non ce ne sono, e se ce ne sono chiudono perché qualcuno si lamenta del casino. Ogni tanto MTV fa una capatina a Trieste, ma questo accontenta solo i tredicenni. I giovani si rifugiano quindi nel bere alcolici in osmiza (o spritz con l'aperol in città), a fumare ciospi e boj o prendere cartoni, i metallari nel satanismo o, se sono truzzi, vanno a ballare a Lignano e Sistiana, nota riva leggermente più nordica del centro di Trieste ove è stato situato un nuovo locale di tendenza, il Cantera. I truzzi vi si fiondano come api sul miele. Satanismo ed essere truzzo si equivalgono.

Invece i vecchi se la spassano: i maschi mollano scoregge strombettanti, comprano Viagra a tutto spiano e le femmine di solito vanno a passeggiare al cimitero in compagnia a trovare gli amici (lo spirito gothic è forte in questa città) o danno da mangiare ai gatti randagi, che a loro volta vengono mangiati dai cocai (gabbiani assassini). D'estate è possibile osservarle occupare allo sfinimento gli autobus 6 e 36 e correre e urlarsi di tutto litigare per trovare uno spazio libero sul lungomare di Barcola perché non sanno cosa altro fare.

Nelle vicinanze tuttavia esiste il microborgo di Muggia (Muja in Muggesano, Milje in Triestino) i cui circa cento abitanti sono divisi in circa 15 casate e lavorano alacremente tutta la vita per sfidarsi nel noto carnevale secondo solo a quello di Rio. Sia chiaro: quello di Rio Ospo, rigagnolo nelle vicinanze. Lo stesso si tiene regolarmente ogni volta che le condizioni meteo a febbraio lo consentono, ovvero una volta ogni quattordici anni. Più interessante la grande rievocazione storica che alcuni buontemponi (definiti Partizani di terza generazione) organizzano nei comuni carsici limitrofi ai primi di maggio, in cui quei territori di fatto appaiono a tutti gli effetti territorio jugoslavo occupato. Se vi prende l'angoscia, basta transitare nella ridente repubblica di Slovenia per ripiombare nell' ambito europeo dell'Alpe Adria e tracannare la birra grande a due euro.

Storia

Veduta di un elegante quartiere asburgico della città di Trieste.

Per 1800 anni Trieste non ha mai contato semplicemente un cazzo, era grande come un villaggio talebano. Poi in Austria hanno scoreggiato. Trieste faceva parte dell'Impero Austriaco. Wow. Era il suo porto più grande. Ora che fa parte dell'Italia, però, conta molto di meno e i vecchi rimpiangono i Bei Tempi Andati e ogni tanto scrivono al tipico giornale Triestino ("Il Piccolo") per tornare sotto l'Austria o sotto dittatura fascista, usando la frase tipica "se stava mejo co se stava pezzo".

Durante e subito dopo la seconda guerra mondiale, Trieste è stata italiana, tedesca, jugoslava e angloamericana. Ciò si spiega perché Asse ed Alleati si contendevano tutti la bellezza delle mule ("ragazze"; singolare maschile mulo, "ragazzo") triestine; e perché avevano tutti la carta obiettivo del Risiko con su scritto "TRST".

Dopo la seconda guerra mondiale Trieste è stata divisa in zona A (Regno Capitalista Angloamericano) e zona B (Regno Comunista di Tito) con un procedimento denominato "tracciare linee a caso sulla cartina dopo avere bevuto troppo in osmiza". Con questa logica molte case sono state divise a metà dal confine... quindi se ti svegliavi con la diarrea e il tuo bagno era dall'altra parte del confine, erano cazzi amari. Un bel giorno del 1954, poi, la zona A è diventata definitivamente italiana.

Nel 1815 a Napoleone Bonaparte venne proposto di andarsene in esilio a Trieste, egli però chiese piagnucolando di essere risparmiato e spedito piuttosto sull'Isola di Sant'Elena, certo che vi avrebbe trovato maggiori occasioni di svago.


« Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare »
(Dante Alighieri su Trieste)
« Insomma, non chiedere altero su codest'argomento! »
(Dante Alighieri sempre su Trieste)

Attrattive turistiche

Campagna per il Rilancio del Turismo Triestino 2010/21
  • I vecchi.
  • I malati di mente che vagano per piazza Goldoni.
  • I cinesi che con i loro negozi sempre vuoti occupano mezza città.
  • Tutti quelli che odiano i furlani.
  • Tutti quelli che odiano gli s'ciavi (slavi), inclusi gli slavi stessi (cioè il 99% della popolazione).
  • La bora che spazza via cose, persone, animali... ma mai i politici inutili.
  • Il lungomare di Barcola.
  • Le vecchiette che confabulano e si lamentano di tutto e tutti.
  • Il dialetto molto interessante.
  • I giovani che tentano di far gl'acculturati parlando in lingua.
  • I razzisti che odiano gli sloveni del Carso.
  • Gli anti-razzisti che odiano gli sloveni del Carso.
  • Gli sloveni del Carso che odiano i 'taljanski e gli sloveni del Carso.
  • Il sentiero Rilke, meta preferita da coloro che si vogliono suicidare.
  • L'obitorio di sant'Anna, la struttura più grande e avanzata in Italia. Oggetto di vanto per ogni triestino.doc.
  • La caccia al terrone
  • Le divertenti foibe
  • Il fatto di essere una città di confine e avere le sigarette e la benzina a metà prezzo.
  • Il mare e la "magnifica" spiaggia sull'asfalto di Barcola.
  • Il leggendario Campanello brontolante per 24/7 di Via Carducci (anche le vecchiette nei bar ne parlano!).
  • La statua in rame di James Joyce in piazza Ponte Rosso, contro cui vai a sbattere e poi chiedi scusa.
  • La statua in rame di Umberto Saba sull'incrocio tra via Dante e via S. Nicolò, contro cui vai a sbattere e che dopo ti chiede scusa.
  • La statua in rame di Italo Svevo in piazza Hortis, contro cui non puoi andare a sbattere perché il poverino era talmente basso che ti passa sotto le gambe.
  • I non parcheggi: infatti i turisti dopo averli cercati invano, potranno affermare effettivamente di non averli trovati!

I Proverbi

Nane Bubez in persona: la maschera tradizionale della città di Trieste.
  • Xe più zorni che luganighe - Ci sono più giorni che salsicce
  • Amor xe amor no brodo de fasoi - L'Amone è amore, non è minestra di fagioli
  • Chi no ga testa ga gambe - Chi non ha testa ha gambe
  • Chi parla in orecia no val una tecia - chi parla nell'orecchio non vale niente
  • Bori sarà co noi no saremo - Ci saranno soldi quando noi non ci saremo
  • Dio no xe furlàn, se no paga ogi paga doman - Dio non è Friulano, se non paga oggi pagherà domani
  • Ciacole no fa fritole - Le chiacchiere non fanno fatti

Grandi Motori

Area molto frequentata da tutti i motociclisti esperti che possiedono almeno 2 ruote. La maggior parte va solo per osservare questi bimbominkia mentre sono terrorizzati a stare su una ruota, sbrandellare una gomma in 10 minuti e cadere da fermi. Quando crescono di solito vengono con le loro ultramacchine derivate dalla sapiente meccanica degli autobot di transformer ma la loro abilità sta solo nel tirare il freno a mano che molte volte gli resta in mano. Gira voce che alla Grandi Motori è stato costruito il motore più potente al mondo e che sia stato impiantato sotto lo zip sp di qualcuno del PRT [pinguin racing team] Le stime indicano una cilindrata di 1.820.000 cc 14 cilindri con una potenza di 108.920 cavalli, con la coppia massima si aggira attorno ai 7,6 milioni di Newton-metri. Gira voce che il terremoto del Friuli sia stato provocato dall'accensione senza scarico di questo bolide tornato indietro nel tempo grazie alla sua iper-velocità.

Personaggi Celebri

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

La splendida spiaggia di Barcola, considerata tra le più belle d'Europa.
  • Famosa per la sua vita notturna in Slovenia, in Italia Trieste non combina una mazza.
  • Le donne locali, sono note per tirarsela tantissimo, tanto che ormai da cinque secoli i triestini si riproducono per mitosi.
  • I triestini sono tutti amicissimi dei friulani (se morti).
  • Viale XX Settembre è un (presunto) covo fascista.
  • I comunisti non hanno un covo a Trieste. Dato che a Trieste vige il regime del "male assoluto", i comunisti, in quanto difensori del "bene assoluto", puri d'animo che mai nella storia hanno fatto male a qualcuno, non possono avere un covo. Vivono liberi e felici come uomini primevi nel sistema di grotte del carso, cibandosi di brodo di ursus speleus ricco in carbonato di calcio e bevendo Kraski Teran, e palesandosi solo al primo maggio, al risveglio dal letargo.
  • Il quartiere del Borgo Teresiano è in realtà un avamposto cinese.
  • La Jota è una tipica minestra triestina - fatta con i pregiatissimi capuzi garbi, di provenienza esotica - dall'elevato contenuto calorico ed estremamente nutriente, che gli indigeni mangiano ingordamente, a mestolate assieme alle luganighe di cragno, che a dispetto del nome poco incoraggiante sono genuinamente orribili.
  • A Trieste c'è il più grande centro per cambiamenti di sesso all'ospedale di Cattinara, perciò non fidatevi troppo delle mule Triestine.
  • A Trieste c'è un tunnel nascosto che se lo imbocchi esci direttamente nel bagno di Putin.
  • Puoi parlare di "come xe el tempo, che no ghe xe più le meze stagioni e che no se capisi più niente" con i vecchietti seduti sulle panchine di Viale XX Settembre, di piazza Unità o di Barcola: è un divertente passatempo quando non sai che fare.
  • A Trieste, "andare al bagno" significa "andare al mare".
  • La spiaggia (Barcola) di Trieste non è composta da sabbia o sassi, ma da cemento, quindi i bambini di Trieste non giocano con palette e secchiello, ma con martellini pneumatici.
  • A Trieste se in un negozio chiedi qualcosa e ti rispondono "Volentieri!" significa che non hanno quello che hai chiesto.
  • Nei bar di Trieste vige un curioso codice speciale per i caffè, la cui decifrazione è segretissima e conservata gelosamente dai triestini. Il povero studente fuori sede, razza notoriamente dipendente dalla caffeina, si vedrà costretto a stilare un proprio dizionario apposito andando per tentativi ed errori, che comunque non sarà mai completo al 100% e sarà pieno di confusi scribacchi come "ma che cazzo è un capo in B?".