Singapore
Singapore (pronuncia originale $ingapore) è un paradiso fiscale asiatico.
Storia
Singapore nasce come un'isola pedonale nel centro di Pechino. Tuttavia lo smog, l'inquinamento, i comunisti cannibali e le Olimpiadi hanno portato alla secessione. I leader dei verdi - Alfonso Pecorino Sardo e Bossi - hanno portato i suoi settordici abitanti al largo delle coste cinesi. Ora Singapore è un'isola vera e propria, con le sue leggi ad personam, con una solida economia e un fiorente turismo (sessuale).
Geografia
Singapore confina a est con l'ovest e a ovest con l'est. Confina a sud con la bocca dell'inferno e a nord con nulla, oppure con sé stesso. Le foreste di alberi dei soldi sono frequentissime (e frequentatissime). La gente è seria, lavoratrice e religiosissima.
Economia
L'economia è basata sul turismo sessuale, sulle banche, sul commercio di organi (strumenti musicali) e di organi (umani).
Politica
A Singapore il potere è in mano alla polizia, che arresta chiunque sia più scuro del rosa pallido. Esiste il coprifuoco, il copriwater e i coprofagi, e questi ultimi sono tutti al potere. Un po' come in Italia, solo che in Italia dalla loro bocca a volte esce, travestita da decreto legge.
Sport
A Singapore si gioca ogni weekend a spara al cinese, la più grande battuta di caccia nazionale. Funziona così: un cinese viene rapito e portato in territorio Singaporese. Gli si concedono due ore di vantaggio, dopodiché si parte per stanarlo. Ecco gli equipaggiamenti:
- cinese
- cintura con pesi di piombo
- cilicio
- scheda GPS
- Singaporesi
- ricevitore GPS
- jeep
- aerei da ricognizione
- cani da caccia
- fucili di precisione
- armi batterio-illogiche
- visori a infrarossi
Un altro sport, La Formula 1, è approdata nella città di Singsapore. Subito apprezzata, soprattutto per i suoi innumerevoli saltelli (che proiettano le macchine a 20 m di altezza e le fa sembrare dei tori impazziti), ha regalato spettacolo, poiché si correva di notte. Famosissima la prima edizione del 2008, per il tentato suicidio di Massa, dal ritorno di Raikkonen che, a 4 giri dalla fine, "finisce" contro un muro e per la ritrovata vittoria, meritata, di Ferdinando I Re di Spagna.