Nonbooks:Vivisezione

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ATTENZIONE! NESSUN ANIMALE È STATO MALTRATTATO DURANTE LA STESURA DI QUESTO ARTICOLO. Tranne uno...

« È tutto collegato. Quello che accade ora agli animali, succederà in seguito all'uomo. »

(Gufata stile induista di Indira Gandhi)

« Vivisezione. Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni. »

(Albert Einstein tra un test nucleare e l'altro.)

La vivisezione è un'antica e nobile scienza che cerca di capire come diavolo funzionano gli animali, quindi anche gli uomini, aprendoli e guardandoci dentro, da vivi ovviamente. Nel caso la cavia morisse sotto i ferri l'esperimento proseguirà, mutando però il nome in autopsia. La vivisezione si occupa anche di amputare gradualmente parti del corpo per vedere cosa succede, asportare organi interni estratti a sorte e cronometrare la durata del soggetto, sbucciare un animale e immergerlo nel sale grosso per testare velocità di disidratazione, mixare organi di specie differenti.

Per sineddoche comprende inoltre tutti quegli esperimenti chimici e genetici che ognuno di noi faceva da bimbo, come infilare gatti nelle scatole per studiare fisica quantistica, gonfiare lucertole con la siringa, snocciolare i maroni a un gorilla di montagna, sciogliere le lumache col sale,

Fig. di mer.1: Postare su Facebook foto del genere, poi stupirsi dell'ondata di ipocrisia e indignazione generale...

somministrare sostanze psicoattive ai pesci rossi, strappare le alucce alle mosche, mettere il criceto nel microonde, colorare i gusci delle tartarughe con l'UniPosca, lasciare il topolino bianco nel frigo per poi infilarselo nel... no, questa no. Trattasi dunque di esperimenti per testare la resistenza specifica e studiare eventuali reazioni e riparametrarle fantasiosamente all'uomo.

Indiscutibilmente ci sono alcune categorie che non possono permettersi il lusso di provare pietà per le poooovere bestioline! Scienziati, inquisitori, chirurghi, macellai, allevatori, celerini, ecc. Immaginate un macellaio che si mette a piagnucolare ogni volta che taglia una fettina di carpaccio soffrendo per la bellissima pezzata rossa che ha donato il suo girello per l'umanità, cosa penserebbe la vecchietta con la borsina in mano che lo fissa dall'altra parte del bancone? Poi c'è il rovescio della medaglia (Vedi fig. di mer.1).

L'obbiettivo degli studi è chiaramente osservare gli organi vivi e pulsanti mentre sprizzano sangue e umori tra strazianti lamenti e gorgoglii agonizzanti senza vomitare o perdere i sensi.

Tocchetti di storia

Le prima tracce risalgono a Galeno in quanto fu il primo ad avere l'intuizione di prendere appunti. Probabilmente la vivisezione ha origini molto più antiche, considerata la naturale propensione umana allo sbudellamento altrui, in ogni caso prima lo si faceva così per fare. Verso il Cinquecento divenne pratica comune in tutta Europa. Nei salotti bene si serviva il tè delle cinque assieme ad una rana e un bisturi per disquisire di anatomia. Insigni scienziati come Luigi Galvani, A. Volta, Lazzaro Spallanzani e il dottor Lecter ne fecero uso smodato.

Già allora però, qualcuno avanzava molte perplessità nei modi e nei risultati in quanto la sofferenza dell'essere

esaminato avrebbe potuto alterare i risultati. D'altra parte c'era chi sosteneva che immergere un mammifero nel Vernellone ne causava inconfutabilmente la morte e dimostrava altresì che la stessa fine avrebbe fatto un uomo, di conseguenza la vivisezione acquistava un evidente valore scientifico. Attualmente il tema controverso e dibattuto domina la cronaca ciclicamente almeno una volta ogni 3/4 anni. Al giorno d'oggi le pratiche più indigeste di questa interessante disciplina sono state per la maggioranza

abbandonate definitivamente o riservate a carceri, ospedali e telefilm di liceali americani e rane con la pancia all'aria.

Brandelli di tecnica

Questo manuale di vivisezione pratica vi guiderà passo per passo nei vostri esperimenti.

VIVISEZIONE PRATICA Una divertente guida per sperimentare la vivisezione a casa tua! La seguente pubblicazione contiene dosi massime di violenza gratuita e/o a pagamento. Si consiglia dunque al pubblico più impressionabile di continuare la lettura per poi inviarci un resoconto scritto e dettagliato delle sensazioni e dolori provati durante i conati o i mancamenti Passo 1: Le formalità Prima di iniziare a divertirci dobbiamo espletare alcune formalità per non essere scambiati per maniaci qualunque. Chiediamoci dunque, per prima cosa: "Il soggetto prescelto è in grado di parlare? Nel caso che presenteremo si, dunque gli faremo firmare una delibera che attesti la sua piena volontà di partecipare all'esperimento. Nel caso la cavia sia priva di possibilità di comunicare, ad esempio un animale o un vegetale, non sarà necessario compiere tale passo. Passo 2: La location È necessario che il posto scelto per gli esperimenti sia ben pulito e sterile, ben illuminato e attrezzato. Niente anticaglie, scegliete la modernità. La documentazione deve essere facilmente reperibile in caso di controlli. In alternativa nascondevi molto bene. Se l'ambiente non è acusticamente isolato vai al Passo 5 Il team degli allegri chirurghi di Nonci, abbigliamento consono, mascherine e guanti ben calzati. Passo 3: La scelta del paziente Questo è un passo fondamentale durante il quale è necessario essere molto attenti e meticolosi. Non scegliete cavie particolarmente ingombranti quali un elefante o un capodoglio e nemmeno troppo piccole come l'inflazionatissima drosophila, usate la fantasia! Noi abbiamo scelto Cicciobello, Tigro e Pooh di razza ariana, che sì, piange in modo straziante, ma almeno non si piscia addosso come in altri modelli, inoltre saremo tutelati in caso fossimo tacciati di razzismi o animalismi di varia natura. Cicciobello è molto contento di partecipare all'esperimento. Eccolo mentre firma la delibera. Passo 4: Iniziamo! Prima di partire ricordate di sterilizzare e ordinare gli strumenti sempre se non state sperimentando le infezioni. Rasate accuratamente. Per eliminare i residui di apparato capelluto passatelo sul fornello. Ora Ciccio è davvero pronto. Come si nota subito questa razza ha perso per motivi commerciali il pene, l'ano e i capezzoli, organi ancestrali che caratterizzavano i suoi antenati. Passo 5: Anestesia si, anestesia no, anestesia mah... L'anestesia è un argomento dibattuto nell'ambito della vivisezione, alcuni denunciano il rischio di alterare i risultati, altri non sopportano lamenti, urla e gorgoglii vari. Qualsiasi via scegliate ecco il modo più semplice per sedare un Cicciobello. Sdraiatelo in posizione supina. Passo 6: Si taglia! Tagliare è piuttosto semplice, basta avere la mano ferma e magari assumere un paio di antiemetici. Praticheremo ora un taglio ventrale detto a croce cristiana per mezzo di un bisturi laser ed esploreremo l'interno. Se Cicciobello piange infilate nell'apparato boccale il ciuccio in dotazione. Segnate con un pennarello antiallergico le zone da tagliare. Se non avete in casa un cybercnife potrete usare tranquillamente bisturi suturatore ultrasonico. In caso di emorragia usate un tampone e una pinza di Santinsky. Ora apriamo la cavità toracica con forza per scoprire gli organi interni. Vedete quel tubo verde? Tagliatelo e non ci sarà più bisogno del ciuccio per farlo tacere, potremo così analizzarlo in santa pace. Passo 7: Imprevisto! Come nel Monopoli anche nella vivisezione esistono gli imprevisti. Ecco cosa abbiamo trovato durante i carotaggi intestinali. Una cavia omaggio! Quando si dice una botta di culo, eh? Passo 8: Amputazioni varie. Usando un seghetto chirurgico seguite la linea intorno al cranio. Attenti a non affondare troppo la lama o potreste romperla. Ecco perchè! Questo è il cervello di Cicciobello con la caratteristica forma di sasso. L'asportazione di braccia e gambe e un gioco da ragazzi. Fatto! Passo 9: Equilibrio È fondamentale mantenere la cavia in vita il più a lungo possibile, anche con lo sconto 40% questo esemplare ci è costato 18 Euro. Nutrite la cavia regolarmente, approfittatene per farle assaggiare cibi potenzialmente pericolosi come hamburger sperimentali McDonald's o i nuovi ravioli di Giovanni Rana. Concedetele momenti di riposo e relax durante i quali potrete comunque testare cosmetici o detersivi. Alimentazione bilanciata e regolare. Tutto bene anche questa volta, il ragazzo è sopravvissuto, proseguiamo. Passo 10: Esperimenti vari Ora che abbiamo fatto un po' di pratica passeremo ad un livello più avanzato. Espianti, trapianti e creatività! Tenteremo ora di modificare profondamente la struttura della cavia con innesti elettronici e mix di farmaci. Asportiamo le palle degli occhi e conserviamole sott'olio per altri esperimenti. Gli innesti cyberpunk sono molto di moda. Cervello positronico, sensori assortiti. Iniettiamo un cocktail di steroidi, cellule staminali e un mix di DNA di nostro gradimento. All'occorrenza inserite un congegno di autodistruzione nel vano-culo. La prudenza non è mai troppa. Passo 11: Ora tocca a te! Ora sei un esperto vivisezionista, usa la fantasia e sarai premiato. Intanto ecco la proposta di Nonciclopedia per un mondo migliore grazie alla sperimentazione animale.

Quindi?

« Eh, sono cazzi! Il movimento animalisti è sempre più influente. Arriverà un giorno in cui anche cogliere un fiore sarà da considerarsi vivisezione... »

(Josef Mengele commenta gli esiti di Norimberga dalle Maldive)

Quindi?

Quindi si fa un Referendum.

<poll> Sei favorevole all'abrogazione della legge che permette di fare degli animali ciò che ci aggrada, nonostante il Padre Nostro ci abbia dato il permesso scritto nero su bianco sulla Bibia? Si No Forse Non ho capito, se voto "si" cosa succede? Perchè io sono contrario. Io quando ci sono i referenda vado al mare e abbandono il cane in autostrada, quindi... Cheppalle 'sti referendum! Guarda che si scrive Bibbia, cretino!

</poll>

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